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55 relazioni: 'Ndrina La Maggiore, Alopecia androgenetica, Arnaldo La Barbera, Articolo 41-bis, Attilio Bolzoni, Bernardo Provenzano, Bombe del 1992-1993, Brancaccio-Ciaculli, Centro-destra in Italia, Clan dei Corleonesi, Collaboratore di giustizia, Concorso esterno in associazione di tipo mafioso, Corriere della Sera, Cosa nostra, Ergastolo, Famiglia (mafia), Famiglia Graviano, Fiat 126, Filippo Graviano, Gian Carlo Caselli, Giovanna Montanaro, Giovanni Brusca, Giuseppe Di Matteo, Giuseppe Graviano, L'Espresso, La Repubblica (quotidiano), La Stampa, Leoluca Bagarella, Mafia, Marcello Dell'Utri, Matteo Messina Denaro, Newton Compton Editori, Omicidio di Giuseppe Di Matteo, Palermo, Paolo Borsellino, Pietro Grasso, Pino Puglisi, Roma, Salvatore Contorno, Salvatore Grigoli, Salvo Palazzolo, Santino Di Matteo, Seconda guerra di mafia, Sergio Mattarella, Silvio Berlusconi, Stefano Bontate, Strage di via D'Amelio, Teologia, Tommaso Buscetta, Totò Riina, ... Espandi índice (5 più) »
- Collaboratori di giustizia italiani
'Ndrina La Maggiore
La Maggiore o Scalzone si distingue dai Nirta-Strangio di San Luca, alleati dei Giorgi. Storicamente, è formata dai fratelli Giuseppe, Antonio, Francesco, Sebastiano e Domenico Nirta.
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Alopecia androgenetica
L'alopecia androgenetica (anche conosciuta come calvizie) è una tipologia di assottigliamento progressivo dei capelli dovuto a cause di tipo genetico.
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Arnaldo La Barbera
Dopo la laurea in giurisprudenza all'Università di Bari nel 1962 (laurea ottenuta in circa 1 anno e mezzo), lavora all'ufficio legale della Montedison.
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Articolo 41-bis
Larticolo 41-bis è una disposizione dell'ordinamento penitenziario italiano introdotta dalla legge 10 ottobre 1986, n. 663, che prevede un particolare regime carcerario.
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Attilio Bolzoni
Giornalista professionista dal 1983, ha vissuto a Palermo dal 1979 al 2004. Ha iniziato collaborando con il quotidiano L'Ora per la cronaca nera.
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Bernardo Provenzano
Nato a Corleone da una famiglia di agricoltori, terzo di sette figli, venne ben presto mandato a lavorare nei campi come bracciante agricolo insieme al padre Angelo, abbandonando presto la scuola (non finì la seconda elementare); suo insegnante privato di matematica era stato un giovane Vito Ciancimino.
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Bombe del 1992-1993
La locuzione bombe del 1992-1993 indica un periodo della storia della Repubblica Italiana caratterizzato da una serie di attentati con ordigni da parte dell'organizzazione criminale siciliana di tipo mafioso Cosa nostra, realizzati in Italia durante i primi anni novanta del XX secolo, precisamente tra il 1992 ed il 1993.
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Brancaccio-Ciaculli
Brancaccio-Ciaculli è il dodicesimo quartiere di Palermo, inserito nella II Circoscrizione. Si tratta di un quartiere di grande espansione, che comprende le vaste aree industriali e residenziali di Branciaccio e le località di Ciaculli e Croceverde-Giardina, ampie zone agricole dove si coltiva il mandarino tardivo, situate a sud-est alle pendici del Monte Grifone.
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Centro-destra in Italia
La locuzione centro-destra nell'ambito della politica italiana indica le alleanze elettorali e di governo tra i partiti di centro e i partiti di destra.
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Clan dei Corleonesi
Il clan dei Corleonesi è stata una fazione all'interno di Cosa nostra formatasi negli anni settanta, così chiamata perché i suoi leader più importanti provenivano dalla famiglia di Corleone: Luciano Liggio, Salvatore Riina, Bernardo Provenzano e Leoluca Bagarella.
Vedere Gaspare Spatuzza e Clan dei Corleonesi
Collaboratore di giustizia
In diritto, un collaboratore di giustizia (nel gergo giornalistico italiano, pentito) è un soggetto che trovandosi in particolari situazioni di conoscenza di un fenomeno criminale, decide di collaborare con l'autorità giudiziaria.
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Concorso esterno in associazione di tipo mafioso
Il concorso esterno in associazione di tipo mafioso e il concorso esterno in associazione mafiosa sono espressioni che indicano una forma di compartecipazione del reato di associazione di tipo mafioso.
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Corriere della Sera
Il Corriere della Sera è uno storico quotidiano italiano, edito a Milano, fondato nel 1876 da Eugenio Torelli Viollier. Al maggio del 2023 ha una diffusione media di 246.278 copie.
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Cosa nostra
Cosa nostra (detta comunemente mafia siciliana, o mafia per antonomasia) è un'organizzazione criminale di tipo mafioso-terroristico presente in Italia, soprattutto in Sicilia, e in più parti del mondo.
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Ergastolo
Lergastolo è una pena detentiva a carattere perpetuo inflitta a chi ha commesso un delitto particolarmente grave. Nel 2013 una sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo ha stabilito che tale pena viola i diritti umani quando la scarcerazione sia espressamente proibita o quando non sia previsto nell'ordinamento che, non oltre i venticinque anni di detenzione, il condannato possa chiedere a un organismo indipendente dal governo una revisione della sentenza o un alleggerimento di pena.
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Famiglia (mafia)
Una famiglia o cosca, nel lessico mafioso, indica un'aggregazione di elementi criminali che hanno tra loro vincoli o rapporti di affinità, regole e rituali d'iniziazione, si riconoscono in un capo e sono inquadrati in una struttura gerarchica per riuscire a controllare tutti gli affari leciti e illeciti della zona dove operano.
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Famiglia Graviano
La famiglia Graviano è composta da quattro fratelli mafiosi, Benedetto, Filippo, Giuseppe e Nunzia. Sono i figli di Michele Graviano, costruttore edile e "uomo d'onore" di Brancaccio assassinato nel 1982 da Gaetano Grado e Rosario D'Agostino.
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Fiat 126
La Fiat 126 è un'automobile prodotta dalla FIAT dal 1972 al 2000. La commercializzazione in Europa Occidentale terminò nel 1991, proseguendo la vendita sul mercato polacco, paese in cui la vettura veniva prodotta dal 1973.
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Filippo Graviano
Soprannominato "u baruni" (il barone), per la sua eleganza nel vestire. Filippo Graviano è il secondo per età dei quattro fratelli Graviano.
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Gian Carlo Caselli
Conseguita la maturità classica presso il Liceo salesiano Valsalice, si è laureato in Giurisprudenza con la tesi Concubina pro uxore-Osservazioni in merito al c. 17 del primo Concilio di Toledo, pubblicata dalla Rivista di Storia del diritto italiano, presso l'Università degli Studi di Torino in cui dal 1964 è assistente universitario per la cattedra di storia del diritto italiano.
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Giovanna Montanaro
Giovanna Montanaro, laureata in sociologa all'Università La Sapienza con Franco Ferrarotti, è stata consulente della Commissione stragi e della Commissione parlamentare antimafia.
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Giovanni Brusca
Capo del mandamento di San Giuseppe Jato ed esponente di spicco dei Corleonesi, è stato condannato per oltre un centinaio di omicidi, tra cui quello tristemente celebre di Giuseppe Di Matteo (figlio del pentito Santino Di Matteo), strangolato e sciolto nell'acido quando aveva 15 anni, e per la strage di Capaci, in cui morirono il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e i tre agenti di scorta, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani, nella quale Brusca ricoprì un ruolo fondamentale, in quanto fu l'uomo che materialmente spinse il tasto del radiocomando a distanza che fece esplodere il tritolo piazzato in un canale di scolo sotto l'autostrada.
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Giuseppe Di Matteo
Rapito da Cosa nostra all’età di dodici anni, dopo che il padre, il mafioso Santino Di Matteo, aveva cominciato a collaborare con la giustizia, fu tenuto in ostaggio per 779 giorni e, pochi giorni prima del quindicesimo compleanno, assassinato per strangolamento e sciolto nell’acido su ordine del boss corleonese Giovanni Brusca, all'epoca capo del mandamento di San Giuseppe Jato.
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Giuseppe Graviano
Giuseppe Graviano (soprannominato "Madre Natura" perché aveva il potere di concedere o togliere la vita) è il terzo per età dei quattro fratelli Graviano, figli di Michele Graviano, importante "uomo d'onore" di Brancaccio legato ai Corleonesi di Totò Riina, ucciso nel 1982 da Gaetano Grado e Rosario D'Agostino.
Vedere Gaspare Spatuzza e Giuseppe Graviano
L'Espresso
L'Espresso è una rivista italiana fondata nel 1955. Il primo numero è andato in edicola il 2 ottobre 1955. Si definisce nella testata «settimanale di politica, cultura ed economia».
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La Repubblica (quotidiano)
la Repubblica è un quotidiano italiano, con sede a Roma, appartenente a GEDI Gruppo Editoriale, a sua volta parte del gruppo Exor, controllato dalla famiglia Agnelli.
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La Stampa
La Stampa è un quotidiano italiano, con sede a Torino. È il quarto quotidiano italiano per diffusione con una media di copie vendute a maggio 2023.
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Leoluca Bagarella
Assassino spietato, Don Luchino è stato autore di centinaia di omicidi dagli anni '70 ai '90, oltre che diretto responsabile di alcuni tra i più gravi fatti di sangue di Cosa Nostra, tra cui la Strage di Capaci e il sequestro del piccolo Giuseppe Di Matteo.
Vedere Gaspare Spatuzza e Leoluca Bagarella
Mafia
Mafia è un termine che indica un tipo di organizzazione criminale retta da violenza, omertà, riti d'iniziazione e miti fondativi. Secondo il significato estensivo del termine, indica una qualsiasi organizzazione di persone dedite ad attività illecite, segreta e duratura, che impone la propria volontà con mezzi illegali violenti e armi, spesso facendo pagare una tassa per una falsa protezione, chiamata "''pizzo''", per conseguire interessi a fini privati e di arricchimento illegale anche a danno degli interessi pubblici.
Vedere Gaspare Spatuzza e Mafia
Marcello Dell'Utri
Nel 2014 viene condannato a 7 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa (ne ha scontati 4 in carcere e più di 1 ai domiciliari) essendo stato riconosciuto mediatore tra Cosa Nostra e Silvio Berlusconi.
Vedere Gaspare Spatuzza e Marcello Dell'Utri
Matteo Messina Denaro
Capo indiscusso del mandamento di Castelvetrano e della mafia nel Trapanese, era considerato uno dei boss più importanti di tutta Cosa nostra, avendo esercitato le proprie attività criminali anche oltre i propri confini territoriali, come nell'Agrigentino e, addirittura, nel Palermitano.
Vedere Gaspare Spatuzza e Matteo Messina Denaro
Newton Compton Editori
La Newton Compton è una casa editrice italiana.
Vedere Gaspare Spatuzza e Newton Compton Editori
Omicidio di Giuseppe Di Matteo
Lomicidio di Giuseppe Di Matteo venne commesso a San Giuseppe Jato, l'11 gennaio 1996, da esponenti mafiosi nel tentativo di impedire che il padre, Santino Di Matteo, collaboratore di giustizia ed ex-mafioso, collaborasse con gli investigatori.
Vedere Gaspare Spatuzza e Omicidio di Giuseppe Di Matteo
Palermo
Palermo (AFI:; Palermu in siciliano; Paliemmu, Palermu o Palìaimmu in dialetto palermitano) è un comune italiano di abitanti, quinto in Italia per popolazione, capoluogo della Regione Siciliana e dell'omonima città metropolitana.
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Paolo Borsellino
Assieme ai colleghi e amici Rocco Chinnici, Antonino Caponnetto e Giovanni Falcone, Borsellino è considerato una delle personalità più importanti e prestigiose nella lotta alla mafia in Italia e a livello internazionale.
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Pietro Grasso
Dal 2013 al 2018 è stato presidente del Senato della Repubblica nella XVII legislatura. Dal 3 dicembre 2017 al 19 aprile 2019 è stato leader del movimento politico Liberi e Uguali, da lui fondato.
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Pino Puglisi
Il 25 maggio 2013, sul prato del Foro Italico di Palermo, davanti a una folla di circa centomila fedeli, è stato proclamato beato. La celebrazione è stata presieduta dal cardinale Paolo Romeo, arcivescovo di Palermo, mentre a leggere la lettera apostolica di beatificazione è stato l'arcivescovo emerito Salvatore De Giorgi, delegato da papa Francesco.
Vedere Gaspare Spatuzza e Pino Puglisi
Roma
Roma (AFI) è la capitale dell’Italia. È il capoluogo dell'omonima città metropolitana e della regione Lazio. Il comune di Roma è dotato di un ordinamento amministrativo speciale, denominato Roma Capitale e disciplinato dalla legge dello Stato.
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Salvatore Contorno
Affiliato a Cosa nostra nel 1975. Nell'ottobre del 1984, seguendo l'esempio di Tommaso Buscetta, Contorno decise di intraprendere un percorso di collaborazione con la giustizia fornendo informazioni dettagliate sugli affari interni all'associazione mafiosa.
Vedere Gaspare Spatuzza e Salvatore Contorno
Salvatore Grigoli
Salvatore Grigoli, detto "u cacciaturi", nasce nel 1963 a Brancaccio, quartiere di Palermo. Era un mafioso al soldo dei boss di Brancaccio, i fratelli Graviano, vissuto fra i quartieri popolari di Palermo, con 46 omicidi alle spalle e risultava essere uno dei più spietati killer di Cosa Nostra, partecipando inoltre alle stragi del 1993 di Via dei Geogofili, a quella di via Palestro a Milano, e a vari attentati a Roma, tra cui il fallito attentato contro Maurizio Costanzo.
Vedere Gaspare Spatuzza e Salvatore Grigoli
Salvo Palazzolo
Dopo la laurea in Giurisprudenza ha iniziato l'attività giornalistica nel 1992, al quotidiano L'Ora di Palermo. Ha poi collaborato con l'emittente TeleScirocco, i quotidiani il manifesto, La Sicilia e Il Mediterraneo, occupandosi di cronaca giudiziaria.
Vedere Gaspare Spatuzza e Salvo Palazzolo
Santino Di Matteo
Appartenente alla famiglia di Altofonte, vicina ai Corleonesi, fu uno dei primi affiliati ad abbandonare il clan controllato da Totò Riina.
Vedere Gaspare Spatuzza e Santino Di Matteo
Seconda guerra di mafia
La seconda guerra di mafia fu un conflitto interno a Cosa nostra svoltosi in Sicilia tra il 1981 e il 1984, che vide l'affermarsi del Clan dei Corleonesi come fazione egemone.
Vedere Gaspare Spatuzza e Seconda guerra di mafia
Sergio Mattarella
Esponente dell'ala sociale del cristianesimo democratico, dal 1983 al 2008 ha ricoperto la carica di deputato, prima per la Democrazia Cristiana (di cui fu vicesegretario) e poi per il Partito Popolare Italiano, La Margherita e il Partito Democratico.
Vedere Gaspare Spatuzza e Sergio Mattarella
Silvio Berlusconi
Era conosciuto anche come il Cavaliere, avendo ricevuto l'ordine al merito del lavoro nel 1977, dal quale si auto-sospese a seguito di una condanna penale nel 2014.
Vedere Gaspare Spatuzza e Silvio Berlusconi
Stefano Bontate
Erroneamente, talune fonti riportano il cognome "Bontade". Era noto come Il Falco per via della sua freddezza e della sua arguzia, ma amava farsi chiamare anche Principe di Villagrazia, malgrado non vantasse alcun titolo nobiliare.
Vedere Gaspare Spatuzza e Stefano Bontate
Strage di via D'Amelio
La strage di via D'Amelio fu un attentato di stampo terroristico-mafioso avvenuto domenica 19 luglio 1992, all'altezza del numero civico 19 di via Mariano D'Amelio a Palermo, in Italia, in cui morirono il magistrato italiano Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi (prima donna a far parte di una scorta e anche prima donna della Polizia di Stato a cadere in servizio), Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
Vedere Gaspare Spatuzza e Strage di via D'Amelio
Teologia
La teologia (dal greco antico θεός, theos, Dio e λόγος, logos, "parola", "discorso", o "indagine") è una disciplina religiosa che studia Dio o i caratteri che le religioni riconoscono come propri del divino in quanto tale.
Vedere Gaspare Spatuzza e Teologia
Tommaso Buscetta
Importante membro di Cosa nostra, dopo l'arresto fu uno dei primi mafiosi a cominciare a collaborare con la giustizia, durante le inchieste coordinate dal magistrato Giovanni Falcone; le sue rivelazioni permisero, per la prima volta, una dettagliata ricostruzione giudiziaria dell'organizzazione e della struttura della criminalità siciliana.
Vedere Gaspare Spatuzza e Tommaso Buscetta
Totò Riina
Appartenente all'organizzazione malavitosa Cosa nostra, di cui è stato il capo assoluto dal 1982 fino al suo arresto avvenuto il 15 gennaio 1993 (ma si ritiene lo sia stato fino alla morte, mentre dopo il suo arresto divenne reggente Bernardo Provenzano), è generalmente ritenuto il più potente, pericoloso e sanguinario mafioso di sempre, venendo etichettato come il capo dei capi e con i soprannomi u curtu (il basso), per via della sua bassa statura e la belva, per indicare la sua brutalità sanguinaria.
Vedere Gaspare Spatuzza e Totò Riina
Trattativa Stato-mafia
La trattativa Stato-mafia è stata una negoziazione svolta a più riprese tra esponenti delle istituzioni italiane e rappresentanti dell'associazione mafiosa Cosa nostra durante le stragi del 1992-1993 con l'intenzione di porre fine alle stragi in cambio di favori concessi all'associazione mafiosa da parte delle istituzioni.
Vedere Gaspare Spatuzza e Trattativa Stato-mafia
Via Vittorio Veneto
Via Vittorio Veneto, comunemente chiamata via Veneto, è un'elegante strada del centro storico di Roma che da piazza Barberini conduce in salita alla Porta Pinciana, nel rione Ludovisi.
Vedere Gaspare Spatuzza e Via Vittorio Veneto
Vincenzo Scarantino
Le sue dichiarazioni hanno assunto un valore determinante nei processi "Borsellino uno" e "Borsellino bis" portando a sentenze definitive di condanna all'ergastolo di persone innocenti, e sono ritenute al centro di "uno dei più gravi depistaggi della storia giudiziaria italiana".
Vedere Gaspare Spatuzza e Vincenzo Scarantino
Vittorio Mangano
Nel 1957 abbandonò gli studi al terzo anno di istituto tecnico industriale; nel 1964 si sposò ed ebbe la prima figlia Loredana, nel 1967 la seconda, Cinzia Mangano, arrestata nel 2013 dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano per riciclaggio in Lombardia, insieme a Enrico Di Grusa, suo genero, sposato con Loredana.
Vedere Gaspare Spatuzza e Vittorio Mangano
2010
È stato dichiarato dalle Nazioni Unite Anno Internazionale della biodiversità e proclamato dal Parlamento europeo Anno della lotta alla povertà e all'esclusione sociale.
Vedere Gaspare Spatuzza e 2010
Vedi anche
Collaboratori di giustizia italiani
- Antonino Calderone
- Antonio Iovine
- Augusto La Torre
- Baldassare Di Maggio
- Carlo Digilio
- Carmine Alfieri
- Carmine Schiavone
- Collaboratore di giustizia (Italia)
- Domenico Bidognetti
- Felice Maniero
- Francesco Di Carlo
- Francesco Fonti
- Francesco Marino Mannoia
- Gaspare Mutolo
- Gaspare Spatuzza
- Gioacchino La Barbera
- Giovanni Brusca
- Giovanni Pandico
- Giuseppe Marchese (criminale)
- Lea Garofalo
- Leonardo Messina
- Leonardo Vitale
- Luigi Giuliano
- Maurizio Abbatino
- Maurizio Di Gati
- Nino Giuffrè
- Pasquale Barra
- Pasquale Galasso
- Salvatore Cancemi
- Salvatore Contorno
- Santino Di Matteo
- Saverio Mammoliti
- Tommaso Buscetta
- Umberto Ammaturo
- Vincenzo Sinagra