Indice
19 relazioni: Aśvaghoṣa, Asaṅga, Śrīmālādevīsiṃhanādasūtra, Běnjué, Bīja (concetto), Bodhisattva, Buddismo Mahāyāna, Canone buddista cinese, Kleśa, Laṅkāvatārasūtra, Mahāyāna Mahāparinirvāṇasūtra, Natura di Buddha, Paramārtha, Saṃsāra, Taishō Shinshū Daizōkyō, Tathāgatagarbhasūtra, Vasubandhu, Vijnanavada, Wade-Giles.
- Buddismo cinese
Aśvaghoṣa
Aśvaghoṣa (conosciuto in cinese come 馬鳴 Mǎmíng, e in giapponese come Memyō o Anabotei), originario di Śāketa (per altri Śrāvastī, oggi nell'Uttar Pradesh), è ritenuto il primo drammaturgo sanscrito e il maggiore poeta indiano dopo Kālidāsa.
Vedere Dàshèngqǐxìnlùn e Aśvaghoṣa
Asaṅga
Asaṅga fu un importante monaco buddista mahāyāna, vissuto nel IV secolo d.C., fondatore dell'importante scuola Cittamātra. Fratello maggiore di Vasubandhu e di Viriñcivatsa, Asaṅga visse in una famiglia kṣatriya da parte del padre, il cui nome era Kuaśika, e brāhmaṇa da parte della madre.
Vedere Dàshèngqǐxìnlùn e Asaṅga
Śrīmālādevīsiṃhanādasūtra
Lo Śrīmālādevīsiṃhanādasūtra ("Sūtra sul ruggito del leone della regina Śrīmālā"; devanāgarī: श्रीमालादेवीसिंहनादसूत्र; cinese: 勝鬘師子吼一乘大方便方廣經 Shèngmán shīzǐ hǒu yīshèng dàfāngbiàn fāngguǎng jīng) è uno dei più antichi sūtra mahāyāna che veicolano la dottrina del tathāgatagarbha, composto probabilmente nel III secolo nella comunità dei mahāsāṃghika che risiedevano nella regione dell'Āndhra (India meridionale).
Vedere Dàshèngqǐxìnlùn e Śrīmālādevīsiṃhanādasūtra
Běnjué
Běnjué (本覺, in giapponese: hongaku; in coreano: 본각, pon’gak, bongak; in vietnamita: bản giác; lett. "illuminazione originaria", tradotto anche come "illuminazione intrinseca", o "illuminazione inerente") è una dottrina propria del buddismo Mahāyāna cinese, sintetizzata in particolar modo nel Dàshèngqǐxìnlùn (大乘起信論, "Risveglio della fede di Mahāyāna", dove intenderebbe rendere un ricostruito sanscrito *Mahāyānaśraddhotpādaśāstra; testo apocrifo attribuito ad Aśvaghoṣa le cui presunte prime traduzioni risalgono al VI secolo e presente ai T.D.
Vedere Dàshèngqǐxìnlùn e Běnjué
Bīja (concetto)
Nell'induismo e nel buddhismo il termine Bīja (in sanscrito बीज bīja) indica il suono-seme (Shabda), cioè il suono che trasformò l'energia potenziale di Brahmā in materia; ad ogni forma materiale è associato un suono che è quello per cui tale forma si è concretizzata nel mondo materiale.
Vedere Dàshèngqǐxìnlùn e Bīja (concetto)
Bodhisattva
Nel buddhismo un bodhisattva è una persona che pur avendo ormai raggiunto l'illuminazione, e avendo quindi esaurito il ciclo delle sue esistenze terrene, sceglie tuttavia di rinunciare provvisoriamente al nirvana e di continuare a reincarnarsi, sotto la spinta della compassione, per dedicarsi ad aiutare gli altri esseri umani a raggiungerlo, spendendo per loro i propri meriti.
Vedere Dàshèngqǐxìnlùn e Bodhisattva
Buddismo Mahāyāna
Con il termine sanscrito composto Mahāyāna (devanāgarī: महायान, cinese:, giapponese: daijō, tibetano:, vietnamita: Đại Thừa; coreano: 대승, taesŭng o dae-seung; "Grande veicolo") si intende un insieme di insegnamenti e di scuole buddiste che rifacendosi, tra gli altri, ai Prajñāpāramitā sūtra e al Sutra del Loto, proclamano la superiorità spirituale della via del bodhisattva rispetto a quella dell'arhat, quest'ultima proclamata nel Buddismo dei Nikāya.
Vedere Dàshèngqǐxìnlùn e Buddismo Mahāyāna
Canone buddista cinese
Il Canone buddista cinese (cinese, coreano:, giapponese: Daizōkyō, lett. "Grande deposito delle scritture") rappresenta la versione del Tripiṭaka buddista in cinese in tutte le sue recensioni storiche diffuse e accettate in Cina, Giappone, Corea e Vietnam in epoche diverse.
Vedere Dàshèngqǐxìnlùn e Canone buddista cinese
Kleśa
Con il sostantivo maschile sanscrito kleśa si indica in quella lingua uno stato di afflizione, di dolore, di angoscia, di tormento, di preoccupazione terrena.
Vedere Dàshèngqǐxìnlùn e Kleśa
Laṅkāvatārasūtra
Laṅkāvatārasūtra (Il Sutra della discesa a Lanka, 楞伽經 pinyin Lèngqiéjīng, giapponese Ryōgakyō, tibetano Laṅkar ghsegs-pa'i mdo, coreano 능가경, Nŭngga kyŏng, vietnamita Lăng già kinh), sutra buddista mahāyāna che incrocia la dottrina del tathāgatagarbha (cinese 如來藏 rúlái zàng giapp.
Vedere Dàshèngqǐxìnlùn e Laṅkāvatārasūtra
Mahāyāna Mahāparinirvāṇasūtra
Il Mahāyāna Mahāparinirvāṇasūtra ("Sutra Mahāyāna del Grande passaggio al di là della sofferenza", anche Mahāparinirvāṇamahāsūtra o Nirvāṇasūtra; cinese: 大般涅槃經, Dà bānnièpán jīng; giapponese: Dai hatsu nehan kyō; coreano: 대반열반경 Tae pan yŏlban kyŏng; tibetano: Yongs su my a ngan las ’das pa chen po’i mdo) è un sūtra appartenente alla tradizione del Buddismo Mahāyāna.
Vedere Dàshèngqǐxìnlùn e Mahāyāna Mahāparinirvāṇasūtra
Natura di Buddha
L'espressione italiana Natura di Buddha indica quella dottrina, fondamentale nel Buddhismo Mahāyāna, secondo la quale tutti gli esseri senzienti (sattva) sono già, nella loro natura autentica, dei buddha.
Vedere Dàshèngqǐxìnlùn e Natura di Buddha
Paramārtha
Paramārtha fu un monaco buddista indiano del VI secolo, pellegrino in Cina dove operò come grande traduttore di testi buddisti dal sanscrito al cinese.
Vedere Dàshèngqǐxìnlùn e Paramārtha
Saṃsāra
Il termine sanscrito (devanāgarī संसार, "scorrere insieme") indica, nelle religioni dell'India quali il Bramanesimo, il Buddhismo, il Giainismo e l'Induismo, la dottrina inerente al ciclo di vita, morte e rinascita.
Vedere Dàshèngqǐxìnlùn e Saṃsāra
Taishō Shinshū Daizōkyō
Il Taishō Shinshū Daizōkyō (大正新修大藏經, "Nuova edizione del canone buddista nell'Era Taishō") è l'edizione moderna giapponese del Canone buddista cinese, curata da Takakusu Junjirō (高楠順次郎, 1866–1945) e Watanabe Kaigyoku (渡辺海旭, 1872–1933).
Vedere Dàshèngqǐxìnlùn e Taishō Shinshū Daizōkyō
Tathāgatagarbhasūtra
Tathāgatagarbha sūtra (Sutra del Tathāgatagarbha; o meglio Tathāgatagarbhanāmavaipulyasūtra; cinese 大方等如來藏經 pinyin Dàfāngděngrúláizàngjīng; giapp. Daihōdōnyoraizōkyō; tib. དེ་བཞིན་གཤེགས་པའི་སྙིང་པོའི་མདོ།,De-bzhin gshegs-pa'i snying-po'i mdo) è il primo sutra buddista mahāyāna che presenta in modo compiuto la dottrina del tathāgatagarbha.
Vedere Dàshèngqǐxìnlùn e Tathāgatagarbhasūtra
Vasubandhu
Nelle scuole del Buddhismo cinese Tiāntái (天台) e Chán (禅), nonché nelle scuole del Buddhismo giapponese Tendai e Zen, Vasubandhu è indicato tra i patriarchi dei loro lignaggi.
Vedere Dàshèngqǐxìnlùn e Vasubandhu
Vijnanavada
Il Vijñānavāda (detto anche Cittamātra o Yogācāra, cinese 瑜伽行派 Yújiāxíng pài o anche 唯識宗 Wéishì zōng, coreano Yugahaeng pa o anche Yusik jong, giapponese Yuishiki shū o anche Yugagyō ha, tib. Sems tsam pa, vietnamita Duy thức tông) è una scuola buddista indiana sorta nel III secolo che ha profondamente influenzato il Buddismo Mahāyāna sia nella sua versione tibetana che in quella cinese, coreana e giapponese.
Vedere Dàshèngqǐxìnlùn e Vijnanavada
Wade-Giles
Wade-Giles (pronuncia), a volte abbreviato Wade, è un sistema di romanizzazione (notazione fonetica e traslitterazione in scrittura latina) dei caratteri del cinese standard, la pronuncia ufficiale per la lingua cinese, elaborata a partire dalla varietà locale di Pechino del cinese mandarino.
Vedere Dàshèngqǐxìnlùn e Wade-Giles
Vedi anche
Buddismo cinese
- Bianwen
- Budai
- Buddismo Chán
- Buddismo cinese
- Buddismo della Terra Pura
- Compleanno di Buddha
- Cucina buddista
- Dàshèngqǐxìnlùn
- De (religioni taoiche)
- Hong Xiguan
- Huàhújīng
- Huìwén
- Kṣitigarbha
- Loulan
- Mahāsthāmaprāpta
- Mahāvīra (buddismo)
- Mazu
- Mārīcī
- Nio (buddismo)
- Shanmen
- Shurangama Mantra
- Sun Tzu
- Sun Wukong
- Ten'nin
- Ullambana
- Vairocana
- Yuanfen
Conosciuto come Trattato sul risveglio della fede, Trattato sul risveglio della fede nel Mahayana.