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102 relazioni: Agostino Catalano, Alexander Stille, Antonino Madonia, Antonino Matranga, Antonino Saetta, Antonio Montinaro, Arma dei Carabinieri, Articolo 41-bis, Attentato dell'Addaura, Attentato di via Fauro, Azienda ospedaliera Civico e Benfratelli, Benedetto Santapaola, Benedetto Spera, Beppe Montana, Bernardo Brusca, Bernardo Provenzano, Boris Giuliano, Calogero Zucchetto, Caltanissetta, Capodanno, Carlo Alberto dalla Chiesa, Cesare Terranova, Clan dei Corleonesi, Clan Motisi, Claudio Traina, Commissione interprovinciale, Commissione provinciale, Cosa nostra, Dinamite, Domenico Russo (poliziotto), Emanuela Loi, Emanuela Setti Carraro, Emanuele Basile (carabiniere), Ergastolo, Famiglia (mafia), Farmacista, Francesca Morvillo, Francesco Marino Mannoia, Francesco Onorato, Giovanni Brusca, Giovanni Falcone, Giuliano Vassalli, Giuseppe Calò, Giuseppe Di Cristina, Giuseppe Farinella, Giuseppe Graviano, Giuseppe Madonia, Ipertensione arteriosa, Leoluca Bagarella, Leonardo Vitale, ... Espandi índice (52 più) »
- Morti nelle carceri italiane
Agostino Catalano
Agostino Catalano nacque a Palermo nel 1949. Entrò giovanissimo nella Polizia di Stato e rimase fino al 1970 per tornare nel 1978.
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Alexander Stille
È autore di diversi articoli e libri, incentrati principalmente su soggetti della politica e della società italiana, e in particolare su temi di mafia.
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Antonino Madonia
Primogenito del boss di Cosa nostra Francesco Madonia, capo storico del mandamento di Resuttana, morto in carcere a Napoli nel 2007 e uno dei maggiori alleati dei Corleonesi.
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Antonino Matranga
Era un ricco proprietario terriero arricchitosi con i proventi derivatigli dalle speculazioni edilizie e apparteneva alla cosca mafiosa di San Lorenzo Colli.
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Antonino Saetta
Il giorno dopo la sua morte venne assassinato a Trapani il giornalista Mauro Rostagno.
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Antonio Montinaro
Assistente della Polizia di Stato, era un componente della scorta di Giovanni Falcone, ucciso nella strage di Capaci.
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Arma dei Carabinieri
LArma dei Carabinieri (dapprima Corpo dei Carabinieri Reali e poi Arma dei Carabinieri Reali) è una delle forze di polizia italiane, con competenza generale e in servizio permanente di pubblica sicurezza.
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Articolo 41-bis
Larticolo 41-bis è una disposizione dell'ordinamento penitenziario italiano introdotta dalla legge 10 ottobre 1986, n. 663, che prevede un particolare regime carcerario.
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Attentato dell'Addaura
L'attentato dell'Addaura si riferisce al fallito attentato al giudice istruttore palermitano Giovanni Falcone, avvenuto il 21 giugno 1989 nei pressi della villa che il magistrato aveva affittato per il periodo estivo, situata sulla costa siciliana nella località palermitana denominata Addaura.
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Attentato di via Fauro
Lattentato di via Fauro fu un'azione dinamitarda compiuta il 14 maggio 1993 a Roma tramite l'esplosione di un'autobomba in via Ruggero Fauro, diretta contro il giornalista e conduttore televisivo Maurizio Costanzo.
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Azienda ospedaliera Civico e Benfratelli
L'Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione "Civico Di Cristina e Benfratelli" - nota anche come ARNAS Civico - è un ente sanitario pubblico con sede a Palermo che raggruppa i presidi ospedalieri "Civico e Benfratelli" e "Giovanni Di Cristina", entrambi siti nel capoluogo della Sicilia.
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Benedetto Santapaola
Nitto Santapaola nasce nel quartiere di San Cristoforo da una famiglia povera.
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Benedetto Spera
Boss mafioso della famiglia di Belmonte Mezzagno, è stato un uomo di assoluta fiducia dell'ex capo di Cosa Nostra Bernardo Provenzano. Latitante dal 1994, è stato catturato dalla Polizia di Stato il 30 gennaio 2001 nelle campagne di Mezzojuso, cittadina in provincia di Palermo.
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Beppe Montana
Nato ad Agrigento nel 1951, figlio di un funzionario del Banco di Sicilia, si trasferì poi a Catania dove crebbe. Ottenne la laurea in Giurisprudenza e successivamente vinse il concorso per entrare nella Polizia.
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Bernardo Brusca
È uno dei responsabili della Strage di Capaci, in cui il figlio Giovanni fu l'esecutore. Fu anche uno degli imputati al maxiprocesso di Palermo e nel 1987 venne condannato in via definitiva a 23 anni di reclusione insieme a Giuseppe Calò e Salvatore Scaglione.
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Bernardo Provenzano
Nato a Corleone da una famiglia di agricoltori, terzo di sette figli, venne ben presto mandato a lavorare nei campi come bracciante agricolo insieme al padre Angelo, abbandonando presto la scuola (non finì la seconda elementare); suo insegnante privato di matematica era stato un giovane Vito Ciancimino.
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Boris Giuliano
Diresse le indagini con metodi innovativi e determinazione, facendo parte di una cerchia di funzionari dello Stato che, a partire dalla fine degli anni settanta, incominciò una dura lotta contro Cosa nostra.
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Calogero Zucchetto
Si occupava di mafia e in particolare collaborava alla ricerca dei latitanti che allora erano molto numerosi. All'inizio degli anni ottanta, presso la squadra Mobile della Questura di Palermo, collaborò con il commissario Ninni Cassarà alla stesura del cosiddetto "rapporto Greco Michele + 161" che tracciava un quadro completo della guerra di mafia iniziata nel 1981 e dei nuovi assetti delle cosche, segnalando in particolare l'ascesa del clan dei corleonesi di Luciano Liggio, Riina e Provenzano.
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Caltanissetta
Caltanissetta (Cartanissètta in siciliano) è un comune italiano di abitanti, capoluogo dell'omonimo libero consorzio comunale in Sicilia. I primi ad abitare il territorio circostante furono i Sicani, che si stanziarono in diversi villaggi a partire dal XIX secolo a.C., ma l'odierna città fu fondata verosimilmente nel X secolo durante il periodo islamico in Sicilia, quando probabilmente nacque il toponimo "Caltanissetta", sebbene siano state formulate nel tempo anche ipotesi alternative.
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Capodanno
Il Capodanno (da "capo d'anno") è una festa osservata nella maggior parte del mondo il 1º gennaio, il primo giorno dell'anno nel moderno calendario gregoriano.
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Carlo Alberto dalla Chiesa
Figlio di un generale dei Carabinieri, Romano dalla Chiesa, originario di Parma, e di Maria Laura Bergonzi, originaria di Piacenza, entrò nell'Arma durante la seconda guerra mondiale e partecipò alla Resistenza.
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Cesare Terranova
Tornato dalla guerra e dalla prigionia, entrò in magistratura nell'immediato dopoguerra, nel 1946: fu pretore a Messina e a Rometta e poi giudice istruttore a Patti.
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Clan dei Corleonesi
Il clan dei Corleonesi è stata una fazione all'interno di Cosa nostra formatasi negli anni settanta, così chiamata perché i suoi leader più importanti provenivano dalla famiglia di Corleone: Luciano Liggio, Salvatore Riina, Bernardo Provenzano e Leoluca Bagarella.
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Clan Motisi
il Clan Motisi è uno storico clan mafioso di Palermo, con sede nel quartiere Pagliarelli. È stato fondato negli anni 1930 da Francesco Motisi, pertanto è considerato uno dei clan più antichi ancora operanti a Palermo.
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Claudio Traina
Entrò in Polizia giovanissimo, seguendo le orme del fratello Luciano, e dopo aver frequentato il corso di formazione presso la scuola di Polizia ad Alessandria, e un periodo in servizio a Milano, ritornò nella sua città natale, dove nel 1990 la Questura lo assegnò all'ufficio scorte.
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Commissione interprovinciale
La Commissione interprovinciale (anche detta Regione, Commissione regionale o Cupola regionaleIl termine Cupola è stato coniato dagli organi di stampa per indicare i vertici di un'organizzazione mafiosa.) nel gergo mafioso è un organo direttivo dell'organizzazione mafiosa denominata Cosa nostra che riunisce i rappresentanti mafiosi delle province di Palermo, Catania, Trapani, Agrigento, Caltanissetta ed Enna, da non confondere con la "Commissione provinciale", che invece ha la sua giurisdizione solo sulla provincia di Palermo.
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Commissione provinciale
La Commissione provinciale (spesso detta semplicemente Commissione e ribattezzata dagli organi di stampa anche come CupolaCon questo termine la stampa indica generalmente i vertici di un'organizzazione mafiosa.) è un organo direttivo che riunisce i leader dell'organizzazione mafiosa denominata Cosa nostra nella provincia di Palermo.
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Cosa nostra
Cosa nostra (detta comunemente mafia siciliana, o mafia per antonomasia) è un'organizzazione criminale di tipo mafioso-terroristico presente in Italia, soprattutto in Sicilia, e in più parti del mondo.
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Dinamite
La dinamite è un esplosivo brevettato dal chimico e ingegnere svedese Alfred Nobel nel 1867 a Geesthacht, in Germania. L'etimologia del termine deriva dal greco antico "δύναμις", dýnamis, "forza".
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Domenico Russo (poliziotto)
Domenico Russo, all’epoca Guardia Scelta di P.S., era in servizio presso la Prefettura di Palermo ed assegnato alla scorta del generale Carlo Alberto dalla Chiesa.
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Emanuela Loi
Fra le prime donne poliziotto adibite in Italia al servizio scorte, fu la prima agente donna della Polizia di Stato a restare uccisa in servizio.
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Emanuela Setti Carraro
Morì nella strage di via Carini in cui venne ucciso anche il marito, appena cinquantaquattro giorni dopo il loro matrimonio. È tumulata assieme al marito, nella tomba di famiglia, al cimitero della Villetta a Parma.
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Emanuele Basile (carabiniere)
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Ergastolo
Lergastolo è una pena detentiva a carattere perpetuo inflitta a chi ha commesso un delitto particolarmente grave. Nel 2013 una sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo ha stabilito che tale pena viola i diritti umani quando la scarcerazione sia espressamente proibita o quando non sia previsto nell'ordinamento che, non oltre i venticinque anni di detenzione, il condannato possa chiedere a un organismo indipendente dal governo una revisione della sentenza o un alleggerimento di pena.
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Famiglia (mafia)
Una famiglia o cosca, nel lessico mafioso, indica un'aggregazione di elementi criminali che hanno tra loro vincoli o rapporti di affinità, regole e rituali d'iniziazione, si riconoscono in un capo e sono inquadrati in una struttura gerarchica per riuscire a controllare tutti gli affari leciti e illeciti della zona dove operano.
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Farmacista
Il farmacista è il professionista sanitario specialista del farmaco e di tutti i prodotti per la salute e il benessere, che si occupa della preparazione, fabbricazione e del controllo dei medicinali, nonché della corretta dispensazione, della giusta posologia, aderenza alla terapia ed effetti collaterali dei farmaci (compresi presidi medico-chirurgici ed alimenti destinati a fini medici speciali).
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Francesca Morvillo
Nata a Palermo il 14 dicembre 1945, il 26 giugno 1967 si laurea in Giurisprudenza all'Università degli Studi di Palermo dopo un corso di studi eccellente (solo in tre esami ottenne il trenta senza lode), con una tesi dal titolo "Stato di diritto e misure di sicurezza" (relatore il professor Giovanni Musotto), riportando il massimo dei voti e la lode accademicaConsiglio superiore della magistratura, Nel loro segno (pubblicazione fuori commercio in occasione del "Giorno della memoria").
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Francesco Marino Mannoia
Ha fatto parte di Cosa nostra e, successivamente, ha collaborato con la giustizia.
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Francesco Onorato
Ex pugile affiliato a cosa nostra nel 1980 fu inizialmente un mafioso al soldo del boss Rosario Riccobono fino alla sua scomparsa.
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Giovanni Brusca
Capo del mandamento di San Giuseppe Jato ed esponente di spicco dei Corleonesi, è stato condannato per oltre un centinaio di omicidi, tra cui quello tristemente celebre di Giuseppe Di Matteo (figlio del pentito Santino Di Matteo), strangolato e sciolto nell'acido quando aveva 15 anni, e per la strage di Capaci, in cui morirono il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e i tre agenti di scorta, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani, nella quale Brusca ricoprì un ruolo fondamentale, in quanto fu l'uomo che materialmente spinse il tasto del radiocomando a distanza che fece esplodere il tritolo piazzato in un canale di scolo sotto l'autostrada.
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Giovanni Falcone
Assieme ai colleghi e amici Rocco Chinnici, Antonino Caponnetto e Paolo Borsellino, Falcone è stato una delle personalità più importanti e prestigiose nella lotta alla mafia in Italia e a livello internazionale.
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Giuliano Vassalli
Durante la resistenza romana, ideò e organizzò l'evasione di Sandro Pertini e Giuseppe Saragat dal carcere di Regina Coeli. Fu prigioniero in Via Tasso.
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Giuseppe Calò
Nato e cresciuto a Palermo, è nipote di Paolo Calò, storico portiere del Palermo Calcio (accusato da Tommaso Buscetta di essere anche lui mafioso).
Vedere Francesco Madonia e Giuseppe Calò
Giuseppe Di Cristina
Soprannominato "la tigre" nacque all'interno di una famiglia di consolidata tradizione mafiosa. Suo padre, Francesco Di Cristina, e suo nonno, Giuseppe soprannominato Birrittedda, erano a loro volta capi mafiosi.
Vedere Francesco Madonia e Giuseppe Di Cristina
Giuseppe Farinella
Per molti anni Giuseppe "Don Peppino" Farinella fu capo incontrastato della zona. In seguito divenne capo del mandamento di San Mauro Castelverde (o delle Madonie), esso è uno dei più vasti mandamenti, e va da Gangi fino in provincia di Messina.
Vedere Francesco Madonia e Giuseppe Farinella
Giuseppe Graviano
Giuseppe Graviano (soprannominato "Madre Natura" perché aveva il potere di concedere o togliere la vita) è il terzo per età dei quattro fratelli Graviano, figli di Michele Graviano, importante "uomo d'onore" di Brancaccio legato ai Corleonesi di Totò Riina, ucciso nel 1982 da Gaetano Grado e Rosario D'Agostino.
Vedere Francesco Madonia e Giuseppe Graviano
Giuseppe Madonia
Secondogenito del boss di Cosa Nostra Francesco Madonia, capo storico del mandamento di Resuttana, morto in carcere a Napoli nel 2007 ed uno dei maggiori alleati dei Corleonesi.
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Ipertensione arteriosa
Lipertensione arteriosa, chiamata spesso colloquialmente solo ipertensione, è una condizione clinica in cui la pressione del sangue nelle arterie della circolazione sistemica risulta elevata.
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Leoluca Bagarella
Assassino spietato, Don Luchino è stato autore di centinaia di omicidi dagli anni '70 ai '90, oltre che diretto responsabile di alcuni tra i più gravi fatti di sangue di Cosa Nostra, tra cui la Strage di Capaci e il sequestro del piccolo Giuseppe Di Matteo.
Vedere Francesco Madonia e Leoluca Bagarella
Leonardo Vitale
Legato a Cosa nostra, è considerato il primo collaboratore di giustizia dopo Melchiorre Allegra. L'autenticità della conversione e il contributo al contrasto a cosa nostra è stato sottolineato anche in seguito, dal blog personale dell'autore, settembre 2011 - URL consultato il 15 settembre 2015.
Vedere Francesco Madonia e Leonardo Vitale
Libero Grassi
Nato a Catania, ma trasferito a 8 anni a Palermo, i genitori gli danno il nome di Libero, in ricordo del sacrificio di Giacomo Matteotti.
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Mario Francese
Francese incominciò la carriera come telescriventista dell'ANSA, successivamente cominciò a collaborare come giornalista e scrisse per il quotidiano La Sicilia di Catania.
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Maurizio Costanzo
Volto tra i più noti della televisione italiana è considerato un vero innovatore in tale contesto come iniziatore del genere del talk show. Celebre è il Maurizio Costanzo Show, sua trasmissione prediletta e considerata come la più longeva della televisione italiana, che contribuì a lanciare personaggi dello spettacolo quali Carlo Verdone, Christian De Sica, Dario Vergassola, Enrico Mentana, Fiorello, Giobbe Covatta, Giorgia, Luciana Littizzetto, Mara Venier, Massimo Lopez, Fabrizio Corona, Michele Santoro, Paolo Bonolis, Renzo Arbore, Ricky Memphis, Rita dalla Chiesa, Vladimir Luxuria, Vittorio Sgarbi, Giampiero Mughini, Enzo Iacchetti, Mauro Coruzzi, Valerio Mastandrea, Enrico Brignano, Carmelo Bene e Luciano De Crescenzo.
Vedere Francesco Madonia e Maurizio Costanzo
Maurizio Costanzo Show
Il Maurizio Costanzo Show è stato un programma televisivo italiano di genere talk show, andato in onda dal 14 settembre 1982 al 9 dicembre 2009 e dal 12 aprile 2015 al 25 novembre 2022 sulle reti Mediaset, ideato e condotto da Maurizio Costanzo.
Vedere Francesco Madonia e Maurizio Costanzo Show
Maxiprocesso di Palermo
Maxiprocesso di Palermo è la denominazione che fu data, a livello giornalistico, a un processo penale celebrato a Palermo per crimini di mafia (ma il nome esatto dell'organizzazione criminale è Cosa nostra), tra cui omicidio, traffico di stupefacenti, estorsione, associazione mafiosa e altri.
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Michelangelo La Barbera
Affiliato alla cosca di Boccadifalco, era inizialmente alleato dei boss Stefano Bontate e Salvatore Inzerillo, ma si schierò con i corleonesi nella seconda guerra di mafia insieme al cugino Salvatore Buscemi uccidendo con le modalità della lupara bianca Calogero Di Maggio e Santo Inzerillo (rispettivamente zio e fratello del boss Salvatore).
Vedere Francesco Madonia e Michelangelo La Barbera
Michele Cavataio
Durante l'adolescenza, Michele Cavataio iniziò una serie di attività illegali nel mercato nero, come il furto di generi alimentari e benzina, diffuse durante il ventennio fascista; venne per questo affiliato nella cosca dell'Acquasanta.
Vedere Francesco Madonia e Michele Cavataio
Michele Greco
Era soprannominato u Papa (il Papa) per la sua abilità a mediare tra le varie famiglie mafiose. È stato il capo dei capi di Cosa nostra dal 1978 al 1986 quando è stato arrestato.
Vedere Francesco Madonia e Michele Greco
Michele Reina
Segretario provinciale della Democrazia Cristiana di Palermo, è il primo politico siciliano del novecento ucciso da Cosa nostra.
Vedere Francesco Madonia e Michele Reina
Milano
Milano (IPA:; Milan in dialetto milanese, o) è un comune italiano di abitanti, capoluogo della regione Lombardia e dell'omonima città metropolitana, centro di una delle più popolose aree metropolitane d'Europa; è inoltre il secondo comune più popoloso d'Italia (dopo Roma).
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Napoli
Napoli (IPA:; Napule in napoletano, pronuncia) è un comune italiano di abitanti, capoluogo della regione Campania e dell'omonima città metropolitana, centro di una delle più popolose e densamente popolate aree metropolitane d'Europa; è inoltre il comune più popoloso del Meridione d'Italia, il terzo d'Italia per popolazione (dopo Roma e Milano), il primo, tra i grandi comuni, per densità abitativa e rientra tra le venti città più popolose dell'Unione europea.
Vedere Francesco Madonia e Napoli
Nenè Geraci
Antonino Geraci, detto Nenè (Partinico, 2 gennaio 1917 – Partinico, 6 febbraio 2007), è stato un mafioso italiano. Soprannominato anche il vecchio, era il boss storico della mafia di Partinico, nella provincia di Palermo.
Vedere Francesco Madonia e Nenè Geraci
Ninni Cassarà
Nato il 7 maggio 1947, fu Commissario della Polizia di Stato nella questura di Reggio Calabria e poi a Trapani, dove ebbe modo di conoscere Giovanni Falcone.
Vedere Francesco Madonia e Ninni Cassarà
Nino Giuffrè
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Palermo
Palermo (AFI:; Palermu in siciliano; Paliemmu, Palermu o Palìaimmu in dialetto palermitano) è un comune italiano di abitanti, quinto in Italia per popolazione, capoluogo della Regione Siciliana e dell'omonima città metropolitana.
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Pallavicino (Palermo)
Pallavicino (Paḍḍavicinu in) è il ventitreesimo quartiere di Palermo, compreso nella VII Circoscrizione. Con il toponimo si indica anche la quarantaseiesima unità di primo livello della città.
Vedere Francesco Madonia e Pallavicino (Palermo)
Paolo Borsellino
Assieme ai colleghi e amici Rocco Chinnici, Antonino Caponnetto e Giovanni Falcone, Borsellino è considerato una delle personalità più importanti e prestigiose nella lotta alla mafia in Italia e a livello internazionale.
Vedere Francesco Madonia e Paolo Borsellino
Paolo Giaccone
Fu assassinato tra i viali del Policlinico di Palermo – intitolato poi a suo nome – qualche settimana prima della strage di via Isidoro Carini che avrebbe fermato l'impegno di Carlo Alberto dalla Chiesa.
Vedere Francesco Madonia e Paolo Giaccone
Piersanti Mattarella
Secondogenito di Bernardo Mattarella, politico della Democrazia Cristiana (DC), e Maria Buccellato, venne battezzato da Pietro Mignosi, nella chiesa di Sant'Antonio di Padova a Castellammare del Golfo, con cui il padre aveva un rapporto profondo.
Vedere Francesco Madonia e Piersanti Mattarella
Pietro Aglieri
Da giovane venne soprannominato "U signurinu" a causa del lusso e dell'elevato costo degli abiti che amava indossare, oltre al fatto che era diplomato al liceo classico.
Vedere Francesco Madonia e Pietro Aglieri
Pio La Torre
Era segretario regionale del Partito Comunista Italiano. Sulla base di una proposta di legge da lui presentata, venne promulgata la legge 13 settembre 1982, n. 646 (detta "Rognoni-La Torre"), che introdusse nel codice penale l'art.
Vedere Francesco Madonia e Pio La Torre
Raffaele Ganci
Era considerato un uomo di fiducia di Totò Riina ed era un membro della "Commissione provinciale" di Cosa Nostra., Tribunale di Caltanissetta, Ufficio del giudice per le indagini preliminari, April 11, 1994.
Vedere Francesco Madonia e Raffaele Ganci
Raggruppamento operativo speciale
Il raggruppamento operativo speciale (più spesso indicato semplicemente con l'acronimo ROS) è un reparto investigativo dell'Arma dei Carabinieri, l'unico con competenza centralizzata sulla criminalità organizzata e sul terrorismo.
Vedere Francesco Madonia e Raggruppamento operativo speciale
Resuttana
Resuttana è la quarantatreesima unità di primo livello di Palermo. È situata nella zona centro-settentrionale della città; fa parte della VI Circoscrizione.
Vedere Francesco Madonia e Resuttana
Resuttana-San Lorenzo
Resuttana - San Lorenzo è il ventesimo quartiere di Palermo. È compreso nella VI Circoscrizione.
Vedere Francesco Madonia e Resuttana-San Lorenzo
Rocco Chinnici
Il suo nome è legato all'idea dell'istituzione del "pool antimafia", che diede una svolta decisiva nella lotta contro Cosa nostra, ambito in cui viene considerato una delle personalità più importanti, insieme con i colleghi e amici Antonino Caponnetto, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Vedere Francesco Madonia e Rocco Chinnici
Rocco Dicillo
Dicillo viaggiava sul sedile posteriore di una delle tre auto blindate, una Fiat Croma marrone, che riaccompagnavano il magistrato (a bordo della Croma bianca, mentre l'ultima auto blindata era una Fiat Croma azzurra) appena atterrato a Punta Raisi da Roma, a Palermo.
Vedere Francesco Madonia e Rocco Dicillo
Roma
Roma (AFI) è la capitale dell’Italia. È il capoluogo dell'omonima città metropolitana e della regione Lazio. Il comune di Roma è dotato di un ordinamento amministrativo speciale, denominato Roma Capitale e disciplinato dalla legge dello Stato.
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Rosario Di Salvo
Rosario Di Salvo nasce a Bari il 16 agosto del 1946, trasferitosi a Palermo sposa nel 1970 Rosa Casanova. Subito dopo le nozze emigra con la moglie in Germania, ma le difficoltà costringono i due a tornare in Sicilia dopo neppure un anno.
Vedere Francesco Madonia e Rosario Di Salvo
Rosario Riccobono
Soprannominato "Il terrorista", fu un potente boss della mafia siciliana, figura di rilievo a Partanna-Mondello.
Vedere Francesco Madonia e Rosario Riccobono
Salvatore Biondino
Arrestato il 15 gennaio 1993 con Totò Riina, fu condannato all'ergastolo per l'omicidio del politico Salvo Lima, la strage di Capaci e quella di via D'Amelio e a ventisei anni di reclusione per il fallito attentato dell'Addaura.
Vedere Francesco Madonia e Salvatore Biondino
Salvatore Biondo
Soprannominato Biondo "il lungo" per non confonderlo con suo cugino omonimo, era affiliato al mandamento di San Lorenzo gestito dal boss Salvatore Biondino.
Vedere Francesco Madonia e Salvatore Biondo
Salvatore Buscemi
Figlio di Francesco Buscemi e di Maria Morganti, si laureò in giurisprudenza presso l'Università di Messina. Docente di Introduzione generale allo studio delle scienze giuridiche all'Università di Messina, professore straordinario di Storia del diritto all'Università di Messina, libero docente di Economia politica all'Università di Messina, Buscemi ricoprì varie cariche politico-amministrative: fu presidente del consiglio provinciale di Messina, consigliere comunale nella stessa città.
Vedere Francesco Madonia e Salvatore Buscemi
Salvatore Cancemi
La famiglia di Cancemi non aveva tradizioni all'interno della mafia, suo padre aveva aperto una fiorente macelleria.
Vedere Francesco Madonia e Salvatore Cancemi
Salvatore Contorno
Affiliato a Cosa nostra nel 1975. Nell'ottobre del 1984, seguendo l'esempio di Tommaso Buscetta, Contorno decise di intraprendere un percorso di collaborazione con la giustizia fornendo informazioni dettagliate sugli affari interni all'associazione mafiosa.
Vedere Francesco Madonia e Salvatore Contorno
Salvatore Inzerillo
Salvatore Inzerillo era cugino del facoltoso costruttore edile Rosario Spatola e dei boss John e Carlo Gambino, quest'ultimo capo dell'omonima Famiglia di Brooklyn fino al 1976.
Vedere Francesco Madonia e Salvatore Inzerillo
Salvatore Montalto
Dopo la guerra di mafia dei primi anni ottanta, è stato capo del mandamento mafioso di Villabate; inizialmente era braccio destro del boss Salvatore Inzerillo, ma poi entrò nel clan dei corleonesi, che vinsero la seconda guerra di mafia, nella quale Salvatore Inzerillo, Santo (il fratello di Inzerillo) e Giovanni Di Peri furono vittime dello stesso Montalto.
Vedere Francesco Madonia e Salvatore Montalto
Salvo Lima
Salvatore Achille Ettore Lima, detto Salvo, nacque a Palermo il 23 gennaio 1928; era il figlio di Vincenzo Lima, un archivista del comune di Palermo.
Vedere Francesco Madonia e Salvo Lima
Sebastiano Bosio
Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Palermo, successivamente seguì diversi corsi di specializzazione in Francia ed ebbe modo di conoscere Michael E. DeBakey, con cui rimase in contatto.
Vedere Francesco Madonia e Sebastiano Bosio
Seconda guerra di mafia
La seconda guerra di mafia fu un conflitto interno a Cosa nostra svoltosi in Sicilia tra il 1981 e il 1984, che vide l'affermarsi del Clan dei Corleonesi come fazione egemone.
Vedere Francesco Madonia e Seconda guerra di mafia
Stefano Bontate
Erroneamente, talune fonti riportano il cognome "Bontade". Era noto come Il Falco per via della sua freddezza e della sua arguzia, ma amava farsi chiamare anche Principe di Villagrazia, malgrado non vantasse alcun titolo nobiliare.
Vedere Francesco Madonia e Stefano Bontate
Strage della circonvallazione
La strage della circonvallazione fu un attentato mafioso messo in atto il 16 giugno 1982 sulla circonvallazione di Palermo nel tratto denominato via Ugo La Malfa.
Vedere Francesco Madonia e Strage della circonvallazione
Strage di Capaci
La strage di Capaci fu un attentato di stampo terroristico-mafioso compiuto da Cosa Nostra il 23 maggio 1992 nei pressi di Capaci (sul territorio di Isola delle Femmine) con una carica composta da tritolo, RDX e nitrato d'ammonio con potenza pari a 500 kg di tritolo, per uccidere il magistrato antimafia Giovanni Falcone.
Vedere Francesco Madonia e Strage di Capaci
Strage di via D'Amelio
La strage di via D'Amelio fu un attentato di stampo terroristico-mafioso avvenuto domenica 19 luglio 1992, all'altezza del numero civico 19 di via Mariano D'Amelio a Palermo, in Italia, in cui morirono il magistrato italiano Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi (prima donna a far parte di una scorta e anche prima donna della Polizia di Stato a cadere in servizio), Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
Vedere Francesco Madonia e Strage di via D'Amelio
Strage di viale Lazio
La strage di viale Lazio, avvenuta a Palermo il 10 dicembre 1969, fu uno dei più cruenti regolamenti di conti della storia di Cosa nostra.
Vedere Francesco Madonia e Strage di viale Lazio
Tommaso Buscetta
Importante membro di Cosa nostra, dopo l'arresto fu uno dei primi mafiosi a cominciare a collaborare con la giustizia, durante le inchieste coordinate dal magistrato Giovanni Falcone; le sue rivelazioni permisero, per la prima volta, una dettagliata ricostruzione giudiziaria dell'organizzazione e della struttura della criminalità siciliana.
Vedere Francesco Madonia e Tommaso Buscetta
Totò Riina
Appartenente all'organizzazione malavitosa Cosa nostra, di cui è stato il capo assoluto dal 1982 fino al suo arresto avvenuto il 15 gennaio 1993 (ma si ritiene lo sia stato fino alla morte, mentre dopo il suo arresto divenne reggente Bernardo Provenzano), è generalmente ritenuto il più potente, pericoloso e sanguinario mafioso di sempre, venendo etichettato come il capo dei capi e con i soprannomi u curtu (il basso), per via della sua bassa statura e la belva, per indicare la sua brutalità sanguinaria.
Vedere Francesco Madonia e Totò Riina
Vincenzo Li Muli
Entrò nella Polizia di Stato nel 1990 e divenne agente effettivo nel 1992, quando fu assegnato all'ufficio scorte della Questura di Palermo.
Vedere Francesco Madonia e Vincenzo Li Muli
Vito Schifani
Agente della scorta di Giovanni Falcone, rimase ucciso nella strage di Capaci.
Vedere Francesco Madonia e Vito Schifani
Walter Eddie Cosina
Nasce a Norwood, in Australia, da una famiglia di origine triestina emigrata nel dopoguerra. A metà degli anni sessanta la famiglia ritorna in Italia, a Muggia.
Vedere Francesco Madonia e Walter Eddie Cosina
2000
È stato l'ultimo anno del XX secolo e del II millennio secondo il calendario gregoriano. Nel calendario cinese è l'anno del Dragone e, nel calendario astrologico occidentale, è l'anno del Leone.
Vedere Francesco Madonia e 2000
2001
È stato il primo anno del XXI secolo e del III millennio dell'Era cristiana.
Vedere Francesco Madonia e 2001
Vedi anche
Morti nelle carceri italiane
- Angelo La Barbera
- Antonio Gramsci
- Carlo Cicuttini
- Claudio Volonté
- Domenico Libri
- Donato Bilancia
- Ettore Del Tetto
- Francesco Madonia
- Franco Serantini
- Gaetano Bresci
- Gaspare Pisciotta
- Giovanni Battista Caneva
- Giovanni Passannante
- Giovanni Tegano
- Leonarda Cianciulli
- Luciano Liggio
- Mario Fabbrocino
- Michael Seifert (militare)
- Michele Greco
- Michele Sindona
- Michele Zaza
- Raffaele Cutolo
- Roberto Succo
- Romanework Haile Selassie
- Sepp Kerschbaumer
- Tito Agosti
- Totò Riina
- Vincenzo Puccio
- Vito Cascio Ferro