Stiamo lavorando per ripristinare l'app di Unionpedia nel Google Play Store
UscenteArrivo
🌟Abbiamo semplificato il nostro design per una migliore navigazione!
Instagram Facebook X LinkedIn

Cosmologia buddista

Indice Cosmologia buddista

La cosmologia buddista è la descrizione della forma e dell'evoluzione dell'Universo secondo i commentari Buddisti e le Tripitaka.

Indice

  1. 39 relazioni: Abhidhamma Piṭaka, Acacia, Allegoria, Arhat, Bodhi, Bodhisattva, Buddha, Buddismo, Buddismo Mahāyāna, Buddismo theravāda, Cakravartin, Canone buddista, Canone pāli, Cosmologia (filosofia), Cosmologia induista, Dvipa, Gandharva, Gautama Buddha, India, Lingua pāli, Lingua sanscrita, Maitreya, Piti, Politeismo, Preta, Saṃsāra, Sarvāstivāda, Simbolo, Sumeru, Sutra, Trāyastriṃśa, Universo, Upāsaka, Vaiśravaṇa, Vibhajyavāda, Vijnana, Vinaya, Yakṣa, Yojana.

Abhidhamma Piṭaka

LAbhidhamma Piṭaka (pāli; sanscrito: Abhidharma Piṭaka; "Canestro della dottrina ulteriore"), è una delle tre sezioni del Tripiṭaka ("tre canestri") o, più semplicemente, del canone buddista.

Vedere Cosmologia buddista e Abhidhamma Piṭaka

Acacia

Acacia Mill., 1754 è un genere di piante della famiglia delle Fabacee o Leguminose, che comprende oltre 1000 specie di cui oltre il 90% originarie dell'Australia.

Vedere Cosmologia buddista e Acacia

Allegoria

Un dipinto dalla complessa allegoria: ''Apoteosi dei soldati francesi caduti nella guerra di liberazione'', Anne-Louis Girodet de Roussy-Trioson. Marco Marcola: Allegoria mitologica. Lallegoria è una figura retorica, già usata nell'antichità classica, con la quale si esprime un concetto astratto nascondendolo dietro un'immagine, un'azione o una cosa che sembra dire altro.

Vedere Cosmologia buddista e Allegoria

Arhat

Nel buddhismo, gli arhat (sanscrito: अरिहन्त "degno di venerazione") o arahant (pāli) sono coloro i quali hanno raggiunto il nirvana. Gli arhat praticano solo per loro stessi, per raggiungere il Nirvana il prima possibile, al contrario invece dei Bodhisattva.

Vedere Cosmologia buddista e Arhat

Bodhi

Il termine sanscrito e pāli bodhi (devanāgarī बोधि) indica il "risveglio" buddista inteso in senso spirituale, tradotto in Occidente anche con "illuminazione".

Vedere Cosmologia buddista e Bodhi

Bodhisattva

Nel buddhismo un bodhisattva è una persona che pur avendo ormai raggiunto l'illuminazione, e avendo quindi esaurito il ciclo delle sue esistenze terrene, sceglie tuttavia di rinunciare provvisoriamente al nirvana e di continuare a reincarnarsi, sotto la spinta della compassione, per dedicarsi ad aiutare gli altri esseri umani a raggiungerlo, spendendo per loro i propri meriti.

Vedere Cosmologia buddista e Bodhisattva

Buddha

Un buddha, anche budda in italiano, è, secondo il Buddismo, un essere che ha raggiunto il massimo grado dell'illuminazione (bodhi).

Vedere Cosmologia buddista e Buddha

Buddismo

Il buddismo è una delle religioni più antiche e diffuse al mondo. Originato dagli insegnamenti dell'asceta itinerante indiano Siddhārtha Gautama (VI, V sec. a.C.), comunemente si riassume nelle dottrine fondate sulle quattro nobili verità (sanscrito: Catvāri-ārya-satyāni).

Vedere Cosmologia buddista e Buddismo

Buddismo Mahāyāna

Con il termine sanscrito composto Mahāyāna (devanāgarī: महायान, cinese:, giapponese: daijō, tibetano:, vietnamita: Đại Thừa; coreano: 대승, taesŭng o dae-seung; "Grande veicolo") si intende un insieme di insegnamenti e di scuole buddiste che rifacendosi, tra gli altri, ai Prajñāpāramitā sūtra e al Sutra del Loto, proclamano la superiorità spirituale della via del bodhisattva rispetto a quella dell'arhat, quest'ultima proclamata nel Buddismo dei Nikāya.

Vedere Cosmologia buddista e Buddismo Mahāyāna

Buddismo theravāda

Il buddismo theravāda è la forma di buddismo dominante nell'Asia meridionale e nel Sud-est asiatico, in modo particolare in Sri Lanka, Thailandia, Cambogia, Birmania e Laos, ma vi sono minoranze di buddisti theravāda anche in Bangladesh, India, Cina e Vietnam.

Vedere Cosmologia buddista e Buddismo theravāda

Cakravartin

Cakravartin, trascritto anche chakravartin, sapere.it (dal sanscrito चक्रवर्तिन् cakravartin; in lingua pali cakkavatti) è una parola sanscrita che deriva da chakra (ruota) e vartin (colui il quale gira), ed il cui significato è "colui che gira la ruota" del cosmo (la svastica o la dharmachakra).

Vedere Cosmologia buddista e Cakravartin

Canone buddista

Il Canone buddista è l'insieme dei testi sacri del Buddismo, tradizionalmente indicati come Tripiṭaka ("tre canestri") e suddivisi in tre canoni: il Canone pāli (o Pāli Tipiṭaka), il Canone cinese (大藏經, Dàzàng jīng), e il Canone tibetano (composto dal Kangyur e dal Tanjur), così denominati in base alla lingua degli scritti.

Vedere Cosmologia buddista e Canone buddista

Canone pāli

Il Canone pāli o Tipiṭaka (pāli, letteralmente "Tre canestri" — sanscrito Tripiṭaka (त्रिपिटक); cinese Sānzàng; giapponese; coreano Samjang (삼장); khmer Traipětâk (ត្រៃបិតក); singalese Tipiṭaka (තිපිටක); thailandese Traipidok (ไตรปิฎก); vietnamita: Tam tạng — è la più antica collezione di testi canonici buddisti pervenutaci integralmente.

Vedere Cosmologia buddista e Canone pāli

Cosmologia (filosofia)

La cosmologia (pp) è una branca della filosofia che studia la struttura materiale e le leggi che regolano l'universo concepito come un insieme ordinato.

Vedere Cosmologia buddista e Cosmologia (filosofia)

Cosmologia induista

La cosmologia induista è la visione presentata nella religione e nella mitologia induista riguardo all'universo e alla sua creazione (cosmogonia), geografia (cosmografia), evoluzione e fine.

Vedere Cosmologia buddista e Cosmologia induista

Dvipa

Nella cosmografia induista, i dvipa (sanscrito: dvīpa, "continente", "isola") sono i sette continenti mitologici situati attorno al Monte Meru e separati gli uni dagli altri da oceani circolari concentrici composti da diversi liquidi.

Vedere Cosmologia buddista e Dvipa

Gandharva

I gandharva (s.m. sanscrito; devanāgarī गंधर्व) sono, nell'induismo, divinità collocate nell'atmosfera (cfr. Ṛgveda Saṃhitā IX, 86, 36: divya gandharva), custodi del soma celeste (cfr. Ṛgveda Saṃhitā IX, 83,4 e X, 85,12).

Vedere Cosmologia buddista e Gandharva

Gautama Buddha

L'esistenza di Gautama è collocata tradizionalmente tra il 566 a.C. e il 486 a.C., ma, data la contraddittorietà delle fonti, studi recenti la pongono due secoli più tardi.

Vedere Cosmologia buddista e Gautama Buddha

India

LIndia, ufficialmente Repubblica dell'India, è uno Stato federale dell'Asia meridionale, con capitale Nuova Delhi. Esteso su, l'India è il settimo stato al mondo per superficie, mentre con oltre 1 miliardo e 400 milioni di abitanti dal 2023 è lo stato più popoloso del mondo.

Vedere Cosmologia buddista e India

Lingua pāli

La lingua pāli (nome nativo: पालि, pāli) è una lingua indiana, appartenente alla famiglia indoeuropea. Ancora oggi è usata come lingua liturgica del buddismo theravāda.

Vedere Cosmologia buddista e Lingua pāli

Lingua sanscrita

La lingua sanscrita (anche sanscrito, da saṃskṛtam, संस्कृतम् in devanagari) è una lingua ufficiale dell'India ed è una delle lingue più antiche che appartengono alla famiglia delle lingue indoeuropee.

Vedere Cosmologia buddista e Lingua sanscrita

Maitreya

Maitreya — sanscrito मैत्रेय, pāli Metteyya; cinese o; giapponese; coreano Mirŭk (미륵); thailandese Sriaraya (ศรีอรายะ); vietnamita Di-lặc; tibetano Byams-pa — sarà il prossimo Buddha, successore di Gautama Buddha, "Buddha del futuro", la cui rinascita è attesa dai buddhisti; è l'unico bodhisattva la cui venerazione è ammessa da tutte le scuole.

Vedere Cosmologia buddista e Maitreya

Piti

Piti è un villaggio del territorio non incorporato statunitense dell'isola di Guam. Al censimento del 2000 aveva una popolazione di 1.666 abitanti.

Vedere Cosmologia buddista e Piti

Politeismo

Con il termine politeismo si individuano e si classificano nella storia delle religioni quelle dottrine che ammettono l'esistenza di più entità destinatarie di un cultoPaolo Scarpi, Politeismo in Dizionario delle religioni, Torino, Einaudi, 1993, p. 573.

Vedere Cosmologia buddista e Politeismo

Preta

I preta, प्रेत (sanscrito letteralmente: "trapassato"; in pāli: peta; 餓鬼 - letteralmente: "spirito affamato": in cinese: èguǐ; coreano: 아귀, agwi, giapponese: gaki; vietnamita: ngạ quỷ; tibetano: yi dvags ཡི དགས; inglese: hungry ghosts) nel buddismo sono degli esseri rinati in una condizione inferiore a quella umana e a quella animale a causa del loro comportamento dettato da avarizia o gelosia.

Vedere Cosmologia buddista e Preta

Saṃsāra

Il termine sanscrito (devanāgarī संसार, "scorrere insieme") indica, nelle religioni dell'India quali il Bramanesimo, il Buddhismo, il Giainismo e l'Induismo, la dottrina inerente al ciclo di vita, morte e rinascita.

Vedere Cosmologia buddista e Saṃsāra

Sarvāstivāda

La scuola buddista Sarvāstivāda (pāli Sabbattivāda, cinese 說一切有部 Shuō yīqiè yǒu bù, giapponese Setsu issai u bu, coreano 설일체유부 Sŏl ilch'e yu bu, vietnamita Thuyết nhất thiết hữu bộ; conosciuta anche come Vaibhasika) è stata una delle più importanti scuole del Buddismo dei Nikāya.

Vedere Cosmologia buddista e Sarvāstivāda

Simbolo

Il simbolo è un elemento della comunicazione, che esprime contenuti di significato ideale dei quali esso diventa il significante. Tale elemento, sia esso un segno, gesto, oggetto o altra entità, è in grado di evocare alla mente dell'osservatore un concetto diverso da ciò che il simbolo è fisicamente, grazie a una convenzione prestabilita (ad es.

Vedere Cosmologia buddista e Simbolo

Sumeru

Sumeru (sanscrito) o Sineru (pali) è la montagna al centro del mondo nella cosmologia buddista. In Cina è nota come Kunlun Shan.

Vedere Cosmologia buddista e Sumeru

Sutra

Il termine sutra deriva dal sanscrito सूत्र, sūtra (in pāli sutta) che significa letteralmente "filo" (dalla radice indoeuropea *syū-, la stessa del latino suere, "cucire"), e nel suo senso originale indica una "breve frase", un "aforisma".

Vedere Cosmologia buddista e Sutra

Trāyastriṃśa

Il Trāyastriṃśa (sanscrito pali Tāvatiṃsa) è un importante mondo dei deva nella cosmologia buddista. La parola trāyastriṃśa è un aggettivo formato dal numerale trayastriṃśat ("33") e può essere tradotto come "appartenente ai trentatré ". È principalmente il nome del secondo dei sei cieli del regno del desiderio nella cosmologia buddista, e secondariamente è usato per i deva che vi dimorano.

Vedere Cosmologia buddista e Trāyastriṃśa

Universo

Luniverso è comunemente definito come il complesso che racchiude tutto lo spazio e ciò che contiene, cioè la materia e l'energia, che comprendono pianeti, stelle, galassie, e il contenuto dello spazio intergalattico.

Vedere Cosmologia buddista e Universo

Upāsaka

Nel canone buddhista compaiono numerosi discorsi ed eventi intorno alla figura dell'upāsaka (masch., upāsikā femm.) quale laico ideale della comunità buddhista.

Vedere Cosmologia buddista e Upāsaka

Vaiśravaṇa

— dal sanscrito "colui che ode distintamente", pāli, cinese Weishamen-tian o Duowen-tian, giapponese o, coreano Damun Cheonwang (다문천왕), tibetano rnam.thos.sras — è il più importante dei Quattro Re Celesti del Buddismo, equivalente del dio induista Kubera.

Vedere Cosmologia buddista e Vaiśravaṇa

Vibhajyavāda

Vibhajyavāda è la scuola Sthaviravāda del Buddismo dei Nikāya che ha dato origine all'attuale scuola cingalese Theravāda. Nacque dalla scissione con la scuola Sarvāstivāda avvenuta intorno al III secolo a.C. probabilmente intorno al III Concilio buddista (vedi Concili buddisti).

Vedere Cosmologia buddista e Vibhajyavāda

Vijnana

Vijñāṇa (sanscrito, viññāṇa, pāli) è, nel canone pāli del buddismo theravāda, il termine che indica il quinto degli aggregati dell'esistenza, ossia la coscienza.

Vedere Cosmologia buddista e Vijnana

Vinaya

Il termine vinaya, sia in pāli sia in sanscrito, significa disciplina e nel Buddismo indica la raccolta scritturale delle norme di condotta seguite dai monaci (bhiksu, sanscr., bhikkhu, pāli) e dalle monache (bhiksuni, sanscr., bhikkhuni, pāli).

Vedere Cosmologia buddista e Vinaya

Yakṣa

, spesso anglicizzato in Yaksha — sanscrito: यक्श, pāli: Yakkha; cinese: Yecha; vietnamita: Dạ-xoa, coreano: Yacha, 야차 giapponese:; birmano: Ba-lu; thai: Yak, ยักษ์ — è uno spirito o demone che abita la natura selvaggia, originario della mitologia induista, poi confluito in quello buddista.

Vedere Cosmologia buddista e Yakṣa

Yojana

Il termine sanscrito di genere neutro yojana (devanāgarī: योजन) indica un'antica unità di lunghezza adottata nel subcontinente indiano che corrisponde a circa 13 chilometri (ma, a seconda dei testi, può indicare anche una misura diversa compresa tra i 6 e i 16 chilometri).

Vedere Cosmologia buddista e Yojana

Conosciuto come Arupa-Dhatu, Cosmologia buddhista, Kama-Dhatu, Rupa-Dhatu.