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13 relazioni: Costantino III (usurpatore), Giustiniano (generale di Costantino III), Lingua greca antica, Lingua latina, Magister equitum, Magister militum, Magister peditum, Olimpiodoro di Tebe, Onorio (imperatore), Saro (generale), The Prosopography of the Later Roman Empire, Usurpatori dell'impero romano, Zosimo (storico).
- Morti nel 407
Costantino III (usurpatore)
Le province romane della Britannia avevano eletto usurpatori in rapida sequenza (Marco e Graziano) in risposta all'abbandono in cui erano state lasciate da Onorio, impegnato a difendere i territori continentali.
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Giustiniano (generale di Costantino III)
Nel 407 Costantino "III" fu proclamato imperatore dalla truppe romane di stanza in Britannia, contro il legittimo imperatore Onorio; l'usurpatore elevò al rango di magister militum, con il comando delle truppe galliche, Giustiniano e il franco Nebiogaste.
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Lingua greca antica
Il greco antico è una lingua appartenente alla famiglia delle lingue indoeuropee, parlata in Grecia fra il IX secolo a.C. e il VI secolo d.C. Essa copre il periodo arcaico (circa tra il IX secolo a.C. e il VI secolo a.C.), il periodo classico (all'incirca dal V secolo a.C. fino al IV secolo a.C.) e il periodo ellenistico (dal III secolo a.C.
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Lingua latina
Il latino è una lingua indoeuropea appartenente al gruppo delle lingue latino-falische. Veniva parlata nel Lazio (Lătĭum in latino) già agli inizi del I millennio a.C.; oggi rimane la lingua ufficiale soltanto di uno stato nel mondo: la Città del Vaticano.
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Magister equitum
Il Magister equitum (comandante della cavalleria) nella Repubblica romana era un grado militare che veniva assegnato e tolto da un dittatore.
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Magister militum
Magister militum (in latino: "comandante dei soldati") era un grado usato nel tardo Impero romano entrato in uso dalla fine del regno di Costantino I e poi evolutosi con Teodosio I. Era l'equivalente romano del Generale in quanto comandante supremo dell'esercito; più specificatamente il magister militum era a capo di un esercito in una Prefettura del pretorio mentre il magister militum praesentalis aveva il comando supremo dell'esercito.
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Magister peditum
Il magister peditum ("comandante della fanteria"), carica istituita dall'imperatore romano Costantino I, era il comandante delle forze di fanteria dell'esercito romano su base locale, per esempio in Gallia, Spagna, Britannia ed Illirico.
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Olimpiodoro di Tebe
Nato a Tebe, in Egitto, venne mandato in missione presso gli Unni sul mar Nero dall'imperatore romano Onorio, nel 412. In seguito visse alla corte di Teodosio II.
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Onorio (imperatore)
Definito "l'imperatore indifferente" da Edward Gibbon, dimostrò tutta la sua inettitudine nell'amministrare l'impero, insofferente dinanzi a invasioni, rivolte e perdite di alcune province.
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Saro (generale)
Di origine gota e fratello di Sigerico (brevemente re dei Visigoti), rimase fedele ai Romani durante la rivolta dei foederati del 399; Saro divenne poi un ufficiale di Stilicone, il potente magister militum dell'imperatore d'Occidente Onorio.
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The Prosopography of the Later Roman Empire
The Prosopography of the Later Roman Empire («Prosopografia del tardo impero romano»), spesso abbreviato in PLRE, è un'opera in tre volumi, che descrive ogni persona attestata dalle fonti storiche coeve che sia vissuta nel mondo dell'impero romano tra il 260 e il 641.
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Usurpatori dell'impero romano
Questa è una lista degli usurpatori dell'impero romano, ovvero una lista di imperatori considerati "illegittimi", perché autoproclamati, postisi a capo di rivolte, o, soprattutto nell'Alto Impero, nell'epoca del massimo potere dell'esercito, eletti al titolo imperiale dalle proprie truppe.
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Zosimo (storico)
Secondo Fozio, Zosimo visse a Costantinopoli e fu essenzialmente conte e advocatus fisci, ossia avvocato fiscale. Ulteriori notizie provengono da cenni nella sua opera: Zosimo doveva essere pagano, visto che critica il cristianesimo dell'imperatore Costantino ed esalta le virtù del "restauratore" del paganesimo Giuliano.
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