Analogie tra Campagna italiana di Suvorov e Josef Philipp Vukassovich
Campagna italiana di Suvorov e Josef Philipp Vukassovich hanno 12 punti in comune (in Unionpedia): Armata d'Italia, Battaglia di Verderio, Campagna d'Italia (1796-1797), Feldmaresciallo, Guerra russo-turca (1787-1792), Guerre napoleoniche, Guerre rivoluzionarie francesi, Impero ottomano, Monarchia asburgica, Napoleone Bonaparte, Regno di Sardegna, Vienna.
Armata d'Italia
Armata d'Italia (Armée d'Italie) era inizialmente la denominazione dell'esercito francese assegnato al teatro bellico italiano durante le guerre rivoluzionarie a partire dal 1792.
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Battaglia di Verderio
La battaglia di Verderio è stato uno scontro avvenuto il 28 aprile 1799 tra la divisione Sèrurier dell'esercito francese e l'esercito austro-russo del generale Suvorov.
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Campagna d'Italia (1796-1797)
La campagna d'Italia del 1796–1797 fu la serie d'operazioni militari guidate da Napoleone Bonaparte alla testa dell'Armata d'Italia durante la guerra della prima coalizione combattuta dalla Francia rivoluzionaria contro le potenze monarchiche europee dell'Antico regime, nello specifico rappresentate dal Regno di Sardegna, dal Sacro Romano Impero e dallo Stato Pontificio.
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Feldmaresciallo
Feldmaresciallo generale (in tedesco Generalfeldmarschall, in inglese general field marshal o field marshal general; abbreviato in tedesco Feldmarschall, in inglese field marshal ovvero maresciallo di campo) è un grado presente nell'esercito di alcuni Stati (fra cui il Regno Unito) nonché nel passato nel Sacro Romano Impero, nell'Impero austriaco e in vari Stati tedeschi e in seguito presente in Germania nell'Impero tedesco e nel Terzo Reich; il suo simbolo per eccellenza è il bastone da feldmaresciallo che può essere assegnato a ufficiali in servizio solo in tempo di guerra.
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Guerra russo-turca (1787-1792)
La guerra russo-turca dal 1787 al 1792 scoppiò indirettamente a causa dell'annessione della Crimea all'Impero russo. Dopo che l'Impero ottomano aveva intrapreso una guerra preventiva, il successo arrise decisamente alle potenze militari europee coinvolte.
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Guerre napoleoniche
Guerre napoleoniche è il termine usato per definire l'insieme delle guerre combattute in Europa nel periodo in cui Napoleone Bonaparte governò la Francia, in parte estensione delle guerre rivoluzionarie innescate dalla Rivoluzione francese e perduranti poi durante tutto il Primo Impero francese.
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Guerre rivoluzionarie francesi
Le guerre rivoluzionarie francesi furono combattute dal 1792 al 1802 dalla Francia rivoluzionaria contro gran parte delle potenze europee, ostili alla Rivoluzione, che aveva rovesciato la monarchia secolare e mandato il re Luigi XVI e la sua regina, Maria Antonietta, alla ghigliottina, e decise a frenare l'espansionismo ideologico e territoriale francese e restaurare l'Antico regime.
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Impero ottomano
LImpero ottomano o osmanico, noto anche come Impero turco (in lingua turca ottomana دَوْلَتِ عَلِيّهٔ عُثمَانِیّه, Devlet-i ʿAliyye-i ʿOsmâniyye; in turco moderno Osmanlı Devleti o Osmanlı İmparatorluğu, ufficialmente Sublime Stato ottomanoIl termine devlet, dall'arabo dawla, significava in origine "dinastia". Il transito semantico verificatosi sottolinea le dinamiche storiche che portarono al concetto di stampo occidentale di "Stato". Si veda di Bernard Lewis Il linguaggio politico dell'Islam, Roma-Bari, Laterza, 1991.).), è stato un impero transcontinentale esistito per 623 anni, dal 1299 al 1922, arrivando al suo apice a controllare buona parte dell'Europa sud-orientale, dell'Asia occidentale e del Nord Africa, e parti dell'Europa centrale e orientale. Fu uno degli imperi più vasti della storia e il più esteso del suo tempo nel XVII secolo. Venne fondato, in continuità con il sultanato selgiuchide di Rum, alla fine del XIII secolo nell'Anatolia nordoccidentale dal guerriero Osman I. Successivamente al 1354, i successori di Osman attraversarono l'Europa e, con la conquista dei Balcani, i beilicati turchi d'Anatolia vennero trasformati in un impero transcontinentale. Nel 1453 gli Ottomani misero fine all'Impero bizantino grazie alla conquista di Costantinopoli per opera di Maometto II il Conquistatore. Tra il XVI e il XVII secolo, sotto il regno di Solimano il Magnifico, l'impero giunse all'apice del suo potere, diventando un'entità multietnica, multireligiosa e multiculturale, controllando un immenso territorio, esteso dai confini meridionali del Sacro Romano Impero, fin quasi alle periferie di Vienna e della Polonia a nord, fino allo Yemen e all'Eritrea a sud; dall'Algeria a ovest fino all'Azerbaigian a est, controllando la quasi totalità dei Balcani, del Vicino Oriente e del Nordafrica. Nei secoli, ben sette guerre turco-veneziane caratterizzarono i controversi rapporti tra l'impero ottomano e la Repubblica di Venezia, partner privilegiati nei commerci ma nemici perenni per il controllo del Mediterraneo e in particolare della Grecia. Avendo Costantinopoli come capitale e un'enorme influenza sul Mediterraneo e sull'Oceano Indiano, l'impero fu una porta di scambi tra Oriente e Occidente. Anche dopo la morte di Solimano l'impero continuò a mantenere un'economia flessibile e forte per tutto il XVII e gran parte del XVIII secolo; tuttavia, il lungo periodo di pace che andò dal 1740 al 1768 comportò un certo rallentamento nello sviluppo del suo sistema militare che divenne col tempo più arretrato rispetto a quelli dei suoi rivali europei. Di conseguenza, tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo gli Ottomani subirono gravi sconfitte militari che li indussero ad avviare un processo completo di riforma e modernizzazione dello Stato, noto come Tanzimat. Ciononostante l'impero andò incontro ad un lento declino, che lo condusse verso un periodo di instabilità politica, e divenne l'oggetto di sfruttamento e speculazione territoriale da parte delle Potenze europee, così come una potenza economicamente arretrata. Alleatisi con l'Impero tedesco agli inizi del XX secolo nella speranza di sfuggire all'isolamento diplomatico che aveva contribuito alle sue recenti sconfitte, gli Ottomani non riuscirono a reggere l'evolversi della geopolitica mondiale del nuovo secolo. Il primo segnale di forte cedimento del longevo impero fu dato in occasione della guerra italo-turca del 1911-12, quando il giovane Regno d'Italia sconfisse il vetusto Impero ottomano ottenendo il controllo della Tripolitania, della Cirenaica e del Dodecaneso. Fu l'inizio di una serie di eventi (guerre balcaniche) che portarono all'indebolimento e al crollo definitivo dell'impero a seguito della sconfitta nella Grande Guerra. Gli Ottomani combatterono infatti nella prima guerra mondiale dalla parte degli Imperi centrali; nonostante avessero dimostrato di poter reggere il conflitto, il dissenso interno, sfociato nella rivolta araba, compromise irrimediabilmente la situazione politica. Durante questo periodo, il governo ottomano si macchiò di un drammatico genocidio contro gli armeni, gli assiri e i greci del Ponto. La successiva sconfitta dell'impero e l'occupazione di porzioni del suo territorio da parte delle potenze alleate all'indomani della guerra provocarono la perdita dei territori mediorientali, che furono divisi tra il Regno Unito e la Francia. La riuscita guerra d'indipendenza turca contro gli alleati occupanti portò all'abolizione del sultanato ottomano e all'emergere della Repubblica di Turchia nel cuore dell'Anatolia.
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Monarchia asburgica
Monarchia asburgica è un termine storiografico convenzionale per designare l'insieme degli Stati governati dal ramo austriaco della Casa d'Asburgo e poi dalla Casa d'Asburgo-Lorena, sia interni che esterni al Sacro Romano Impero.
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Napoleone Bonaparte
Nato in Corsica da una famiglia della piccola nobiltà italiana, studiò in Francia, dove divenne ufficiale d'artiglieria e quindi generale durante la Rivoluzione francese.
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Regno di Sardegna
Il Regno di Sardegna fu un'entità statuale dell'Europa meridionale che esistette tra il 1297 e il 1861, quando cambiò formalmente denominazione in Regno d'Italia.
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Vienna
Vienna (in tedesco Wien,, in austro-bavarese Wean, in ungherese Bécs, in sloveno Dunaj) è la capitale dell'Austria e allo stesso tempo uno dei suoi nove Stati federati.
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Confronto tra Campagna italiana di Suvorov e Josef Philipp Vukassovich
Campagna italiana di Suvorov ha 261 relazioni, mentre Josef Philipp Vukassovich ha 33. Come hanno in comune 12, l'indice di Jaccard è 4.08% = 12 / (261 + 33).
Riferimenti
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