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38 relazioni: Abū Bakr, Ahmad ibn Hanbal, Al-'Aqaba, Al-Qastallani, Al-Suyuti, Ḥāfiẓ, Ṣaḥāba, Banū Khazraj, Banu Najjar, Battaglia di Badr, Calendario islamico, Califfo, Clan, Corano, Egira, Encyclopaedia of Islam, ʿAbd al-Rahmān ibn ʿAwf, ʿAbd Allāh ibn Masʿūd, ʿAlī ibn ʾAbī Ṭālib, ʿOmar ibn al-Khaṭṭāb, ʿUthmān b. ʿAffān, Islam, Kātib, Kunya (onomastica), Maometto, Medina, Mu'adh ibn Jabal, Muhammad Nasir al-Din al-Albani, Nisba, Profeta, Sahih al-Bukhari, Scriba, Shura, Siria, Tirmidhi, Tribù, Umma (islam), Zayd ibn Thabit.
Abū Bakr
Abū Bakr ʿAbd Allāh ibn Abī Quḥāfa, detto al-Ṣiddīq (per aver creduto subito all'Isrāʾ e Miʿrāj), fu coetaneo e suocero di Maometto e di lui fu certamente il miglior amico.
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Ahmad ibn Hanbal
Fondatore di una delle quattro grandi scuole giuridiche sunnite, l'hanbalismo contribuì a fissare il canone del sunnismo e divenne in epoca moderna l'ispiratore del wahhabismo, grazie all'opera di Ibn Taymiyya, e in parte del riformismo conservatore della Salafiyya.
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Al-'Aqaba
al-ʿAqaba è una modesta altura che si trovava al termine di un sentiero moderatamente ripido (questo infatti il letterale significato della parola araba) che partiva dalla Mecca.
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Al-Qastallani
Shihāb al-Dīn Abū l-ʿAbbās Aḥmad ibn Muḥammad ibn Abī Bakr, al-Qasṭallānī al-Qutaybī al-Shāfiʿī, noto semplicemente come al-Qastallani (851H/ 1448|923H/1517), fu uno studioso musulmano sunnita, autore di un rinomato commento dell'opera di Bukhārī.
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Al-Suyuti
Al-Suyūṭī ha composto la propria autobiografia verso il 1485, e il suo titolo è al-Taḥadduth bi niʿmat Allāh (L'elogio dei benefici di Dio), secondo un'organizzazione tematica piuttosto che cronologica, con ciascuno dei temi raggruppante una serie di aneddoti il cui esito positivo è sistematicamente attribuito a Dio.
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Ḥāfiẓ
La parola ḥāfiẓ (pl. ḥuffāẓ), ossia "conservatore, difensore, preservatore", è il termine tecnico che serve a indicare il musulmano (al femminile si usa ḥāfiẓa) che conosce a memoria l'intero Corano.
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Ṣaḥāba
I Ṣaḥāba (collettivo riferibile al termine Ṣāḥib o Ṣaḥābī, pl. Aṣḥāb, Ṣaḥb) sono i compagni del Profeta, o semplicemente Compagni: il termine arabo è usato per indicare i musulmani di ambo i sessi che siano stati in contatto, sia pure occasionale, con il profeta dell'Islam Maometto.
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Banū Khazraj
I Banū Khazraj furono la tribù araba più importante di Yathrib (destinata a cambiare il suo nome in quello di Medina). Emigrati con i Banū Aws dall'originaria Arabia meridionale in seguito al crollo della diga di Ma'rib, il rapporti fra le due tribù (definite congiuntamente Banū Qayl) peggiorarono drammaticamente in seguito allo scontro armato del Yawm Buʿāth ("giornata" di Buʿāth).
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Banu Najjar
Banu Najjar era una tribù ebraica presente in Arabia durante l'era di Maometto.
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Battaglia di Badr
La battaglia di Badr costituisce il primo importante fatto d'arme della storia dell'Islam. I musulmani affrontarono uno schieramento proveniente dalla Mecca (tra le più importanti e ricche città dell'Arabia) tre volte più grande del loro. La conseguente vittoria, da Maometto attribuita all'intervento divino, segnalò in maniera indubitabile alle tribù d'Arabia la nascita di una nuova potenza, rafforzando la posizione del Profeta come leader della comunità medinese.
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Calendario islamico
Il calendario islamico, basato sul moto della Luna, parte dal venerdì 16 luglio 622 del calendario giuliano, in cui fu compiuta l'Egira da Muhammad (il 1° Muharram dell'anno 1), e si articola in 12 mesi lunari di 29 o 30 giorni; sicché un anno dura 354 giorni e, circa ogni tre anni, un dì in più.
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Califfo
Il califfo (in arabo خليفة, khalīfa, ossia «vicario, reggente, facente funzione, successore, sostituto») è il nome dato a un re musulmano che governa un regno chiamato califfato, cioè un monarca che pretende di essere il successore politico come «vice», il titolo che Abū Bakr assunse quando succedette a Maometto come leader del dominio arabo musulmano nel 632.
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Clan
Clan, anticamente clano, è un termine utilizzato nelle scienze demo-etno-antropologiche per indicare un gruppo di persone unite da legami di parentela, affinità e/o interessi in comune.
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Corano
Il Corano (letteralmente: «la lettura» o «la recitazione salmodiata») è il testo sacro dell'Islam. Per i musulmani il Corano, così come viene conosciuto e letto oggi, rappresenta il messaggio rivelato intorno al 610 d.C. da Dio a Maometto per un tramite angelico, l'arcangelo Gabriele – a partire dal 22 dicembre 609 – e destinato a ogni essere umano sulla Terra.
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Egira
L'ègira (AFI:; in arabo هجرة hijra 'emigrazione') indica l'esodo di Maometto, assieme ai primi devoti musulmani, dalla natia Mecca alla volta di Yathrib.
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Encyclopaedia of Islam
La Encyclopaedia of Islam (EI), come pure la sua consorella in lingua francese, Encyclopédie de l'Islam, è un'enciclopedia tematica su un ampio spettro di aspetti della cultura islamica e della storia dell'Islam.
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ʿAbd al-Rahmān ibn ʿAwf
Commerciante quraishita di successo, si convertì all'Islam a 30 anni per opera di Abū Bakr, diventando così uno dei primi otto musulmani, prima dell'entrata del Profeta nella Dar al-Arqam.
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ʿAbd Allāh ibn Masʿūd
Fu uno dei convertiti della prima ora, forse terzo ad abbracciare l'Islam dopo Khadīja e Zayd (o Abū Bakr o ʿAlī). Era di origine beduina, dal momento che il padre, Masʿūd b. Ghāfil, apparteneva ai Banu Tamim.
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ʿAlī ibn ʾAbī Ṭālib
Secondo gli sciiti avrebbe dovuto essere il successore di Maometto, tenendo conto delle frasi pronunciate dal Profeta al Ghadir Khumm, ma sarebbe stato scalzato dai tre califfi: Abū Bakr (632-634), ʿOmar ibn al-Khaṭṭāb (634-644) e ʿUthmān ibn ʿAffān (644-656).
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ʿOmar ibn al-Khaṭṭāb
Appartenente al clan meccano dei Banū ʿAdi, della tribù dei Bànu Quraysh, ʿOmar non fu uno dei primissimi convertiti e, anzi, si distinse inizialmente per un acceso odio nei confronti dell'Islam (per questo è chiamato da qualche studioso il San Paolo dell'Islam).
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ʿUthmān b. ʿAffān
Genero di Maometto, figlio di ʿAffān ibn Abī l-ʿĀṣ e di Arwā bint Kurayz (a sua volta figlia di Umm al-Ḥakīm bint ʿAbd al-Muṭṭalib, zia paterna del profeta Maometto e forse gemella del padre del futuro Profeta, ʿAbd Allāh), ʿUthmān apparteneva al clan omayyade (Banū ʿAbd Shams) della tribù della Mecca dei B.
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Islam
LIslam (pronunciato in italiano AFI: -tradizionale- o -comune-) è una religione monoteista abramitica di carattere universalista. Apparsa nel VII secolo nella penisola araba, nella cittadina higiazena della Mecca, i suoi fedeli, detti musulmani, la ritengono rivelata da Maometto (Muhammad o Mohamed), considerato l'ultimo profeta portatore di legge, «sigillo dei profeti» (Khātam al-Nabiyyīn), inviato al mondo da Allah (il dio unico dell'Islam) per ribadire definitivamente la rivelazione, annunciata per la prima volta ad Adamo, il primo uomo ed il primo profeta.
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Kātib
Il kātib (plur. letteralmente "scriba, scrittore") era l'amministratore musulmano che aveva il compito di compilare gli atti amministrativi, durante il periodo classico.
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Kunya (onomastica)
Nell'onomastica araba, il patronimico kunya, seguito dal nome proprio di un figlio - in genere il primogenito - è espresso dai termini abū ('padre di') o umm ('madre di').
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Maometto
Nel 610 Maometto,In italiano, fino a tutto il XVI secolo, è stato chiamato anche Maumetto o Macometto; più antica invece la variante Malcometto, prequattrocentesca.
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Medina
Medina (AFI:;, "La città illuminatissima") è una città dell'attuale regione saudita del Hijāz, nella Penisola araba. Sorge in un'oasi ed è nota fin dai tempi più antichi in quanto ricordata col nome di Yathrib negli Annali di epoca assira.
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Mu'adh ibn Jabal
Muʿādh era ancora un giovane componente della sua tribù dei Banu Khazraj quando Maometto iniziò la sua predicazione dell'Islam a Mecca.
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Muhammad Nasir al-Din al-Albani
Abū ʿAbd al-Raḥmān Muḥammad Nāṣir al-Dīn al-Albānī è stato un tradizionista di origine albanese, nonché uno studioso di teologia islamica e un esperto di tafsīr coranici.
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Nisba
La nisba è una componente dell'onomastica araba che serve a indicare il luogo o la tribù di appartenenza o di afferenza (vera o ideale) geografica, come pure una professione o una militanza in una scuola giuridica (madhhab) o teologica.
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Profeta
Il termine profeta deriva dal tardo latino prophèta (pronuncia profèta), ricalcato sul greco antico προφήτης (pronuncia: profétes), che è parola composta dal prefisso προ- (pro, "davanti, prima", ma anche "per", "al posto di") e dal verbo φημί (femì, "parlare, dire"); letteralmente quindi significa "colui che parla davanti" o "colui che parla per, al posto di", sia nel senso di parlare "pubblicamente" (davanti ad ascoltatori), sia parlare al posto, in nome (di Dio), sia in quello di parlare "prima" (anticipatamente sul futuro).
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Sahih al-Bukhari
Il Ṣaḥīḥ di al-Bukhārī è la più importante delle sei maggiori raccolte di ḥadīth dell'islam sunnita. Queste tradizioni riguardanti il profeta Muhammad furono raccolte dallo studioso musulmano di origine persiana, Muhammad ibn Ismāʿīl al-Bukhārī (810-870), dopo essere state trasmesse oralmente per diverse generazioni.
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Scriba
Lo scriba è la persona che, in culture ed epoche diverse, si occupava di scrivere, tenere la contabilità e altre attività legate al mondo della scrittura e dei libri.
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Shura
Shūrā è il nome che in arabo si dà alla "consultazione" che portò all'identificazione di ʿUthmān b. ‘Affān come terzo califfo dell'Islam.
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Siria
La Siria, ufficialmente Repubblica Araba di Siria, è uno Stato del Medio Oriente affacciato al mar Mediterraneo. Confina a nord con la Turchia, a est con l'Iraq, a sud con la Giordania e a ovest con Israele e Libano.
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Tirmidhi
Fu un grande tradizionista islamico transoxiano, nato e vissuto a Tirmidh, l'attuale città uzbeca di Termez. Cercò, studiò e riunì ʾaḥādīth, diventando l'autore di uno dei rinomati al-Kutub al-Sitta (Sei libri).
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Tribù
Una tribù, nel campo dell'antropologia, è una società umana, cioè un'unità sociale determinata, in possesso di una relativa omogeneità culturale e linguistica.
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Umma (islam)
Nell'Islam, il termine umma (umma, 'comunità', 'nazione', 'etnia') designa primariamente la comunità di fedeli (intesa quale «comunità di musulmani»), senza alcun significato etnico-linguistico-culturale.
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Zayd ibn Thabit
Durante il califfato di ʿUthmān b. ʿAffān, le prime differenze comportate dal diverso modo di leggere la lingua araba, a causa delle varianti dialettali, cominciarono a palesarsi. Un gruppo di Compagni del Profeta, guidato da Hudhayfa ibn al-Yaman, che risiedeva in Iraq, si recò da ʿUthmān e gli chiese con insistenza che egli "salvasse la Umma islamica prima che essa si disperdesse a causa del Corano".
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Conosciuto come Ubayy ibn Kaʿb ibn Qays.