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Dormono le cime dei monti

Indice Dormono le cime dei monti

Dormono le cime dei monti è il titolo comunemente assegnato al Fr. 49 Garzya di Alcmane. È noto anche col titolo alternativo "Notturno", poiché il topos della descrizione del paesaggio in quiete.

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  1. 12 relazioni: Alcmane, Anafora (figura retorica), Antonio Aloni, Dori, Epiteto omerico, Gabriele D'Annunzio, Giacomo Leopardi, Ludovico Ariosto, Odissea, Omero, Publio Virgilio Marone, Torquato Tasso.

Alcmane

Alcmane sarebbe vissuto nella seconda metà del VII secolo a.C. e, secondo alcune tradizioni, era di Sardi. Visse, comunque, per lo più a Sparta dove, secondo la tradizione, era stato condotto come schiavo: più verosimilmente però, egli era nativo di Sardi, trasferitosi poi a Sparta per l'alto livello culturale e l'elevato prestigio raggiunto dalla città all'epoca di Alcmane, prima del rigido rigore militare imperante nella Sparta del V secolo a.C.

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Anafora (figura retorica)

Lanafora (dal greco ἀναφορά, anaphorá, «ripresa», da aná, "indietro" o "di nuovo", e phéro, "io porto") è una figura sintattica che consiste nel ripetere una o più parole all'inizio di frasi nello stesso verso o di versi successivi, per sottolineare un'immagine o un concetto: si tratta del modulo tipico della ripetizione.

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Antonio Aloni

Dopo la laurea, conseguita nel 1971 all'Università Statale di Milano con una tesi sull'onomastica della Commedia nuova (con relatore Dario Del Corno), fu assistente ordinario e quindi professore associato di Letteratura greca nello stesso ateneo.

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Dori

I Dori (Dōrièis) furono una stirpe dell'antica Grecia, di origine indoeuropea, mitologicamente discendenti di Doro. Costituivano una delle etnie greche antiche insieme ad Achei, Ioni ed Eoli ed erano suddivisi in tre tribù: i Panfili, i Dimani e gli Illei.

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Epiteto omerico

L'epiteto omerico è un complemento della maggior parte dei nomi propri nei poemi dell'antica Grecia, in particolare nei poemi omerici, l'Iliade e l'Odissea.

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Gabriele D'Annunzio

Soprannominato il Vate (allo stesso modo di Giosuè Carducci), cioè "poeta sacro, profeta", cantore dell'Italia umbertina, o anche "l'Immaginifico", occupò una posizione preminente nella letteratura italiana dal 1889 al 1910 circa e nella vita politica dal 1914 al 1924.

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Giacomo Leopardi

È ritenuto tra i maggiori poeti italiani dell'Ottocento e una delle più importanti figure della letteratura mondiale, nonché uno dei principali esponenti del romanticismo letterario, sebbene abbia sempre criticato la corrente romantica di cui rifiutò quello che definiva "l'arido vero", ritenendosi vicino al classicismo.

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Ludovico Ariosto

È considerato nella storia della letteratura italiana ed europea uno degli autori più celebri ed influenti del Rinascimento e viene ritenuto l'iniziatore della commedia regolare con Cassaria (1508) e I suppositi (1509), che recuperano le forme e i caratteri del teatro classico latino.

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Odissea

LOdissea (Odýsseia) è uno dei due grandi poemi epici greci attribuiti al poeta Omero. Narra delle vicende riguardanti l'eroe Odisseo (o Ulisse, con il nome latino), dopo la fine della Guerra di Troia, narrata nellIliade.

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Omero

Omero (Hómēros, pronuncia:, VIII secolo a.C.) è stato un poeta greco antico storicamente identificato come l'autore dellIliade e dellOdissea, i due massimi poemi epici della letteratura greca.

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Publio Virgilio Marone

Al poeta viene attribuita anche una serie di componimenti giovanili, la cui autenticità è oggetto di discussioni accademiche, che si è soliti indicare nel complesso come Appendix Vergiliana (Appendice Virgiliana).

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Torquato Tasso

La sua opera più importante, conosciuta e tradotta in molte lingue, è la Gerusalemme liberata (1581), in cui vengono cantati gli scontri tra cristiani e musulmani durante la prima crociata, culminanti nella presa cristiana di Gerusalemme.

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Conosciuto come Notturno (Alcmane).