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Decreto ministeriale

Indice Decreto ministeriale

Un decreto ministeriale (d.m.), nell'ordinamento giuridico italiano, è un atto amministrativo emanato da un ministro nell'esercizio della sua funzione e nell'ambito delle materie di competenza del suo dicastero.

Indice

  1. 29 relazioni: Aldo Mazzini Sandulli, Atti di alta amministrazione, Atto amministrativo, Atto avente forza di legge, Consiglio di Stato (Italia), Corte dei conti (Italia), Costituzione della Repubblica Italiana, Decreto legislativo, Dirigente, Discrezionalità, Economia, Ente pubblico (Italia), Finanza, Fonte del diritto, Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Gerarchia delle fonti, Governo della Repubblica Italiana, Italia, Legge 23 agosto 1988, n. 400, Legge delega, Legge ordinaria, Ministero statale, Ministro della Repubblica Italiana, Norma giuridica, Ordinamento giuridico, Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana, Pubblica amministrazione dell'Italia, Regolamento governativo, Vezio Crisafulli.

Aldo Mazzini Sandulli

Laureatosi nel 1937 in giurisprudenza presso l'Università di Napoli, fu allievo e assistente di Ugo Forti. Dal 1939 al 1942 fu professore incaricato di diritto amministrativo presso la facoltà di giurisprudenza dell'università di Urbino.

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Atti di alta amministrazione

Gli atti di alta amministrazione si configurano come una speciale categoria di atti amministrativi, che svolgono un'attività di raccordo fra funzione di governo (Stato-comunità) e funzione amministrativa (Stato-soggetto).

Vedere Decreto ministeriale e Atti di alta amministrazione

Atto amministrativo

Un atto amministrativo è, nel diritto amministrativo italiano, un atto giuridico posto in essere da un'autorità amministrativa nell'esercizio di una sua funzione amministrativa.

Vedere Decreto ministeriale e Atto amministrativo

Atto avente forza di legge

Un atto avente forza di legge, nel diritto, è un atto normativo al quale l'ordinamento giuridico attribuisce la stessa forza della legge ordinaria, collocandolo allo stesso rango nella gerarchia delle fonti del diritto.

Vedere Decreto ministeriale e Atto avente forza di legge

Consiglio di Stato (Italia)

Il Consiglio di Stato (in sigla CdS) è, nell'ordinamento italiano, un organo di rilievo costituzionale. Previsto dall'articolo 100 della Costituzione, che lo inserisce tra gli organi ausiliari del Governo, è organo giurisdizionale e anche massimo giudice speciale amministrativo, in posizione di terzietà rispetto alla pubblica amministrazione italiana ai sensi dell'articolo 103 della Costituzione.

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Corte dei conti (Italia)

La Corte dei conti è un organo di rilievo costituzionale, con funzioni di controllo e giurisdizionali, previsto dagli articoli 100 e 103 della Costituzione italiana, che la ricomprende tra gli organi ausiliari del Governo.

Vedere Decreto ministeriale e Corte dei conti (Italia)

Costituzione della Repubblica Italiana

La Costituzione della Repubblica Italiana è la legge fondamentale dello Stato italiano, e si posiziona al vertice della gerarchia delle fonti nell'ordinamento giuridico della Repubblica.

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Decreto legislativo

Un decreto legislativo (spesso abbreviato in d.lgs.) è, secondo il diritto costituzionale, un atto normativo avente valore di legge adottato dall'organo costituzionale che ha il potere esecutivo (Governo) per delega espressa e formale dell'organo costituzionale che ha il potere legislativo (Parlamento).

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Dirigente

Un dirigente è una figura professionale, che sta ad indicare un individuo che si trova al vertice di un'organizzazione, ente o istituto pubblico o privato.

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Discrezionalità

La discrezionalità, in diritto, indica il caso in cui una norma giuridica disciplini solo alcuni aspetti del comportamento del destinatario, lasciandogli quindi un margine di scelta tra più possibilità di comportamento ugualmente lecite.

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Economia

Leconomia (o sistema economico) è il sistema e l'organizzazione dei mercati, risorse, della produttività e del complesso di scambi, produzioni e commerci di oggetti e servizi, come gli innumerevoli servizi dei sistemi di finanziamenti, investimenti e di fondazione di attività economiche in ogni settore, di ogni dimensione e ad ogni scopo.

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Ente pubblico (Italia)

Un ente pubblico, ai sensi della legge italiana, è un ente costituito o riconosciuto da norme di legge, attraverso il quale la pubblica amministrazione svolge la sua funzione amministrativa per il perseguimento di un interesse pubblico.

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Finanza

La finanza è la disciplina economica che studia i processi e le scelte di investimento e finanziamento, soffermando l'analisi sul lato prettamente tecnico, cioè prezzatura (pricing), copertura (hedging) e valutazione delle attività oggetto dell'investimento o finanziamento.

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Fonte del diritto

Con fonte del diritto la teoria generale del diritto indica ogni atto giuridico avente forza di legge o altro elemento in forza del quale vengano emanate, modificate o eliminate le norme giuridiche in un determinato ambito giuridico.

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Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana

La Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, o per semplicità Gazzetta Ufficiale (GU o GURI), è la fonte ufficiale di conoscenza delle norme in vigore in Italia.

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Gerarchia delle fonti

La gerarchia delle fonti, nel diritto, sancisce che una norma contenuta in una fonte di grado inferiore non può contrastare una norma contenuta in una fonte di grado superiore.

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Governo della Repubblica Italiana

Il Governo della Repubblica Italiana è un organo di tipo complesso del sistema politico italiano, composto dal Presidente del Consiglio dei ministri, capo del governo, e dai ministri, che formano il Consiglio dei ministri, e da viceministri e sottosegretari; esso costituisce il vertice del potere esecutivo.

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Italia

LItalia (AFI), ufficialmente Repubblica Italiana, è uno Stato membro dell'Unione europea, situato nell'Europa meridionale e occidentale, il cui territorio coincide in gran parte con l'omonima regione geografica.

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Legge 23 agosto 1988, n. 400

La legge 23 agosto 1988, n. 400 è una legge della Repubblica Italiana, approvata nel 1988, che determina l'attività, l'ordinamento e la potestà regolamentare del Governo della Repubblica Italiana.

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Legge delega

La legge delega, secondo l'ordinamento costituzionale italiano, è una legge formale approvata dal Parlamento, che delega il Governo a esercitare la funzione legislativa su di un determinato oggetto.

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Legge ordinaria

La legge ordinaria è una legge approvata da un'assemblea legislativa all'esito di una procedura non aggravata (ordinaria) e che, per tale ragione, si distingue dalle leggi costituzionali e, in certi ordinamenti, dalle leggi organiche.

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Ministero statale

Un ministero statale (anche dicastero o ministero secondo vari ordinamenti statali, tra i quali quello italiano) è uno degli apparati amministrativi in cui si articola la pubblica amministrazione, al quale vertice è preposto un membro del governo.

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Ministro della Repubblica Italiana

I ministri della Repubblica Italiana, secondo l'art. 92 della Costituzione italiana, compongono il Governo e, assieme al Presidente del Consiglio dei ministri, sono membri del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana.

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Norma giuridica

Una norma giuridica, in diritto, indica una regola di condotta, il cui insieme concorre a disciplinare la vita organizzata. Dal punto di vista linguistico essa si costituisce di un precetto e di un testo, da non confondere l'uno con l'altro, avente la capacità di determinare, in maniera tendenzialmente stabile, l'ordinamento giuridico generale (ossia il diritto oggettivo).

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Ordinamento giuridico

Un ordinamento giuridico in diritto è l'insieme ordinato e coerente delle norme giuridiche che regolano la vita di una comunità; secondo il brocardo "ubi ius ibi societas" ("dove il diritto, ivi la società") e viceversa "ubi societas ibi ius" ("dove la società, ivi il diritto"), gli ordinamenti giuridici vengono spesso identificati con le organizzazioni sovrane, ad esempio gli Stati, le Federazioni e le Confederazioni di Stati.

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Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana

Il Presidente del Consiglio dei ministri, (informalmente noto come Premier) in Italia, è l'organo di vertice politico-amministrativo della Presidenza del Consiglio dei ministri, nonché Capo del governo, presiedendo il Consiglio dei ministri.

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Pubblica amministrazione dell'Italia

La pubblica amministrazione dell'Italia (in acronimo PA), nell'ordinamento giuridico italiano, indica il complesso degli enti pubblici facenti parte della pubblica amministrazione della Repubblica Italiana.

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Regolamento governativo

Un regolamento governativo, nell'ordinamento giuridico italiano, è un atto amministrativo del Governo avente valore di fonte normativa secondaria, che si colloca cioè al di sotto delle fonti costituzionali e delle fonti primarie (ossia legge ordinaria, decreto legislativo, decreto-legge, trattato internazionale, direttive e regolamenti dell'Unione europea).

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Vezio Crisafulli

Suo padre era un alto magistrato, ed egli stesso entrò in magistratura, prendendo anche parte alla commissione che nel 1939 redasse un progetto di codice di procedura civile ("progetto definitivo Solmi") che tuttavia non vide mai la luce.

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Conosciuto come D.P.C.M., DPCM, Decreto Interministeriale, Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, Decreto ministeriale (ordinamento italiano), Regolamento ministeriale.