Logo
Unionpedia
Comunicazione
Disponibile su Google Play
Nuovo! Scarica Unionpedia sul tuo dispositivo Android™!
Gratuito
l'accesso più veloce di browser!
 

Zajin

Indice Zajin

Zajin o Zayin (scritto anche Zain o Zayn or semplicemente Zay) è la settima lettera dell'alfabeto fenicio ed ebraico.

40 relazioni: Ajin, Alfabeto cirillico, Alfabeto ebraico, Alfabeto fenicio, Alfabeto fonetico internazionale, Alfabeto greco, Alfabeto latino, Arma, Šin, Bet (lettera), Calendario ebraico, Carattere (tipografia), Caratteri tipografici con grazie, Caratteri tipografici senza grazie, Corsivo, З, Formato della data, Fricativa alveolare sonora, Fricativa postalveolare sonora, Gematria, Grammatica, Heth, Kaph, Lingua ebraica, Ortografia, Pe (lettera), Prestito linguistico, Pugnale, Qof, Rashi, Sefer Torah, Sistema di numerazione arabo, Sostantivo, Spada, Taw (lettera), Tipo di carattere, Tipografia, Waw, Z, Zeta (lettera greca).

Ajin

Ajǐn, Ayĭn (o anche Ayn, ebraico: עיו) è la sedicesima lettera dell'alfabeto ebraico come ע, e dell'alfabeto proto-semitico.

Nuovo!!: Zajin e Ajin · Mostra di più »

Alfabeto cirillico

L'alfabeto cirillico è l'alfabeto usato per scrivere varie lingue slave (il russo, l'ucraino, il bielorusso, il bulgaro, il macedone, il serbo, il ruteno, il bosniaco e il montenegrino) e lingue non slave parlate in alcune delle ex repubbliche sovietiche e nell'odierna Federazione russa.

Nuovo!!: Zajin e Alfabeto cirillico · Mostra di più »

Alfabeto ebraico

L'alfabeto ebraico (האלפבית העברי) è l'abjad con cui viene scritto l'ebraico.

Nuovo!!: Zajin e Alfabeto ebraico · Mostra di più »

Alfabeto fenicio

L'alfabeto fenicio (definito alfabeto protocananeo per le iscrizioni anteriori al 1050 a.C.), era in uso presso i fenici per scrivere nella loro lingua, un idioma nord semitico.

Nuovo!!: Zajin e Alfabeto fenicio · Mostra di più »

Alfabeto fonetico internazionale

L'alfabeto fonetico internazionale (AFI, comunemente indicato con la sigla in lingua inglese IPA, International Phonetic Alphabet) è un sistema di scrittura alfabetico, basato principalmente sull'alfabeto latino, utilizzato per rappresentare i suoni delle lingue nelle trascrizioni fonetiche.

Nuovo!!: Zajin e Alfabeto fonetico internazionale · Mostra di più »

Alfabeto greco

L'alfabeto greco è un sistema di scrittura composto da 24 lettere (7 vocali e 17 consonanti) e risale al IX secolo a.C.; deriva dall'alfabeto fenicio, nel quale a ogni segno era associato un solo suono.

Nuovo!!: Zajin e Alfabeto greco · Mostra di più »

Alfabeto latino

L'alfabeto latino, tecnicamente chiamato script latino, è un insieme di grafi usato dalla maggior parte dei sistemi di scrittura del mondo, tra i quali l'alfabeto della lingua latina, l'alfabeto italiano e della maggior parte delle altre lingue romanze, l'alfabeto inglese, l'alfabeto turco, l'alfabeto vietnamita e molti altri sistemi di scrittura europei ed extra-europei, che lo hanno adottato durante il XX secolo.

Nuovo!!: Zajin e Alfabeto latino · Mostra di più »

Arma

Un'arma è un qualsiasi dispositivo, strumento meccanico o elemento di natura chimica, nucleare o elettromagnetica che venga utilizzato allo scopo di offendere oppure sia progettato per la difesa personale dell'utilizzatore.

Nuovo!!: Zajin e Arma · Mostra di più »

Šin

Šin (maiuscolo,corsivo,arcaico) è la ventunesima lettera di numerosi abjad semitici, come il fenicio, il siriaco ܫ, l'ebraico ש, e l'arabo.

Nuovo!!: Zajin e Šin · Mostra di più »

Bet (lettera)

Bet beth, beh, o vet è la seconda lettera dell'alfabeto fenicio e di quello ebraico(ב).

Nuovo!!: Zajin e Bet (lettera) · Mostra di più »

Calendario ebraico

Il calendario ebraico è un calendario lunisolare, cioè calcolato sia sulla base solare sia sulla base lunare.

Nuovo!!: Zajin e Calendario ebraico · Mostra di più »

Carattere (tipografia)

Il carattere in tipografia è un blocchetto metallico di lega tipografica, composta da piombo, antimonio e stagno, che reca in testa una rappresentazione in rilievo e a rovescio di una lettera o di altri segni tipografici (numeri, punteggiatura, ecc…).

Nuovo!!: Zajin e Carattere (tipografia) · Mostra di più »

Caratteri tipografici con grazie

I caratteri tipografici con grazie possiedono alle estremità degli allungamenti ortogonali detti grazie.

Nuovo!!: Zajin e Caratteri tipografici con grazie · Mostra di più »

Caratteri tipografici senza grazie

In tipografia, un carattere senza grazie o bastone (in inglese sans serif 'senza grazie'; talora solo sans) è un carattere privo dei tratti terminali (le 'grazie').

Nuovo!!: Zajin e Caratteri tipografici senza grazie · Mostra di più »

Corsivo

In tipografia il corsivo, detto anche italico o aldino,Giorgio Inglese, Alberto Asor Rosa.

Nuovo!!: Zajin e Corsivo · Mostra di più »

З

La З, minuscolo з, chiamata Ze, è una lettera dell'alfabeto cirillico.

Nuovo!!: Zajin e З · Mostra di più »

Formato della data

Il formato della data è la convenzione per indicare un giorno (data) di un calendario, permettendo l'individuazione di una data nel passato e/o nel futuro.

Nuovo!!: Zajin e Formato della data · Mostra di più »

Fricativa alveolare sonora

La consonante fricativa alveolare sonora è un fono realizzato nel luogo di articolazione alveolare e con modo di articolazione fricativo.

Nuovo!!: Zajin e Fricativa alveolare sonora · Mostra di più »

Fricativa postalveolare sonora

La fricativa postalveolare sonora è una consonante fricativa molto frequente in numerose lingue, che in base all'alfabeto fonetico internazionale è rappresentato col simbolo.

Nuovo!!: Zajin e Fricativa postalveolare sonora · Mostra di più »

Gematria

La gematria, anche ghimatriah, ghematriah o ghematria (traslitt. gēmaṭrijā) è una scienza dell'ebraismo che studia le parole scritte in lingua ebraica e assegna loro valori numerici: questo sistema afferma che parole e/o frasi con valore numerico identico siano correlate, o dimostrino una qualche relazione col numero stesso, applicato, per esempio, all'età di una persona, a un anno del calendario ebraico o simili.

Nuovo!!: Zajin e Gematria · Mostra di più »

Grammatica

La grammatica è, in linguistica, quel complesso di regole necessarie alla costruzione di frasi, sintagmi e parole di una determinata lingua.

Nuovo!!: Zajin e Grammatica · Mostra di più »

Heth

Ḥēth (o hēț, chet, kheth, ẻth) (ח) è l'ottava lettera dell'alfabeto fenicio e di quello ebraico.

Nuovo!!: Zajin e Heth · Mostra di più »

Kaph

Kaph o Kaf è l'undicesima lettera di molti alfabeti semitici, tra cui il fenicio, l'aramaico, l'ebraico Kaf כ e l'arabo Kāf ك (nell'ordine abjad).

Nuovo!!: Zajin e Kaph · Mostra di più »

Lingua ebraica

Con lingua ebraica (in ebraico israeliano: עברית, ivrit) si intende sia l'ebraico biblico (o classico) sia l'ebraico moderno, lingua ufficiale dello Stato di Israele e dell’oblast autonoma ebraica in Russia, che conta circa 7 milioni di locutori (oltre che un cospicuo numero di ebrei della Diaspora); l'ebraico moderno, cresciuto in un contesto sociale e tecnologico molto diverso da quello antico, contiene molti elementi lessicali presi in prestito da altre lingue.

Nuovo!!: Zajin e Lingua ebraica · Mostra di più »

Ortografia

L'ortografia è la parte della grammatica costituita dall'insieme delle norme che regolano il modo corretto di scrivere secondo il sistema di scrittura di una data lingua.

Nuovo!!: Zajin e Ortografia · Mostra di più »

Pe (lettera)

Pē (ebraico: פ, finale ף; aramaico) è la diciassettesima lettera dell'alfabeto fenicio e di quello ebraico.

Nuovo!!: Zajin e Pe (lettera) · Mostra di più »

Prestito linguistico

Si definisce prestito linguistico, o semplicemente prestito, una parola, una struttura sintattica o un fonema che entrano a far parte del patrimonio di una determinata lingua e provengono da una comunità di lingua diversa, in seguito al contatto tra culture diverse.

Nuovo!!: Zajin e Prestito linguistico · Mostra di più »

Pugnale

Il pugnale è un'arma bianca corta.

Nuovo!!: Zajin e Pugnale · Mostra di più »

Qof

Qof o qoph (anche Kof, ק in ebraico biblico pronunciata /kˁ/ o /q/; in ebraico moderno /k/) è la diciannovesima lettera dell'alfabeto fenicio e dell'ebraico, rappresentante una Q dura proveniente dal fondo della gola.

Nuovo!!: Zajin e Qof · Mostra di più »

Rashi

Rabbino medievale francese, fu un rinomato e altamente stimato contributore aschenazita dello studio della Torah. È famoso come autore di un vasto commentario del Talmud e di un esaustivo commentario del ''Tanakh'' (Bibbia ebraica). È considerato il "padre" di tutti i commentari talmudici che seguirono (per esempio, Baalei Tosafot) nonché le esegesi bibliche (per es., Ramban, Ibn Ezra, Chaim ibn Attar, et al.)., chabad.org Acclamato per la sua capacità di presentare il significato basilare del testo in modo sintetico e lucido, il Rashi attrae sia gli studiosi eruditi che gli studenti novelli, e le sue opere rimangono il fulcro dello studio ebraico contemporaneo. Suo commento al Talmud, che copre quasi tutto il Talmud babilonese (un totale di 30 Trattati), è incluso in tutte le edizioni del Talmud sin dalla sua prima stampa di Daniel Bomberg negli anni 1520. Il suo commentario del Tanakh - specialmente quello del Chumash ("cinque libri di Mosè") - è un aiuto indispensabile agli studenti di tutti i livelli. Quest'ultimo, da solo, serve come base per più di 300 "supercommentari", che analizzano la scelta di Rashi del linguaggio e delle citazioni, scritti da alcuni dei più grandi nomi della letteratura rabbinica. La prima versione ebraica del commentario del Pentateuco, a caratteri mobili, venne stampata a Reggio Calabria nel 1475 da Abraham ben Garton. L'innovazione essenziale portata da Rashi sta nel fatto che, anziché continuare solo nel solco della tradizione del Midrash, egli inizia un commento delle Scritture più aderente al significato letterale delle parole. Il cognome Yitzhaki deriva dal nome di suo padre, Yitzhak. L'acronimo è a volte anche liberamente esteso a Rabban Shel Yisrael (Maestro d'Israele), o Rabbenu SheYichyeh (Nostro Rabbi, possa egli vivere). Viene citato nei testi ebraici e aramaici come (1) "Shlomo figlio di Rabbi Yitzhak," (2) "Shlomo figlio di Yitzhak," (3) "Shlomo Yitzhaki," ecc. Nella letteratura più antica, Rashi viene saltuariamente citato come Jarchi o Yarhi, con l'acronimo interpretato da Rabbi Shlomo Yarhi. Si pensa si riferisse al nome ebraico di Lunel in Provenza, comunemente fatto derivare dal francese lune "luna", ירח, dove si assume Rashi abbia vissuto in un qualche periodo o addirittura sia nato, o per lo meno dove i suoi avi risiedevano. Richard Simon e Johann Wilhelm Wolf affermano che solo gli studiosi cristiani si riferivano al Rashi col nome Jarchi e che tale epiteto era sconosciuto agli ebrei. Il domenicano Bernardo de Rossi (1687–1775) tuttavia dimostrò che anche gli studiosi ebrei si riferivano al Rashi con l'appellativo Yarhi. Nel 1839, Leopold Zunz (1794-1886) asserì che l'uso ebraico di Jarchi era una diffusione fallace di un errore commesso da scrittori cristiani, e che invece bisognava interpretare l'abbreviazione come è conosciuta oggi, cioè: Rabbi Shlomo Yitchaki. Di conseguenza, a partire dalla seconda metà del XIX secolo, l'appellativo Jarchi venne considerato obsoleto. L'evoluzione di questo termine è stato esaminato esaustivamente fino alle sue origini. Rashi e la sua famiglia sopravvissero alla grande persecuzione antisemita quando aveva 45 anni; molti dei suoi insegnanti, che erano tra i più grande saggi aschenaziti dell'Ebraismo e suoi mentori, non sopravvissero. Dopo l'incendio delle yeshivah a Magonza e Worms da parte dei crociati, Rashi fondò una scuola di successo a Troyes, che durò per generazioni (fino alla seconda crociata). Anche gli insegnanti delle yeshivah e la comunità di Spira con cui Rashi aveva a che fare vennero distrutti durante il suo tempo.

Nuovo!!: Zajin e Rashi · Mostra di più »

Sefer Torah

Con il termine Sefer Torah (ebraico ספר תורה, pl. ספרים sefarim: libri) si identificano i rotoli su cui viene trascritta la Torah.

Nuovo!!: Zajin e Sefer Torah · Mostra di più »

Sistema di numerazione arabo

I numeri arabi, anche conosciuti come numeri indo-arabici, sono la rappresentazione simbolica delle entità numeriche più comune al mondo.

Nuovo!!: Zajin e Sistema di numerazione arabo · Mostra di più »

Sostantivo

Il sostantivo è la parte variabile del discorso che indica una persona, un luogo, una cosa o, più in generale, qualsiasi entità animata, inanimata o immaginata.

Nuovo!!: Zajin e Sostantivo · Mostra di più »

Spada

Una spada è un'arma bianca a lama lunga, spesso ma non sempre a doppio filo, adatta a colpire di punta e di taglio e usata dalle più varie civiltà in ogni luogo del mondo e in ogni epoca, sebbene prevalentemente in Eurasia e in Nordafrica.

Nuovo!!: Zajin e Spada · Mostra di più »

Taw (lettera)

Taw o Tav è la ventiduesima e ultima lettera della maggior parte degli alfabeti semitici, come il fenicio, l'arameo, il siriaco, l'ebraico e l'arabo.

Nuovo!!: Zajin e Taw (lettera) · Mostra di più »

Tipo di carattere

Il tipo di carattere, In tipografia e in informatica, è un insieme di caratteri tipografici caratterizzati e accomunati da un certo stile grafico o intesi per svolgere una data funzione.

Nuovo!!: Zajin e Tipo di carattere · Mostra di più »

Tipografia

La tipografia (dal greco τύπος, «impronta» e γράφειν, «scrivere») è la tecnologia per produrre testi stampati usando matrici in rilievo (rilievografia) composte di caratteri mobili o di cliché inchiostrati.

Nuovo!!: Zajin e Tipografia · Mostra di più »

Waw

Wāw o Vav (anche vau) è la sesta lettera nella gamma di lingue protosinaitiche nordoccidentali e viene quindi inclusa nell'alfabeto fenicio, aramaico, ebraico, siriaco e arabo ("sesta" nel tradizionale ordine abjad, 27ª nel ordine arabo moderno).

Nuovo!!: Zajin e Waw · Mostra di più »

Z

La Z (in italiano chiamata zeta) è la ventunesima e ultima lettera dell'alfabeto italiano e la ventiseiesima e ultima dell'alfabeto latino.

Nuovo!!: Zajin e Z · Mostra di più »

Zeta (lettera greca)

Zeta (Ζ; ζ) è la sesta lettera dell'alfabeto greco.

Nuovo!!: Zajin e Zeta (lettera greca) · Mostra di più »

Riorienta qui:

Zayin, ז.

UscenteArrivo
Ehi! Siamo su Facebook ora! »