Analogie tra Quinto Servilio Prisco (console 468 a.C.) e Sabini
Quinto Servilio Prisco (console 468 a.C.) e Sabini hanno 15 punti in comune (in Unionpedia): Ab Urbe condita libri, Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso), Crustumerium, Dionigi di Alicarnasso, Latini, Manio Valerio Voluso Massimo, Patrizio (storia romana), Porta Collina, Repubblica romana, Senato romano, Tito Livio, V secolo a.C., Volsci, 468 a.C., 494 a.C..
Ab Urbe condita libri
Ab Urbe condita libri CXLII (cioè I 142 libri dalla fondazione della Città, dove "la Città", per antonomasia, è Roma), o semplicemente Ab Urbe condita, in italiano anche Storia di Roma, e talvolta Historiae (ossia Storie), è il titolo, derivato dai codici (vedi Ab Urbe condita), con cui l'autore, lo storico latino Tito Livio, indica l'estensione e l'argomento della sua opera: la storia narrata a partire dalla fondazione di Roma (753 a.C.). L'opera comprendeva in origine i 142 libri eponimi, dei quali si sono conservati i libri 1–10 e 21–45 (l'ultimo mutilo) e scarsi frammenti degli altri (celebri quelli relativi alla morte di Cicerone col giudizio di Livio sull'oratore, tramandati da Seneca il Vecchio).
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Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso)
Le Antichità romane (Ῥωμαϊκὴ Ἀρχαιολογία) sono un'opera storiografica di Dionigi di Alicarnasso, pubblicata dopo il 7 a.C.,Il libro I fu pubblicato nel 7 a.C. e infatti in un capitolo iniziale (I, 3, 4) è espressamente datato al consolato di Tiberio e Gneo Calpurnio Pisone, ma non tutta l'opera fu pubblicata in quell'anno, poiché altrove (VII, 70, 2) si cita il libro I come già edito.
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Crustumerium
Crustumerio fu una città del Latium vetus, i cui abitanti erano denominati Crustumini. Fu inclusa da Plinio il Vecchio nella sua lista di città scomparse del Lazio.
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Dionigi di Alicarnasso
La sua opera principale è Antichità romane.
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Latini
I Latini furono un antico popolo italico di lingua indoeuropea, storicamente stanziato, a partire dalla seconda metà del II millennio a.C., lungo la costa tirrenica della penisola italica, nella regione del Latium.
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Manio Valerio Voluso Massimo
Figlio di Voleso, era fratello di uno dei padri della repubblica, quel Publio Valerio Publicola che fu quattro volte console dal 509 a.C. a 504 a.C., e di Marco Valerio Voluso Massimo, console nel 505 a.C. Fu augure e dittatore e vinse varie guerre contro i Sabini e i Medulini.
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Patrizio (storia romana)
I patrizi (singolare patrizio, in latino patricius) erano in origine la classe d'élite dell'antica società romana. Il nome patricius rimanda alla parola di origine indoeuropea patres, i 'padri fondatori' o i capi delle tribù (gentes) che danno origine alla civiltà romana.
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Porta Collina
La Porta Collina era una porta nelle Mura serviane di Roma, distrutta a fine XIX secolo, da cui uscivano le vie Nomentana e Salaria.Strabone, Geografia, V, 3,7.
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Repubblica romana
La Repubblica romana (in latino: Res publica Romana) fu il sistema di governo della città di Roma nel periodo compreso tra il 509 a.C. e il 27 a.C., quando l'Urbe fu governata da un'oligarchia repubblicana.
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Senato romano
Il Senato romano (in latino Senatus) fu la più autorevole assemblea istituzionale nell'antica Roma, organo rimasto invariato nel corso delle trasformazioni politiche della storia dell'Urbe, il cui significato era assemblea degli anziani, e i cui membri erano chiamati Patres (nel significato di patrizio).
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Tito Livio
È considerato uno dei maggiori storici dell'Antica Roma, assieme a Tacito.
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V secolo a.C.
Il V secolo a.C. è da molti ritenuto un secolo straordinario della storia dell'umanità: vissero a cavallo di questo periodo molti tra i maggiori pensatori della storia, si sviluppa la prima Repubblica, la Repubblica di Roma che svilupperà le leggi delle dodici tavole, nascono il buddhismo, il giainismo e il confucianesimo.
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Volsci
I Volsci furono un antico popolo italico di lingua indoeuropea, riconducibile alle genti osco-umbre. Vivevano di pastorizia e agricoltura nell'appennino centrale, probabilmente tra Umbria e Sabina, fin quando non emigrarono verso quell'area del Lazio storico circostante i monti Lepini ed Ausoni, molto ricca di minerali di ferro e rame, ove si insediarono nel V secolo a.C.
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468 a.C.
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494 a.C.
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Confronto tra Quinto Servilio Prisco (console 468 a.C.) e Sabini
Quinto Servilio Prisco (console 468 a.C.) ha 33 relazioni, mentre Sabini ha 156. Come hanno in comune 15, l'indice di Jaccard è 7.94% = 15 / (33 + 156).
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