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7 relazioni: Cartesio, Fenomenologia, Filosofia, Geometria non euclidea, Maurice Merleau-Ponty, Paul Cézanne, Relatività generale.
Cartesio
Cartesio estese la concezione razionalistica di una conoscenza ispirata alla precisione e certezza delle scienze matematiche a ogni aspetto del sapere, dando vita a ciò che oggi è conosciuto con il nome di razionalismo continentale, una posizione filosofica dominante in Europa tra il XVII e il XVIII secolo.
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Fenomenologia
La fenomenologia (dal gr. φαινόμενον, fainòmenon, «che appare», e λόγος, lògos, discorso) è una disciplina filosofica fondata da Edmund Husserl (1859-1938), membro della Scuola di Brentano, che designa lo studio dei fenomeni in ambito filosofico per come questi si manifestano, nella loro apparenza, alla coscienza intenzionale del soggetto, indipendentemente dalla realtà fisica esterna, il cui valore di esistenza viene messo per così dire «tra parentesi».
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Filosofia
La filosofia (philosophía, composto di φιλεῖν (phileîn), "amare", e σοφία (sophía), "sapienza" o "saggezza", ossia "amore per la sapienza") è lo studio sistematizzato di questioni generali e fondamentali, come quelle sull'esistenza, il senso della vita, la ragione, la conoscenza, i valori, la mente e il linguaggio.
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Geometria non euclidea
Una geometria non euclidea è una geometria costruita negando o non accettando alcuni postulati euclidei. Viene detta anche metageometria.
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Maurice Merleau-Ponty
Dopo gli studi secondari, terminati al liceo Louis-le-Grand di Parigi, Maurice Merleau-Ponty diviene allievo della École normale supérieure, nello stesso periodo di Sartre e di Simone de Beauvoir, conseguendo il diploma di laurea in filosofia (agrégé) nel 1930.
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Paul Cézanne
Appartenente alla corrente post-impressionista, il suo lavoro gettò le basi del passaggio dalla concezione ottocentesca dell'attività artistica a una nuova e radicalmente diversa del XX secolo.
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Relatività generale
La relatività generale, elaborata da Albert Einstein e pubblicata nel 1916, è l'attuale teoria fisica della gravitazione. Essa descrive l'interazione gravitazionale non più come azione a distanza fra corpi massivi, come nella teoria newtoniana, ma come effetto di una legge fisica che lega la geometria (più specificamente la curvatura) dello spazio-tempo con la distribuzione e il flusso in esso di massa, energia e impulso.
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Conosciuto come Causeries.