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15 relazioni: Arnold Pannartz, Brutus (Cicerone), Conrad Sweynheym, De oratore, Demostene, Dispositio, Letteratura, Lucio Licinio Crasso, Marco Antonio Oratore, Marco Giunio Bruto, Marco Tullio Cicerone, Musei Capitolini, Stampa a caratteri mobili, Subiaco, 46 a.C..
- Opere di Cicerone
Arnold Pannartz
Chierico dell'arcidiocesi di Colonia, Pannartz giunse in Italia assieme a Conrad Sweynheym (chierico della diocesi di Magonza) per distribuire e vendere i libri stampati in Germania da Johann Fust e Peter Schöffer.
Vedere Orator e Arnold Pannartz
Brutus (Cicerone)
Il Brutus (in italiano Bruto, dal nome del dedicatario) è un dialogo platonico di Cicerone sull'oratoria romana, scritto nel 46 a.C. Il libro vede come protagonisti lo stesso Cicerone, l'amico Attico e appunto Bruto.
Vedere Orator e Brutus (Cicerone)
Conrad Sweynheym
Chierico della Diocesi di Magonza (aveva preso la tonsura), Sweynheym apparteneva all'Ordine di San Benedetto. Appresa la nuova tecnica di stampa mediante caratteri mobili di metallo da Johannes Fust e Peter Schöffer, nel 1462 dovette lasciare Magonza a causa del saccheggio della città da parte di Adolfo di Nassau.
Vedere Orator e Conrad Sweynheym
De oratore
Il De oratore (in italiano A proposito dell’oratore) è un'opera di genere retorico scritta da Marco Tullio Cicerone tra il 55 e il 54 a.C. Il testo, facente parte della cosiddetta "trilogia retorica" assieme al Brutus e allOrator, è strutturato in tre libri sotto forma di dialogo platonico.
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Demostene
Nacque nel 384 a.C., tra la novantottesima e la novantanovesima olimpiade.
Vedere Orator e Demostene
Dispositio
Nel canone della retorica di tradizione culturale occidentale, la dispositio (in greco, taxis, dal verbo τάσσω, tassō, 'dispongo', o anche οἰκονομία, oikonomìa) è il modo in cui un autore dispone le argomentazioni oratorie.
Vedere Orator e Dispositio
Letteratura
La letteratura di una certa lingua è l'insieme delle opere scritte e pervenute fino al presente. Tale definizione non è affatto scontata e va precisata sotto diversi aspetti.
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Lucio Licinio Crasso
Iniziò la sua carriera di oratore molto giovane, a ventuno anni (119 a.C.), quando Gneo Papirio Carbone, un uomo nobile ed eloquente, odiato dagli aristocratici, cui apparteneva Crasso, fu citato da lui in tribunale.
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Marco Antonio Oratore
Membro della gens Antonia, iniziò il proprio cursus honorum nel 113 a.C., ricoprendo la carica di questore, per poi divenire pretore con poteri proconsolari per la provincia romana di Cilicia nel 102 a.C.: il suo mandato fu quello di debellare i pirati che infestavano il mar Mediterraneo,Livio, Periochae ab Urbe condita libri, 68.1.
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Marco Giunio Bruto
Marco Giunio Bruto nacque nell'85 a.C. o forse nel 78-79 a.C. da Servilia, figlia di Quinto Servilio Cepione e nipote di Marco Livio Druso, e da Marco Giunio Bruto, tribuno della plebe dell'83 a.C., popularis e seguace del partito mariano.
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Marco Tullio Cicerone
Esponente di un'agiata famiglia dell'ordine equestre, fu una delle figure più rilevanti dell'antichità romana. La sua vastissima produzione letteraria, dalle orazioni politiche agli scritti di filosofia e retorica, oltre a offrire un prezioso ritratto della società romana negli ultimi travagliati anni della repubblica, rimase come esempio per tutti gli autori del I secolo a.C.
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Musei Capitolini
I Musei Capitolini costituiscono la principale struttura museale civica comunale di Roma, parte del Sistema Musei di Roma Capitale, con una superficie espositiva di 12.977 m².
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Stampa a caratteri mobili
La stampa a caratteri mobili è una tecnica di stampa basata sull'uso di elementi mobili per riprodurre testi su un supporto di carta. Fu inventata in maniera indipendente in Cina e in Europa.
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Subiaco
Subiaco è un comune italiano di abitanti della città metropolitana di Roma Capitale nel Lazio.
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46 a.C.
Il 46 a.C. durò 445 o, secondo altre fonti, 446 giorni. Essendo l'ultimo anno prima dell'introduzione del Calendario giuliano si rese infatti necessaria l'introduzione di 67 giorni (oltre alla consueta introduzione del mercedonio dopo la metà di febbraio, che aggiungeva 22 o 23 giorni ad anni alterni) per compensare gli errori accumulati in passato e riportare l'equinozio primaverile al 25 marzo.
Vedere Orator e 46 a.C.
Vedi anche
Opere di Cicerone
Conosciuto come L'oratore (Cicerone).