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Dieci Benedetti

Indice Dieci Benedetti

Dieci Benedetti, ossia "I Dieci benedetti nel Paradiso" è il nome dato dal profeta dell'Islam Maometto ai suoi dieci più antichi e fidati Compagni (Ṣāḥib) dei quali profetizzò la salvezza eterna paradisiaca.

Indice

  1. 16 relazioni: Abū Bakr, Abu Ubayda ibn al-Jarrah, Al-Zubayr ibn al-Awwam, Apostolo, Ṣaḥāba, ʿAbd al-Rahmān ibn ʿAwf, ʿAlī ibn ʾAbī Ṭālib, ʿOmar ibn al-Khaṭṭāb, ʿUthmān b. ʿAffān, Islam, Maometto, Nome (diritto), Paradiso, Sa'd ibn Abi Waqqas, Sa'id b. Zayd, Talha ibn Ubayd Allah.

Abū Bakr

Abū Bakr ʿAbd Allāh ibn Abī Quḥāfa, detto al-Ṣiddīq (per aver creduto subito all'Isrāʾ e Miʿrāj), fu coetaneo e suocero di Maometto e di lui fu certamente il miglior amico.

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Abu Ubayda ibn al-Jarrah

È uno dei principali Compagni del profeta Maometto, incluso nella privilegiata lista dei Dieci Benedetti. Figlio di ʿAbd Allāh ibn al-Jarrāḥ, un mercante di Mecca, Abū ʿUbayda ʿĀmir ibn ʿAbd Allāh apparteneva al clan coreiscita meccano dei Balḥārith (Banū al-Ḥārith) ibn Fihr.

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Al-Zubayr ibn al-Awwam

Come tale faceva parte dei Dieci Benedetti. Al-Zubayr b. al-ʿAwwām fu il quinto musulmano a convertirsi e fu tra i partecipanti alla "Piccola Egira" in Abissinia.

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Apostolo

Gli apostoli di Gesù Cristo (dal greco ἀπόστολος, apóstolos: "inviato", "messaggero"), come descritto nel Nuovo Testamento, sono i discepoli costituiti da Gesù per dare continuità al messaggio della salvezza da lui proclamato.

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Ṣaḥāba

I Ṣaḥāba (collettivo riferibile al termine Ṣāḥib o Ṣaḥābī, pl. Aṣḥāb, Ṣaḥb) sono i compagni del Profeta, o semplicemente Compagni: il termine arabo è usato per indicare i musulmani di ambo i sessi che siano stati in contatto, sia pure occasionale, con il profeta dell'Islam Maometto.

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ʿAbd al-Rahmān ibn ʿAwf

Commerciante quraishita di successo, si convertì all'Islam a 30 anni per opera di Abū Bakr, diventando così uno dei primi otto musulmani, prima dell'entrata del Profeta nella Dar al-Arqam.

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ʿAlī ibn ʾAbī Ṭālib

Secondo gli sciiti avrebbe dovuto essere il successore di Maometto, tenendo conto delle frasi pronunciate dal Profeta al Ghadir Khumm, ma sarebbe stato scalzato dai tre califfi: Abū Bakr (632-634), ʿOmar ibn al-Khaṭṭāb (634-644) e ʿUthmān ibn ʿAffān (644-656).

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ʿOmar ibn al-Khaṭṭāb

Appartenente al clan meccano dei Banū ʿAdi, della tribù dei Bànu Quraysh, ʿOmar non fu uno dei primissimi convertiti e, anzi, si distinse inizialmente per un acceso odio nei confronti dell'Islam (per questo è chiamato da qualche studioso il San Paolo dell'Islam).

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ʿUthmān b. ʿAffān

Genero di Maometto, figlio di ʿAffān ibn Abī l-ʿĀṣ e di Arwā bint Kurayz (a sua volta figlia di Umm al-Ḥakīm bint ʿAbd al-Muṭṭalib, zia paterna del profeta Maometto e forse gemella del padre del futuro Profeta, ʿAbd Allāh), ʿUthmān apparteneva al clan omayyade (Banū ʿAbd Shams) della tribù della Mecca dei B.

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Islam

LIslam (pronunciato in italiano AFI: -tradizionale- o -comune-) è una religione monoteista abramitica di carattere universalista. Apparsa nel VII secolo nella penisola araba, nella cittadina higiazena della Mecca, i suoi fedeli, detti musulmani, la ritengono rivelata da Maometto (Muhammad o Mohamed), considerato l'ultimo profeta portatore di legge, «sigillo dei profeti» (Khātam al-Nabiyyīn), inviato al mondo da Allah (il dio unico dell'Islam) per ribadire definitivamente la rivelazione, annunciata per la prima volta ad Adamo, il primo uomo ed il primo profeta.

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Maometto

Nel 610 Maometto,In italiano, fino a tutto il XVI secolo, è stato chiamato anche Maumetto o Macometto; più antica invece la variante Malcometto, prequattrocentesca.

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Nome (diritto)

Il diritto al nome è un attributo della personalità che è utilizzato per individuare e identificare una persona. Si tratta di un carattere distintivoUmberto Breccia, Immagini del diritto privato: Volume I. Teoria generale, fonti, diritti., Giappichelli, 2013 - ISBN 88-348-8897-9, al fine di garantire all'ordinamento giuridico la possibilità di distinguere fra loro i soggetti, e necessario per l'identificazione del portatore; è proprio sia della persona fisica che di quella giuridica e in genere è soggetto a tutela in entrambi i casi.

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Paradiso

Il termine Paradiso possiede due significati: il primo indica, nella tradizione biblica, quel luogo primordiale dove Dio collocò l'uomo appena creato (Genesi, 2) anche se sarebbe più corretto usare il termine paradiso terrestre; il secondo indica, nell'ambito delle teologie fondate sull'interpretazione dei testi biblici, quel luogo, celeste o terrestre, dove verranno destinati gli uomini da Dio giudicati come "giusti".

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Sa'd ibn Abi Waqqas

Appartenente al clan coreiscita dei Banu Zuhra, fu tra i primi a convertirsi all'Islam (nel 611 o nel 612) e fu uno dei Dieci Benedetti, Compagni del profeta Maometto a cui questi aveva rivelato, già in vita, il premio eterno del Paradiso.

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Sa'id b. Zayd

Cugino e cognato di ʿUmar b. al-Khaṭṭāb per averne sposato la sorella Fāṭima, si dice che il futuro secondo califfo dell'Islam si fosse convertito proprio grazie a lui.

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Talha ibn Ubayd Allah

Talha ibn ʿUbayd Allāh, uno dei più noti Compagni del profeta dell'Islam Maometto, apparteneva allo stesso clan di Abū Bakr (del quale era quindi parente abbastanza stretto): i Banū Taym della tribù dei Quraysh di Mecca.

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