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37 relazioni: Ab Urbe condita libri, Apulia, Argos Hippium, Battaglia delle Forche Caudine, Console (storia romana), Consoli repubblicani romani, Dittatore (storia romana), Gaio Menio Publio, Gaio Petelio Libone Visolo, Gaio Ponzio, Gaio Sulpicio Longo, Lingua latina, Lucio Cornelio Lentulo (console 327 a.C.), Lucio Emilio Mamercino Privernate, Lucio Furio Camillo (console 338 a.C.), Lucio Papirio Cursore (console 326 a.C.), Magister equitum, Marco Petelio Libone, Marco Popilio Lenate (console 316 a.C.), Patrizio (storia romana), Plebiscito, Pretore (storia romana), Publio Cornelio Scapula, Publio Decio Mure (console 340 a.C.), Publio Elio Peto (console 337 a.C.), Publio Plauzio Proculo, Quinto Aulio Cerretano, Quinto Fabio Massimo Rulliano, Repubblica romana, Sanniti, Senato romano, Spurio Nauzio Rutilo (console 316 a.C.), Spurio Postumio Albino Caudino, Tiberio Emilio Mamercino (console 339 a.C.), Tiberio Veturio Calvino, Tito Livio, Tito Manlio Imperioso Torquato.
- Magistri equitum
- Publilii
Ab Urbe condita libri
Ab Urbe condita libri CXLII (cioè I 142 libri dalla fondazione della Città, dove "la Città", per antonomasia, è Roma), o semplicemente Ab Urbe condita, in italiano anche Storia di Roma, e talvolta Historiae (ossia Storie), è il titolo, derivato dai codici (vedi Ab Urbe condita), con cui l'autore, lo storico latino Tito Livio, indica l'estensione e l'argomento della sua opera: la storia narrata a partire dalla fondazione di Roma (753 a.C.).
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Apulia
L'Apulia era una regione storico-geografica dell'Italia antica confinante a nord-ovest con il Sannio, a sud-ovest con la Lucania e a sud-est con l'allora Calabria (corrispondente alla gran parte della penisola salentina), mentre a nord-est era bagnata dal mare Adriatico.
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Argos Hippium
Arpi (anche chiamata Argyrippa, Argos Hippium, derivante dal greco) era una città della antica Apulia, di cui restano scarse vestigia, anche se «nel sottosuolo sono presenti innumerevoli resti archeologici che se riportati alla luce potrebbero suscitare un nuovo impulso turistico per il territorio» (Marina Mazzei).
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Battaglia delle Forche Caudine
La battaglia delle Forche Caudine fu un importante avvenimento della seconda guerra sannitica, in cui i Sanniti di Gaio Ponzio sconfissero i Romani, imponendo loro poi l'umiliazione di passare sotto i gioghi.
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Console (storia romana)
Nell'antica Roma i Consoli erano i due magistrati che, eletti ogni annoTito Livio, Ab Urbe condita libri, II, 1., esercitavano collegialmente il massimo potere civile e militare ed erano quindi dotati di potestas e imperium.
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Consoli repubblicani romani
Questo articolo contiene la lista delle supreme magistrature repubblicane romane (consoli, tribuni consolari e dittatori), relativamente al periodo che va dal 509 a.C., in cui tradizionalmente si fa ricadere la caduta della monarchia a Roma, al 31 a.C., cui segue l'elenco dei consoli alto imperiali romani.
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Dittatore (storia romana)
Il dittatore (lat.: dictator) era una figura caratteristica dell'assetto della costituzione della Repubblica romana. Egli era nominato in casi eccezionali e posto al comando assoluto e illimitato di Roma per un massimo di sei mesi.
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Gaio Menio Publio
Fu eletto console nel 338 a.C. con Lucio Furio CamilloTito Livio, Ab urbe condita libri, VIII, 13.. Ripreso l'assedio di Pedo, i due consoli sconfissero in una battaglia campale gli abitanti, a cui si erano uniti anche i Tiburtini e Prenestini.
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Gaio Petelio Libone Visolo
Nel 360 a.C. fu eletto console con il collega Marco Fabio Ambusto. Mentre a Marco fu affidato il comando della campagna contro gli Ernici, a Gaio Petelio fu affidato il comando della campagna contro i Tiburtini, rei di essersi alleati contro i Galli.
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Gaio Ponzio
Figlio di Erennio Ponzio, era ritenuto "stratega di prim'ordine" da Livio.
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Gaio Sulpicio Longo
Fu eletto console nel 337 a.C. con Publio Elio Peto. Durante il loro consolato scoppiò una guerra tra i Sidicini e gli Aurunci, questi ultimi alleati di Roma.
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Lingua latina
Il latino è una lingua indoeuropea appartenente al gruppo delle lingue latino-falische. Veniva parlata nel Lazio (Lătĭum in latino) già agli inizi del I millennio a.C.; oggi rimane la lingua ufficiale soltanto di uno stato nel mondo: la Città del Vaticano.
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Lucio Cornelio Lentulo (console 327 a.C.)
Fu eletto console nel 327 a.C. con Quinto Publilio Filone, al suo secondo mandato. Mentre a Publilio fu affidato il comando dell'esercito nell'assedio della città di Neapolis, Lucio Cornelio entrava nel territorio dei Sanniti, alleati ai greci di NeapolisTito Livio, Ab urbe condita libri, VIII, 23.
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Lucio Emilio Mamercino Privernate
Lucio Emilio apparteneva alla ''gens'' Aemilia, una delle più antiche gens patrizie dell'antica Roma. Ricoprì numerosi incarichi importanti, tra cui due volte il consolato (nel 341 e nel 329 a.C.). Nell'anno 342 a.C. fu magister equitum durante la dittatura di Marco Valerio Corvo.
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Lucio Furio Camillo (console 338 a.C.)
Fu eletto console nel 338 a.C. con Gaio Menio PublioTito Livio, Ab urbe condita libri, VIII, 13.. Ripreso l'assedio di Pedo, i due consoli sconfissero in una battaglia campale gli abitanti, a cui si erano uniti anche i Tiburtini e Prenestini.
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Lucio Papirio Cursore (console 326 a.C.)
Appartenente all'antica e patrizia gens Papiria, nel 340 a.C. era magister equitum del dittatore Lucio Papirio Crasso. Secondo alcuni analisti sarebbe stato console una prima volta nel 333 a.C. Secondo Livio ottenne il soprannome di Cursore per la straordinaria velocità della sua corsa.
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Magister equitum
Il Magister equitum (comandante della cavalleria) nella Repubblica romana era un grado militare che veniva assegnato e tolto da un dittatore.
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Marco Petelio Libone
Fu eletto console nel 314 a.C., con il collega Gaio Sulpicio LongoTito Livio, Ab Urbe condita, IX, 24.. I due consoli rilevato il comando dell'esercito dal dittatore Quinto Fabio Massimo Rulliano, posero l'assedio a Sora, che presero con l'aiuto di un traditore.
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Marco Popilio Lenate (console 316 a.C.)
Fu eletto console nel 316 a.C., con il collega Spurio Nauzio RutiloTito Livio, Ab Urbe condita, IX, 21.. I due consoli rimasero a Roma, poiché il comando delle operazioni contro i Sanniti, fu preso dal dittatore Lucio Emilio Mamercino Privernate.
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Patrizio (storia romana)
I patrizi (singolare patrizio, in latino patricius) erano in origine la classe d'élite dell'antica società romana. Il nome patricius rimanda alla parola di origine indoeuropea patres, i 'padri fondatori' o i capi delle tribù (gentes) che danno origine alla civiltà romana.
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Plebiscito
Il plebiscito è una forma di consultazione popolare su questioni politiche fondamentali, poste di solito sotto la forma di un'alternativa fra due possibilità.
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Pretore (storia romana)
Il pretore, in latino praetor, era un magistrato romano dotato di imperium e iurisdictio. Il suo mandato era di un anno e faceva parte di un collegio di 8 funzionari.
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Publio Cornelio Scapula
Cornelio Scapula, Publio Scapula, Publio en:Publius Cornelius Scipio Barbatus.
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Publio Decio Mure (console 340 a.C.)
Tribuno militare nel 343 a.C., grazie ad un audace stratagemma, salvò dai Sanniti l'esercito di Aulo Cornelio Cosso Arvina. Per questo suo atto di eroismo, gli fu permesso di partecipare al trionfo dei consoli.
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Publio Elio Peto (console 337 a.C.)
Fu eletto console nel 337 a.C. con Gaio Sulpicio Longo. Durante il loro consolato scoppiò una guerra tra i Sidicini e gli Aurunci, questi ultimi alleati di Roma.
Vedere Quinto Publilio Filone e Publio Elio Peto (console 337 a.C.)
Publio Plauzio Proculo
Plauzio Proculo, Publio Proculo, Publio.
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Quinto Aulio Cerretano
Fu eletto console nel 323 a.C. con Gaio Sulpicio Longo, al secondo consolato. A Sulpicio toccò la campagna contro i Sanniti, che rientrati nelle loro città, avevano defezionato il trattato appena firmato con i romani, mentre a Quinto toccò la campagna contro gli Apuli.
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Quinto Fabio Massimo Rulliano
Suo figlio fu Quinto Fabio Massimo Gurgite e un suo discendente Quinto Fabio Massimo Verrucoso Cunctator ("il Temporeggiatore"), ai tempi della seconda guerra punica.
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Repubblica romana
La Repubblica romana (in latino: Res publica Romana) fu il sistema di governo della città di Roma nel periodo compreso tra il 509 a.C. e il 27 a.C., quando l'Urbe fu governata da un'oligarchia repubblicana.
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Sanniti
I Sanniti furono un antico popolo italico stanziato nell'area centromeridionale della Penisola. Da costoro prende il nome la regione storica del Sannio, corrispondente a parte delle attuali regioni Abruzzo, Molise, Campania nonché a talune aree marginali di Lazio, Puglia e Basilicata.
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Senato romano
Il Senato romano (in latino Senatus) fu la più autorevole assemblea istituzionale nell'antica Roma, organo rimasto invariato nel corso delle trasformazioni politiche della storia dell'Urbe, il cui significato era assemblea degli anziani, e i cui membri erano chiamati Patres (nel significato di patrizio).
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Spurio Nauzio Rutilo (console 316 a.C.)
Fu eletto console nel 316 a.C., con il collega Marco Popilio LenateTito Livio, Ab Urbe condita, IX, 21.. I due consoli rimasero a Roma, poiché il comando delle operazioni contro i Sanniti, fu preso dal dittatore Lucio Emilio Mamercino Privernate.
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Spurio Postumio Albino Caudino
Fu eletto console nel 334 a.C. con Tiberio Veturio Calvino. Inviati per combattere i Sidicini, non portarono a termine la campagna militare, per il timore che i Sanniti stessero per prendere le armi contro i romani.
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Tiberio Emilio Mamercino (console 339 a.C.)
Fu eletto console nel 339 a.C. insieme al collega Quinto Publilio FiloneTito Livio, Ab Urbe condita, VIII, 12.. Tiberio Emilio, insieme al collega plebeo Quinto Publilio, condusse i romani alla vittoria contro i Latini nella pianura Fenectana; in seguito, appena egli, cui era stato affidato il compito di guidare l'esercito per espugnare Pedo, venne a sapere che al collega console era stato concesso il trionfo dal Senato, lasciò l'assedio e tornò a Roma con la pretesa che anche a lui fosse dato il medesimo onore.
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Tiberio Veturio Calvino
Fu eletto console nel 334 a.C. con Spurio Postumio Albino Caudino. Inviati per combattere i Sidicini, non portarono a termine la campagna militare, per il timore che i Sanniti stessero per prendere le armi contro i romani.
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Tito Livio
È considerato uno dei maggiori storici dell'Antica Roma, assieme a Tacito.
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Tito Manlio Imperioso Torquato
Nel 362 a.C. difese il padre, Lucio Manlio Capitolino Imperioso dittatore nell'anno precedente, dall'accusa di crudeltà portata avanti dal tribuno della plebe Marco Pomponio, nonostante lui stesso ne avesse subito le conseguenze.
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Vedi anche
Magistri equitum
- Aulo Cornelio Cosso
- Aulo Postumio Tuberto
- Gaio Flaminio Nepote
- Gaio Giunio Bubulco Bruto
- Gaio Plauzio Proculo
- Gaio Servilio Gemino
- Gaio Servilio Strutto Ahala
- Gaio Servilio Strutto Ahala (console 427 a.C.)
- Lucio Fulvio Curvo
- Lucio Giulio Iullo
- Lucio Valerio Flacco (console 100 a.C.)
- Maestro di stalla
- Magister equitum
- Manio Pomponio Matone
- Marco Antonio
- Marco Emilio Lepido
- Marco Minucio Rufo
- Marco Servilio Pulice Gemello
- Numerio Fabio Buteone
- Postumio Ebuzio Helva Cornicino
- Publio Elio Peto (console 201 a.C.)
- Publio Licinio Crasso Divite
- Quinto Aulio Cerretano
- Quinto Fabio Massimo Rulliano
- Quinto Fulvio Flacco (console 237 a.C.)
- Quinto Publilio Filone
- Quinto Servilio Ahala
- Spurio Cassio Vecellino
- Spurio Postumio Albino Caudino
- Tiberio Sempronio Gracco (console 215 a.C.)
- Tito Ebuzio Helva
Publilii
- Publilio Optaziano Porfirio
- Publilio Siro
- Publilio Volerone
- Quinto Publilio Filone