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11 relazioni: Costantino III (usurpatore), Magister equitum, Magister militum, Magister peditum, Nebiogaste, Olimpiodoro di Tebe, Onorio (imperatore), Saro (generale), The Prosopography of the Later Roman Empire, Usurpatori dell'impero romano, Zosimo (storico).
Costantino III (usurpatore)
Le province romane della Britannia avevano eletto usurpatori in rapida sequenza (Marco e Graziano) in risposta all'abbandono in cui erano state lasciate da Onorio, impegnato a difendere i territori continentali.
Vedere Giustiniano (generale di Costantino III) e Costantino III (usurpatore)
Magister equitum
Il Magister equitum (comandante della cavalleria) nella Repubblica romana era un grado militare che veniva assegnato e tolto da un dittatore.
Vedere Giustiniano (generale di Costantino III) e Magister equitum
Magister militum
Magister militum (in latino: "comandante dei soldati") era un grado usato nel tardo Impero romano entrato in uso dalla fine del regno di Costantino I e poi evolutosi con Teodosio I. Era l'equivalente romano del Generale in quanto comandante supremo dell'esercito; più specificatamente il magister militum era a capo di un esercito in una Prefettura del pretorio mentre il magister militum praesentalis aveva il comando supremo dell'esercito.
Vedere Giustiniano (generale di Costantino III) e Magister militum
Magister peditum
Il magister peditum ("comandante della fanteria"), carica istituita dall'imperatore romano Costantino I, era il comandante delle forze di fanteria dell'esercito romano su base locale, per esempio in Gallia, Spagna, Britannia ed Illirico.
Vedere Giustiniano (generale di Costantino III) e Magister peditum
Nebiogaste
Nel 407 Costantino III fu proclamato imperatore dalla truppe romane di stanza in Britannia, contro il legittimo imperatore Onorio; l'usurpatore elevò al rango di magistri militum, con il comando delle truppe galliche, Giustiniano e il franco Nebiogaste.
Vedere Giustiniano (generale di Costantino III) e Nebiogaste
Olimpiodoro di Tebe
Nato a Tebe, in Egitto, venne mandato in missione presso gli Unni sul mar Nero dall'imperatore romano Onorio, nel 412. In seguito visse alla corte di Teodosio II.
Vedere Giustiniano (generale di Costantino III) e Olimpiodoro di Tebe
Onorio (imperatore)
Definito "l'imperatore indifferente" da Edward Gibbon, dimostrò tutta la sua inettitudine nell'amministrare l'impero, insofferente dinanzi a invasioni, rivolte e perdite di alcune province.
Vedere Giustiniano (generale di Costantino III) e Onorio (imperatore)
Saro (generale)
Di origine gota e fratello di Sigerico (brevemente re dei Visigoti), rimase fedele ai Romani durante la rivolta dei foederati del 399; Saro divenne poi un ufficiale di Stilicone, il potente magister militum dell'imperatore d'Occidente Onorio.
Vedere Giustiniano (generale di Costantino III) e Saro (generale)
The Prosopography of the Later Roman Empire
The Prosopography of the Later Roman Empire («Prosopografia del tardo impero romano»), spesso abbreviato in PLRE, è un'opera in tre volumi, che descrive ogni persona attestata dalle fonti storiche coeve che sia vissuta nel mondo dell'impero romano tra il 260 e il 641.
Vedere Giustiniano (generale di Costantino III) e The Prosopography of the Later Roman Empire
Usurpatori dell'impero romano
Questa è una lista degli usurpatori dell'impero romano, ovvero una lista di imperatori considerati "illegittimi", perché autoproclamati, postisi a capo di rivolte, o, soprattutto nell'Alto Impero, nell'epoca del massimo potere dell'esercito, eletti al titolo imperiale dalle proprie truppe.
Vedere Giustiniano (generale di Costantino III) e Usurpatori dell'impero romano
Zosimo (storico)
Secondo Fozio, Zosimo visse a Costantinopoli e fu essenzialmente conte e advocatus fisci, ossia avvocato fiscale. Ulteriori notizie provengono da cenni nella sua opera: Zosimo doveva essere pagano, visto che critica il cristianesimo dell'imperatore Costantino ed esalta le virtù del "restauratore" del paganesimo Giuliano.
Vedere Giustiniano (generale di Costantino III) e Zosimo (storico)