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Quinto Publilio Filone

Indice Quinto Publilio Filone

Fu eletto console nel 339 a.C. con Tiberio Emilio Mamercino. Nonostante Quinto Publilio avesse sconfitto alcune tribù latine e per questo gli venisse attribuito il trionfo, Livio accusa il console di aver pensato soprattutto alle faccende personali ed agli interessi della propria fazioneTito Livio, Ab urbe condita libri, VIII, 12.

Indice

  1. 37 relazioni: Ab Urbe condita libri, Apulia, Argos Hippium, Battaglia delle Forche Caudine, Console (storia romana), Consoli repubblicani romani, Dittatore (storia romana), Gaio Menio Publio, Gaio Petelio Libone Visolo, Gaio Ponzio, Gaio Sulpicio Longo, Lingua latina, Lucio Cornelio Lentulo (console 327 a.C.), Lucio Emilio Mamercino Privernate, Lucio Furio Camillo (console 338 a.C.), Lucio Papirio Cursore (console 326 a.C.), Magister equitum, Marco Petelio Libone, Marco Popilio Lenate (console 316 a.C.), Patrizio (storia romana), Plebiscito, Pretore (storia romana), Publio Cornelio Scapula, Publio Decio Mure (console 340 a.C.), Publio Elio Peto (console 337 a.C.), Publio Plauzio Proculo, Quinto Aulio Cerretano, Quinto Fabio Massimo Rulliano, Repubblica romana, Sanniti, Senato romano, Spurio Nauzio Rutilo (console 316 a.C.), Spurio Postumio Albino Caudino, Tiberio Emilio Mamercino (console 339 a.C.), Tiberio Veturio Calvino, Tito Livio, Tito Manlio Imperioso Torquato.

  2. Magistri equitum
  3. Publilii

Ab Urbe condita libri

Ab Urbe condita libri CXLII (cioè I 142 libri dalla fondazione della Città, dove "la Città", per antonomasia, è Roma), o semplicemente Ab Urbe condita, in italiano anche Storia di Roma, e talvolta Historiae (ossia Storie), è il titolo, derivato dai codici (vedi Ab Urbe condita), con cui l'autore, lo storico latino Tito Livio, indica l'estensione e l'argomento della sua opera: la storia narrata a partire dalla fondazione di Roma (753 a.C.).

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Apulia

L'Apulia era una regione storico-geografica dell'Italia antica confinante a nord-ovest con il Sannio, a sud-ovest con la Lucania e a sud-est con l'allora Calabria (corrispondente alla gran parte della penisola salentina), mentre a nord-est era bagnata dal mare Adriatico.

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Argos Hippium

Arpi (anche chiamata Argyrippa, Argos Hippium, derivante dal greco) era una città della antica Apulia, di cui restano scarse vestigia, anche se «nel sottosuolo sono presenti innumerevoli resti archeologici che se riportati alla luce potrebbero suscitare un nuovo impulso turistico per il territorio» (Marina Mazzei).

Vedere Quinto Publilio Filone e Argos Hippium

Battaglia delle Forche Caudine

La battaglia delle Forche Caudine fu un importante avvenimento della seconda guerra sannitica, in cui i Sanniti di Gaio Ponzio sconfissero i Romani, imponendo loro poi l'umiliazione di passare sotto i gioghi.

Vedere Quinto Publilio Filone e Battaglia delle Forche Caudine

Console (storia romana)

Nell'antica Roma i Consoli erano i due magistrati che, eletti ogni annoTito Livio, Ab Urbe condita libri, II, 1., esercitavano collegialmente il massimo potere civile e militare ed erano quindi dotati di potestas e imperium.

Vedere Quinto Publilio Filone e Console (storia romana)

Consoli repubblicani romani

Questo articolo contiene la lista delle supreme magistrature repubblicane romane (consoli, tribuni consolari e dittatori), relativamente al periodo che va dal 509 a.C., in cui tradizionalmente si fa ricadere la caduta della monarchia a Roma, al 31 a.C., cui segue l'elenco dei consoli alto imperiali romani.

Vedere Quinto Publilio Filone e Consoli repubblicani romani

Dittatore (storia romana)

Il dittatore (lat.: dictator) era una figura caratteristica dell'assetto della costituzione della Repubblica romana. Egli era nominato in casi eccezionali e posto al comando assoluto e illimitato di Roma per un massimo di sei mesi.

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Gaio Menio Publio

Fu eletto console nel 338 a.C. con Lucio Furio CamilloTito Livio, Ab urbe condita libri, VIII, 13.. Ripreso l'assedio di Pedo, i due consoli sconfissero in una battaglia campale gli abitanti, a cui si erano uniti anche i Tiburtini e Prenestini.

Vedere Quinto Publilio Filone e Gaio Menio Publio

Gaio Petelio Libone Visolo

Nel 360 a.C. fu eletto console con il collega Marco Fabio Ambusto. Mentre a Marco fu affidato il comando della campagna contro gli Ernici, a Gaio Petelio fu affidato il comando della campagna contro i Tiburtini, rei di essersi alleati contro i Galli.

Vedere Quinto Publilio Filone e Gaio Petelio Libone Visolo

Gaio Ponzio

Figlio di Erennio Ponzio, era ritenuto "stratega di prim'ordine" da Livio.

Vedere Quinto Publilio Filone e Gaio Ponzio

Gaio Sulpicio Longo

Fu eletto console nel 337 a.C. con Publio Elio Peto. Durante il loro consolato scoppiò una guerra tra i Sidicini e gli Aurunci, questi ultimi alleati di Roma.

Vedere Quinto Publilio Filone e Gaio Sulpicio Longo

Lingua latina

Il latino è una lingua indoeuropea appartenente al gruppo delle lingue latino-falische. Veniva parlata nel Lazio (Lătĭum in latino) già agli inizi del I millennio a.C.; oggi rimane la lingua ufficiale soltanto di uno stato nel mondo: la Città del Vaticano.

Vedere Quinto Publilio Filone e Lingua latina

Lucio Cornelio Lentulo (console 327 a.C.)

Fu eletto console nel 327 a.C. con Quinto Publilio Filone, al suo secondo mandato. Mentre a Publilio fu affidato il comando dell'esercito nell'assedio della città di Neapolis, Lucio Cornelio entrava nel territorio dei Sanniti, alleati ai greci di NeapolisTito Livio, Ab urbe condita libri, VIII, 23.

Vedere Quinto Publilio Filone e Lucio Cornelio Lentulo (console 327 a.C.)

Lucio Emilio Mamercino Privernate

Lucio Emilio apparteneva alla ''gens'' Aemilia, una delle più antiche gens patrizie dell'antica Roma. Ricoprì numerosi incarichi importanti, tra cui due volte il consolato (nel 341 e nel 329 a.C.). Nell'anno 342 a.C. fu magister equitum durante la dittatura di Marco Valerio Corvo.

Vedere Quinto Publilio Filone e Lucio Emilio Mamercino Privernate

Lucio Furio Camillo (console 338 a.C.)

Fu eletto console nel 338 a.C. con Gaio Menio PublioTito Livio, Ab urbe condita libri, VIII, 13.. Ripreso l'assedio di Pedo, i due consoli sconfissero in una battaglia campale gli abitanti, a cui si erano uniti anche i Tiburtini e Prenestini.

Vedere Quinto Publilio Filone e Lucio Furio Camillo (console 338 a.C.)

Lucio Papirio Cursore (console 326 a.C.)

Appartenente all'antica e patrizia gens Papiria, nel 340 a.C. era magister equitum del dittatore Lucio Papirio Crasso. Secondo alcuni analisti sarebbe stato console una prima volta nel 333 a.C. Secondo Livio ottenne il soprannome di Cursore per la straordinaria velocità della sua corsa.

Vedere Quinto Publilio Filone e Lucio Papirio Cursore (console 326 a.C.)

Magister equitum

Il Magister equitum (comandante della cavalleria) nella Repubblica romana era un grado militare che veniva assegnato e tolto da un dittatore.

Vedere Quinto Publilio Filone e Magister equitum

Marco Petelio Libone

Fu eletto console nel 314 a.C., con il collega Gaio Sulpicio LongoTito Livio, Ab Urbe condita, IX, 24.. I due consoli rilevato il comando dell'esercito dal dittatore Quinto Fabio Massimo Rulliano, posero l'assedio a Sora, che presero con l'aiuto di un traditore.

Vedere Quinto Publilio Filone e Marco Petelio Libone

Marco Popilio Lenate (console 316 a.C.)

Fu eletto console nel 316 a.C., con il collega Spurio Nauzio RutiloTito Livio, Ab Urbe condita, IX, 21.. I due consoli rimasero a Roma, poiché il comando delle operazioni contro i Sanniti, fu preso dal dittatore Lucio Emilio Mamercino Privernate.

Vedere Quinto Publilio Filone e Marco Popilio Lenate (console 316 a.C.)

Patrizio (storia romana)

I patrizi (singolare patrizio, in latino patricius) erano in origine la classe d'élite dell'antica società romana. Il nome patricius rimanda alla parola di origine indoeuropea patres, i 'padri fondatori' o i capi delle tribù (gentes) che danno origine alla civiltà romana.

Vedere Quinto Publilio Filone e Patrizio (storia romana)

Plebiscito

Il plebiscito è una forma di consultazione popolare su questioni politiche fondamentali, poste di solito sotto la forma di un'alternativa fra due possibilità.

Vedere Quinto Publilio Filone e Plebiscito

Pretore (storia romana)

Il pretore, in latino praetor, era un magistrato romano dotato di imperium e iurisdictio. Il suo mandato era di un anno e faceva parte di un collegio di 8 funzionari.

Vedere Quinto Publilio Filone e Pretore (storia romana)

Publio Cornelio Scapula

Cornelio Scapula, Publio Scapula, Publio en:Publius Cornelius Scipio Barbatus.

Vedere Quinto Publilio Filone e Publio Cornelio Scapula

Publio Decio Mure (console 340 a.C.)

Tribuno militare nel 343 a.C., grazie ad un audace stratagemma, salvò dai Sanniti l'esercito di Aulo Cornelio Cosso Arvina. Per questo suo atto di eroismo, gli fu permesso di partecipare al trionfo dei consoli.

Vedere Quinto Publilio Filone e Publio Decio Mure (console 340 a.C.)

Publio Elio Peto (console 337 a.C.)

Fu eletto console nel 337 a.C. con Gaio Sulpicio Longo. Durante il loro consolato scoppiò una guerra tra i Sidicini e gli Aurunci, questi ultimi alleati di Roma.

Vedere Quinto Publilio Filone e Publio Elio Peto (console 337 a.C.)

Publio Plauzio Proculo

Plauzio Proculo, Publio Proculo, Publio.

Vedere Quinto Publilio Filone e Publio Plauzio Proculo

Quinto Aulio Cerretano

Fu eletto console nel 323 a.C. con Gaio Sulpicio Longo, al secondo consolato. A Sulpicio toccò la campagna contro i Sanniti, che rientrati nelle loro città, avevano defezionato il trattato appena firmato con i romani, mentre a Quinto toccò la campagna contro gli Apuli.

Vedere Quinto Publilio Filone e Quinto Aulio Cerretano

Quinto Fabio Massimo Rulliano

Suo figlio fu Quinto Fabio Massimo Gurgite e un suo discendente Quinto Fabio Massimo Verrucoso Cunctator ("il Temporeggiatore"), ai tempi della seconda guerra punica.

Vedere Quinto Publilio Filone e Quinto Fabio Massimo Rulliano

Repubblica romana

La Repubblica romana (in latino: Res publica Romana) fu il sistema di governo della città di Roma nel periodo compreso tra il 509 a.C. e il 27 a.C., quando l'Urbe fu governata da un'oligarchia repubblicana.

Vedere Quinto Publilio Filone e Repubblica romana

Sanniti

I Sanniti furono un antico popolo italico stanziato nell'area centromeridionale della Penisola. Da costoro prende il nome la regione storica del Sannio, corrispondente a parte delle attuali regioni Abruzzo, Molise, Campania nonché a talune aree marginali di Lazio, Puglia e Basilicata.

Vedere Quinto Publilio Filone e Sanniti

Senato romano

Il Senato romano (in latino Senatus) fu la più autorevole assemblea istituzionale nell'antica Roma, organo rimasto invariato nel corso delle trasformazioni politiche della storia dell'Urbe, il cui significato era assemblea degli anziani, e i cui membri erano chiamati Patres (nel significato di patrizio).

Vedere Quinto Publilio Filone e Senato romano

Spurio Nauzio Rutilo (console 316 a.C.)

Fu eletto console nel 316 a.C., con il collega Marco Popilio LenateTito Livio, Ab Urbe condita, IX, 21.. I due consoli rimasero a Roma, poiché il comando delle operazioni contro i Sanniti, fu preso dal dittatore Lucio Emilio Mamercino Privernate.

Vedere Quinto Publilio Filone e Spurio Nauzio Rutilo (console 316 a.C.)

Spurio Postumio Albino Caudino

Fu eletto console nel 334 a.C. con Tiberio Veturio Calvino. Inviati per combattere i Sidicini, non portarono a termine la campagna militare, per il timore che i Sanniti stessero per prendere le armi contro i romani.

Vedere Quinto Publilio Filone e Spurio Postumio Albino Caudino

Tiberio Emilio Mamercino (console 339 a.C.)

Fu eletto console nel 339 a.C. insieme al collega Quinto Publilio FiloneTito Livio, Ab Urbe condita, VIII, 12.. Tiberio Emilio, insieme al collega plebeo Quinto Publilio, condusse i romani alla vittoria contro i Latini nella pianura Fenectana; in seguito, appena egli, cui era stato affidato il compito di guidare l'esercito per espugnare Pedo, venne a sapere che al collega console era stato concesso il trionfo dal Senato, lasciò l'assedio e tornò a Roma con la pretesa che anche a lui fosse dato il medesimo onore.

Vedere Quinto Publilio Filone e Tiberio Emilio Mamercino (console 339 a.C.)

Tiberio Veturio Calvino

Fu eletto console nel 334 a.C. con Spurio Postumio Albino Caudino. Inviati per combattere i Sidicini, non portarono a termine la campagna militare, per il timore che i Sanniti stessero per prendere le armi contro i romani.

Vedere Quinto Publilio Filone e Tiberio Veturio Calvino

Tito Livio

È considerato uno dei maggiori storici dell'Antica Roma, assieme a Tacito.

Vedere Quinto Publilio Filone e Tito Livio

Tito Manlio Imperioso Torquato

Nel 362 a.C. difese il padre, Lucio Manlio Capitolino Imperioso dittatore nell'anno precedente, dall'accusa di crudeltà portata avanti dal tribuno della plebe Marco Pomponio, nonostante lui stesso ne avesse subito le conseguenze.

Vedere Quinto Publilio Filone e Tito Manlio Imperioso Torquato

Vedi anche

Magistri equitum

Publilii