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Śamatha

Indice Śamatha

Lo Śamatha (sanscrito, s.m.; pāli, Samatha; cinese: 止 zhǐ; giapponese: shi; coreano: 지 chi; vietnamita: chi; tibetano: ཞི་གནས, zhi gnas, zhi né; lett. "calma", "quiete", "quiescenza"; in cinese anche "fermarsi") è, insieme alla Vipaśyanā, una delle due principali pratiche meditative (bhāvanā) proprie del buddismo.

Indice

  1. 14 relazioni: Buddha, Buddismo, Buddismo Mahāyāna, Buddismo theravāda, Dharma, Dhyāna, Kleśa, Lingua pāli, Lingua sanscrita, Piti, Samādhi, Sangha, Thích Nhất Hạnh, Vipaśyanā.

Buddha

Un buddha, anche budda in italiano, è, secondo il Buddismo, un essere che ha raggiunto il massimo grado dell'illuminazione (bodhi).

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Buddismo

Il buddismo è una delle religioni più antiche e diffuse al mondo. Originato dagli insegnamenti dell'asceta itinerante indiano Siddhārtha Gautama (VI, V sec. a.C.), comunemente si riassume nelle dottrine fondate sulle quattro nobili verità (sanscrito: Catvāri-ārya-satyāni).

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Buddismo Mahāyāna

Con il termine sanscrito composto Mahāyāna (devanāgarī: महायान, cinese:, giapponese: daijō, tibetano:, vietnamita: Đại Thừa; coreano: 대승, taesŭng o dae-seung; "Grande veicolo") si intende un insieme di insegnamenti e di scuole buddiste che rifacendosi, tra gli altri, ai Prajñāpāramitā sūtra e al Sutra del Loto, proclamano la superiorità spirituale della via del bodhisattva rispetto a quella dell'arhat, quest'ultima proclamata nel Buddismo dei Nikāya.

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Buddismo theravāda

Il buddismo theravāda è la forma di buddismo dominante nell'Asia meridionale e nel Sud-est asiatico, in modo particolare in Sri Lanka, Thailandia, Cambogia, Birmania e Laos, ma vi sono minoranze di buddisti theravāda anche in Bangladesh, India, Cina e Vietnam.

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Dharma

Dharma (AFI) è un termine che presso le religioni dell'Asia meridionale riveste numerosi significati. Può essere tradotto come "dovere", "legge", "legge cosmica", "legge naturale", oppure "il modo in cui le cose sono" o come equivalente del termine occidentale "religione".

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Dhyāna

Dhyāna è un termine sanscrito (in pāli jhāna) che letteralmente significa visione, ma generalmente ha l'accezione d'un tipo di meditazione. Dalla traslitterazione di questa parola nell'ambito delle filosofie orientali derivano i termini Chan in cinese e Zen in giapponese.

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Kleśa

Con il sostantivo maschile sanscrito kleśa si indica in quella lingua uno stato di afflizione, di dolore, di angoscia, di tormento, di preoccupazione terrena.

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Lingua pāli

La lingua pāli (nome nativo: पालि, pāli) è una lingua indiana, appartenente alla famiglia indoeuropea. Ancora oggi è usata come lingua liturgica del buddismo theravāda.

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Lingua sanscrita

La lingua sanscrita (anche sanscrito, da saṃskṛtam, संस्कृतम् in devanagari) è una lingua ufficiale dell'India ed è una delle lingue più antiche che appartengono alla famiglia delle lingue indoeuropee.

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Piti

Piti è un villaggio del territorio non incorporato statunitense dell'isola di Guam. Al censimento del 2000 aveva una popolazione di 1.666 abitanti.

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Samādhi

Samādhi (devanāgarī: समाधि, letteralmente "mettere insieme", "unire con") è un sostantivo maschile sanscrito proprio delle culture religiose buddista e induista che definisce l'unione cosmica del meditante con un dio, o con l'oggetto della meditazione, e la sua conseguente liberazione (moksha) dai legami terreni.

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Sangha

Saṃgha anche saṅgha (sanscrito e pāli; in scrittura devanāgarī: संघ; cinese: 僧伽 pinyin: sēngqié, coreano: 승가, seungga, giapponese: 僧伽 sōgya, tibetano: dge-'dun) è il termine sanscrito e pāli che indica, nel suo più ampio significato, la comunità delle quattro assemblee (sanscrito: pariṣad; pāli: parisā) dei monaci (sanscrito bhikṣu; pāli bhikkhu) e delle monache (sanscrito bhikṣuṇī, pāli bhikkhunī), dei laici (upāsaka) e delle laiche (upāsikā) buddiste; nella sua accezione più stretta tale termine indica la sola comunità monastica ed è considerata la più antica istituzione monastica esistente, senza interruzione, dal quinto secolo a.C.

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Thích Nhất Hạnh

Nato in Vietnam centrale nel 1926, all'età di sedici anni fu ordinato monaco buddhista del Buddhismo Thiến, lo Zen/Chán vietnamita, nella scuola Lâm Tế (equivalente della Rinzai giapponese e della Linji in cinese), e da allora interpretò e promosse il Dharma quale strumento per portare pace, riconciliazione e fratellanza nella società, accogliendo anche diverse tradizioni.

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Vipaśyanā

Vipaśyanā (sanscrito, s.f.; in pāli: Vipassanā; in cinese: 觀 guān; giapponese: kan; coreano: 관 kwan; vietnamita: quan; tibetano: ལྷག་མཐོང, lhag mthong, lhak tong) è un termine che significa "vedere le cose in profondità, come realmente sono", ed è una delle più antiche tecniche di meditazione dell'India.

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Conosciuto come Samatha.