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Gaio Petelio Libone Visolo

Indice Gaio Petelio Libone Visolo

Nel 360 a.C. fu eletto console con il collega Marco Fabio Ambusto. Mentre a Marco fu affidato il comando della campagna contro gli Ernici, a Gaio Petelio fu affidato il comando della campagna contro i Tiburtini, rei di essersi alleati contro i Galli.

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  1. 25 relazioni: Ab Urbe condita libri, Console (storia romana), Consoli repubblicani romani, Decimo Giunio Bruto Sceva, Dittatore (storia romana), Gaio Licinio Calvo Stolone, Gaio Plauzio Venoce Ipseo, Gaio Sulpicio Petico, Gneo Manlio Capitolino Imperioso, Lex Poetelia-Papiria, Lucio Cornelio Lentulo (console 327 a.C.), Lucio Furio Camillo (console 338 a.C.), Lucio Papirio Cursore (console 326 a.C.), Marco Fabio Ambusto (console 360 a.C.), Marco Fabio Dorsuo, Marco Popilio Lenate (console 359 a.C.), Marco Valerio Corvo, Nola, Quinto Publilio Filone, Quinto Servilio Ahala, Repubblica romana, Servio Sulpicio Camerino Rufo, Tito Livio, Tito Manlio Imperioso Torquato, Volsci.

Ab Urbe condita libri

Ab Urbe condita libri CXLII (cioè I 142 libri dalla fondazione della Città, dove "la Città", per antonomasia, è Roma), o semplicemente Ab Urbe condita, in italiano anche Storia di Roma, e talvolta Historiae (ossia Storie), è il titolo, derivato dai codici (vedi Ab Urbe condita), con cui l'autore, lo storico latino Tito Livio, indica l'estensione e l'argomento della sua opera: la storia narrata a partire dalla fondazione di Roma (753 a.C.).

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Console (storia romana)

Nell'antica Roma i Consoli erano i due magistrati che, eletti ogni annoTito Livio, Ab Urbe condita libri, II, 1., esercitavano collegialmente il massimo potere civile e militare ed erano quindi dotati di potestas e imperium.

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Consoli repubblicani romani

Questo articolo contiene la lista delle supreme magistrature repubblicane romane (consoli, tribuni consolari e dittatori), relativamente al periodo che va dal 509 a.C., in cui tradizionalmente si fa ricadere la caduta della monarchia a Roma, al 31 a.C., cui segue l'elenco dei consoli alto imperiali romani.

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Decimo Giunio Bruto Sceva

Fu magister equitum nel 339 a.C. sotto il comando del dittatore Quinto Publilio Filone. Fu eletto console nel 325 a.C. con Lucio Furio CamilloTito Livio, Ab urbe condita libri, VIII, 29.

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Dittatore (storia romana)

Il dittatore (lat.: dictator) era una figura caratteristica dell'assetto della costituzione della Repubblica romana. Egli era nominato in casi eccezionali e posto al comando assoluto e illimitato di Roma per un massimo di sei mesi.

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Gaio Licinio Calvo Stolone

Assieme a Lucio Sestio Laterano, fu uno dei due primi tribuni della plebe dell'antica Roma che aprirono ai plebei la via del consolato, prima di allora riservato ai patrizi.

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Gaio Plauzio Venoce Ipseo

Nel 347 a.C. fu eletto console assieme a Tito Manlio Imperioso Torquato. Durante il consolato non si registrarono conflitti con altre città, mentre internamente si decise che i debiti sarebbero stati pagati, subito per un quarto, mentre il resto sarebbe stato pagato in rate triennali.

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Gaio Sulpicio Petico

Di origine patrizia, fu censore nel 366 a.C., anno in cui fu eletto il primo console plebeo, Lucio Sestio Laterano. Fu eletto console per la prima volta nel 364 a.C. ed ebbe come collega Gaio Licinio Calvo Stolone, uno dei due tribuni della plebe, promotori delle Leges Liciniae Sextiae, o leggi licinie sestie.

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Gneo Manlio Capitolino Imperioso

Nel 359 a.C. fu eletto console con il collega Marco Popilio Lenate. In qualità di console sconfisse un esercito di Tiburtini, che si erano avvicinati a Roma, con l'intento di sferrare un attacco a sorpresa.

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Lex Poetelia-Papiria

La Lex Poetelia Papiria de nexis del 326 a.C. era una legge della Repubblica romana che stabiliva e disponeva che i nexi (quindi tutte le persone sui iuris provvisoriamente ridotte sotto il potere assoluto di un creditore insoddisfatto) non fossero da trattare nel modo rigoroso, di ceppi ai piedi sino alla sopportazione del ius vitae ac necis in cui erano trattati o potevano essere trattati i sottoposti a pieno titolo (filii, servi etc.) ma trattati come soggetti momentaneamente sottoposti a potestas altrui, quindi soggetti giuridici limitati.

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Lucio Cornelio Lentulo (console 327 a.C.)

Fu eletto console nel 327 a.C. con Quinto Publilio Filone, al suo secondo mandato. Mentre a Publilio fu affidato il comando dell'esercito nell'assedio della città di Neapolis, Lucio Cornelio entrava nel territorio dei Sanniti, alleati ai greci di NeapolisTito Livio, Ab urbe condita libri, VIII, 23.

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Lucio Furio Camillo (console 338 a.C.)

Fu eletto console nel 338 a.C. con Gaio Menio PublioTito Livio, Ab urbe condita libri, VIII, 13.. Ripreso l'assedio di Pedo, i due consoli sconfissero in una battaglia campale gli abitanti, a cui si erano uniti anche i Tiburtini e Prenestini.

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Lucio Papirio Cursore (console 326 a.C.)

Appartenente all'antica e patrizia gens Papiria, nel 340 a.C. era magister equitum del dittatore Lucio Papirio Crasso. Secondo alcuni analisti sarebbe stato console una prima volta nel 333 a.C. Secondo Livio ottenne il soprannome di Cursore per la straordinaria velocità della sua corsa.

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Marco Fabio Ambusto (console 360 a.C.)

Figlio di Numerio e nipote di Marco, fu console tre volte, nel 360 a.C., nel 356 a.C. e nel 354 a.C..

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Marco Fabio Dorsuo

Nel 345 a.C. fu eletto console con il collega Servio Sulpicio Camerino Rufo. Quando il dittatore Lucio Furio Camillo, dopo aver sconfitto gli Aurunci, rimise la carica, insieme al collega console, ne utilizzò l'esercito per dare battaglia ai Volsci, conquistando la città di Sora.

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Marco Popilio Lenate (console 359 a.C.)

Appartenente alla plebe, fu console a Roma nell'anno 359 a.C. (secondo la Cronologia Varroniana) avendo come collega Gneo Manlio Capitolino Imperioso.

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Marco Valerio Corvo

Era citato frequentemente dagli scrittori romani come un esempio memorabile dei favori della fortuna. Fu due volte dittatore, sei volte console.

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Nola

Nola è un comune italiano di abitanti della città metropolitana di Napoli in Campania. È conosciuta come "città bruniana" per aver dato i natali al filosofo Giordano Bruno, e anche come "città dei Gigli" per la secolare Festa dei Gigli che si tiene annualmente nel mese di giugno (riconosciuta nel 2013 patrimonio immateriale dell’umanità dall'UNESCO).

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Quinto Publilio Filone

Fu eletto console nel 339 a.C. con Tiberio Emilio Mamercino. Nonostante Quinto Publilio avesse sconfitto alcune tribù latine e per questo gli venisse attribuito il trionfo, Livio accusa il console di aver pensato soprattutto alle faccende personali ed agli interessi della propria fazioneTito Livio, Ab urbe condita libri, VIII, 12.

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Quinto Servilio Ahala

Nel 365 a.C. fu eletto console con il collega Lucio Genucio Aventinense. Il consolato, tranquillo dal punto di vista militare, fu segnato da una grave pestilenza che imperversò a Roma, causa della morte di Marco Furio Camillo.

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Repubblica romana

La Repubblica romana (in latino: Res publica Romana) fu il sistema di governo della città di Roma nel periodo compreso tra il 509 a.C. e il 27 a.C., quando l'Urbe fu governata da un'oligarchia repubblicana.

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Servio Sulpicio Camerino Rufo

Nel 345 a.C. fu eletto console con il collega Marco Fabio Dorsuo. Quando il dittatore Lucio Furio Camillo, dopo aver sconfitto gli Aurunci, rimise la carica, insieme al collega console, ne utilizzò l'esercito per dare battaglia ai Volsci, conquistando la città di Sora.

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Tito Livio

È considerato uno dei maggiori storici dell'Antica Roma, assieme a Tacito.

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Tito Manlio Imperioso Torquato

Nel 362 a.C. difese il padre, Lucio Manlio Capitolino Imperioso dittatore nell'anno precedente, dall'accusa di crudeltà portata avanti dal tribuno della plebe Marco Pomponio, nonostante lui stesso ne avesse subito le conseguenze.

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Volsci

I Volsci furono un antico popolo italico di lingua indoeuropea, riconducibile alle genti osco-umbre. Vivevano di pastorizia e agricoltura nell'appennino centrale, probabilmente tra Umbria e Sabina, fin quando non emigrarono verso quell'area del Lazio storico circostante i monti Lepini ed Ausoni, molto ricca di minerali di ferro e rame, ove si insediarono nel V secolo a.C.

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