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Drizza

Indice Drizza

Nella terminologia nautica e in particolare in quella della vela la drizza è una cima o cavo in fibra naturale, sintetica o metallica, utilizzato per issare una vela, o una bandiera, o un albero orizzontale (pennone).

Indice

  1. 18 relazioni: Acciaio inossidabile, Bandiera, Canapa (tessile), Canapa di Manila, Cima (nautica), Fibra di carbonio, Fibre chimiche, Fiocco (vela), Galloccia, Gassa d'amante, Kevlar, Nodo Savoia, Pennone, Poliesteri, Randa, Scotta, Vela (sistema di propulsione), Verricello.

Acciaio inossidabile

Lacciaio inossidabile è caratterizzato da una maggiore resistenza alle ossidazioni e alle corrosioni, rispetto al comune acciaio non legato (anche detto ''acciaio al carbonio'').

Vedere Drizza e Acciaio inossidabile

Bandiera

Una bandiera (il termine deriva da banda colorata, cioè striscia dipinta) è un drappo di stoffa o di altro materiale adatto, spesso sventolato da un'asta rigida, usato simbolicamente per identificazione o per segnalazioni varie: comunemente impiegata ad esempio per simboleggiare una nazione (bandiera nazionale) o più in generale un'organizzazione, il termine è usato anche per indicarne una rappresentazione grafica su altro materiale.

Vedere Drizza e Bandiera

Canapa (tessile)

La fibra della canapa è una fibra tessile ottenuta dal floema dei fusti delle piante di Cannabis sativa. Prima dell'avvento del proibizionismo della cannabis essa era diffusa nel mondo come materia prima per la produzione di carta, essendo una delle piante più produttive in massa vegetale di tutta la zona temperata.

Vedere Drizza e Canapa (tessile)

Canapa di Manila

La canapa di Manila (o manilla) è una fibra tessile ottenuta dalla lavorazione delle foglie di Musa textilis (abaca); insieme alla canapa, è una delle fibre naturali più durevoli.

Vedere Drizza e Canapa di Manila

Cima (nautica)

Cima è il termine marinaresco per indicare genericamente una corda in fibra vegetale o sintetica presente a bordo di un'imbarcazione, prescindendo dalla sua funzione e di sezione contenuta entro 20 mm.

Vedere Drizza e Cima (nautica)

Fibra di carbonio

Nella scienza e tecnologia dei materiali la fibra di carbonio è un materiale avente una struttura filiforme, molto sottile, realizzato in carbonio, utilizzato in genere nella realizzazione di una grande varietà di "materiali compositi", così chiamati in quanto sono costituiti da due o più materiali, che in questo caso sono le fibre di carbonio e una cosiddetta matrice, in genere di resina (ma può essere in altro materiale plastico o in metallo) la cui funzione è quella di tenere in "posa" le fibre resistenti (affinché mantengano la corretta orientazione nell'assorbire gli sforzi), di proteggere le fibre ed inoltre di mantenere la forma del manufatto composito.

Vedere Drizza e Fibra di carbonio

Fibre chimiche

Le fibre chimiche o tecnofibre sono le fibre create dall'uomo attraverso reazioni chimiche. Si possono distinguere in fibre artificiali, quando la materia di partenza è una sostanza naturale, e sintetiche, quando la materia di partenza è una sostanza non naturale ottenuta per sintesi chimica.

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Fiocco (vela)

Il fiocco è una vela triangolare issata tra l'albero più a prua di un'imbarcazione e l'estremità della prua o del bompresso.

Vedere Drizza e Fiocco (vela)

Galloccia

Nella terminologia nautica con il termine galloccia si indica uno dei vari dispositivi fissi utilizzati per fermare una cima o una corda o un cavo.

Vedere Drizza e Galloccia

Gassa d'amante

La gassa d'amante, chiamata anche nodo di Bulin, nodo bolina, nodo bulino, cappio del bombardiere, o semplicemente gassa, è un nodo ad occhiello.

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Kevlar

Il kevlar è una fibra sintetica aramidica inventata nel 1965 da Stephanie Kwolek, una ricercatrice della DuPont. La sua caratteristica principale è la grande resistenza meccanica alla trazione, tanto che a parità di massa è 5 volte più resistente dell'acciaio.

Vedere Drizza e Kevlar

Nodo Savoia

Il nodo Savoia (o nodo a otto, nodo d'arresto, nodo d'amore, o semplicemente Savoia) appartiene alla categoria dei nodi d'arresto. Questo tipo di nodo può essere eseguito su qualsiasi tipo di cima, anche se può presentare qualche problema con le cime elastiche in caso di cicli di carico e scarico a bassa tensione.

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Pennone

Il pennone, nella nautica, indica una robusta asta in legno, perpendicolare all'albero (o fuso), destinata a sostenere le vele quadre di un'imbarcazione.

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Poliesteri

I poliesteri sono una categoria di polimeri che, lungo la catena carboniosa principale, contengono il gruppo funzionale degli esteri. Sebbene esistano anche in natura (cutina, suberina, ecc.), i poliesteri rappresentano principalmente una famiglia di prodotti sintetici come il policarbonato, il polietilene tereftalato (PET) e altri.

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Randa

La randa è una vela armata sull'albero principale (o sull'unico albero) di un'imbarcazione a vela. Nei vascelli a vele quadre la randa è la vela inferiore dell'albero di maestra, la vela quadrata più grande di tutto il vascello.

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Scotta

La scotta è un termine marinaresco che designa una cima, ovvero una corda, che consente di bordare (orientare) una vela. Per sfruttare il vento come mezzo di propulsione si devono regolare le vele dell'imbarcazione a seconda della rotta che si vuol tenere, ovvero orientarle correttamente rispetto alla direzione del vento.

Vedere Drizza e Scotta

Vela (sistema di propulsione)

La vela è una superficie di tela o di altro materiale che, utilizzando l'energia cinetica del vento, genera la propulsione necessaria al movimento.

Vedere Drizza e Vela (sistema di propulsione)

Verricello

Il verricello è una macchina che serve a movimentare pesi tramite l'utilizzo di fune o catena, esattamente come l'argano. Nella nautica da diporto viene comunemente chiamato winch un tipo di verricello di modeste dimensioni, installato a bordo di un'imbarcazione a vela, esclusivamente quando la sua destinazione d'utilizzo è la manovra delle vele, altrimenti — seppur di identico tipo e fattezze — mantiene il nome verricello (es.

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Conosciuto come Drizze.