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La bohème e Nicola Rossi-Lemeni

Scorciatoie: Differenze, Analogie, Jaccard somiglianza Coefficiente, Riferimenti.

Differenza tra La bohème e Nicola Rossi-Lemeni

La bohème vs. Nicola Rossi-Lemeni

La Bohème è un'opera in quattro "quadri" di Giacomo Puccini su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, ispirato al romanzo di Henri Murger Scene della vita di Bohème e rappresentata per la prima volta nel 1896 al Teatro Regio di Torino. Di padre italiano e madre russa, avviò dapprima gli studi legali per poi dedicarsi al canto, dapprima sotto la guida della madre ed in seguito con Cusinati a Verona.

Analogie tra La bohème e Nicola Rossi-Lemeni

La bohème e Nicola Rossi-Lemeni hanno 23 punti in comune (in Unionpedia): Afro Poli, Antonino Votto, Carlo Bergonzi, Ettore Bastianini, Francesco Molinari Pradelli, Giacinto Prandelli, Giacomo Puccini, Giuseppe Di Stefano, Maria Callas, Nicola Zaccaria, Nicolai Gedda, Renata Scotto, Renata Tebaldi, Renato Capecchi, Richard Tucker, Robert Merrill, Rolando Panerai, Soprano, Tito Gobbi, Torino, Tullio Serafin, Venezia, Victoria de los Ángeles.

Afro Poli

Nel 1925 entrò a far parte della società corale pisana, dove ricevette i consigli del maestro Bruno Pizzi, studiando in seguito a Milano con il tenore Gino Neri.

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Antonino Votto

Si diploma in pianoforte al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli sotto la guida di Alessandro Longo. Inizia a calcare le scene come virtuoso pianista prima di affermarsi, fin dagli anni venti nella direzione d'orchestra.

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Carlo Bergonzi

Figlio unico di Antonio e Amalia Bergonzi, agricoltori e casari, termina gli studi con la quinta elementare. All'età di 16 anni inizia gli studi come baritono al Conservatorio Arrigo Boito di Parma, dove segue i corsi di Ettore Campogalliani con Renata Tebaldi e Aldo Protti.

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Ettore Bastianini

Nato in Via Paolo Mascagni (già via di Stalloreggi di fuori), nella Contrada della Pantera, Bastianini passò l'infanzia in condizioni piuttosto umili, e non conobbe il padre.

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Francesco Molinari Pradelli

Dopo aver studiato pianoforte e composizione a Bologna, continua gli studi presso l'Accademia nazionale di Santa Cecilia a Roma anche in direzione d'orchestra, diplomandosi nel 1938.

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Giacinto Prandelli

Studiò con Grandini a Brescia e Fornarini a Roma, debuttando nel 1940 ne Il Mito di Caino di Franco Margola al Teatro Donizetti di Bergamo, dove ritornò due anni dopo ne La bohème.

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Giacomo Puccini

Le sue prime composizioni erano radicate nella tradizione dell'opera italiana del tardo XIX secolo. Tuttavia, successivamente Puccini sviluppò con successo il suo lavoro in una direzione personale, includendo alcuni temi propri del Verismo musicale, un certo gusto per l'esotismo e studiando l'opera di Richard Wagner sia sotto il profilo armonico sia orchestrale e per l'uso della tecnica del leitmotiv.

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Giuseppe Di Stefano

"Pippo", come lo hanno sempre chiamato amici, colleghi e fan, passa la giovinezza a Milano, dove i genitori si trasferiscono alla ricerca di migliori condizioni economiche e dove il padre trova un modesto impiego come tranviere e la madre fa la sarta.

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Maria Callas

Dotata di una voce dal timbro non omogeneo e di grande volume, Maria Callas sviluppò un magistrale controllo della voce, notevole estensione ed agilità grazie alla formazione belcantistica ricevuta dal soprano Elvira de Hidalgo.

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Nicola Zaccaria

Dopo aver studiato al Conservatorio Nazionale di Atene sotto la guida di Militos Vithinòs, debuttò nel 1949 come Raimondo in Lucia di Lammermoor.

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Nicolai Gedda

Nato a Stoccolma da madre svedese e padre svedese-russo, fu poi adottato dalla zia Olga (dalla quale prese il cognome d'arte) e dal marito Mihail Ustinov, di lingua russa, cosicché crebbe bilingue.

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Renata Scotto

Studiò canto a Milano, prima con il baritono Emilio Ghirardini e successivamente con Mercedes Llopart. Partita come contralto, si scoprì, dopo tre anni di studio, soprano lirico-leggero e in seguito drammatico d'agilità.

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Renata Tebaldi

È considerata una delle cantanti liriche più amate di tutti i tempi, acclamata in particolare come interprete di Verdi e Puccini.

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Renato Capecchi

Nacque da padre italiano e madre greco-turca in Egitto, rientrando nel 1936 in Italia per risiedere a Domodossola. Nel 1943 riparò in un campo di prigionia in Svizzera, dove si può dire nacque la sua carriera artistica cantando per i compagni.

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Richard Tucker

Richard Tucker nacque come Rivn (Rubin) Ticker nel borough di Brooklyn da genitori ebrei immigrati nel 1911 dalla Bessarabia. Il padre Sruel (Sam) Ticker e la madre Fanya-Tsipa (Fanny) Ticker mutarono il cognome in "Tucker" già prima che il figlio iniziasse le scuole.

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Robert Merrill

Nacque a Brooklyn da Abramo Miller (il cui cognome originario era Milstein) e Lilian, immigrati da Varsavia. L'avvicinamento al canto avvenne grazie alla madre, che era stata anch'essa cantante e che per prima capì le sue doti, ma la decisione di intraprendere i primi studi artistici venne dopo aver assistito a una performance del baritono Richard Bonelli ne Il trovatore.

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Rolando Panerai

In una carriera che copre più di settant'anni fin dal debutto avvenuto nel 1946, interpretò sia il repertorio classico del XIX secolo che lavori di artisti post-verdiani fino al proporre anche opere di compositori contemporanei; attivo anche nella regia teatrale, le sue più recenti produzioni risalgono al 2019 per il teatro Carlo Felice di Genova.

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Soprano

In musica, il termine soprano indica sia la chiave musicale omonima, detta anche chiave di do, sia la più acuta delle voci (e il/la cantante che la possiede), sia un registro che può essere vocale o strumentale (ad esempio sassofono soprano).

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Tito Gobbi

"Per la sua eccellente voce e per l'arte scenica fu poi scritturato nei principali teatri d'Europa e d'America in un vastissimo repertorio internazionale".

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Torino

Torino (Turin in piemontese) è un comune italiano di abitanti, capoluogo della regione Piemonte e dell'omonima città metropolitana. Quarto comune italiano per popolazione, Torino è il terzo complesso economico-produttivo del Paese (insieme a Milano e Genova componeva il triangolo industriale, centro dell'industrializzazione su larga scala dell'economia italiana alla fine del XIX secolo, e durante gli anni del boom economico) e costituisce uno dei maggiori poli universitari, artistici, turistici, scientifici, gastronomici e culturali d'Italia.

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Tullio Serafin

Nacque a Rottanova di Cavarzere (Venezia) e a 11 anni si trasferì a Milano, dove completò gli studi di composizione al conservatorio e suonò la viola nell'orchestra del Teatro alla Scala diretta da Arturo Toscanini, divenendone poi il vice.

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Venezia

Venezia (AFI:,; Venesia in venetoPoiché manca una grafia standardizzata per il veneziano e il veneto in generale, per trascrivere la pronuncia locale vengono utilizzate grafie alternative: Venesia, Venezia, Venexia, Venessia e Venezsia. In antico diffuse anche le grafie Vinegia e Venethia. In latino il nome della città è Venetiae e si tratta di un plurale tantum, cfr. a questo proposito il paragrafo Origini del nome.) è un comune italiano di abitanti, capoluogo dell'omonima città metropolitana e della regione Veneto.

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Victoria de los Ángeles

Nata in un'umile famiglia, studiò canto al conservatorio di Barcellona, diplomandosi in appena tre anni, nel 1941, all'età di 18 anni.

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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande

Confronto tra La bohème e Nicola Rossi-Lemeni

La bohème ha 196 relazioni, mentre Nicola Rossi-Lemeni ha 195. Come hanno in comune 23, l'indice di Jaccard è 5.88% = 23 / (196 + 195).

Riferimenti

Questo articolo mostra la relazione tra La bohème e Nicola Rossi-Lemeni. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: