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78 relazioni: Albrecht Dürer, Alessandro Allori, Anne de Montmorency, Annibale Carracci, Antoine Watteau, Antoine-Jean Gros, Antonio Moro, Antoon van Dyck, Arte, Beato Angelico, Bernardino Luini, Carmontelle, Castello di Chantilly, Charles Jalabert, Charles-Joseph Natoire, Claude Lorrain, David Teniers il Giovane, Denijs Calvaert, Domenichino, Dosso Dossi, Egidio Romualdo Duni, Enguerrand Quarton, Enrico d'Orléans (1822), Ester scelta da Assuero, Eugène Delacroix, Federico Barocci, Filippino Lippi, Fra Carnevale, François Clouet, Francesco Primaticcio, Frans Pourbus il Giovane, Fratelli Limbourg, Giovan Battista Moroni, Guercino, Guido Reni, Hans Memling, Institut de France, Jacob van Ruisdael, Jacopo Palma il Vecchio, Jean Clouet, Jean-Auguste-Dominique Ingres, Jean-Baptiste Camille Corot, Jean-Baptiste Greuze, Jean-Baptiste Le Paon, Jean-Marc Nattier, Joshua Reynolds, Libro d'Ore di Étienne Chevalier, Libro d'Ore Torriani, Ludovico Mazzolino, Madonna d'Orleans, ... Espandi índice (28 più) »
- Opere nel Museo Condé
Albrecht Dürer
Tra gli artisti maggiori del XVI secolo, viene considerato il massimo esponente della pittura tedesca rinascimentale. A Venezia l'artista entrò in contatto con ambienti neoplatonici.
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Alessandro Allori
Talvolta soprannominato Il Bronzino, dal nome del suo maestro, per questo è spesso confuso con Agnolo Bronzino.
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Anne de Montmorency
Fu duca e pari di Francia, maresciallo di Francia, gran maestro di Francia e connestabile di Francia ed emulo del Baiardo. Egli stesso fu figura simbolo del rinascimento francese, e fu amico intimo dei re francesi Francesco I ed Enrico II.
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Annibale Carracci
In antitesi con gli esiti ormai sterili del tardomanierismo, propose il recupero della grande tradizione della pittura italiana del Cinquecento, riuscendo in un'originale sintesi delle molteplici scuole del Rinascimento maturo: Raffaello, Michelangelo, Correggio, Tiziano e il Veronese sono tutti autori che ebbero notevole influsso sull'opera del Carracci.
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Antoine Watteau
Era il secondo dei quattro figli di Jean-Philippe Watteau (1660-1720), e di Michelle Lardenois (1653-1727). Formatosi nella sua città natale, Valenciennes, presso Jacques-Albert Gérin si trasferì a Parigi dove studiò la pittura olandese e conobbe i fiamminghi Vleughels e Spoede.
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Antoine-Jean Gros
Allievo di Jacques-Louis David, si orienta al contrario del maestro verso una pittura di storia drammatica e spesso antieroica.
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Antonio Moro
Nel 1552 dipinse l'Imperatore Carlo V d'Asburgo, mentre nel 1554 a Londra fece il ritratto della Regina Maria I d'Inghilterra.
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Antoon van Dyck
Fu allievo e amico del pittore Peter Paul Rubens, del quale assimilò la tecnica e in parte lo stile. Dopo aver trascorso la giovinezza ad Anversa, si spostò in Italia, dove compì il rituale viaggio di formazione, caratteristico di tutti i grandi pittori fiamminghi.
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Arte
Larte nel suo significato più ampio comprende ogni attività – svolta singolarmente o collettivamente – che porta a forme di creatività e di espressione estetica, poggiando su accorgimenti tecnici, abilità innate o acquisite e norme comportamentali derivanti dallo studio e dall'esperienza.
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Beato Angelico
È stato beatificato da papa Giovanni Paolo II il 3 ottobre 1982, anche se già dopo la sua morte era stato chiamato Beato Angelico sia per l'emozionante religiosità di tutte le sue opere che per le sue personali doti di umanità e umiltà.
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Bernardino Luini
Originario di Dumenza, sul Lago Maggiore, Luini si formò forse a Verona in Veneto (come è stato dedotto dalla pala "Madonna col Bambino e i santi Agostino e Margherita" proveniente da quella città, firmata Bernardinus Mediolanensis, presente al Museo Jacquemart André di Parigi e a lui attribuita, e che dimostra affinità stilistiche con la pittura di Gerolamo dai Libri).
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Carmontelle
Organizzatore di feste al servizio del duca d'Orléans, edificò la Folie de Chartres, padiglione circondato da un giardino alla francese del quale residua l'odierno Parc Monceau.
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Castello di Chantilly
Il castello di Chantilly si trova nell'omonima località del Nord della Francia. Di proprietà della potente famiglia dei Montmorency, il castello divenne particolarmente famoso all'epoca del regno di Luigi XIV di Francia per essere stato la residenza ufficiale dei principi di Condé, capeggiati da Luigi, il ''Grand Condé'', uno dei personaggi chiave del periodo della Fronda.
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Charles Jalabert
Charles François Jalabert, nacque a Nîmes, nel sud della Francia. Mostrò fin da piccolo uno spiccato talento e una viva inclinazione per il disegno e la pittura, tanto che seguì i corsi di Alexandre Colin (1798-1875) presso la Scuola di disegno di Nîmes, diventandone l'allievo.
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Charles-Joseph Natoire
In vita, Natoire era considerato alla pari di François Boucher. Direttore dell'Académie de France à Rome dal 1751 al 1775, godette di una grande autorità nel mondo artistico.
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Claude Lorrain
Giunse a Roma giovanissimo (nel 1616 partecipò alla decorazione pittorica di Villa Lante di Bagnaia, presso Viterbo) e fu allievo del Cavalier d'Arpino e soprattutto di Agostino Tassi, paesaggista ed esperto di decorazione architettonica (era un apprezzato quadraturista): conclusa la sua formazione, nel 1625 tornò in Francia e lavorò agli affreschi per la chiesa dei Carmelitani di Nancy, ma dal 1626 si stabilì definitivamente a Roma, dove si specializzò nel genere del paesaggio.
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David Teniers il Giovane
Figlio del pittore David il Vecchio, e fratello più noto di altri tre pittori, iniziò la sua attività ad Anversa, dove nel 1637 sposò la figlia di Jan Brueghel dei Velluti.
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Denijs Calvaert
Dopo aver studiato pittura di paesaggio con Christiaen van Queecborn ad Anversa, dove è documentato col nome di Caluwaert, si stabilì a Bologna, perfezionandosi nel nudo con Prospero Fontana tanto da abbandonare la sua maniera fiamminga per quella italiana.
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Domenichino
Fervente fautore del classicismo, nei suoi dipinti, dove il disegno, appreso da Ludovico Carracci, assume un ruolo preponderante, tende a realizzare composizioni di semplicità e chiarezza narrativa, trasfigurate in un ideale di bellezza classica.
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Dosso Dossi
Fu il principale artista attivo alla corte ferrarese degli Este nel primo Cinquecento, l'epoca dell'Ariosto, delle cui evocazioni fantastiche fu un suggestivo interprete.
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Egidio Romualdo Duni
Allievo di Francesco Durante a Napoli, esordì nel genere dell'opera seria con Nerone e Adriano in Siria. Dopo varie peregrinazioni in Europa e un soggiorno triennale (1743-1746) a Bari, dove ricoprì il posto di maestro di cappella a San Nicola, nel 1749 passò al servizio della corte filofrancese di don Filippo di Borbone.
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Enguerrand Quarton
Appartiene alla scuola provenzale in cui alla stilizzazione geometrica si unisce l'uso di una luce tersa e zenitale che blocca le figure imponenti in posizioni statuarie.
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Enrico d'Orléans (1822)
Enrico d'Orléans era figlio di Luigi Filippo d'Orléans (1773-1850), al tempo della sua nascita duca di Chartres, e della principessa Maria Amalia di Borbone-Due Sicilie (1782-1866).
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Ester scelta da Assuero
Ester scelta da Assuero è un dipinto a tempera su tavola (47x131 cm) di Filippino Lippi, databile al 1480 circa e conservato nel Museo Condé di Chantilly.
Vedere Museo Condé e Ester scelta da Assuero
Eugène Delacroix
In contrasto con il perfezionismo neoclassico del suo principale rivale Ingres, Delacroix prese come ispirazione lo stile di Rubens e dei pittori del Rinascimento veneziano, con una conseguente enfasi sul colore e sul movimento piuttosto che sulla chiarezza dei contorni e sulla forma accuratamente modellata.
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Federico Barocci
Il suo stile elegante lo fa ritenere un importante esponente del Manierismo italiano e dell'arte della Controriforma. È considerato uno dei precursori del Barocco.
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Filippino Lippi
Riprese lo stile lineare del suo maestro Sandro Botticelli, ma lo usò per creare opere in cui risaltasse il carattere irreale della scena con figure allungate e scene ricche di dettagli fantasiosi.
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Fra Carnevale
La sintetica voce che la Enciclopedia Italiana (Treccani) dedicava nel 1931 a Fra Carnevale iniziava con la laconica affermazione: Evidente è il riferimento dell'autore della voce alle vicende attributive della Pala di Montefeltro entrata nel 1811 alla Pinacoteca di Brera come opera di Fra Carnevale e poi riconosciuta come uno dei capolavori di Piero della Francesca.
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François Clouet
Lavorò presso la corte reale di Francia, dove realizzò numerosi ritratti a mezzobusto; fu il ritrattista dei re Enrico II, Francesco II e Carlo IX.
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Francesco Primaticcio
Allievo di Giulio Romano, del quale fu collaboratore nella decorazione del Palazzo Te a Mantova, tra il 1526 e il 1530 fu fortemente influenzato anche dalle opere giovanili del Parmigianino la cui morbida e raffinata eleganza sono particolarmente evidenziate nei suoi bellissimi disegni, i quali costituiscono l'unica documentazione dello stile dell'artista bolognese.
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Frans Pourbus il Giovane
Figlio di Frans il Vecchio e nipote di Pieter, fu un ritrattista apprezzato in tutta Europa: il suo stile denuncia sia l'influenza del padre che dei grandi ritrattisti della corte spagnola, come Juan Pantoja de la Cruz.
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Fratelli Limbourg
Entrati al servizio del Duca di Berry nel 1404, crearono alcuni raffinatissimi codici che costituirono una vera e propria rivoluzione nella miniatura, tra i quali spicca il capolavoro delle Très riches heures du Duc de Berry (1412-1415).
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Giovan Battista Moroni
Formatosi presso il Moretto, da cui riprende l'intonazione severamente devozionale nei dipinti di soggetto religioso, è famoso soprattutto per l'attività di ritrattista, con dipinti che possono essere definiti «ritratti in azione», con personaggi colti nell'attimo in cui stanno compiendo un gesto, in modo da evitare l'arida fissità del ritratto ufficiale.
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Guercino
In continuità con i Carracci, Guido Reni, Francesco Albani, Domenichino e Lanfranco, è uno dei grandi pittori di scuola emiliana, nonché tra i più propositivi autori nella Roma barocca, contribuendo con le sue opere allo sviluppo di tale movimento artistico su tutto il panorama italiano.
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Guido Reni
Chiamato dai suoi contemporanei «divino Guido», è ritenuto uno dei massimi esponenti del classicismo seicentesco e tra i pittori più rappresentativi della scuola emiliana del XVII secolo assieme ai Carracci, Francesco Albani, Guercino, Domenichino e Giovanni Lanfranco, nonché tra i principali protagonisti della pittura barocca a Roma e a Bologna.
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Hans Memling
Fu tra i principali maestri della "seconda generazione" della pittura fiamminga, dopo quella dei pionieri come Jan van Eyck, Robert Campin e Rogier van der Weyden.
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Institut de France
L'Institut de France (Istituto di Francia) è stato costituito il 25 ottobre 1795. Esso raggruppa cinque accademie.
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Jacob van Ruisdael
Forse allievo del padre Isaac van Ruisdael e dello zio Salomon van Ruysdael, entrambi apprezzati pittori di paesaggio, entrò ventenne nella gilda dei pittori di Haarlem, affermandosi precocemente proprio come paesaggista.
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Jacopo Palma il Vecchio
Il suo vero nome era Jacomo Nigretti de Lavalle ed era figlio di Antonio detto Tonolo fu Bartolomeo. Il Vasari lo chiama Il Palma.
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Jean Clouet
Originario dei Paesi Bassi borgognoni, fu per qualche tempo attivo alla corte di Francia come ritrattista e miniaturista.
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Jean-Auguste-Dominique Ingres
Jean-Auguste-Dominique Ingres nacque a Montauban, in Francia, primo di sette fratelli (cinque dei quali sono sopravvissuti al periodo neonatale).
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Jean-Baptiste Camille Corot
Jean-Baptiste-Camille Corot nacque il 16 luglio 1796 a Parigi, al n. 125 di rue du Bac, in uno stabile oggi demolito.
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Jean-Baptiste Greuze
Greuze fu, come Antoine Watteau, figlio di un conciatetti, Jean Louis Greuze e di Claudine Roch. Dopo essere stato allievo del pittore Charles Grandon a Lione, si trasferì nel 1750 a Parigi, dove fu allievo di Charles-Joseph Natoire all'Académie royale de peinture et de sculpture (che confluirà nel 1816 nell'Académie des beaux-arts).
Vedere Museo Condé e Jean-Baptiste Greuze
Jean-Baptiste Le Paon
Paon nacque a Parigi nel 1738 e visse nella capitale francese fino al 1742, anno in cui suo padre acquisì un dominio vicino a Soissons.
Vedere Museo Condé e Jean-Baptiste Le Paon
Jean-Marc Nattier
Jean-Marc Nattier non ebbe una carriera rapida e facile. Per arrivare alla fama dovette lottare per tutta la vita.
Vedere Museo Condé e Jean-Marc Nattier
Joshua Reynolds
Joshua Reynolds nacque il 16 luglio 1723 a Plympton, nel Devonshire, da Samuel Reynolds, un ecclesiastico già professore al Balliol College dell'Università di Oxford e Theophilia Potter.
Vedere Museo Condé e Joshua Reynolds
Libro d'Ore di Étienne Chevalier
Il Libro d'ore di Etienne Chevalier è un codice miniato opera di Jean Fouquet, databile al 1452-1460, e attualmente suddiviso fra più musei (in ordine di consistenza delle parti): Museo Condé di Chantilly, British Library di Londra (Add. 37.421), Metropolitan Museum of Art di New York, Biblioteca nazionale di Francia di Parigi (Lat 1416), Departement des Arts graphiques del Louvre di Parigi (RF 1679, MI 1093), Museo Marmottan di Parigi e Upton House di Bearsted.
Vedere Museo Condé e Libro d'Ore di Étienne Chevalier
Libro d'Ore Torriani
Il Libro d'Ore Torriani è un manoscritto conservato presso il Castello di Chantilly (Musée Condé MS 83). Si tratta di un'importante opera della miniatura lombarda del XV secolo.
Vedere Museo Condé e Libro d'Ore Torriani
Ludovico Mazzolino
Ludovico Mazzolino fu un pittore attivo a Ferrara e a Bologna. Nacque e morì a Ferrara e probabilmente studiò presso Lorenzo Costa, perfezionandosi da Dosso Dossi e Cosmè Tura.
Vedere Museo Condé e Ludovico Mazzolino
Madonna d'Orleans
La Madonna d'Orleans è un dipinto a olio su tavola (29x21 cm) di Raffaello Sanzio, databile al 1506 circa e conservato nel Museo Condé di Chantilly.
Vedere Museo Condé e Madonna d'Orleans
Madonna del Velo (Raffaello)
La Madonna del Velo o di Loreto è un dipinto a olio su tavola (120x90 cm) di Raffaello, databile al 1511-1512 e conservato nel Museo Condé di Chantilly.
Vedere Museo Condé e Madonna del Velo (Raffaello)
Manoscritto miniato
Un manoscritto miniato è un manoscritto il cui testo è completato dall'aggiunta di decorazioni, come ad esempio capolettera, bordi (marginalia) e inserimento di figure.
Vedere Museo Condé e Manoscritto miniato
Matthias Stomer
Fu influenzato dall'opera dei seguaci non italiani di Caravaggio in Italia, in particolare dai suoi seguaci olandesi spesso indicati come Caravaggisti di Utrecht, nonché da Jusepe de Ribera e Peter Paul Rubens.
Vedere Museo Condé e Matthias Stomer
Mattia Preti
Soprannominato anche il Cavaliere Calabrese, in quanto nato in Calabria e fatto cavaliere da papa Urbano VIII durante la sua attività nella città papale, fu attivo nella penisola italiana, in particolare a Roma e Napoli, e a Malta, dove lavorò per tutta la seconda parte della sua vita.
Vedere Museo Condé e Mattia Preti
Melencolia I
Melencolia I o Melancholia I è un'incisione a bulino (23,9x18,9 cm) di Albrecht Dürer, siglata e datata al 1514 e conservata, tra le migliori copie esistenti, nella Staatliche Kunsthalle di Karlsruhe.
Vedere Museo Condé e Melencolia I
Museo del Louvre
Il Museo del Louvre (AFI) di Parigi, in Francia, è uno dei più celebri musei del mondo e il primo per numero di visitatori (9,6 milioni nel 2019).
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Nicolas de Largillière
Cresciuto ad Anversa, dove la sua famiglia di era trasferita nel 1659, fu nella città fiamminga che iniziò il suo apprendistato nel laboratorio di Antoine Goubeau a partire dal 1668, influenzato soprattutto da Rubens e dai maestri fiamminghi.
Vedere Museo Condé e Nicolas de Largillière
Nicolas Lancret
I suoi maestri furono Pierre Dulin e Claude Gillot, maestro anche di Antoine Watteau. Aderì al Rococò e si dedicò alla pittura paesaggistica.
Vedere Museo Condé e Nicolas Lancret
Nicolas Poussin
Di piena impostazione classica, nel suo lavoro sono caratteristiche predominanti chiarezza, logica e ordine. Fino a tutto il XX secolo fu il riferimento prevalente per artisti con orientamento classicista, come Jacques-Louis David, Jean-Auguste-Dominique Ingres e Nicolas-Pierre Loir.
Vedere Museo Condé e Nicolas Poussin
Parigi
Parigi (AFI:; in francese Paris, pronuncia; con riferimento alla città antica, Lutezia, in francese Lutèce, dal latino Lutetia Parisiorum) è la capitale e la città più popolata della Francia, capoluogo della regione dell'Île-de-France e l'unico comune a essere nello stesso tempo dipartimento, secondo la riforma del 1977 e i dettami della legge PML che espansero i vecchi confini comunali.
Vedere Museo Condé e Parigi
Peter Paul Rubens
La sua opera, secondo Giuliano Briganti, «può considerarsi l'archetipo del "barocco"»; per Luigi Mallé, ha aperto la via al tumultuante barocco europeo, nordico e francese in particolar modo.
Vedere Museo Condé e Peter Paul Rubens
Philippe de Champaigne
Nato a Bruxelles, si stabilì definitivamente a Parigi nel 1621. Allievo dei pittori Jean Bouillon e Michel de Bordeaux (dal 1621), si formò assieme a Jacques Fouquières ed a Nicolas Poussin, ai quali rimase sempre legato da profonda amicizia.
Vedere Museo Condé e Philippe de Champaigne
Piero di Cosimo
Figlio di Lorenzo di Pietro d'Antonio, artigiano "secchiellinaio" di modesta condizione, nacque nel 1461 o nel 1462 a Firenze in via della Scala, primo di quattro fratelli, Giovanni, Girolamo e Vanna.
Vedere Museo Condé e Piero di Cosimo
Pierre Mignard
Nacque a Troyes da una famiglia di artisti. Nel 1630 lasciò lo studio di Simon Vouet per l'Italia, dove trascorse ventidue anni e dove si creò una notevole reputazione, tanto da essere chiamato alla corte di Parigi.
Vedere Museo Condé e Pierre Mignard
Raffaello Sanzio
Considerato uno dei più grandi artisti di ogni tempo e fra i massimi interpreti del concetto estetico del Bello, Raffaello ha vissuto una parabola lavorativa relativamente breve, ma estremamente prolifica e profondamente innovativa per le numerose opere iconiche e per il modo in cui queste sono state prodotte, avvalendosi di una bottega altamente strutturata e composta da numerosi professionisti di altissimo livello e varie discipline che il maestro dirigeva e a cui affidava buona parte del suo lavoro.
Vedere Museo Condé e Raffaello Sanzio
Registrum Gregorii
Il Registrum Gregorii, oggi conservato nel Musée Condé a Chantilly e nella Stadtbibliothek di Treviri, è un codice che raccoglie le lettere di papa Gregorio I. Il documento fu commissionato dall'arcivescovo Egberto di Treviri all'italiano e anonimo Maestro del Registrum Gregorii, probabilmente dopo la morte di Ottone II nel 983.
Vedere Museo Condé e Registrum Gregorii
Rembrandt
Viene generalmente considerato uno dei più grandi pittori della storia dell'arte europea e il più importante di quella olandese. Il suo periodo di attività coincide con quello che gli storici definiscono letà dell'oro olandese. Dopo aver ottenuto un grande successo fin da giovane come pittore ritrattista, i suoi ultimi anni furono segnati da tragedie personali e difficoltà economiche.
Vedere Museo Condé e Rembrandt
Ritratto di Gastone d'Orléans
Il Ritratto di Gastone d'Orléans è un dipinto di Antoon van Dyck. Van Dyck dipinse questo ritratto nel 1634, quando il principe giunse con la madre Maria de' Medici nella città di Anversa.
Vedere Museo Condé e Ritratto di Gastone d'Orléans
Ritratto di Simonetta Vespucci come Cleopatra
Il Ritratto di Simonetta Vespucci come Cleopatra è un dipinto a tempera su tavola (57×42 cm) di Piero di Cosimo, databile al 1480 circa e conservato nel Museo Condé di Chantilly.
Vedere Museo Condé e Ritratto di Simonetta Vespucci come Cleopatra
Salvator Rosa
Salvator Rosa nacque all'Arenella, al secolo un villaggio alle porte di Napoli (successivamente inglobato nella città, risultandone ad oggi la sua V Municipalità), nel 1615, figlio del geometra Vito Antonio de Rosa e della sua consorte d'origini siciliane Giulia Greco Rosa.
Vedere Museo Condé e Salvator Rosa
Sassetta
Il soprannome Sassetta è attestato solo dal Settecento e, sulle prime, sotto la forma di cognome. Così si trova per la prima volta nel Pecci: Stefano Sassetta; ma il Pecci probabilmente trasse il nome da un'erronea lettura di documenti.
Vedere Museo Condé e Sassetta
Sposalizio mistico di san Francesco
Lo Sposalizio mistico di san Francesco è un dipinto tempera su tavola (95×58 cm) del Sassetta, databile al 1450 circa e conservato nel Museo Condé di Chantilly.
Vedere Museo Condé e Sposalizio mistico di san Francesco
Strage degli innocenti (Poussin)
Strage degli Innocenti è un dipinto di Nicolas Poussin, completato in una data non meglio precisata tra il 1625 ed il 1629 e custodito al Museo Condé di Chantilly.
Vedere Museo Condé e Strage degli innocenti (Poussin)
Théodore Géricault
Géricault svolse le sue prime esperienze pittoriche nell’ambiente neoclassico francese che in quegli anni era influenzato dalle figure di David e Ingres.
Vedere Museo Condé e Théodore Géricault
Théodore Rousseau
Théodore Rousseau nacque il 15 aprile 1812 a Parigi, in una famiglia di estrazione borghese. Terminati gli studi secondari pensò per qualche periodo di entrare in un politecnico: ciò malgrado, ben prestò rivelò una palese vocazione pittorica che inizialmente coltivò studiando la pittura con lo zio Pierre-Alexandre Pau de Saint Martin.
Vedere Museo Condé e Théodore Rousseau
Très riches heures du Duc de Berry
Con Très Riches Heures du Duc de Berry si fa riferimento a un codice miniato risalente agli anni 1412 - 1416, capolavoro dei Fratelli Limbourg e della pittura franco-fiamminga del XV secolo in generale.
Vedere Museo Condé e Très riches heures du Duc de Berry
Tre Grazie (Raffaello)
Le Tre Grazie è un dipinto a olio su tavola (17x17 cm) di Raffaello Sanzio, databile al 1503-1504 circa e conservato nel Museo Condé di Chantilly.
Vedere Museo Condé e Tre Grazie (Raffaello)
Venere dormiente con amorini
Venere dormiente con amorini è un dipinto di Annibale Carracci realizzato nel 1602. La tela è conservata presso il Museo Condé di Chantilly.
Vedere Museo Condé e Venere dormiente con amorini
Vedi anche
Opere nel Museo Condé
- Gioconda nuda
- Museo Condé
Conosciuto come Musée Condé, Musée Condé de Chantilly.