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Buddha

Indice Buddha

Un buddha (in italiano anche budda) è, secondo il Buddhismo, un essere che ha raggiunto il massimo grado dell'illuminazione (bodhi).

71 relazioni: Abhidhamma Piṭaka, Agama Nikaya, Amitabha Buddha, Arhat, Śāriputra, Śūnyatā, Bǎojībù, Bhaiṣajyaguru, Bodhi, Bodhisattva, Buddha eterno, Buddhismo, Buddhismo dei Nikāya, Buddhismo Mahāyāna, Buddhismo theravada, Buddhismo Vajrayāna, Candrasūryapradīpa, Canone buddhista cinese, Dharma, Dharmacakra, Dharmakāya, Ficus benghalensis, Ficus racemosa, Gautama Buddha, Guru, Hīnayāna, Kalpa, Kanakamuni Buddha, Karma, Kāśyapa Buddha, Krakucchanda Buddha, Lingua cinese, Lingua coreana, Lingua giapponese, Lingua italiana, Lingua pāli, Lingua sanscrita, Lingua tibetana, Lingua vietnamita, Maṇḍala, Mañjuśrī, Mahākāśyapa, Maitreya, Mente, Natura di Buddha, Nālandā, Nelumbo, Nirvana, Parinirvāṇa, Prabhūtaratna, ..., Prajñāpāramitā Sūtra, Pratyekabuddha, Quattro nobili verità, Ratnakūṭasūtra, Saṃsāra, Sangha, Shorea robusta, Sri Lanka, Sutra, Sutra del Loto, Sutra del Loto: III capitolo, Sutra del Loto: VII capitolo, Tathāgatagarbhasūtra, Trentadue segni maggiori di un Buddha, Trikāya, Triratna, Uṣṇīṣa, Upāsaka, Vairocana, Vinaya, Visvantara Jataka. Espandi índice (21 più) »

Abhidhamma Piṭaka

LAbhidhamma Piṭaka (pāli; sanscrito: Abhidharma Piṭaka; "Canestro della dottrina ulteriore"), è una delle tre sezioni del Tripiṭaka (tre canestri) o, più semplicemente, del canone buddhista.

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Agama Nikaya

Per Āgama-Nikāya la storiografia contemporanea intende la raccolta degli insegnamenti più antichi, e probabilmente attribuibili almeno in parte al Buddha Śākyamuni, riportati nel Sutta Pitaka del Canone pāli, dove rappresentano le cinque raccolte dei nikāya, e nel Āhánbù del Canone cinese, dove rappresentano le quattro raccolte degli āgama (cin. āhán).

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Amitabha Buddha

Amitābha Buddha — sanscrito Amitābhaḥ (अमिताभ), letteralmente "Luce (ābhā) senza fine (amita)"; in cinese traslitterato 阿彌陀 (pinyin Āmítuó), tradotto 無量光 (pinyin Wúliángguāng); in giapponese, a volte in quanto parte dei gochinyorai; coreano Amita (아미타); vietnamita A-di-đà; tibetano od-dpag-med — è un Buddha celestiale descritto in alcuni sutra della scuola Mahāyāna di Buddhismo, e particolarmente venerato nell'Amidismo.

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Arhat

Nel Buddhismo Theravāda e nel Buddhismo dei Nikāya, gli arhat — sanscrito arhat (अरिहन्त), "degno di venerazione"; pāli arahant; cinese o; coreano o; giapponese o; tibetano dgra.bcom.pa — secondo il Buddhismo Mahayana gli Arhat praticano solo per loro stessi, per raggiungere il Nirvana il prima possibile, al contrario invece dei Bodhisattva'.

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Śāriputra

Śāriputra (sanscrito lett. "figlio di Śāri", devanāgarī: शारिपुत्र); o Sāriputta (pāli) fu uno dei due principali discepoli di Gautama Buddha assieme a Maudgalyāyana (pāli: Moggallāna), le cui controparti femminili erano le monache Kṣema (pāli: Khema) e Utpalavarna (pāli: Uppalavanna), le principali discepole del saṅgha femminile.

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Śūnyatā

Śūnyatā (devanāgarī: शून्यता, pāli: suññatā, cinese: 空 pinyin: kōng, coreano: gong, giapponese: kū, tibetano: stong-pan-yid, tr.it. Vacuità) è un sostantivo femminile della lingua sanscrita che indica una delle dottrine fondamentali nel Buddhismo.

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Bǎojībù

Il Bǎojībù (寶積部) (T.D. vol. 11, sezione dal n.310 al n. 373) e la sezione del Canone buddhista cinese che contiene il Dà bǎojī jīng (大寶積經, Ratnakūṭasūtra, giapp. Daihōshakukyō, Sutra del cumulo di gioielli) tradotto tra il 706 e il 713 da Bodhiruci in 120 fascicoli (T.D. 310.11.1-687).

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Bhaiṣajyaguru

Dipinto raffigurante il Buddha della Medicina Bhaiṣajyaguru — dal sanscrito "Maestro della Medicina"; in cinese Yàoshī Fó; giapponese; coreano Yaksa Yeorae (약사여래); tibetano Sman-bla — o più formalmente Bhaisajyaguruvaidūryaprabha ("Maestro della Medicina dalla Luce Lapislazzuli"), in giapponese, noto anche come Buddha della Medicina o Maestro delle Cure, è il Buddha che rappresenta la medicina e il suo potere curativo.

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Bodhi

Il termine sanscrito e pāli bodhi (devanāgarī बोधि) indica il 'risveglio' buddhista inteso in senso spirituale, tradotto in Occidente anche con il termine 'illuminazione'.

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Bodhisattva

Bodhisattva (devanāgarī बोधिसत्त्व) è un sostantivo maschile sanscrito che significa "Essere (sattva) 'illuminazione' (bodhi)".

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Buddha eterno

La nozione del Buddha eterno (lingua cinese 本佛 běnfó; lingua giapponese honbutsu; lingua coreana 본불 bonbul o ponbul; lingua vietnamita bản phật) è una dottrina buddhista mahāyāna presentata per la prima volta nel XVI capitolo del ''Sutra del Loto'' e ripresa, successivamente, anche nel Mahāyāna Mahāparinirvāṇasūtra.

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Buddhismo

Il buddhismo o piu comunemente detto buddismo (sanscrito: buddha-śāsana) è una delle religioni più antiche e più diffuse al mondo.

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Buddhismo dei Nikāya

L'espressione Buddhismo dei Nikāya è stata coniata dalla storiografia contemporanea per indicare un insieme eterogeneo di scuole buddhiste sorte nei primi secoli dopo la morte del Buddha Śakyamuni (vedi anche Concili buddhisti) che si riconoscevano in un corpo dottrinale e disciplinare, come il Canone pāli, che non comprende quelle scritture indicate successivamente come ''mahāyāna''.

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Buddhismo Mahāyāna

Con il termine sanscrito composto Mahāyāna (devanāgarī: महायान, cinese:, giapponese: daijō, tibetano:, vietnamita: Đại Thừa; coreano: 대승, taesŭng o dae-seung; "Grande veicolo") si intende un insieme di insegnamenti e di scuole buddhiste che rifacendosi, tra gli altri, ai Prajñāpāramitā sūtra e al Sutra del Loto, proclamano la superiorità spirituale della via del bodhisattva rispetto a quella dell'arhat, quest'ultima proclamata nel Buddhismo dei Nikāya.

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Buddhismo theravada

Il buddhismo Theravāda (pāli: थेरवाद, theravāda; sanscrito: स्थविरवाद, sthaviravāda, letteralmente "scuola degli anziani") è la forma di buddhismo dominante nell'Asia meridionale e nel Sud-est asiatico, in modo particolare in Sri Lanka, Thailandia, Cambogia, Birmania e Laos, ma vi sono minoranze di buddhisti Theravāda anche in Bangladesh, India, Cina e Vietnam.

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Buddhismo Vajrayāna

L'espressione Buddhismo Vajrayāna è traducibile in italiano come Buddhismo del veicolo adamantino o Buddhismo del veicolo del diamante.

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Candrasūryapradīpa

Candrasūryapradīpa (sanscrito: "Splendore della Luna e del Sole", in devanāgarī: चन्द्रसूर्यप्रदीप; cinese: 日月燈明, Rìyuèdēngmíng; giapponese: Nichigetsutōmyō; coreano:일월등명, Irwŏldŭngmyŏng; tibetano: ཉི་ཟླ་སྒྲོན་མ།, nyi zla sgron ma) è un buddha cosmico citato nel I capitolo del Sutra del Loto.

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Canone buddhista cinese

Il Canone buddhista cinese (cinese, coreano:, giapponese: Daizōkyō, lett. "Grande deposito delle scritture") rappresenta la versione del Tripiṭaka buddhista in cinese in tutte le sue recensioni storiche diffuse e accettate in Cina, Giappone, Corea e Vietnam in epoche diverse.

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Dharma

Dharma (in devanāgarī: "धर्म") è un termine sanscrito che presso le religioni dell'Asia meridionale riveste numerosi significati.

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Dharmacakra

Il termine sanscrito Dharmacakra (devanāgarī धर्मचक्र, Pāli dhammacakka, cinese 法輪 fǎlún, giapponese hōrin, coreano 법륜 beomnyun o pŏmnyun, vietnamita pháp luân, tibetano chos kyi 'khor lo, Ruota del Dharma) è il simbolo della religione buddhista.

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Dharmakāya

Con il nome proprio sanscrito Dharmakāya (lett. "Corpo del Dharma" o "Corpo di Verità"; devanāgarī: धर्मकाय; cinese: 法身, Fǎshēn; giapponese: Hōshin anche Hossin; coreano: 법신, Pŏpsin; vietnamita: Pháp thān; tibetano: Chos sku) si indica in quella lingua uno dei "corpi" del Buddha.

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Ficus benghalensis

Il baniano (Ficus benghalensis L., 1753) è una pianta sempreverde diffusa nel subcontinente indiano.

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Ficus racemosa

Ficus racemosa L., 1753 è una pianta della famiglia delle Moraceae, diffusa in Australasia.

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Gautama Buddha

Visse approssimativamente tra il 566 a.C. e il 486 a.C. e proveniva da una famiglia ricca e nobile del clan degli Śākya, da cui anche l'appellativo Śākyamuni (l'asceta o il saggio della famiglia Śākya).

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Guru

Guru è un termine maschile sanscrito (devanāgarī गुरू, gurū) che presso la religione induista ha il significato di «maestro» o «precettore spirituale» ed è rivolto in particolar modo a colui che impartisce la dīkṣā al suo discepolo; si tratta dunque di una figura molto importante in questa religione, comune a tutte le scuole filosofiche e devozionali dell'Induismo, avente diritto al massimo rispetto e alla venerazione al pari del padre, della madre e dell'ospite.

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Hīnayāna

Il termine sanscrito Hīnayāna (हीनयान, anche pāli), (cinese 小乘 xiǎoshèng, giapponese shō jō, coreano 소승 so seung o so sŭng, vietnamita tiểu thừa, tibetano theg pa chung pa) significa "Piccolo veicolo" o "Veicolo stretto".

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Kalpa

Nella cosmologia induista e buddhista, un kalpa è un termine sanscrito che indica un ciclo cosmico, detto anche giorno di Brahma: un lungo periodo di tempo che sta alla base della teoria dell'evoluzione e dell'involuzione dell'universo.

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Kanakamuni Buddha

Kanakamuni Buddha (in pāli Konagāmana; in cinese 拘那含牟尼 Jūnāhánmóuní; in birmano Koṇāgon o Koṇāgamanan) è il ventiseiesimo Buddha, il secondo dei 5 appartenenti all'attuale kalpa ed il quinto dei sette Buddha del passato.

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Karma

Karma (adattamento del termine sanscrito trascritto nel vedico kárman o più comunemente karman, (devanagari: कर्मन्)), è un termine d'uso nelle lingue occidentali traducibile come "atto", "azione", "compito", "obbligo", e nei Veda inteso come "atto religioso", "rito".

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Kāśyapa Buddha

Secondo la tradizione buddhista Kāśyapa Buddha (in Pāli Kassapa; in cinese 迦葉 Jiāshě) è il ventisettesimo Buddha, il terzo dell'attuale kalpa ed il sesto dei sette Buddha del passato.

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Krakucchanda Buddha

Secondo la tradizione buddhista Krakucchanda (sanscrito; in pāli Kakusandha; in cinese 拘留孫佛 Jūliúsūn Fó; in giapponese 拘留孫佛 Kuruson Butsu; in tibetano Khorvadjig) è il venticinquesimo Buddha, il primo dei cinque del kalpa attuale ed il quarto dei sette Buddha del passato.

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Lingua cinese

La lingua cinese è una vasta e variegata famiglia linguistica composta da centinaia di varianti linguistiche distinte e spesso non mutuamente intelligibili, facente parte della famiglia delle lingue sino-tibetane evolutesi a partire dal III secolo a.C. nell'area geografica grossomodo corrispondente alla Cina continentale.

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Lingua coreana

La lingua coreana è parlata da oltre 77,2 milioni di persone nella penisola coreana.

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Lingua giapponese

La è una lingua parlata in Giappone e in numerose aree di immigrazione giapponese.

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Lingua italiana

L'italiano (Questa è una trascrizione fonetica. La trascrizione fonemica corrispondente è, dove la lunghezza della vocale non è segnata perché in italiano non ha valore distintivo.) è una lingua romanza parlata principalmente in Italia.

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Lingua pāli

La lingua pali (nome nativo: पाऴि, pāli) è una lingua indiana, appartenente alla famiglia indoeuropea.

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Lingua sanscrita

La lingua sanscrita (anche sanscrito da saṃskṛtam, संस्कृतम् in devanagari) è una lingua ufficiale dell'India appartenente alla famiglia delle lingue indoeuropee.

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Lingua tibetana

La lingua tibetana (nome nativo བོད་སྐད་ bod skad) è parlata dal popolo tibetano in una vasta area dell'Asia centrale e dai rifugiati tibetani sparsi in tutto il mondo.

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Lingua vietnamita

La lingua vietnamita (nome nativo: tiếng Việt o Việt ngữ) è una lingua austroasiatica facente parte del gruppo delle lingue mon khmer, parlata, come idioma nazionale, in Vietnam.

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Maṇḍala

Il sostantivo maschile e neutro sanscrito maṇḍala (devanāgarī: मण्डल; adattato come mandala) è un termine polisemico che in particolar modo intende indicare un oggetto, anche sacro, di "forma rotonda", o un "disco", in questo caso specialmente se riferito al Sole o alla Luna.

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Mañjuśrī

Mañjuśrī (sanscrito, devanāgarī: मञ्जुश्री, lett. "Dolce Gloria", anche Mañjughoṣa (मञ्जुघोष, lett. "Dolce Voce"); cinese: 文殊師利 Wénshūshīlì; giapponese: Monjushiri; coreano: 문수사리 Munsusari; vietnamita: Văn thù sư lợi; tibetano: འཇམ་དཔལ་དབྱངས། ’Jam dpal dbyangs) è uno dei più importanti bodhisattva cosmici del Mahāyāna.

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Mahākāśyapa

Mahākāśyapa (sanscrito, pāli: Mahakassapa; cinese, tibetano) o Kāśyapa fu uno dei dieci discepoli principali del Buddha.

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Maitreya

Maitreya — sanscrito मैत्रेय, pāli Metteyya; cinese o; giapponese; coreano Mirŭk (미륵); thailandese Sriaraya (ศรีอรายะ); vietnamita Di-lặc; tibetano Byams-pa — sarà il prossimo Buddha, successore di Gautama Buddha, la cui rinascita è attesa dai buddhisti; è l'unico bodhisattva la cui venerazione è ammessa da tutte le scuole.

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Mente

Il termine mente è comunemente utilizzato per descrivere l'insieme delle funzioni superiori del cervello e, in particolare, quelle di cui si può avere soggettivamente coscienza in diverso grado, quali la sensazione, il pensiero, l'intuizione, la ragione, la memoria, la volontà.

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Natura di Buddha

L'espressione italiana Natura di Buddha indica quella dottrina, fondamentale nel Buddhismo Mahāyāna, secondo la quale tutti gli esseri senzienti (sattva) sono già, nella loro natura autentica, dei buddha.

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Nālandā

Nālandā (Hindi: नालन्दा, cinese 那爛陀 Nalantuo, giapponese: Naranda, Nāranda) è la più importante università buddhista dell'India antica.

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Nelumbo

Nelumbo Adans., 1763, è un genere di piante acquatiche, unico genere della famiglia delle Nelumbonaceae, comparse sulla terra 80 milioni di anni fa.

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Nirvana

La parola nirvana, dal sanscrito nirvāṇa (devanāgarī: निर्वाण, pāli: निब्बान nibbāna, cinese:, coreano:, giapponese: 涅槃 nehan) esprime un concetto proprio delle religioni buddhista e giainista, successivamente introdotto anche nell'induismo.

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Parinirvāṇa

Il parinirvāṇa (sanscrito परिनिर्वाण; pāli: परिनिब्बाण parinibbāṇa; cinese: 般涅槃 bō niè pán; coreano: 반열반 ban yeolban o pan yŏlban; giapponese: hatsu nehan; vietnamita: bát-niết-bàn; tibetano: yong-su myang-'das; Nirvāṇa completo) è un termine proprio del Buddhismo con cui si indica la cessazione dell'esistenza dei cinque aggregati (sanscrito pañca-skandha; pāli: pañca-khandha), che costituiscono l'esistenza psicofisica dell'individuo, alla morte di un Buddha o di un arhat.

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Prabhūtaratna

Con il nome sanscrito Prabhūtaratna (devanāgarī: प्रभूतरत्न, lett. "Molti gioielli", "Ricco di gioielli"; cinese: 多寶如來 Duōbǎo Rúlái; giapponese: Tahō Nyorai; coreano: 다보여래, Tabo yŏrae; vietnamita: Tahō Đa bảo; tibetano: Mthu ldan rin chen) si indica quel buddha che appare nell'XI capitolo del ''Sutra del Loto''.

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Prajñāpāramitā Sūtra

Prajñāpāramitāsūtra (sanscrito; devanagari: प्रज्ञा पारमिता, cinese: 般若波羅蜜多經 pinyin Bōrě bōluómì duō jīng, giapponese 般若経, tibetano ཤེས་རབ་ཕ་རོལ་, coreano: 반야경, vietnamita: Bát Nhã Ba La Mật Đa) ovvero Sutra della perfezione della saggezza o Sutra della conoscenza trascendente è il nome dato ad un insieme di trentotto sutra buddhisti, i più antichi dei quali risalgono al I secolo a.C. mentre i più tardi arrivano al VII secolo d.C., che sono, unitamente al Sutra del Loto, al fondamento del Buddhismo Mahāyāna.

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Pratyekabuddha

Con il termine sanscrito Pratyekabuddha (Buddha da sé, pāli pacekkabuddha) si intende nel Buddhismo colui che raggiunge il nirvāṇa, e quindi la bodhi, da solo, senza aver incontrato un buddha o un maestro spirituale.

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Quattro nobili verità

Le Quattro Nobili Verità (sans. चत्वारि आर्यसत्यानि catvāri-ārya-satyāni, pāli cattāri ariya-saccāni, cinese 四諦 pinyin sì dì Wade-Giles ssu-ti, giapponese shitai, tibetano 'phags pa'i bden pa bzhi, bden pa rnam pa bzhi, coreano 사제 sa che, vietnamita tứ đế) rappresentano un elemento cardine della dottrina buddhista.

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Ratnakūṭasūtra

Il Ratnakūṭasūtra (sanscrito, devanāgarī:रत्नकूटसूत्र, "Sūtra Cumulo dei Gioielli" anche Mahāratnakūṭasūtra "Grande Sūtra Cumulo dei Gioielli"; cinese: 大寶積經, Dàbǎojījīng; giapponese: Daihōshakukyō; coreano: 대보적경, Taepojŏkkyŏng; vietnamita: Đại bảo tích kinh; tibetano: དཀོན་མཆོག་བརྩེགས་པ། Dkon mchog brtsegs pa) è un sūtra, o, meglio, una collezione di sūtra mahāyāna che riporta 49 sermoni del Buddha Śākyamuni.

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Saṃsāra

Il termine sanscrito (devanāgarī संसार, "scorrere insieme") indica, nelle religioni dell'India quali il Brahmanesimo, il Buddhismo, il Giainismo e l'Induismo, la dottrina inerente al ciclo di vita, morte e rinascita.

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Sangha

Saṃgha anche saṅgha (sanscrito e pāli; in scrittura devanāgarī: संघ; cinese: 僧伽 pinyin: sēngqié, coreano: 승가, seungga, giapponese: 僧伽 sōgya, tibetano: dge-'dun) è il termine sanscrito e pāli che indica, nel suo più ampio significato, la comunità delle quattro assemblee (sanscrito: pariṣad; pāli: parisā) dei monaci (sanscrito bhikṣu; pāli bhikkhu) e delle monache (sanscrito bhikṣuṇī, pāli bhikkhunī), dei laici (upāsaka) e delle laiche (upāsikā) buddhiste; nella sua accezione più stretta tale termine indica la sola comunità monastica ed è considerata la più antica istituzione monastica esistente, senza interruzione, dal quinto secolo a.C. La parola, in sanscrito e in pāli, significa "assemblea", "compagnia", "comunità".

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Shorea robusta

La Shorea robusta, nota anche come sal (śāl), sakhua o shala, è una specie di albero appartenente alla famiglia delle Dipterocarpaceae.

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Sri Lanka

Lo Sri Lanka (pron.), il cui nome ufficiale è Repubblica Democratica Socialista dello Sri Lanka (in singalese / இலங்கை in tamil), conosciuta anche come Ceylon (nome ufficiale fino al 1972), è uno stato insulare che si trova in Asia, e occupa l'omonima isola al largo della costa sud-orientale del subcontinente indiano.

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Sutra

Il Sutra del Diamante in una edizione cinese. Il termine sūtra (सूत्र, pāli sutta), in sanscrito significa letteralmente filo (dalla radice indoeuropea *syū-, la stessa del latino suere, cucire), nel suo senso originale indica una "breve frase", un "aforisma".

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Sutra del Loto

Il Sutra del Loto, o meglio Sutra del Loto della Buona Dottrina (Saddharmapuṇḍarīkasūtra), è uno dei testi più importanti nell'enorme corpus della letteratura del Buddhismo Mahāyāna contenuto nel Canone cinese (sezione del Fǎhuābù) e nel Canone tibetano (sezione mDo-sde del Kanjur).

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Sutra del Loto: III capitolo

Nel terzo capitolo, Śāriputra gioisce della notizia che anche gli śrāvaka come lui potranno ottenere la "liberazione" ultima, la buddhità.

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Sutra del Loto: VII capitolo

Nel settimo capitolo del Sutra il Buddha Śākyamuni narra la parabola della città fantasma.

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Tathāgatagarbhasūtra

Tathāgatagarbha sūtra (Sutra del Tathāgatagarbha; o meglio Tathāgatagarbhanāmavaipulyasūtra; cinese 大方等如來藏經 pinyin Dàfāngděngrúláizàngjīng; giapp. Daihōdōnyoraizōkyō; tib. དེ་བཞིན་གཤེགས་པའི་སྙིང་པོའི་མདོ།,De-bzhin gshegs-pa'i snying-po'i mdo) è il primo sutra buddhista mahāyāna che presenta in modo compiuto la dottrina del tathāgatagarbha.

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Trentadue segni maggiori di un Buddha

Gandhāra). La Ruota del Dharma sulle piante dei piedi (''Cakrāṅkita-hasta-pāda-tala'') è uno dei Trentadue segni maggiori di un Buddha (''Dvatrimsadvaralaksana''). Gandhāra con la caratteristica ''uṣṇīṣa'' posta in cima alla testa e la ''ūrṇā'' in mezzo agli occhi. Da notare che le mani sono poste nel "Gesto di somma illuminazione" (''bodhyagrimudrā''): l'indice della mano sinistra è avvolto dalle dita della mano destra, il che indica che la Realtà assoluta, l'Uno, e avvolto dalla Realtà fenomenica, il molteplice. Ritratto di Nagarjuna protetto da un ''naga'' e con la caratteristica ''uṣṇīṣa'' posta in cima alla testa. Nagarjuna possiede questo "segno" del Buddha in quanto, secondo la tradizione Mahayana, avendo insegnato la dottrina della vacuità (sunyata), avrebbe messo in moto il secondo giro della Ruota del Dharma (''dharmacakra''). I Trentadue segni maggiori di un Buddha (o "Trentadue caratteristiche della perfezione", sanscrito Dvātrimāśadvaralakṣaṇa, cinese 三十二相 pinyin sānshíèr xiàng, coreano: samsip-i sang, giapponese sanjūni sō, tibetano mtshan bzang-po sum-cu rtsa-gnyis) rappresentano i segni distintivi maggiori di un Buddha riconosciuti in tutte le scuole buddhiste del Buddhismo dei Nikaya, del Buddhismo Theravada, del Buddhismo Mahayana e del Buddhismo Vajrayana.

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Trikāya

Trikāya (sanscrito; letteralmente: "tre corpi", devanāgarī: त्रिकाय; cinese: 三身 sānshēn, giapponese: sanjin; tibetano: sku gsum; coreano: 삼신 sam sin; vietnamita: tam thân).

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Triratna

Con il termine sanscrito Triratna (Tre Gioielli; pāli tiratana; thai ไตรรัตน์ trairat; singalese තෙරුවන් teruwan; cines 三寶 sānbăo; giapponese sanbō; vietnamita tam bảo; coreano 삼보 sambo; mongolo ɣurban erdeni; tibetano dkon mchog gsum) nel Buddhismo si intendono il Buddha, il Dharma e il Saṃgha, talora indicati anche come Triplice Gemma o Triplice Rifugio o Tre Tesori.

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Uṣṇīṣa

La Uṣṇīṣa (उष्णीष, protuberanza cranica, cinese: 頂相 pinyin: dǐngxiàng, coreano: jeongsang, giapponese: chōsō, tibetano: gtsug-gtor) è uno dei Trentadue segni maggiori di un Buddha (Dvātrimāśadvaralakṣaṇa) e corrisponde ad una protuberanza sul cranio.

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Upāsaka

Nel canone buddhista compaiono numerosi discorsi ed eventi intorno alla figura dell'upāsaka (masch., upāsikā femm.) quale laico ideale della comunità buddhista.

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Vairocana

Vairocana (chiamato anche Vairochana o Mahāvairocana; in sanscrito वैरोचन, in bengali বৈরোচন, in indonesiano Dhyani Buddha Wairocana, in cinese 毗卢遮那, Pílúzhēnà o 大日如來, Dàrì Rúlái, o 毘盧遮那佛, Pílúzhēnàfó, in coreano 비로자나불, Birojanabul, o 대일여래, Daeil Yeorae, in giapponese 大日如来, Dainichi Nyorai, in tibetano རྣམ་པར་སྣང་མཛད།, rNam-par-snang mdzad, in mongolo Teyin böged geyigülügci, in vietnamita Đại Nhật Như Lai) lett."Il Grande che è simile al sole" o "Grande Illuminatore", è il Buddha che rappresenta l'aspetto personale del Dharmakaya, e dunque può essere visto come la rappresentazione universale dell'Adhibuddha.

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Vinaya

Il termine vinaya, sia in pāli che in sanscrito, significa disciplina e nel Buddhismo indica la raccolta scritturale delle norme di condotta seguite dai monaci (bhiksu, sanscr., bhikkhu, pāli) e dalle monache (bhiksuni, sanscr., bhikkhuni, pāli).

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Visvantara Jataka

Fra tutti i jataka (storie sulle vite precedenti del Buddha), quello più famoso e diffuso è senza dubbio la storia del principe Visvantara, l'ultima delle esistenze anteriori del Buddha, che, per la sua complessità, può essere considerata un vero e proprio ciclo epico.

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Riorienta qui:

Budda.

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