Indice
13 relazioni: Calligramma, Ellenismo, Erotopaegnia, Letteratura, Levio, Movimento (sociologia), Ozio, Poesia lirica, Poetae novi, Porcio Licino, Quinto Lutazio Catulo (console 102 a.C.), Roma, Valerio Edituo.
Calligramma
Il calligramma o carme figurato è un tipo di componimento poetico fatto per essere guardato e contemplato oltre che per essere letto (poesia visuale).
Vedere Poeti preneoterici e Calligramma
Ellenismo
Lellenismo, nella storiografia moderna, indica quel periodo storico-culturale della storia antica del Mediterraneo «che segue le imprese di Alessandro (spedizione contro l'Impero persiano nel 334 a.C.) e arriva fino alla formale nascita dell'Impero romano» con la morte di Cleopatra VII e l'annessione dell'ultimo regno ellenistico, il Regno tolemaico d'Egitto, nel 30 a.C.
Vedere Poeti preneoterici e Ellenismo
Erotopaegnia
* Erotopaegnia: raccolta di poesie, andata perduta, di Levio (Laevĭus), poeta latino del II-I secolo a.C.
Vedere Poeti preneoterici e Erotopaegnia
Letteratura
La letteratura di una certa lingua è l'insieme delle opere scritte e pervenute fino al presente. Tale definizione non è affatto scontata e va precisata sotto diversi aspetti.
Vedere Poeti preneoterici e Letteratura
Levio
Precursore della corrente dei poetae novi, fu il più significativo tra i preneoterici.. Non si conosce alcun particolare della sua vita; la sua attività è tuttavia collocabile al principio del I secolo a.C., dal momento che in un frammento della sua opera riportato da Aulo Gellio nelle sue Noctes Atticae egli faceva riferimento ad una lex Licinia promulgata nel 103 a.C.
Vedere Poeti preneoterici e Levio
Movimento (sociologia)
In sociologia un movimento è una qualunque formazione sociale collettiva relativamente strutturata che appare identificabile per il fine dei suoi partecipanti e membri di difendere o promuovere degli "oggetti" o delle situazioni che hanno una connotazione sociale, e quindi delle implicazioni di fatto o di valore per un gruppo più o meno circoscritto di soggetti.
Vedere Poeti preneoterici e Movimento (sociologia)
Ozio
Il termine ozio (derivato dal latino otium) genericamente si riferisce a ciò che caratterizza un lasso di tempo, più o meno lungo, durante il quale, occasionalmente o abitualmente, per carattere, per libera scelta o per costrizione, non si svolga nessuna attività particolarmente profittevole come può accadere che si presenti nel caso del cosiddetto "dolce far niente" inteso come «uno stato di ozio felice e spensierato».
Vedere Poeti preneoterici e Ozio
Poesia lirica
La poesia lirica (Lyrica) è un genere letterario nel quale il componimento poetico esprime in modo soggettivo il sentimento dell'autore e attraversa epoche e luoghi vasti.
Vedere Poeti preneoterici e Poesia lirica
Poetae novi
I poetae novi, detti anche cantores Euphorionis o neoterici, furono poeti romani in lingua latina, quasi tutti provenienti dalla Gallia Cisalpina, che operarono a Roma nella prima metà del I secolo a.C., inaugurando una nuova poetica, la poesia neoterica.
Vedere Poeti preneoterici e Poetae novi
Porcio Licino
Di lui non si hanno notizie biografiche precise. Si hanno soltanto accenni alla carriera politica di alcuni membri della sua famiglia, e dai suoi scritti emerge la sua posizione avversa agli optimates.
Vedere Poeti preneoterici e Porcio Licino
Quinto Lutazio Catulo (console 102 a.C.)
Conosciuto anche come Quinto Lutazio Catulo Cesare, essendo nato come Sesto Giulio Cesare poi adottato da Quinto Lutazio Catulo; per nascita era cugino di primo grado di Gaio Giulio Cesare (padre di Cesare il dittatore e cognato di Gaio Mario e Lucio Cornelio Silla) Di famiglia nobile, fu prima amico e poi avversario politico di Gaio Mario, di cui fu collega nel consolato del 102.
Vedere Poeti preneoterici e Quinto Lutazio Catulo (console 102 a.C.)
Roma
Roma (AFI) è la capitale dell’Italia. È il capoluogo dell'omonima città metropolitana e della regione Lazio. Il comune di Roma è dotato di un ordinamento amministrativo speciale, denominato Roma Capitale e disciplinato dalla legge dello Stato.
Vedere Poeti preneoterici e Roma
Valerio Edituo
Della sua produzione poetica non restano che due frammenti: si tratta di due epigrammi erotici, tramandatici da Aulo Gellio (Notti attiche, 19, 9).