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Anfitrione (Plauto)

Indice Anfitrione (Plauto)

LAnfitrione (Amphitruo) è una commedia, in cinque atti e un prologo, scritta dall'autore latino Plauto presumibilmente verso la fine del III secolo a.C. e rappresentata, con molta probabilità, nel 206 a.C. L'opera trae il titolo da uno dei protagonisti, il comandante dell'esercito tebano Anfitrione, mentre gli altri personaggi sono gli dei Giove e Mercurio, i mortali Alcmena e Sosia, rispettivamente moglie e servo di Anfitrione, oltre a due personaggi di contorno: il pilota Blefarone e la serva Bromia.

Indice

  1. 14 relazioni: Acrostico, Alcmena, Anfitrione, Commedia, Commedia degli equivoci, Deus ex machina, Giove (divinità), Mario Scandola, Menecmi, Mercurio (divinità), Prologo, Teatro greco, Tito Maccio Plauto, Tragicommedia.

  2. Opere teatrali di Plauto

Acrostico

Un acrostico (dal greco tardo ἀκρόστιχον, composto di ἄκρον, «estremo» e στίχος, «verso») è un componimento poetico o un'altra espressione linguistica in cui le lettere o le sillabe o le parole iniziali di ciascun verso formano un nome o una frase.

Vedere Anfitrione (Plauto) e Acrostico

Alcmena

Alcmena (Alkmḕnē) è un personaggio della mitologia greca, madre di Ercole e Ificle, il primo generato con Zeus il secondo con Anfitrione. Figlia di Elettrione e di Anasso (o di Euridice).

Vedere Anfitrione (Plauto) e Alcmena

Anfitrione

Anfitrione (Amphitrýōn), personaggio della mitologia greca, era il figlio di Alceo, re di Tirinto (in Argolide) e nipote di Perseo, sposò Alcmena figlia di Elettrione, il quale era anche suo zio.

Vedere Anfitrione (Plauto) e Anfitrione

Commedia

Una commedia è un componimento teatrale o un'opera cinematografica dalle tematiche di norma leggere o atto a suscitare il riso. Il termine ha assunto nei secoli varie sfumature di significato, spesso allontanandosi di molto dal carattere della comicità.

Vedere Anfitrione (Plauto) e Commedia

Commedia degli equivoci

La commedia degli equivoci è una delle notevoli variazioni sullo schema consueto delle commedie latine. Per il teatro greco, e soprattutto per quello latino, era un espediente letterario e scenico con cui si designavano commedie caratterizzate da situazioni teatrali ricche di equivoci e confusione.

Vedere Anfitrione (Plauto) e Commedia degli equivoci

Deus ex machina

Deus ex machina è una frase latina mutuata dal greco "Mechanè", ἀπὸ μηχανῆς θεός ("") che significa letteralmente "divinità (che scende) dalla macchina".

Vedere Anfitrione (Plauto) e Deus ex machina

Giove (divinità)

Giove (o Iuppiter, accusativo Iovem o Diespiter) fu il Dio della religione romana e italica, i cui simboli sono il fulmine e il tuono. Presente nel culto di tutti i popoli italici, esso è per eccellenza la divinità del cielo e della luce, come dice il suo nome, derivato dalla radice indoeuropea *dyeu- ("sfolgorare, risplendere"): nome che ricorre in gran parte degli antichi dialetti indoeuropei, dato che il greco Zeus Patér e l'indoario Dyauṣ Pitā (द्यौष् पिता) corrispondono all'italico Iuppiter/Diespiter.

Vedere Anfitrione (Plauto) e Giove (divinità)

Mario Scandola

Si occupò per Rizzoli della traduzione di tutte le commedie di Terenzio e Plauto; per lo stesso editore curò Storia di Roma dalla sua fondazione, traduzione degli Ab urbe condita libri di Tito Livio, e gli Epigrammi di Marziale.

Vedere Anfitrione (Plauto) e Mario Scandola

Menecmi

Menaechmi (Menecmi o I due Menecmi) è una commedia di Plauto scritta verso la fine del III secolo a.C. Il nome deriva da quello dei due personaggi principali, nonché fratelli gemelli.

Vedere Anfitrione (Plauto) e Menecmi

Mercurio (divinità)

Mercurio è un dio della mitologia romana dalle molteplici caratteristiche: era considerato il protettore del commercio, dei viaggiatori, dei ladri, dell'eloquenza, dell'atletica, delle trasformazioni di ogni tipo, della velocità, della destrezza, della farmacia.

Vedere Anfitrione (Plauto) e Mercurio (divinità)

Il prologo, dal greco (prologos; da pro, prima, e lógos, discorso) è una scena introduttiva, un monologo che precede un'opera teatrale, oppure una introduzione a un'opera (o racconto) in genere.

Vedere Anfitrione (Plauto) e Prologo

Teatro greco

Per teatro greco si intende l'arte teatrale nel periodo della Grecia classica, in particolare nell'Atene del V secolo a.C., poiché la quasi totalità delle opere teatrali oggi conosciute venne lì rappresentata.

Vedere Anfitrione (Plauto) e Teatro greco

Tito Maccio Plauto

Plauto fu uno dei più prolifici e importanti autori della letteratura latina e l'autore teatrale che più influenzò il teatro occidentale. Fu esponente del genere teatrale della palliata, ideato dall'innovatore della letteratura latina Livio Andronico.

Vedere Anfitrione (Plauto) e Tito Maccio Plauto

Tragicommedia

La tragicommedia (XVII secolo, dal latino tragicomoedĭa, da tragĭcus, tragico e comoedia, commedia) è un'opera (generalmente drammatica) che, come il nome stesso suggerisce, fonde tragedia e commedia.

Vedere Anfitrione (Plauto) e Tragicommedia

Vedi anche

Opere teatrali di Plauto

Conosciuto come Amphitruo.