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Waw

Indice Waw

Wāw o Vav (anche vau) è la sesta lettera nella gamma di alfabeti semitici nordoccidentali quali l'alfabeto fenicio, l'aramaico, l'ebraico, il siriaco e l'arabo ("sesta" nel tradizionale ordine abjad, 27ª nell'ordine arabo moderno).

Indice

  1. 39 relazioni: Alfabeto arabo, Alfabeto aramaico, Alfabeto ebraico, Alfabeto fenicio, Alfabeto siriaco, Calendario ebraico, Carattere (tipografia), Caratteri tipografici con grazie, Caratteri tipografici senza grazie, Congiunzione (linguistica), Consonante, Corsivo, Data, F, Fonema, Fonetica, Gematria, He (lettera), Indicativo imperfetto, Lingua araba, Lingua ebraica, Lingua persiana, Lingue indoeuropee, Lingue semitiche, Mater lectionis, Ortografia, Perfetto, Quantità vocalica, Rashi, Sistema di numerazione arabo, Tōrāh, Tipo di carattere, Tipografia, U, V, Vocale, W, Y, Zajin.

  2. Alfabeto fenicio
  3. Lettere dell'alfabeto arabo
  4. Lettere dell'alfabeto ebraico

Alfabeto arabo

L'alfabeto arabo è il sistema di scrittura usato nella lingua araba. Poiché con questo alfabeto è scritto il Corano, il libro sacro dell'Islam, l'influsso dell'alfabeto ha seguito quello della religione; come risultato, l'alfabeto arabo è usato per la scrittura di molte altre lingue, anche non appartenenti alla famiglia delle lingue semitiche.

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Alfabeto aramaico

L'alfabeto aramaico è un "abjad", un alfabeto consonantico, usato per la scrittura delle lingue: aramaica, ebraica, siriaca e mandaica.

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Alfabeto ebraico

Lalfabeto ebraico (האלפבית העברי, ha-alefbet ha-ʻivri) è labjad con cui vengono scritti l'ebraico, lo yiddish, il ladino giudeo-spagnolo (da non confondere con la lingua ladina) e altre lingue utilizzate dagli ebrei nel mondo, pur usando i caratteri ebraici non sono considerabili abjad in quanto utilizzano alcuni caratteri ebraici al posto delle vocali.

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Alfabeto fenicio

L'alfabeto fenicio (definito alfabeto protocananeo per le iscrizioni anteriori al 1050 a.C.), era in uso presso i fenici, e gli aramei nell'VIII secolo a.C., per scrivere nella loro lingua, un idioma nord-semitico.

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Alfabeto siriaco

L'alfabeto siriaco è il sistema di scrittura utilizzato per scrivere la lingua siriaca a partire dal II secolo. Si tratta di un abjad semitico, direttamente derivato dall'alfabeto proto-cananeo, composto da 22 consonanti; a seconda delle forme di scrittura, i suoni vocalici non sono indicati oppure vengono indicati tramite segni diacritici.

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Calendario ebraico

Il calendario ebraico è un calendario lunisolare, cioè calcolato sia su base solare sia su base lunare. L'anno è composto da 12 o 13 mesi, a loro volta composti da 29 o 30 giorni.

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Carattere (tipografia)

In tipografia il carattere è un blocchetto in forma di parallelepipedo costituito da una lega di piombo, antimonio e stagno (lega tipografica), che reca in testa la rappresentazione in rilievo e a rovescio di una lettera, un numero o di un qualsiasi altro segno grafico (punteggiatura, ecc.). Opportunamente ordinata e composta, una serie di caratteri forma la matrice di un testo per la stampa.

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Caratteri tipografici con grazie

I caratteri tipografici con grazie possiedono alle estremità degli allungamenti ortogonali detti grazie.

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Caratteri tipografici senza grazie

In tipografia, un carattere senza grazie o bastone è un carattere privo dei tratti terminali (le grazie).

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Congiunzione (linguistica)

In linguistica, la congiunzione (dal latino coniunctio, da coniungere, 'unire', calco del greco sýndesmos, 'giuntura', 'legame'.) è una parte del discorso.

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Consonante

In fonetica articolatoria, una consonante è un fono che ha come realizzazione prevalente un contoide. La parola «consonante» proviene dal latino consonans (sottinteso littera, «lettera»), che significa letteralmente "suona con" o "suona insieme".

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Corsivo

In tipografia il corsivo, detto anche aldino (dall'ideatore Aldo Manuzio), è uno stile di carattere contraddistinto da una leggera inclinazione delle lettere verso destra.

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Data

La data è la convenzione per indicare un giorno specifico in un calendario, una lettera o in un altro documento, permettendo la sua individuazione nel passato o nel futuro.

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F

F o f (chiamata effe in italiano) è la sesta lettera dell'alfabeto italiano. rappresenta anche il grafema di una consonante fricativa labiodentale sorda nell'alfabeto fonetico internazionale.

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Fonema

Un fonema è un'unità linguistica dotata di valore distintivo, ossia un'unità che può produrre variazioni di significato se scambiata con un'altra unità: ad esempio, la differenza di significato tra l'italiano tetto e detto è il risultato dello scambio tra il fonema /t/ e il fonema /d/.

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Fonetica

La fonetica (dal greco (phōnḗ), "suono" o "voce") è la branca della linguistica relativa alla sostanza dell'espressione (secondo la definizione del linguista Ferdinand de Saussure) che studia la produzione e la percezione di suoni linguistici (foni), e le loro caratteristiche.

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Gematria

La gematria, anche ghimatriah, ghematriah o ghematria (traslitt. gēmaṭrijā) è un aspetto della visione teologica dell'ebraismo che studia le parole scritte in lingua ebraica e assegna loro valori numerici: questo sistema afferma che parole e/o frasi con valore numerico identico siano correlate, o dimostrino una qualche relazione col numero stesso, applicato, per esempio, all'età di una persona, a un anno del calendario ebraico o simili.

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He (lettera)

La Hĕ è la quinta lettera di molti alfabeti semitici, tra cui l'alfabeto fenicio, quello aramaico, ebraico (ה), siriaco e arabo (hāʾ - ه).

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Indicativo imperfetto

L'imperfetto dell'indicativo è la forma verbale delle lingue romanze che si adatta principalmente ad indicare situazioni ed abitudini considerate in un momento passato.

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Lingua araba

La lingua araba (الْعَرَبيّة, al-ʿarabiyya o semplicemente عَرَبيْ, ʿarabī) è una lingua semitica, del gruppo centrale. Comparve per la prima volta nell'Arabia nord-occidentale dell'Età del Ferro e adesso è la lingua franca del mondo arabo.

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Lingua ebraica

Con lingua ebraica (in ebraico israeliano: עברית - ivrit) si intende sia l'ebraico biblico (o classico) sia l'ebraico moderno, lingua ufficiale dello Stato di Israele e dell’oblast' autonoma ebraica in Russia; l'ebraico moderno, cresciuto in un contesto sociale e tecnologico molto diverso da quello antico, contiene molti elementi lessicali presi in prestito da altre lingue.

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Lingua persiana

Il persiano (nome nativo: فارسی; fārsī) è una lingua indoeuropea parlata in Iran, in Tagikistan, dove è ufficialmente denominato (forsi-i) tojiki (lingua tagica), in Afghanistan, dove è ufficialmente denominato (fārsī-ye) dari (lingua dari) e in Uzbekistan.

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Lingue indoeuropee

Le lingue indoeuropee sono la famiglia linguistica che comprende la maggior parte delle lingue d'Europa vive ed estinte che attraverso il Caucaso e il Medio Oriente da un lato e la Siberia occidentale e parte dell'Asia Centrale dall'altro, sono arrivate a coinvolgere l'Asia meridionale e in tempi antichi persino l'attuale Turkestan cinese (odierno Xinjiang).

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Lingue semitiche

Le lingue semitiche sono un ramo delle lingue afro-asiatiche parlate in Africa e Asia. Le lingue semitiche sono note per la loro morfologia nonconcatenativa, cioè le radici delle parole non sono esse stesse sillabe o parole, ma insiemi isolati di consonanti, di solito tre, che formano una cosiddetta radice trilittera.

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Mater lectionis

Una mater lectionis (locuzione latina che significa "madre di lettura", in ebraico אם קריאה) è una consonante di un abjad adoperata per trascrivere suoni vocalici.

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Ortografia

Lortografia, dal greco ὀρθογραϕία (οῤθός (orthós).

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Perfetto

Il perfetto è una categoria del verbo che in molte lingue viene espressa attraverso forme specifiche. Dal punto di vista dell'aspetto verbale, indica un'azione considerata nella sua completezza, svoltasi nel passato o anche nel futuro.

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Quantità vocalica

In linguistica, la quantità vocalica fonologica indica la lunghezza dei fonemi vocalici, intesa con valore distintivo. Ciò significa che la durata di realizzazione delle vocali è percepita dai parlanti, i quali sono in grado di distinguere parole con fonemi qualitativamente identici grazie alla loro durata.

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Rashi

Rabbino medievale francese, fu un rinomato e altamente stimato contributore aschenazita dello studio della Torah (la "legge", i primi 5 libri biblici). È famoso come autore di un vasto commentario del Talmud (opere di "studio" sulle norme della Mishnah), di un esaustivo commentario del ''Tanakh'' (Bibbia ebraica).

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Sistema di numerazione arabo

Le cifre indo-arabiche, talora note come numeri arabi o cifre arabe, sono la rappresentazione simbolica delle entità numeriche più comune al mondo.

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Tōrāh

La Tōrāh (italianizzata anche in torah o torà, lett. "istruzione, insegnamento") è il riferimento centrale dell'ebraismo e ha una vasta gamma di significati.

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Tipo di carattere

Il tipo di carattere, o più comunemente typeface o carattere tipografico, in tipografia e in informatica, è un insieme di caratteri tipografici caratterizzati e accomunati da un certo stile grafico o intesi per svolgere una data funzione.

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Tipografia

Si definisce tipografia (pp) l'insieme dei processi di composizione e stampa effettuati mediante l'uso di matrici in rilievo composte di caratteri mobili o di cliché inchiostrati.

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U

La U o u è la diciannovesima lettera dell'alfabeto italiano e la ventunesima dell'alfabeto latino. nell'alfabeto fonetico internazionale è il simbolo usato per rappresentare una vocale posteriore alta ("chiusa") e arrotondata ("procheila").

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V

La V o v (chiamata vu in italiano, meno comunemente viVedi) è la ventesima lettera dell'alfabeto italiano e la ventiduesima dell'alfabeto latino.

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Vocale

In fonetica, la vocale è un fono che ha come realizzazione prevalente un vocoide. La parola vocale deriva dal latino vocalis, che significa in senso ampio 'relativa alla voce', 'parlante', 'che parla', e quindi 'dotato di voce', 'sonoro'.

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W

La W o w (chiamata doppia vu, vu doppia, o anche doppia vi, vi doppia, doppio vu, vu doppio) è la ventitreesima lettera dell'alfabeto latino moderno.

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Y

La Y (in minuscolo y), detta ipsilon, o anche i greca o i greco, è la venticinquesima lettera dell'alfabeto latino moderno e la ventiduesima di quello latino antico.

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Zajin

Zajin o Zayin (scritto anche Zain o Zayn o semplicemente Zay) è la settima lettera dell'alfabeto fenicio ed ebraico. Viene dopo la Heth (ח) e prima della waw (ו).

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Vedi anche

Alfabeto fenicio

Lettere dell'alfabeto arabo

Lettere dell'alfabeto ebraico

Conosciuto come Vav (lettera), Waw (lettera), ו.