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Biografia degli uomini illustri della Sicilia

Indice Biografia degli uomini illustri della Sicilia

La Biografia degli uomini illustri della Sicilia è un dizionario biografico in quattro volumi compilato a cura di Giuseppe Emanuele Ortolani e pubblicato a partire dal 1817.

Indice

  1. 145 relazioni: Acrone, Agatocle, Agostino Inveges, Agostino Pantò, Alcadino di Siracusa, Anna Maria Arduino, Antonello da Messina, Antonello Gagini, Antonino Barcellona, Antonio Beccadelli, Antonio Cassarino, Antonio Mongitore, Antonio Veneziano (poeta), Archestrato di Gela, Archimede, Aristocle di Messene, Atanasiu di Iaci, Bartolomeo Spatafora, Bernardino da Ucria, Branciforte, Caronda, Cecilio di Calacte, Cielo d'Alcamo, Claudio Mamertino, Claudio Mario Arezzo, Costanza d'Altavilla, Dicearco, Diocle di Siracusa (legislatore), Diodoro Siculo, Dione di Siracusa, Dionisio I di Siracusa, Dizionario biografico, Domenico Lo Faso Pietrasanta, Ducezio, Ecfanto di Siracusa, Elpide, Empedocle, Enzo di Svevia, Epicarmo, Ermocrate, Erodico (medico), Falaride, Feace (architetto), Federico Carlo Gravina, Ferdinando I delle Due Sicilie, Filemone di Siracusa, Filippo Paruta, Filistione di Locri, Filisto di Siracusa, Flavio Vopisco, ... Espandi índice (95 più) »

Acrone

Medico di Agrigento a cui la scuola degli empirici faceva risalire la propria origine.

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Agatocle

Secondo una tradizione non per forza fedele, sorta con Diodoro Siculo, che gli era avverso, Agatocle nacque da una famiglia di umili origini e, grazie alla sua prestanza fisica e abilità militare, riuscì ben presto a scalare le vette del potere della Pentapoli di Siracusa.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Agatocle

Agostino Inveges

Storico saccense, fece i suoi primi studi presso i gesuiti, laureandosi in teologia e filosofia. Morì a Palermo nell'aprile del 1677 e fu sepolto nella Chiesa di Sant'Ignazio all'Olivella.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Agostino Inveges

Agostino Pantò

Agostino Pantò nacque ad Alcamo l'11 settembre 1675 e qui fece i primi suoi studi. Era un discendente dei Conti di Pierras in Catalogna;Giuseppe Emanuele Ortolani, Biografia degli uomini illustri della Sicilia, ornata de’ loro rispettivi ritratti; in 4 voll, Napoli, tip.Nicola Gervasi, 1819.

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Alcadino di Siracusa

Sebbene non vi siano certezze sull'esatto anno di nascita di Alcadino, a parere di un suo biografo, egli sarebbe nato a Siracusa attorno all'anno 1160.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Alcadino di Siracusa

Anna Maria Arduino

Figlia di Paolo Arduino, principe di Polizzi e marchese della Floresta, e di Giovanna Furnari, nacque a Messina nel 1672. Fin da giovanissima, oltre che per la musica e la danza, mostrò un particolare interesse per la poesia e la pittura.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Anna Maria Arduino

Antonello da Messina

Fu il principale pittore siciliano del Quattrocento, primo nel difficile equilibrio di fondere la luce, l'atmosfera e l'attenzione al dettaglio della pittura fiamminga con la monumentalità e la spazialità razionale della scuola italiana.

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Antonello Gagini

Figlio dell'artista svizzero Domenico Gagini, fratellastro di Giovanni II Gaggini e massimo esponente della famiglia Gagini, maestri della scultura, statuaria e architettura del rinascimento siciliano.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Antonello Gagini

Antonino Barcellona

Dopo aver studiato teologia presso il Collegio dei Gesuiti di Palermo, Antonino Barcellona entrò nella Congregazione dell'oratorio di San Filippo Neri.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Antonino Barcellona

Antonio Beccadelli

Benché appartenente alla nobile famiglia bolognese dei Beccadelli, il soprannome deriva dalla sua città natale, Palermo (Panormum), da cui si trasferì per girovagare nei principali centri culturali italiani dell'epoca: Firenze, Padova, Siena, Roma, Pavia.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Antonio Beccadelli

Antonio Cassarino

Esponente di rilievo dell'umanesimo siciliano, fu attivo a Costantinopoli e nella Repubblica di Genova.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Antonio Cassarino

Antonio Mongitore

Canonico del capitolo della cattedrale di Palermo, fu anche un prolifico scrittore. La sua produzione letteraria è principalmente orientata ad argomenti riguardanti l'ambito siciliano in genere, ma si dedicò anche all'agiografia con le storie di alcuni santi.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Antonio Mongitore

Antonio Veneziano (poeta)

Visse in maniera alquanto avventurosa e grazie alla sua intelligenza e alla sua versatilità ebbe una grande fama sia in Sicilia che all'estero.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Antonio Veneziano (poeta)

Archestrato di Gela

Visse all'incirca nella seconda metà del IV secolo a.C. e, cultore dell'arte del piacere, è considerato un precursore di Epicuro, come attestano le fonti antiche.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Archestrato di Gela

Archimede

Considerato come uno dei più grandi scienziati e matematici della storia, contribuì ad aumentare la conoscenza in settori che spaziano dalla geometria all'idrostatica (branca della meccanica), dall'ottica alla meccanica: fu in grado di calcolare la superficie e il volume della sfera e formulò le leggi che regolano il galleggiamento dei corpi; in campo ingegneristico, scoprì e sfruttò i principi di funzionamento delle leve e il suo stesso nome è associato a numerose macchine e dispositivi, come la vite di Archimede, a dimostrazione della sua capacità inventiva; circondate ancora da un alone di mistero sono invece le macchine da guerra che Archimede avrebbe preparato per difendere Siracusa dall'assedio romano.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Archimede

Aristocle di Messene

Non abbiamo informazioni sulla sua vita, ma dovrebbe essere vissuto al più presto nel I secolo a.C. e al più tardi nel III secolo.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Aristocle di Messene

Atanasiu di Iaci

Monaco benedettino, fu testimone della venuta in Catania del re aragonese Giacomo II nell'anno 1287, evento al seguito del quale avrebbe compilato la cronaca Di la vinuta di lu re Iapicu in Catania, in siciliano.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Atanasiu di Iaci

Bartolomeo Spatafora

Il suo nome ricorre in tutti i grandi processi dell'Inquisizione romana negli anni centrali del Cinquecento come appartenente del gruppo degli "spirituali".

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Bartolomeo Spatafora

Bernardino da Ucria

Nel 1766, entrato nel convento di S. Antonio di Padova dell'Ordine dei Frati Minori, cominciò ad interessarsi di storia naturale ed in maniera particolare di botanica.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Bernardino da Ucria

Branciforte

I Branciforte, o Branciforti, sono una famiglia siciliana che la leggenda fa discendere da un ceppo francese e piacentino e che la tradizione leggendaria fa iniziare con Obizzo, cavaliere che militò sotto Carlo Magno.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Branciforte

Caronda

Della sua persona non sappiamo nulla, a parte che Zaleuco e Pitagora furono suoi maestri e che secondo Aristotele (che occupandosi delle sue leggi le lodò perché più precise di quelle di Zaleuco) apparteneva, come Solone, alla media borghesia.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Caronda

Cecilio di Calacte

Secondo il lessico bizantino Suda, Cecilio era in origine uno schiavo ebreo di nome Arcàgato. Visse a Roma sotto l'imperatore Augusto e fu probabilmente allievo di Apollodoro di Pergamo.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Cecilio di Calacte

Cielo d'Alcamo

È uno dei più significativi rappresentanti della scuola siciliana.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Cielo d'Alcamo

Claudio Mamertino

Mamertino era di origine gallica, o aveva comunque trascorso un lungo periodo in quell'area, in quanto nel suo panegirico si preoccupa dei destini della zona; anche l'uso della lingua latina per il panegirico rivolto al senato di Costantinopoli indica una origine nelle province occidentali.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Claudio Mamertino

Claudio Mario Arezzo

Storiografo di Carlo V dal 1525 al 1532, fu autore delle opere Osservantii di la lingua siciliana (1543) e De situ insulae Siciliae (1537).

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Claudio Mario Arezzo

Costanza d'Altavilla

Costanza era figlia postuma di Ruggero II re di Sicilia e della sua terza moglie Beatrice di Rethel: alla nascita non presumibile erede al trono.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Costanza d'Altavilla

Dicearco

Figlio di un certo Fidia, nato a Messina, viaggiò in Grecia per parecchio tempo. Ad Atene fu discepolo e pupillo di Aristotele nella scuola peripatetica, dedicandosi a studi rigorosamente scientifici ed entrando in amicizia con Teofrasto, che gli dedicò alcune opere.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Dicearco

Diocle di Siracusa (legislatore)

Diocle sarebbe in realtà una figura mitica che Diodoro Siculo confonderebbe con il Diocle di Siracusa; demagogo della polis aretusea durante la metà del V secolo a.C. Lo storico di Agira afferma che il legislatore onorato dai Siracusani avrebbe lasciato loro una serie di leggi scritte in una lingua talmente arcaica che Timoleonte, e in seguito Gerone II, quando vi posero mano per aggiornare la costituzione della polis, ebbero difficoltà nella traduzione a causa della remota scrittura, non più in uso.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Diocle di Siracusa (legislatore)

Diodoro Siculo

Nacque in Sicilia, ad Agira: il suo traduttore inglese, Charles Henry Oldfather, sottolinea infatti la "singolare coincidenza" che una delle due sole iscrizioni greche di Agyrium (IG XIV, 588) sia la pietra tombale di un "Diodoro figlio di Apollonio".

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Diodoro Siculo

Dione di Siracusa

Le Lettere di Platone sono una testimonianza davvero rilevante e di grande importanza per stabilire i rapporti tra Dione, i due Dionisi e il filosofo ateniese.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Dione di Siracusa

Dionisio I di Siracusa

Egli riuscì, salendo al potere, ad abbattere la democrazia che si era instaurata in Siracusa nel 465 a.C., anno della morte di Trasibulo, l'ultimo tiranno della dinastia dei Dinomenidi.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Dionisio I di Siracusa

Dizionario biografico

Un dizionario biografico è un'opera in cui sono raccolte in un certo ordine sistematico, di solito in ordine alfabetico di cognome, le biografie di uomini e donne che ebbero una loro funzione in un determinato settore di attività umana, in un dato periodo storico o in un certo paese.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Dizionario biografico

Domenico Lo Faso Pietrasanta

Letterato, architetto, studioso dell'archeologia e dell'architettura siciliana, scrisse diverse opere sui monumenti antichi e medievali della Sicilia.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Domenico Lo Faso Pietrasanta

Ducezio

Non sappiamo il vero nome di Ducezio. Il suo nome, in greco, sta per: "colui che viene chiamato 'douk'". Difatti la parola 'douk' significa "guida, capo", con la stessa etimologia di "dux" in latino (siculo e latino erano lingue strettamente imparentate).

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Ducezio

Ecfanto di Siracusa

Vissuto intorno al IV secolo a.C., fu discepolo del concittadino pitagorico Iceta di Siracusa, ma si rifece anche alle teorie di Democrito e Anassagora.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Ecfanto di Siracusa

Elpide

Celebre nei secoli passati, Elpide viene citata da numerosi storici, tra cui Giraldus Cambrensis, Jacopo da Varazze, Cesare Baronio, Vòssio, Louis Moréri, nonché i siciliani Giuseppe Buonfiglio, Antonio Mongitore, Silvestro Maurolico e Placido Reina.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Elpide

Empedocle

Appartenente all'età presocratica, la filosofia di Empedocle è conosciuta per la teoria cosmogonica dei quattro elementi, da lui chiamati "radici" (rizòmata), accanto ai quali egli pose due ulteriori principi: Amore, in grado di mescolarli, e Odio, responsabile della loro separazione.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Empedocle

Enzo di Svevia

Enzo era il figlio naturale legittimato di Federico II di Svevia e di Adelaide di Urslingen. I suoi genitori si sarebbero conosciuti nel castello di Haguenau, una delle residenze preferite dall'imperatore, ma si ritiene che possa essere nato nella ghibellina Cremona dove la madre potrebbe aver preso residenzaA.I.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Enzo di Svevia

Epicarmo

È considerato il fondatore della commedia siceliota insieme a Formide.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Epicarmo

Ermocrate

Eletto strategos di Siracusa greca durante la spedizione ateniese in Sicilia, è considerato un personaggio di primo piano anche nel contesto precedente; egli fu autore di un celebre discorso avvenuto durante il congresso di Gela, tramandatoci grazie allo storico greco Tucidide, il cui obiettivo fu il richiamo all'unità siceliota per contrastare i nemici ateniesi.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Ermocrate

Erodico (medico)

Nativo di Cnido, sappiamo che fu prima allenatore, poi studiò poi medicina e riuscì a succedere a Eurifonte nella scuola di medicina di Cnido, una delle più importanti dell'antica Grecia insieme alla vicina scuola di medicina di Cos (patria di Ippocrate).

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Erodico (medico)

Falaride

Appartenne, insieme a Panezio di Lentini e a Cleandro di Gela, ad una generazione di autocrati di epoca arcaica, di poco successivi alla conclusione della fase di colonizzazione greca in Occidente (le prime colonie sorsero intorno alla metà dell'VIII secolo a.C.). Akragas fu fondata come subcolonia di Gela intorno al 580 a.C.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Falaride

Feace (architetto)

Feace, secondo lo storico Diodoro Siculo, fu il primo architetto a inventare e a introdurre acquedotti, da lui chiamati « feaci » (da non confondere con i navigatori omonimi dell'Antica Grecia) per l'espurgo della città.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Feace (architetto)

Federico Carlo Gravina

Morì nel 1806 per le ferite riportate nella battaglia di Trafalgar di pochi mesi prima.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Federico Carlo Gravina

Ferdinando I delle Due Sicilie

Dopo questa data, con il Congresso di Vienna e con l'unificazione delle due monarchie nel Regno delle Due Sicilie, fu sovrano di tale regno dal 1816 al 1825 con il nome di Ferdinando I. Ferdinando è il primo sovrano della casata dei Borbone di Napoli nato nel Regno, ma terzo Borbone a regnare sulle Due Sicilie dopo il padre Carlo di Borbone (primo Borbone a regnare sulle Due Sicilie indipendenti), nato a Madrid nel 1716, e il nonno Filippo V di Spagna, nato nel castello di Versailles nel 1683.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Ferdinando I delle Due Sicilie

Filemone di Siracusa

Dalle testimonianze di Apuleio e Quintiliano sappiamo che fu uno dei rivali di Menandro, che lo sconfisse in alcune gare. Filemone scrisse 97 commedie, di cui restano numerosi frammenti ed una sessantina di titoli.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Filemone di Siracusa

Filippo Paruta

Laureatosi a Roma in utroque (diritto civile e canonico), fece parte dell'Accademia degli Accesi e dei Risoluti di Palermo, e non va confuso con un omonimo nobile veneziano.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Filippo Paruta

Filistione di Locri

Vissuto nel IV secolo a.C., fu il principale esponente della scuola medica siceliota, esercitando la medicina anche alla corte di Dionisio II di Siracusa.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Filistione di Locri

Filisto di Siracusa

Filisto nacque nel 430 a.C. a Siracusa e ricoprì importanti incarichi militari sotto Dionisio I e Dionisio II. Infatti, Dionisio I, del quale lo storiografo fu un notevole sostenitore, gli affidò, per molti anni, il comando della guarnigione di stanza ad Ortigia; tuttavia, nel 386 a.C. venne probabilmente esiliato ad Adria (città sotto il potere dei Siracusani): anzi, si suppone che la fossa Filistina, nei pressi di Adria (sede del suo esilio), abbia preso il nome proprio da Filisto.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Filisto di Siracusa

Flavio Vopisco

Le informazioni su di lui provengono dai libri della Historia Augusta da lui scritti, e precisamente le Vite di Aureliano, Tacito, Floriano, Probo, Caro, Carino e Numeriano, oltre alle biografie degli usurpatori Firmo, Saturnino, Proculo e Bonoso.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Flavio Vopisco

Floridia

Floridia (pronuncia; Ciurìddia o Sciurìddia in siciliano) è un comune italiano di abitanti del libero consorzio comunale di Siracusa in Sicilia.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Floridia

Francesco Balducci

Nato in Sicilia, studiò presso i Gesuiti e nel 1597 scappò a Napoli per conoscere il mondo, o, più probabilmente, a causa di alcuni nemici.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Francesco Balducci

Francesco Cupani

Dopo aver studiato medicina, nel 1681, all'età di 24 anni, entra nell'ordine religioso dei frati francescani, continuando a coltivare il suo interesse per le scienze naturali e la botanica e dedicandosi in particolare allo studio della flora endemica della Sicilia.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Francesco Cupani

Francesco Maria Maggio

Figlio di un giureconsulto, entrò nei Chierici regolari Teatini nel 1632, e si applicò con ardore allo studio della filosofia e della teologia, finché ebbe licenza di andare in Oriente a visitare gli stabilimenti del suo ordine.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Francesco Maria Maggio

Francesco Maurolico

Francesco Marulì nacque a Messina nel 1494 da Antonio Marulì (o “Mauroli”, come talvolta viene riportato il cognome), maestro di zecca che, nella città siciliana, era stato discepolo della prestigiosa scuola dell’umanista neoplatonico Costantino Lascaris.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Francesco Maurolico

Francesco Testa

Fu canonico della Cattedrale di Palermo, vescovo di Siracusa e quindi arcivescovo di Monreale dal 1754 al 1773. Monsignor Testa ricoprì anche la carica di Supremo Inquisitore di Sicilia.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Francesco Testa

Gabriele Bonomo

Entrò come frate nell'Ordine dei Minimi con il nome di Gabriello e fu assegnato al convento di Santa Oliva di Palermo. Nell'opera Horographia trigonometrice pertractata (1758) riprese gli studi pubblicati da Benedetto Maria Castrone nellHorographia universalis (1728).

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Gabriele Bonomo

Gabriele Lancillotto Castello

Nel 1734 entrò nel Collegio borbonico gestito dai teatini a Palermo. Suo insegnante di lettere antiche e moderne fu l'abate Jacoponi, toscano.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Gabriele Lancillotto Castello

Gaetano Zumbo

Sono poche e frammentarie le notizie riguardanti questo artista siciliano: prese il cognome Zummo dalla madre, che mutò in Zumbo quando si stabilì in Francia.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Gaetano Zumbo

Gelone

Figlio di Dinomene, Gelone fu il figlio maggiore dei Dinomenidi; i suoi fratelli erano Ierone, che sarebbe divenuto sovrano di Gela prima e di Siracusa dopo la morte di Gelone; Polizelo, futuro signore di Gela al posto di Ierone, e Trasibulo, succeduto a Ierone nel ruolo di tiranno di Siracusa.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Gelone

Gerone I

Figlio secondogenito di Dinomene di Gela, Gerone è noto per essere stato un abile mecenate: portò infatti alla corte aretusea alcuni tra i più grandi letterati in auge a quel tempo, tra i quali Pindaro ed Eschilo.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Gerone I

Gerone II

Riconosciuto, per sua stessa volontà, come discendente dei Dinomenidi (l'antica casata gelese dalla quale discendevano i primi tiranni di Siracusa, d'origine rodio-cretese), Gerone II mosse i primi passi verso il potere assoluto diventando uno dei due generali che l'esercito siciliano, in rivolta, aveva eletto per cercare una pacificazione con le autorità civiche della pentapoli, la quale aveva bandito i propri soldati a causa delle eccessive turbolenze apportate dalla componente mercenaria.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Gerone II

Gian Giacomo Adria

Compì i primi studi umanisti a Mazara del Vallo., per poi trasferirsi a Palermo dove studiò retorica. Si spostò poi a Napoli, e il 29 giugno 1510 conseguì la laurea dottorale in filosofia e medicina a Salerno.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Gian Giacomo Adria

Gianfilippo Ingrassia

È considerato lo scopritore di un piccolo osso presente nell'orecchio: la staffa.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Gianfilippo Ingrassia

Giovan Battista Nicolosi

Nel suo Ercole Siculo Nicolosi fu il primo «ad impiegare una proiezione pseudo-prospettica a meridiani e paralleli circolari, proiezione che dopo di lui fu molto usata dal De l'Isle, dall'Arrow-Smith e da altri e che anche oggi si usa per la facilità della sua costruzione, ed ha il nome di globulare.» La proiezione di Nicolosi divenne la proiezione cartografica standard nel corso del diciannovesimo secolo, quando la proiezione stereografica resa popolare da Mercatore cadde in disuso.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Giovan Battista Nicolosi

Giovanni Agostino De Cosmi

Fu un'imponente figura della cultura siciliana nel XVIII secolo. Formatosi nel Seminario dei Chierici di Agrigento, ricoprì la carica di rettore dell'Università degli Studi di Catania; nel 1788 ricevette da Ferdinando di Borbone l'incarico di redigere il piano regolatore delle Scuole Normali dell'Isola.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Giovanni Agostino De Cosmi

Giovanni Aurispa

Fu promotore della riscoperta dei classici greci in Italia.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Giovanni Aurispa

Giovanni Battista Hodierna

Figlio di Vito Dierna, calzolaio e muratore, e di Serafina Rizo, la sua formazione iniziale fu economicamente possibile grazie all'aiuto di un suo ricco parente, don Giuseppe Orlandi, quindi impartita sia da un erudito locale, Mario Bocchieri, che dai frati del Convento francescano di Ragusa (che aveva, tra l'altro, rapporti con l'Università di Padova), mostrando subito una notevole inclinazione per l'astronomia.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Giovanni Battista Hodierna

Giovanni Cataldo Parisio

È stato lui ad introdurre l'umanesimo nello stato iberico.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Giovanni Cataldo Parisio

Giovanni Evangelista Di Blasi

Giovanni Evangelista al secolo Giacopo Maria, nato il 25 luglio 1720,da nobile famiglia siciliana d'origine beneventana e poi diramatasi da Salemi a Palermo, Messina, Ragusa e Vittoria, figlio di don Scipione Di Blasi ed Ebbano dei baroni della Torre, Surdi e Mendola di Sicilia e di donna Caterina Gambacorti et Ciambri, famiglia di origine pisana.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Giovanni Evangelista Di Blasi

Giovanni Filippo De Lignamine

Giovanni Filippo De Lignamine nacque da un'antica famiglia messinese di condizione abbastanza in vista: un suo esponente, ad esempio, tale Filippo di La Ligname, fu nominato "vita durante" da Martino I di Sicilia, nel 1405, "in officio capitaniae feriae nobilis civitatis Messanae ultram portam regalem".

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Giovanni Filippo De Lignamine

Giovanni Meli

Giovanni Meli nacque nel Regno di Sicilia, da Antonio di professione orefice e da Vincenza Torriquas, durante la monarchia riformista di Carlo III di Sicilia.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Giovanni Meli

Giovanni Paternò

Natìo di Catania, era figlio di Rodrigo e di Bona Orioles dei Baroni di San Pietro. Apparteneva alla linea dei baroni del Pantano Salso della famiglia Paternò.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Giovanni Paternò

Giulio Firmico Materno

Di lui restano pochissime notizie biografiche, per lo più desumibili dai suoi testi. Siciliano, secondo la sua stessa testimonianza, Firmico fu senatore e per qualche tempo avvocato, ma abbandonò la professione per le inimicizie che la sua pratica gli procurò, sicché la successiva condizione di otium gli permise di dedicarsi agli studia humanitatis.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Giulio Firmico Materno

Giuseppe Antonio Osorio Alarçon

Nato da una nobile famiglia siciliana d'origine spagnola, orfano dei genitori, fu cresciuto dal barone Saverio Fardella. Giovanissimo, nel 1714 entrò al servizio di Vittorio Amedeo II di Savoia, allora re di Sicilia.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Giuseppe Antonio Osorio Alarçon

Giuseppe Artale

Domenico Giuseppe Artale nacque nel castello di Mazzarino (paese in provincia di Caltanissetta) il 29 agosto del 1628 da famiglia nobile (il dato è certo in quanto è stato rinvenuto nel Libro dei Battesimi della Chiesa Madre di Mazzarino "S. M. Della Neve" durante alcune ricerche condotte nel 2007.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Giuseppe Artale

Giuseppe Emanuele Ortolani

Giuseppe Emanuele Ortolani dei baroni di Pasquale, discendente di un'antica famiglia pisana trapiantatasi in Sicilia nel XIII secolo, fu avvocato, letterato e biografo.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Giuseppe Emanuele Ortolani

Giuseppe Maria Tomasi

Beatificato nel 1803, è stato proclamato santo da papa Giovanni Paolo II nel 1986.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Giuseppe Maria Tomasi

Giuseppe Recupero

Dopo l'ordinazione a sacerdote canonico si interessò a svariate discipline, come la numismatica, l'antiquariato e la diplomazia, e scrisse un Trattato d'Instituzioni Canoniche (in latino), una Vita di Sant'Agata e un opuscolo riguardo all'obelisco egizio che è posto sulla Statua dell'Elefante in piazza Duomo a Catania.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Giuseppe Recupero

Giuseppe Scala

Giuseppe Scala, insieme a Giuseppe Moleti da Messina, fu uno dei due studiosi che parteciparono, nel 1582, alla commissione dei cinque dotti creata da papa Gregorio XIII per la riforma del calendario.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Giuseppe Scala

Gorgia

Discepolo di Empedocle, è considerato uno dei maggiori sofisti, teorizzatore di un relativismo etico assoluto, fondato sulla morale della situazione contingente, spinto fino al nichilismo.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Gorgia

Gregorio II di Agrigento

Venerato come santo e patrono per la conservazione di beni archeologici e architettonici, è festeggiato il 23 novembre nella Chiesa cattolica, tranne in Sicilia, dove la ricorrenza locale è il 25 novembre.

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Guido delle Colonne

Ci rimangono cinque canzoni: La mia gran pena e lo gravoso afanno, incentrata sulla felicità per una relazione amorosa risolta con successo dopo varie tribolazioni; Gioiosamente canto, nella quale l'autore manifesta la soddisfazione per un amore contraccambiato; La mia vit'è si fort'e dura e fera, con l'invocazione di benevolenza e di perdono da parte dell'amante sofferente; Amor, che lungiamente m'ài menato, basata sulla grandezza, non priva di dolore, dell'amore, elogiata da Dante nel De Vulgari Eloquentia II, vi, 5., con la definizione di «cantiones illustres»; Ancor che l'aigua per lo foco lassi che, citata da Dante sempre nel De Vulgari Eloquentia II, vi, 6., come una «suprema constructio», è conservata nel manoscritto Laurenziano Rediano 9 e parzialmente nel Palatino 418.

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Iceta di Siracusa (filosofo)

Fu il primo ad asserire che la rotazione giornaliera apparente della volta celeste è dovuta alla rotazione della Terra su se stessa.

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Ignazio Paternò Castello

Apparteneva alla casa Paternò, fu principe di Biscari; il titolo gli proveniva dal capostipite del ramo dei Biscari, Agatino Paternò Castello, I principe di Biscari (1594-1675).

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Ignazio Paternò Castello

Lanza (famiglia)

I Lanza Branciforte., noti semplicemente come Lanza, sono una famiglia nobile italiana originatasi in Sicilia nel XV secolo. Derivata da un ramo cadetto dei Lancia dei Baroni di Longi, di origine aleramica, rappresenta una delle maggiori dinastie dell'aristocrazia siciliana.

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Lisia

Il padre di Lisia, Cefalo, noto fabbricante di scudi, fu invitato da Pericle a trasferirsi da Siracusa ad Atene, dove Lisia nacque nel 445 a.C. Essendo figlio di uno straniero, Lisia è un meteco: può portare i suoi soldi ad Atene ma non ha né diritti civili né diritti politici.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Lisia

Lucia Migliaccio

Era figlia del nobile siciliano Don Vincenzo Migliaccio, ottavo duca di Floridia e San Donato, e della nobildonna spagnola Donna Dorotea Borgia e Rau, dei marchesi del Casale.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Lucia Migliaccio

Lucio Marineo Siculo

L'anno di nascita di Luca Marineo è incerto, sebbene sia collocabile tra il 1444 e il 1445.

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Luigi Eredia

Appartenente ad una nobile famiglia di origini spagnole, compose in siciliano, italiano e spagnolo..

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Luigi Eredia

Manfredi di Sicilia

Era figlio naturale di Federico II di Svevia e di Bianca Lancia d'Agliano, sposata poco prima della sua morte dall'imperatore rimasto vedovo di Isabella d'Inghilterra, e quindi pienamente legittimato, malgrado la Curia romana disconoscesse quel vincolo matrimoniale, mossa com'era dal suo profondo odio per la casa di Hohenstaufen.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Manfredi di Sicilia

Marcello Capra (medico)

Studiò medicina a Padova sotto la guida di Giovanni Battista Montano e del celebre Gabriele Falloppio. Tornato a Nicosia, vi fondò una scuola di medicina e filosofia.

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Marco Antonio Alaimo

È ricordato soprattutto per aver debellato la peste di Palermo del 1624, atto che gli garantì notorietà a livello europeo. Fondò nel 1621 l’Accademia di anatomia a Palermo, la più antica d’Europa, e contribuì alla costruzione della Chiesa di Santa Maria degli Agonizzanti, dove tuttora è tumulato.

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Mariano Valguarnera

Figlio di Fabrizio Valguarnera barone di Godrano e fratello del poeta Simone, alla morte della moglie Vittoria Ferreri, figlia del Barone di Pettineo, Mariano Valguarnera abbracciò lo stato ecclesiastico e ricevette gli ordini sacri.

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Mario Cutelli

Scrisse opere di diritto civile, ricoprendo alte cariche giuridiche durante il dominio spagnolo in Sicilia. Conte di Villa Rosata e signore dell'Alminusa.

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Menecrate (medico)

Vissuto nel IV secolo a.C., fu medico di corte di Filippo II di Macedonia. È noto per la sua folle vanagloriaː infatti, secondo quanto racconta Ateneo, costringeva i suoi pazienti afflitti da malattie gravi a stipulare un contratto con cui si impegnavano a divenire suoi schiavi se fosse riuscito a guarirli.

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Metodio I

Di famiglia benestante, nacque a Siracusa alla fine dell'VIII secolo. Venne inviato molto giovane a Costantinopoli per proseguire gli studi in diritto.

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Michelangelo Fardella

Fardella studiò a Messina, allievo di Giovanni Alfonso Borelli, dal quale accettò la teoria atomistica di Democrito, ma abbracciò il pensiero di Cartesio, dopo averne appreso gli insegnamenti durante il suo soggiorno a Parigi dal 1678 al 1680, grazie alle conversazioni con Antoine Arnauld, Nicolas Malebranche e Bernard Lamy.

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Mosco (poeta)

Originario di Siracusa, fu probabilmente allievo di Aristarco, uno dei principali capiscuola della biblioteca di Alessandria.

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Motta d'Affermo

Motta d'Affermo (A Motta in) è un comune italiano di abitanti della città metropolitana di Messina in Sicilia. Fa parte del Consorzio intercomunale Valle dell'Halaesa, insieme ai comuni di Pettineo, Tusa e Castel di Lucio e Mistretta e con il Comune di Tusa dell'Unione dei Comuni "Costa Alesina".

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Niccolò Tedeschi

È anche noto come Niccolò Tedesco o Niccolò de' Tedeschi o Niccolò de' Todeschi o Niccolò Tudisco o Abbas Panormitanus o Abbas Siculus o Abbas Modernus detto Panormitanus.

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Nicola Spedalieri

Nato Nicola Illuminato Vincenzo Giacomo Spitaleri (Spedalieri), a Bronte (CT) da Vincenzo Spitaleri e da Antonina Dinaro, studiò nell'Oratorio di S. Filippo Neri di Bronte e dal 1751 nel seminario di Monreale dove, dopo l'ordinazione sacerdotale, dal 1765 insegnò filosofia, teologia e matematica.

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Nina Siciliana

del XIII secolo, considerata la prima donna a poetare in volgare. Non si hanno notizie certe sul nome, fu chiamata indifferentemente anche Nina da Messina, Monna Nina, Nina del Dante.

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Ottavio Gaetani

È considerato il padre degli studi di agiografia siciliana ed uno dei maggiori storici siciliani del XVI secolo.

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Paolo Amato (architetto)

Allievo di Angelo Italia, ebbe una lunga e feconda carriera, anche grazie all'incarico di Architetto del Senato di Palermo, carica per cui fu spesso incaricato di progettare carri e apparati effimeri per la festa di Santa Rosalia.

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Paolo Silvio Boccone

Palermitano di nobile famiglia, si dedicò fin dalla giovinezza, allo studio della storia naturale, frequentando l'Orto botanico di Messina fondato da Pietro Castelli.

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Papa Agatone

Di origine greca, nato a Palermo da genitori benestanti e devoti, fece dono dell'eredità dopo la loro morte e si ritirò nel Monastero di Sant'Ermete di Palermo.

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Papa Sergio I

Siciliano di lingua greca (la famiglia era originaria di Antiochia), abbracciò la vita ecclesiastica sin da giovane.

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Pausania di Gela

Di Gela, Pausania vantava mitiche discendenze da Podalirio, a sua volta collegato ad Asclepio. Fu allievo ed amasio di Empedocle, che gli dedicò il suo poema Sulla natura e sarebbe stato autore di un trattato Sul respiro.

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Pellegra Bongiovanni

Nata a Palermo in data imprecisata agli inizi del XVIII secolo, era figlia del pittore Vincenzo, il quale la fece entrare in contatto con gli ambienti artistici e musicali di Roma.

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Pietro Carrera

È anche conosciuto per la sua cospicua attività di storico falsarioPaolo Preto,, in Mediterranea. Ricerche storiche, anno III, n. 6, aprile 2006, pp.

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Pietro Corsetto

Nacque a Palermo, sede dell’omonima arcidiocesi da famiglia nobile. Presentato da re Filippo IV, nella sua qualità di re di Sicilia, il 21 giugno 1638 fu nominato vescovo di Cefalù da papa Urbano VIII.

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Pietro Geremia

Nacque da una famiglia di aristocratici provenienti da Bologna. Compì i suoi primi studi nel convento di San Domenico, per voler del padre che era giudice della Regia Corte.

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Pietro Novelli

Giovan Pietro,. nome completo di battesimo, è il quartogenito di Pietro Antonio Novelli, anch'egli apprezzato pittore. Si formò presso la bottega del padre a Monreale.

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Pietro Ranzano

Domenicano ed esponente di spicco dell'umanesimo siciliano, Pietro Ranzano è noto soprattutto per la sua intensa ricerca di codici antichi e per l'opera De primordiis et progressu felicis Urbis Panormi, che narra la storia della città di Palermo dalle sue origini fino al XV secolo.

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Prospero Intorcetta

Prospero Intorcetta nacque a Platia (l'odierna Piazza Armerina in Sicilia) il 28 agosto 1625. A sedici anni fu accolto nel collegio dei gesuiti di Catania dove operava lo zio Francesco Intorcetta, apprezzato teologo.

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Rintone

Figlio di un vasaio, sulle sue origini coesistono notizie contrastanti: secondo Suda fu tarantino, ma la poetessa, sua contemporanea, Nosside, lo definisce siracusano in un epitaffio a lui dedicato: Si ritiene, quindi, che fosse nativo di Siracusa, ma che si fosse trasferito e vissuto a Taranto.

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Rocco Pirri

Discepolo del filologo Vincenzo Littara, nel 1601 si iscrisse all'Università di Catania, dove si laureò in teologia e in giurisprudenza.

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Salvatore Maria Di Blasi

Nato a Palermo, da nobile famiglia, venne avviato giovanissimo alla vita ecclesiastica. Fu professo nel monastero di San Martino alle Scale di Palermo.

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Salvatore Ventimiglia

Nacque a Palermo, in una famiglia di antica nobiltà siciliana da Vincenzo Ventimiglia, Principe di Belmonte e da Maria Anna Statella, dei Principi di Villadorata.

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Saverio Landolina

Nato da famiglia di antica nobiltà, per la sua competenza in materia di antiquaria e archeologia fu nominato Regio Custode delle Antichità del Val Demone e del Val di Noto.

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Scipione Errico

Scipione Errico nacque nel 1592 a Messina: il padre (nobile napoletano) e la madre muoiono quando Scipione è ancora in tenera età: Rimasto orfano si dedica agli studi ecclesiastici, ottenendo la laurea in Teologia.

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Scopas di Siracusa

Viene considerato da Vitruvio nel De architectura l’inventore di un orologio solare detto Plinthium sine lacunar, posizionato nel circo Flaminio e caratterizzato dall'iscrizione Opus Syracusani Scopas.

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Sebastiano Bagolino

Sebastiano Bagolino nacque il 25 marzo 1562 ad Alcamo da Giovan Leonardo, pittore, e da Caterina Tabone.F. M. Mirabella, Cenni degli alcamesi rinomati in scienze, lettere, arti, armi e santità, Alcamo, tip.

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Serradifalco

Serradifalco (Serradifarcu in siciliano) è un comune italiano di abitanti del libero consorzio comunale di Caltanissetta in Sicilia. È denominato Paese delle Miniere e delle Tradizioni.

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Sofrone di Siracusa

Dello stesso Sofrone sappiamo poco. La Suda provvede l'essenziale: La dicitura "contemporaneamente a Serse" indica il periodo della seconda guerra persiana (480 a.C.) e la precisazione della contemporaneità con Euripide ci riporta all'incirca alla seconda metà del V secolo a.C.

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Sositeo

Visto che Suda lo chiama anche "siracusano", si congettura che appartenesse al circolo letterario alla corte di Gerone II. Ateneo e Igino, inoltre, lo definiscono rispettivamente "tragediografo" e tragoediarum scriptor.

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Stesicoro

Come spesso accade per gli autori più antichi, poco si sa della sua vita. Se ne è ipotizzata la nascita nella calabrese Metauros (l'odierna Gioia Tauro) e del trasferimento successivo nella città di Imera.

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Temistogene di Siracusa

Temistogene è il presunto autore di uno scritto sulla spedizione di Ciro e sulla ritirata dei Diecimila ricordato da Senofonte nelle Ellenicheː Sembra, comunque, accertato che Temistogene non fosse che uno pseudonimo sotto il quale lo stesso Senofonte aveva pubblicato la sua Anabasi per poter parlare ampiamente di se stesso senza taccia di autocelebrazione ed in polemica con il memoriale del commilitone Sofeneto di Stinfalo.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Temistogene di Siracusa

Teocrito

Si sa poco sulla vita di Teocrito: le conoscenze possedute dagli stessi biografi antichi erano scarse, tanto che essi tentarono di colmare le lacune rifacendosi alle stesse opere del poeta, come del resto usavano fare in mancanza di altre testimonianze della vita di un autore.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Teocrito

Teodosio di Siracusa

È noto per aver scritto un'epistola ad un certo arcidiacono Leo, di cui non si sa nulla. Nella lettera, Teodosio descrisse la tragica presa araba di Siracusa.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Teodosio di Siracusa

Terone

Appartenente alla famiglia dei Emmenidi, figlio di Enesidemo e discendente di Telemaco, secondo Pindaro era imparentato con Cadmo, anche se i suoi più diretti antenati sono i Rodî che fondarono Gela.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Terone

Timeo di Tauromenio

Era figlio di Andromaco, fondatore e tiranno della città di Tauromenio (l'odierna Taormina). Nel 316 a.C. la città venne conquistata da Agatocle, tiranno di Siracusa, e Timeo venne esiliato e visse ad Atene per almeno cinquant'anni, dove seguì le lezioni di retorica di Filisco, un allievo di Isocrate.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Timeo di Tauromenio

Tisia

Fu allievo di Corace, che insegnò retorica a Siracusa intorno al 466 a.C. e con lui viene ritenuto l'inventore della retorica.

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Tito Calpurnio Siculo

Attivo presumibilmente al tempo di Nerone. e soprannominato Siculo o per la sua imitazione del siciliano Teocrito o per il suo luogo di nascita, sotto il suo nome ci sono giunte undici egloghe, anche se le ultime quattro, a seguito di considerazioni sulla metrica ed indizi reperibili sul manoscritto, sono oggi attribuite a Nemesiano, poeta della seconda metà del III secolo.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Tito Calpurnio Siculo

Tommaso Aversa

Discepolo di Ortensio Scammacca, coltivò lo studio dei classici. Discreto traduttore di Virgilio, lo si ricorda soprattutto per alcune commedie in cui mise alla berlina debolezze e difetti della Palermo dell'epoca.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Tommaso Aversa

Tommaso Campailla

Tommaso Campailla nacque a Modica, in Sicilia, il 6 aprile del 1668, nell'attuale Via Posterla, sotto la rupe del Castello dei Conti.

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Tommaso Fazello

Frate domenicano, non si sa con certezza se Tommaso, al pari di suo fratello Girolamo, abbia studiato teologia a Padova. Fu a lungo insegnante a Palermo, a partire dal 1555, presso il convento di San Domenico.

Vedere Biografia degli uomini illustri della Sicilia e Tommaso Fazello

Trabia

Trabìa (Ṭṛabbìa in) è un comune italiano di abitanti della città metropolitana di Palermo in Sicilia.

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Venerando Gangi

Venerando Gangi fu un poeta favolista che, vissuto tra Sette e Ottocento, si dedicò allo studio della antropologia locale. Il poeta dialettale novecentesco siciliano Turiddu Bella definì Gangi come il maggiore favolista siciliano.

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Vincenzo Auria

Discendente di una famiglia che vantava origini dai Doria di Genova, Vincenzo Auria si laureò in legge all'Università di Catania nel 1652 ed esercitò la professione forense a Palermo.

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Vincenzo Littara

Vincenzo Littara nacque a Noto nel 1550. Ancora ragazzo fu inviato a Sciacca per perfezionare lo studio della lingua italiana e della letteratura.

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Vincenzo Mirabella

Vincenzo Mirabella, dotato di grande curiosità intellettuale, sin dalla sua primissima gioventù, si dedicò allo studio della letteratura italiana, della letteratura latina e della letteratura greca oltreché della matematica, della musica, della storia e della poesia.

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Vito Maria Amico

Era figlio di Vito Amico e Anna Statella; entrambi i genitori provenivano da nobili famiglie catanesi, e Vito Maria fu indirizzato agli studi.

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Zeusi

Fonti lo dicono nato a Herakleia, senza fornire indicazioni utili a stabilire quale delle numerose città così denominate al tempo sia stata la sua città natale.

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, Floridia, Francesco Balducci, Francesco Cupani, Francesco Maria Maggio, Francesco Maurolico, Francesco Testa, Gabriele Bonomo, Gabriele Lancillotto Castello, Gaetano Zumbo, Gelone, Gerone I, Gerone II, Gian Giacomo Adria, Gianfilippo Ingrassia, Giovan Battista Nicolosi, Giovanni Agostino De Cosmi, Giovanni Aurispa, Giovanni Battista Hodierna, Giovanni Cataldo Parisio, Giovanni Evangelista Di Blasi, Giovanni Filippo De Lignamine, Giovanni Meli, Giovanni Paternò, Giulio Firmico Materno, Giuseppe Antonio Osorio Alarçon, Giuseppe Artale, Giuseppe Emanuele Ortolani, Giuseppe Maria Tomasi, Giuseppe Recupero, Giuseppe Scala, Gorgia, Gregorio II di Agrigento, Guido delle Colonne, Iceta di Siracusa (filosofo), Ignazio Paternò Castello, Lanza (famiglia), Lisia, Lucia Migliaccio, Lucio Marineo Siculo, Luigi Eredia, Manfredi di Sicilia, Marcello Capra (medico), Marco Antonio Alaimo, Mariano Valguarnera, Mario Cutelli, Menecrate (medico), Metodio I, Michelangelo Fardella, Mosco (poeta), Motta d'Affermo, Niccolò Tedeschi, Nicola Spedalieri, Nina Siciliana, Ottavio Gaetani, Paolo Amato (architetto), Paolo Silvio Boccone, Papa Agatone, Papa Sergio I, Pausania di Gela, Pellegra Bongiovanni, Pietro Carrera, Pietro Corsetto, Pietro Geremia, Pietro Novelli, Pietro Ranzano, Prospero Intorcetta, Rintone, Rocco Pirri, Salvatore Maria Di Blasi, Salvatore Ventimiglia, Saverio Landolina, Scipione Errico, Scopas di Siracusa, Sebastiano Bagolino, Serradifalco, Sofrone di Siracusa, Sositeo, Stesicoro, Temistogene di Siracusa, Teocrito, Teodosio di Siracusa, Terone, Timeo di Tauromenio, Tisia, Tito Calpurnio Siculo, Tommaso Aversa, Tommaso Campailla, Tommaso Fazello, Trabia, Venerando Gangi, Vincenzo Auria, Vincenzo Littara, Vincenzo Mirabella, Vito Maria Amico, Zeusi.