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22 relazioni: Abrogazione, Atto giuridico, Comportamento, Congiunzione logica, Deroga, Diritto soggettivo, Dovere, Fonte del diritto, Illecito, Lingua inglese, Lingua italiana, Lingua tedesca, Logica deontica, Negazione (matematica), Norma giuridica, Obbligo, Potere (diritto), Proprietà (diritto), Rapporto giuridico, Situazione giuridica soggettiva, Soggetto di diritto, Validità (diritto).
Abrogazione
L'abrogazione è l'istituto mediante il quale il legislatore determina la cessazione ex nunc (non retroattiva) dell'efficacia di una norma giuridica.
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Atto giuridico
Un atto giuridico, in diritto, è un fatto giuridico consistente in un comportamento umano rilevante per l'ordinamento giuridico in quanto volontario.
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Comportamento
Il comportamento è il modo di agire e reagire di un oggetto o un organismo messo in relazione o interazione con altri oggetti, organismi o più in generale con l'ambiente.
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Congiunzione logica
In logica, una congiunzione logica è un connettivo logico attraverso il quale, a partire da due proposizioni, si forma una nuova proposizione chiamata appunto congiunzione.
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Deroga
Una deroga (o, più raramente, di derogazione), in diritto, indica una situazione in base alla quale una norma giuridica non trova applicazione oppure viene disapplicata in luogo di altra norma, nelle ipotesi stabilite dalla legge..
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Diritto soggettivo
Il diritto soggettivo è il riconoscimento da parte dell’ordinamento giuridico (del diritto oggettivo) di una pretesa, che implica un altrui obbligo di non fare o di fare.
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Dovere
Il dovere (dal latino debere, derivato a sua volta dalla preposizione de, 'da', e dal verbo habere, 'avere') è il comportamento imposto da una norma.
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Fonte del diritto
Con fonte del diritto la teoria generale del diritto indica ogni atto giuridico avente forza di legge o altro elemento in forza del quale vengano emanate, modificate o eliminate le norme giuridiche in un determinato ambito giuridico.
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Illecito
Illecito (o illegale), nel diritto, indica un comportamento umano contrario all'ordinamento giuridico, in quanto costituisce violazione di un dovere o di un obbligo posto da una norma giuridica (detta primaria), al quale un'altra norma (detta secondaria) ricollega una sanzione.
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Lingua inglese
Linglese (nome nativo: English) è una lingua indoeuropea, parlata da circa 1,452 miliardi di persone al 2022. Secondo Ethnologue 2022 (25ª edizione), è la lingua più parlata al mondo per numero di parlanti totali (nativi e stranieri) ed è la terza per numero di parlanti madrelingua (L1) (la prima è il cinese e la seconda è lo spagnolo).
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Lingua italiana
Litaliano è una lingua romanza parlata principalmente in Italia. Per ragioni storiche e geografiche, l'italiano è la lingua romanza meno divergente dal latino (complessivamente a pari merito, anche se in parametri diversi, con la lingua sarda).
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Lingua tedesca
Il tedesco è una lingua indoeuropea appartenente al ramo occidentale delle lingue germaniche. È la lingua con il maggior numero di locutori madrelingua del continente europeo e dell'Unione europea, riconosciuta come lingua ufficiale in Germania, Austria, Svizzera, Liechtenstein, Belgio, Lussemburgo, Namibia (ufficiale come lingua regionale), nella Provincia autonoma di Bolzano in Italia e nel voivodato di Opole in Polonia.
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Logica deontica
Il termine deontico deriva dal participio greco neutro sostantivato "déon" (δέον, genitivo δέοντος), che rimanda al verbo δέι ("è necessario, doveroso").
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Negazione (matematica)
In logica e in matematica con negazione si intende un'operazione logica unitaria, che restituisce il valore di verità inverso di una proposizione.
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Norma giuridica
Una norma giuridica, in diritto, indica una regola di condotta, il cui insieme concorre a disciplinare la vita organizzata. Dal punto di vista linguistico essa si costituisce di un precetto e di un testo, da non confondere l'uno con l'altro, avente la capacità di determinare, in maniera tendenzialmente stabile, l'ordinamento giuridico generale (ossia il diritto oggettivo).
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Obbligo
Con obbligo, nel diritto, si indica una situazione giuridica soggettiva del soggetto di diritto che deve tenere un certo comportamento imposto dalla norma nell'interesse di un altro soggetto, che lo può pretendere da uno o più soggetti determinati, non da chiunque.
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Potere (diritto)
Il potere (o capacità), in diritto, designa una situazione giuridica soggettiva attiva consistente nella possibilità attribuita ad un soggetto di diritto di produrre determinati effetti giuridici, ossia di costituire, modificare o estinguere un rapporto giuridico, attraverso un atto giuridico.
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Proprietà (diritto)
La proprietà (in latino proprietas da proprius), in diritto, è un diritto reale che ha per contenuto la facoltà di godere e di disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l'osservanza degli obblighi previsti dall'ordinamento giuridico (art. 832 del codice civile italiano).
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Rapporto giuridico
Un rapporto giuridico è ogni relazione sociale giuridicamente rilevante tra soggetti del diritto, disciplinata e prevista da un dato ordinamento giuridico.
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Situazione giuridica soggettiva
Una situazione giuridica soggettiva, in diritto, indica la posizione che un soggetto di diritto assume nell'ambito di un rapporto giuridico.
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Soggetto di diritto
Un soggetto di diritto indica un soggetto passibile di essere titolare di rapporti giuridici attivi e/o passivi. Il primo a delineare il concetto di persona fisica, con l'uso di tale espressione, fu Sinibaldo Fieschi, nell'opera Commentario al Liber Extra.
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Validità (diritto)
La validità, così come il suo opposto, l'invalidità, nel diritto, possono essere riferite a una norma o a un atto giuridico o amministrativo.
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