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85 relazioni: Alessio Prati, Andrea Lucchesi, Angelo Tarchi (compositore), Antonino Palminteri, Antonio Buzzolla, Antonio Gaetano Pampani, Antonio Sacchini, Baldassare Galuppi, Carlo Coccia, Carlo Franchi, Carlo Monza, Che originali!, Clotilde (opera), Dmitrij Stepanovič Bortnjanskij, Eduardo e Cristina, Etelinda, Federico Ricci (compositore), Felice Alessandri, Ferdinando Bertoni, Ferdinando Orlandi, Ferdinando Paër, Flop, Francesco Basili, Francesco Bianchi, Francesco Brusa, Francesco Gardi, Gaetano Andreozzi, Gaetano Donizetti, Gaetano Latilla, Gaetano Marinelli, Giacomo Insanguine, Giacomo Meyerbeer, Giacomo Rust, Gian Francesco de Majo, Gioacchino Cocchi, Gioachino Rossini, Giovanni Battista Borghi, Giovanni Francesco Costa, Giovanni Pacini, Giovanni Paisiello, Giuseppe Callegari, Giuseppe Colla, Giuseppe Gazzaniga, Giuseppe Giordani, Giuseppe Ponzo, Giuseppe Sarti, Giuseppe Scarlatti, Giuseppe Verdi, Gran Teatro La Fenice, Gregorio Sciroli, ... Espandi índice (35 più) »
Alessio Prati
Nacque il 19 luglio 1750 da Giuseppe Prati, dilettante di musica, e Rosalba Finotti. Dopo la prematura morte del padre, suo primo insegnante (1760), studiò con Pietro Marzola, maestro di cappella della Cattedrale di Ferrara e, su suggerimento di Niccolò Piccinni, dal 1768 proseguì gli studi al conservatorio di Santa Maria di Loreto a Napoli; concluse la propria formazione studiando contrappunto sotto la guida di Alessandro Speranza a Roma nel 1774-5.
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Andrea Lucchesi
Figlio di Pietro Luchese, agiato commerciante di granaglie, e Caterina Gottardi, Andrea fu l'ultimo di undici figli di cui alla sua nascita sopravvivono solo quattro, tre sorelle e un fratello, Don Matteo, pubblico precettore e organista del duomo di San Nicolò.
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Angelo Tarchi (compositore)
Ricevette la propria formazione musicale sotto l'insegnamento di Lorenzo Fago e Nicola Sala al Conservatorio della Pietà dei Turchini, al quale fu ammesso nel 1771.
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Antonino Palminteri
Esponente di una famiglia benestante di Menfi, completò gli studi musicali nel 1870 presso il Real Conservatorio di Palermo (ora Conservatorio Alessandro Scarlatti), allora diretto da Pietro Platania.
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Antonio Buzzolla
Nato in una famiglia di musicisti (il padre Angelo era Maestro di cappella presso il duomo di Adria), compì gli studi a Venezia dove, nel 1831, entrò a far parte dell'orchestra del Gran Teatro La Fenice come primo flauto e poi violino di filaDizionario enciclopedico della musica e dei musicisti, Le biografie, Utet, Torino 1985, vol.
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Antonio Gaetano Pampani
La primissima notizia che ci giunge relativa all'attività musicale del Pampani si riferisce al 18 luglio 1726, quando fu nominato maestro di cappella del Duomo di Fano, posizione che però non poté pienamente assolvere in quanto era stato contemporaneamente ingaggiato dal teatro d'opera di Urbino.
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Antonio Sacchini
Figlio di un modesto cuoco, o cocchiere, fiorentino, all'età di quattro anni si trasferì a Napoli, con il padre, al seguito dell'infante Don Carlos di Borbone.
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Baldassare Galuppi
Nato nell'isola di Burano, a dieci chilometri da Venezia, e perciò detto il Buranello, Baldassare Galuppi fu uno dei compositori più originali d'Italia nel genere comico.
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Carlo Coccia
Era figlio di un violinista di Napoli. Il padre l'aveva destinato allo studio dell'architettura, ma la sua passione per la musica fece cambiare questo progetto.
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Carlo Franchi
Sulla vita di Carlo de Franchis si conosce pochissimo. Le sue origini napoletane non sono certe, tuttavia la sua produzione musicale appartiene comunque alla scuola musicale napoletana.
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Carlo Monza
Studiò musica sotto la guida di Giovanni Andrea Fioroni e probabilmente anche di Giovanni Battista Sammartini, al quale fu molto legato.
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Che originali!
Che originali! è una farsa per musica in un atto del compositore tedesco Johann Simon Mayr su libretto di Gaetano Rossi, a sua volta basato su una farsa francese del 1779.
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Clotilde (opera)
Clotilde è un'opera in due atti di Carlo Coccia, su libretto di Gaetano Rossi. Fu rappresentata per la prima volta l'8 giugno 1815 al Teatro San Benedetto di Venezia.
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Dmitrij Stepanovič Bortnjanskij
Compose in svariati stili musicali, tra i quali composizioni corali in francese, italiano, latino, tedesco, slavo ecclesiastico e russo.
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Eduardo e Cristina
Eduardo e Cristina è un'opera di Gioachino Rossini. L'opera fu rappresentata la prima volta al Teatro San Benedetto di Venezia il 24 aprile 1819 con una favorevolissima accoglienza e venne replicata una trentina di volte nel giro di due mesi.
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Etelinda
Etelinda è un'opera in due atti di Carlo Coccia, su libretto di Gaetano Rossi. Fu rappresentata per la prima volta il 26 giugno 1816 al Teatro San Benedetto di Venezia.
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Federico Ricci (compositore)
Figlio di Pietro, sarto di origini fiorentine, e di Rachele Ciocchi, fratello minore di Luigi Ricci, con il quale collaborò in diversi lavori, studiò musica al Conservatorio di San Pietro a Maiella in Napoli, sotto la guida di Nicola Antonio Zingarelli, Pietro Raimondi e Giovanni Furno.
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Felice Alessandri
Dopo aver studiato musica a Napoli, debuttò nel 1765 a Roma con la rappresentazione del suo primo lavoro, l'oratorio Il Tobia.
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Ferdinando Bertoni
Ricevette i suoi primi insegnamenti musicali nella sua città natale. Dal 1740 al 1745 fu a Bologna per studiare sotto l'insegnamento di Giovanni Battista Martini.
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Ferdinando Orlandi
Dopo aver appreso i primi rudimenti musicali nella città natale dall'organista Gaspare Rugarli e successivamente da Gaspare Ghiretti e dal compositore Ferdinando Paër, si recò a Napoli per studiare al Conservatorio della Pietà dei Turchini sotto la guida di Nicola Sala e Giacomo Tritto.
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Ferdinando Paër
La sua famiglia era di origine tedesca, suo padre era figlio di un musicista austriaco, Michael Pär, che era venuto a Parma con una banda del reggimento.
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Flop
Flop è un termine inglese, equivalente all'italiano fiasco, che indica un qualcosa che ha ottenuto molto meno successo di quanto ci si aspettasse inizialmente.
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Francesco Basili
Figlio e allievo di Andrea Basili, che lo iniziò alla musica con Giovanni Battista Borghi, nel 1783 diventò membro dell'Accademia di Santa Cecilia di Roma, presso la quale, dopo essersi trasferito nella città pontificia alla morte del padre, aveva studiato nel corso tenuto da Giuseppe Jannacconi.
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Francesco Bianchi
Di umili origini, fu finanziato da un prete cremonese per studiare con il grande Jommelli in un conservatorio di Napoli. Nel 1773 esordì a Firenze con la sua prima opera, Il grande Cidde.
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Francesco Brusa
Poco si sa della sua gioventù e formazione musicale, tant'è che si hanno informazioni su di lui solo a partire dal 1724. In questo anno ebbe inizio la sua attività operistica (documentata) con il dramma Il trionfo della virtù.
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Francesco Gardi
Le località di nascita e di morte sono sconosciute, come non note rimangono anche le notizie biografie relative alla sua formazione musicale.
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Gaetano Andreozzi
Aversa è la stessa città che qualche anno prima aveva dato i natali ai due grandi musicisti Domenico Cimarosa e Niccolò Jommelli.
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Gaetano Donizetti
Scrisse poco meno di settanta opere oltre a numerose composizioni di musica sacra e da camera. Le opere di Donizetti oggi più sovente rappresentate nei teatri di tutto il mondo sono L'elisir d'amore, Lucia di Lammermoor e Don Pasquale.
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Gaetano Latilla
Da bambino fu cantore nel coro delle voci bianche della Cattedrale di San Sabino di Bari. Nel marzo 1726 si recò a Napoli per studiare musica al Conservatorio di Sant'Onofrio a Porta Capuana, dove fu allievo di Ignazio Prota e Francesco Feo.
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Gaetano Marinelli
Ricevette la propria formazione musicale al Conservatorio di Santa Maria di Loreto da Gennaro Manna e Pietro Antonio Gallo e dal 1772 al Conservatorio della Pietà dei Turchini da Pasquale Cafaro e Lorenzo Fago.
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Giacomo Insanguine
Nella sua epoca era anche conosciuto con il nome di Monopoli.
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Giacomo Meyerbeer
È importante, nella storia dell'opera, per aver fatto da tramite tra Rossini e i compositori romantici, fondendo elementi desunti dalla scuola tedesca, italiana e francese.
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Giacomo Rust
Sulla formazione musicale di Rust non si conosce nulla. Tra il 1763 e il 1777 fu attivo a Venezia, dove debuttò come operista nel 1763 con il dramma giocoso La contadina in corte; nella stessa città seguì con le rappresentazioni di altre sue dodici opere.
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Gian Francesco de Majo
Nella sua epoca era soprannominato "Ciccio".
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Gioacchino Cocchi
Maestro di coro al Ospedale degli Incurabili a Venezia, nacque a Padova nel 1720. La sua prima opera, intitolata Adelaide, fu rappresentata a Roma nel 1743.
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Gioachino Rossini
Fra i massimi e più celebri operisti della storia, la sua attività ha spaziato attraverso vari generi musicali, ma è ricordato principalmente per le sue opere famose e celebrate, quali Il barbiere di Siviglia, L'italiana in Algeri, La gazza ladra, La Cenerentola, Il turco in Italia, Tancredi, Semiramide e Guglielmo Tell.
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Giovanni Battista Borghi
Ricevette la sua formazione musicale dal 1757 al 1759 al Conservatorio della Pietà dei Turchini di Napoli. In seguito prestò servizio come maestro di cappella dal 13 settembre 1759 e al 15 gennaio 1778 presso la Cattadrele di Orvieto e dal 1778 fino alla morte presso la Santa Casa di Loreto, succedendo così al teorico e compositore Andrea Basili.
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Giovanni Francesco Costa
Iniziò la sua attività a Venezia durante gli anni Quaranta del Settecento come pittore prospettico, seguendo le orme di Luca Carlevarijs. Fu allievo dei pittori e scenografi Gerolamo Mengozzi-Colonna e Giambattista Crosato, per poi affermarsi come scenografo, soprattutto per i teatri veneziani della Famiglia Grimani.
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Giovanni Pacini
Giovanni Pacini nasce a Catania durante uno dei tanti trasferimenti del padre, il toscano Luigi Pacini, che per la sua professione di cantante d'opera è costretto a spostarsi da una città all'altra.
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Giovanni Paisiello
Le opere di Paisiello (se ne conoscono 94) abbondano di melodie, la cui bellezza leggiadra è tuttora apprezzata. Forse la più conosciuta tra queste arie è "Nel cor più non mi sento" dalla Molinara, immortalata anche nelle variazioni di Beethoven e Paganini, interpretata da alcune delle più grandi voci della storia, sia maschili (Pavarotti compreso) sia femminili.
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Giuseppe Callegari
Nacque a Venezia il 4 novembre 1841. Fu nominato vescovo di Treviso il 28 febbraio 1880, senza averne completamente tutti i requisiti; l'11 marzo successivo il patriarca di Venezia concesse il permesso per ottenere la nomina episcopale.
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Giuseppe Colla
Figlio di Francesco e discendente da una famiglia di musicisti: il fratello Francesco (nominato cavaliere il 2 gennaio 1752) era un violinista mentre il fratello Giacomo un contrabbassista.
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Giuseppe Gazzaniga
Studiò musica all'insaputa del padre, che lo aveva destinato alla carriera ecclesiastica. Grazie ad alcune raccomandazioni si recò a Venezia, dove incontrò il celebre Nicola Porpora in sosta nella città lagunare durante il suo ritorno verso Napoli.
Vedere Teatro San Benedetto e Giuseppe Gazzaniga
Giuseppe Giordani
Figlio di Domenico Giordani e Anna Maria Tosato, studiò da giovane al Conservatorio di Santa Maria di Loreto sotto l'insegnamento di Gennaro Manna, Antonio Sacchini, Pietro Antonio Gallo e Fedele Fenaroli; tra i suoi compagni di studi ebbe Domenico Cimarosa e Nicola Antonio Zingarelli.
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Giuseppe Ponzo
Quasi nulla si sa sulla sua biografia. In vita intraprese numerosi viaggi attraverso l'Italia e l'Europa per mettere in scena le proprie opere.
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Giuseppe Sarti
Compì i suoi studi musicali presso Padre Giovanni Battista Martini, e sotto Francesco Antonio Vallotti a Padova, e fu nominato organista della cattedrale di Faenza prima del compimento del diciannovesimo anno di età.
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Giuseppe Scarlatti
Appartenente alla celebre famiglia Scarlatti, si dedicò soprattutto alla produzione di Opera seria e Opera buffa. Poco si conosce della sua biografia e tutto quello che si sa è relativo ai suoi viaggi, che intraprese attraverso l'Italia e oltralpe, per presentare le proprie opere.
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Giuseppe Verdi
È universalmente riconosciuto come uno dei maggiori operisti e compositori di ogni tempo, insieme ad altri protagonisti del teatro musicale italiano dell'Ottocento: Gioachino Rossini, Vincenzo Bellini, Giacomo Puccini e Gaetano Donizetti.
Vedere Teatro San Benedetto e Giuseppe Verdi
Gran Teatro La Fenice
Il Gran Teatro La Fenice, ubicato nel Sestiere di San Marco, in campo San Fantin, è oggi il principale teatro lirico di Venezia, nonché uno dei più prestigiosi al mondo.
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Gregorio Sciroli
Era figlio di Salvatore Sciroli, un ripostiere al servizio del Duca di Caprigliano. Il duca fu padrino di Gregorio e sostenne il giovane compositore per gli studi che compì presso il Conservatorio della Pietà dei Turchini, nel quale fu ammesso il 1º ottobre 1732.
Vedere Teatro San Benedetto e Gregorio Sciroli
Grimani
I Grimani furono una nobile famiglia di Venezia, del cui patriziato fecero ancora parte dopo la Serrata del Maggior Consiglio del 1297, venendo compresi fra i Curti.
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Johann Adolf Hasse
Fece dell'Italia la sua patria di elezione, dove veniva soprannominato "il caro sassone".
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Johann Gottlieb Naumann
Ricevette probabilmente le prime lezioni di strumenti a tastiera e di organo nella sua città natale. Più tardi diventò studente della Kreuzschule di Dresda e membro del Dresdner Kreuzchor, dove poté studiare con l'organista e kreuzkantor Gottfried August Homilius, un allievo di Johann Sebastian Bach.
Vedere Teatro San Benedetto e Johann Gottlieb Naumann
Johann Simon Mayr
Fu uno dei maggiori operisti in Europa tra l'ultimo decennio del Settecento e il primo dell'Ottocento. Attivo principalmente in Italia, fu in questo paese conosciuto maggiormente con il nome di Giovanni Simone Mayr.
Vedere Teatro San Benedetto e Johann Simon Mayr
Josef Mysliveček
Figlio di un ricco mugnaio, Josef Mysliveček, con il fratello gemello Joachin, ricevette i primi rudimenti di educazione musicale presso la scuola pubblica locale.
Vedere Teatro San Benedetto e Josef Mysliveček
L'italiana in Algeri
L'italiana in Algeri è un dramma giocoso in due atti di Gioachino Rossini, su libretto di Angelo Anelli, andato in scena per la prima volta a Venezia il 22 maggio 1813.
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La traviata
La traviata è un'opera in tre atti di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave. È incentrata su La signora delle camelie, opera teatrale di Alexandre Dumas figlio, che lo stesso autore trasse dal suo precedente omonimo romanzo.
Vedere Teatro San Benedetto e La traviata
Lucia di Lammermoor
Lucia di Lammermoor è un'opera in tre atti di Gaetano Donizetti su libretto di Salvadore Cammarano, tratto da The Bride of Lammermoor (La sposa di Lammermoor) di Walter Scott.
Vedere Teatro San Benedetto e Lucia di Lammermoor
Luigi Caruso (compositore)
Studiò musica al Conservatorio della Pietà dei Turchini di Napoli, dove ebbe come maestro Nicola Sala. Terminati gli studi, a soli 19 anni debuttò come operista con il Barone di Trocchia, data nella città natale durante il carnevale del 1773.
Vedere Teatro San Benedetto e Luigi Caruso (compositore)
Luigi Ricci
Era il fratello maggiore di Federico Ricci, con il quale collaborò in diversi lavori.
Vedere Teatro San Benedetto e Luigi Ricci
Marcello Bernardini
Probabilmente figlio del compositore Rinaldo di Capua, della sua gioventù e della propria formazione musicale non si conosce nulla. Nel 1764 giunse a Roma, dove l'anno seguente diede la sua prima opera, l'intermezzo La schiava astuta, e successivamente altre farse, intermezzi e altra musica vocale.
Vedere Teatro San Benedetto e Marcello Bernardini
Marcos António Portugal
Figlio di Manuel António da Ascenção e di Joaquina Teresa Rosa, entrò il 6 agosto 1771 al Seminario Patriarcale di Lisbona, dove studiò composizione, organo e canto con il compositore João de Sousa Carvalho: presso questo istituto iniziarono a manifestarsi le sue prime doti musicali.
Vedere Teatro San Benedetto e Marcos António Portugal
Michele Mortellari
Dopo aver studiato musica a Napoli con Niccolò Piccinni, debuttò come operista nel 1772 al Teatro della Pergola di Firenze con il dramma Didone abbandonata.
Vedere Teatro San Benedetto e Michele Mortellari
More veneto
Il termine more veneto (abbreviato in m.v.) indica la presentazione di una data secondo il calendario vigente nell'antica Repubblica di Venezia, che in precedenza era vigente anche nell'Impero romano ed era da sempre usato dai Veneti.
Vedere Teatro San Benedetto e More veneto
Nicola Antonio Zingarelli
Dopo la morte del padre, Zingarelli entrò con i fratelli Francesco e Giuseppe al Conservatorio di Santa Maria di Loreto, dove suo padre aveva prestato servizio come insegnante.
Vedere Teatro San Benedetto e Nicola Antonio Zingarelli
Nicola Vaccaj
Nato a Tolentino, Nicola Vaccaj fu l'ultimo rappresentante della Scuola musicale napoletana; casualmente era marchigiano, così come lo fu il primo rappresentante di questa scuola, Giovanni Battista Pergolesi nativo di Jesi (Ancona).
Vedere Teatro San Benedetto e Nicola Vaccaj
Opera seria
L'opera seria è un genere dell'opera italiana. Si contrappone storicamente al genere dell'opera buffa, al punto tale che la decadenza di quest'ultima, nel corso del XIX secolo, finì per renderne prima incerti, poi irriconoscibili i contorni.
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Pasquale Anfossi
Fu acclamato e grande operista, la sua produzione dal 1774 al 1789 conta circa 40 opere, sia serie sia comiche, rappresentate nei maggiori teatri dell'epoca: Napoli, Roma, Pistoia, Venezia, Milano, Bologna, Firenze, Pisa, Prato, Torino, Reggio Emilia e, all'estero, Parigi, Vienna, Dresda, Londra e Praga, solo per citare alcune città che lo accolsero.
Vedere Teatro San Benedetto e Pasquale Anfossi
Peter Winter
Peter Winter, figlio di un ufficiale al servizio del principe elettore di Mannheim, mostrò ben presto il suo talento musicale e la sua abilità nel suonare il violino, tant'è che già alla tenera età di 10 anni entrò a far parte della celebre orchestra di corte.
Vedere Teatro San Benedetto e Peter Winter
Pietro Alessandro Guglielmi
Pietro Alessandro Guglielmi apparteneva a una famiglia di musicisti attivi a Massa tra il XVI e il XIX secolo. Ricevette la sua prima educazione musicale dal padre Jacopo (1690-1740), che era maestro di cappella, dal quale inoltre apprese l'arte di suonare il fagotto e la viola.
Vedere Teatro San Benedetto e Pietro Alessandro Guglielmi
Pietro Checchia
organo della chiesa di San Pantalon Era figlio di Francesco, progettista di San Lazzaro degli Armeni (e sicuramente di altri edifici non ancora identificati).
Vedere Teatro San Benedetto e Pietro Checchia
Pietro Generali (compositore)
Il suo cognome era Mercandetti Generali. Il padre, originario della omonima frazione di Masserano (BI), adottò solo il secondo cognome quando si trasferì a Roma.
Vedere Teatro San Benedetto e Pietro Generali (compositore)
Raffaele Orgitano
Orgitano discendeva da una famiglia di musicisti: suo padre Vincenzo era anch'egli compositore e suo zio Paolo clavicembalista. Dopo aver studiato musica sotto la guida di Nicola Sala al Conservatorio della Pietà dei Turchini di Napoli, nel 1790 entrò con la carica di maestro di cappella straordinario nella Cappella del Tesoro della Cattedrale partenopea e il 20 luglio dell'anno successivo fu inoltre nominato organista soprannumerario della cappella reale.
Vedere Teatro San Benedetto e Raffaele Orgitano
Rigoletto
Rigoletto (1851) è un'opera in tre atti di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave, tratta dal dramma di Victor Hugo Il re si diverte.
Vedere Teatro San Benedetto e Rigoletto
Sebastiano Nasolini
Dopo essersi formato musicalmente a Venezia, diventò maestro di cappella della Cattedrale di San Giusto a Trieste e successivamente maestro di cembalo al Teatro San Pietro (1789).
Vedere Teatro San Benedetto e Sebastiano Nasolini
Teatro
Il teatro (pp; dal verbo, theàomai, "osservo", "guardo", la stessa radice di theoreo, da cui "teoria") è un insieme di differenti discipline, che si uniscono e concretizzano l'esecuzione di un evento spettacolare dal vivo.
Vedere Teatro San Benedetto e Teatro
Teatro all'italiana
Il teatro all'italiana è il tipo di struttura teatrale caratteristica dell'architettura italiana particolarmente diffusa tra il XVIII e XIX secolo.
Vedere Teatro San Benedetto e Teatro all'italiana
Teatro Malibran
Il Teatro Malibran è un teatro veneziano. È noto soprattutto per la sua importanza in ambito operistico che ebbe tra il XVII e il XVIII secolo, quando portava il nome di Teatro San Giovanni Grisostomo.
Vedere Teatro San Benedetto e Teatro Malibran
Tiepolo (famiglia)
I Tiepolo furono una nobile famiglia veneziana, ascritta al patriziato.
Vedere Teatro San Benedetto e Tiepolo (famiglia)
Venezia
Venezia (AFI:,; Venesia in venetoPoiché manca una grafia standardizzata per il veneziano e il veneto in generale, per trascrivere la pronuncia locale vengono utilizzate grafie alternative: Venesia, Venezia, Venexia, Venessia e Venezsia. In antico diffuse anche le grafie Vinegia e Venethia. In latino il nome della città è Venetiae e si tratta di un plurale tantum, cfr.
Vedere Teatro San Benedetto e Venezia
Venier
I Venier furono una famiglia patrizia di Venezia.
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Vincenzo Legrenzio Ciampi
Studiò dapprima a Piacenza sotto la guida del maestro di cappella Rondini, poi con Francesco Durante e Leonardo Leo a Napoli.
Vedere Teatro San Benedetto e Vincenzo Legrenzio Ciampi
Vincenzo Manfredini
Studiò musica con il padre, quindi con Giacomo Antonio Perti (1661-1756) a Bologna e Gian Andrea Fioroni (1716-1778) a Milano.
Vedere Teatro San Benedetto e Vincenzo Manfredini
Vittorio Trento
Ricevette la propria formazione musicale al Conservatorio dei Mendicanti a Venezia sotto l'insegnamento di Ferdinando Bertoni. Iniziò la propria attività compositiva scrivendo balletti che venivano eseguiti tra un atto e l'altro delle opere.
Vedere Teatro San Benedetto e Vittorio Trento
XVIII secolo
Nella prima metà del secolo avviene un mutamento dell'assetto politico dell'Europa con le guerre di successione, concludendosi con la pace di Aquisgrana del 1748.
Vedere Teatro San Benedetto e XVIII secolo
Conosciuto come Teatro San Benedetto di Venezia.