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15 relazioni: Alcova, Gesso (materiale), Iran, Islam, Iwan (architettura), Madrasa, Mashhad, Miḥrāb, Moschea, Nicchia, Qavam al-Din Shirazi, Shah Rukh, Torre del vento, Vestibolo (architettura), Visir.
Alcova
L'alcòva era la stanza da letto degli ambienti domestici nobiliari o dell'alta borghesia, soprattutto dal Rinascimento al XVIII secolo.
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Gesso (materiale)
Il gesso è un materiale di aspetto bianco-grigio e polveroso, è un legante aereo utilizzato in edilizia sotto forma di malta per la finitura di pareti lisce o con particolari effetti estetici e sottofondi lisci per pavimenti o carta da parati.
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Iran
LIran (in persiano: إيران), ufficialmente Repubblica Islamica dell'Iran (in persiano: جمهوری اسلامی ایران, Jomhuri-ye Eslāmi-ye Irān) è uno Stato dell'Asia situato all'estremità orientale del Medio Oriente.
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Islam
LIslam (pronunciato in italiano AFI: -tradizionale- o -comune-) è una religione monoteista abramitica di carattere universalista. Apparsa nel VII secolo nella penisola araba, nella cittadina higiazena della Mecca, i suoi fedeli, detti musulmani, la ritengono rivelata da Maometto (Muhammad o Mohamed), considerato l'ultimo profeta portatore di legge, «sigillo dei profeti» (Khātam al-Nabiyyīn), inviato al mondo da Allah (il dio unico dell'Islam) per ribadire definitivamente la rivelazione, annunciata per la prima volta ad Adamo, il primo uomo ed il primo profeta.
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Iwan (architettura)
Liwan (in persiano eyvān; in arabo anche līwān) è un elemento tipico dell'architettura islamica. In linea di massima liwan è un ambiente chiuso e coperto – sito a un'estremità di una qualsiasi costruzione palaziale (in genere moschea, madrasa o mausoleo) – che si apra verso l'esterno e il cui ingresso sia per lo più sormontato da un arco.
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Madrasa
Una madrasa, o medersa (per metatesi), nella storia della cultura islamica, indicava una scuola ma nell'XI secolo – dopo l'arrivo dei turchi Selgiuchidi in Vicino Oriente – passò a designare l'istituto di studi superiori in cui si ultimava l'apprendimento garantito dal maktab e dalla moschea.
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Mashhad
Mashhad, scritto anche Mašhad o Mešhad, è una città dell'Iran di circa 3,4 milioni di abitanti, la seconda del Paese per popolazione, capitale del Razavi Khorasan e capoluogo dell'omonimo shahrestān.
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Miḥrāb
Il miḥrāb (plur.) è la nicchia che, all'interno di una moschea o di un edificio, indica la direzione (qibla) della Mecca dove si trova la Kaʿba.
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Moschea
La moschea, chiamata anticamente anche meschita, è il luogo di preghiera per i fedeli dell'islam. La parola italiana deriva direttamente dallo spagnolo "mezquita", a sua volta originata dalla parola araba masğid o masjid che indica il luogo in cui si compiono le sujūd, le prosternazioni che fanno parte dei movimenti obbligatori che deve compiere il fedele orante.
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Nicchia
Nicchie nelle mura poligonali dell'Acropoli di Alatri: ospitavano gli dèi protettori della città. Napoli). La nicchia (dal latino nidus, "nido", in francese niche) è una cavità o alveolo ottenuta nello spessore di un muro; può essere a pianta semicircolare, rettangolare o poligonale, spesso sormontata da una mezza calotta sferica.
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Qavam al-Din Shirazi
Lo storico Dawlatshah Samarqandi lo descrive alla corte di Shah Rukh come ustad (maestro) in muhandasi (ingegneria o geometria), tarhi (disegno) e mi'mari (costruzione).
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Shah Rukh
Muʿīn al-Dīn Shāh Rukh Mīrzā fu il sovrano della parte orientale dell'Impero timuride dal 1405 fino alla sua morte, l'impero era stato fondato dal padre Tamerlano che aveva conquistato la Persia e la Transoxiana.
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Torre del vento
Le torri del vento (badghir in persiano, barjeel in arabo) sono, in architettura, una soluzione "naturale" per il problema della climatizzazione degli ambienti in climi torridi come quello che dominava vaste aree dell'antica Persia, ed in epoche in cui non esisteva l'energia elettrica e quindi non erano ancora stati inventati gli scambiatori di calore funzionanti ad elettricità.
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Vestibolo (architettura)
Per vestibolo (lat. vestibulum) s'intende, nell'architettura dell'evo moderno, una sala d'ingresso di rappresentanza.
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Visir
Il termine visir, anche scritto vizir, in quanto derivante dal persiano vezir (medio-persiano vecir;; ossia "colui che decide"), indica un importante consigliere politico e religioso, spesso di un califfo, di un sovrano, di un emiro o di un sultano.
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