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14 relazioni: Annominazione, Complemento oggetto interno, Dante Alighieri, Divina Commedia, Etimologia, Figura retorica, Giorgio Manganelli, Inferno - Canto primo, Inferno - Canto quinto, Inferno - Canto sesto, Inferno - Canto tredicesimo, Paronomasia, Polittoto, Ripetizione.
Annominazione
L'annominazione è una figura retorica che consiste in un particolare tipo di figura etimologica, combinata con una paronomasia: si tratta cioè della ripetizione di una stessa radice etimologica in più vocaboli diversi che possiedono anche suoni simili.
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Complemento oggetto interno
In linguistica, un complemento oggetto interno è un oggetto diretto che condivide la stessa radice o lo stesso significato del verbo a cui è legato.
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Dante Alighieri
Il nome "Dante", secondo la testimonianza di Jacopo Alighieri, è un ipocoristico di Durante; nei documenti era seguito dal patronimico Alagherii o dal gentilizio de Alagheriis, mentre la variante "Alighieri" si affermò solo con l'avvento di Boccaccio.
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Divina Commedia
La Comedìa, o Commedia, conosciuta soprattutto come Divina Commedia, è un poema allegorico-didascalico di Dante Alighieri, scritto in terzine incatenate di endecasillabi (poi chiamate per antonomasia terzine dantesche) in lingua volgare fiorentina.
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Etimologia
In linguistica, letimologia (nopunti) è lo studio dell'origine e della storia delle parole, la loro evoluzione fonetica, morfologica e semantica.
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Figura retorica
In retorica, fin dalle sue forme classiche, si intende per "figura" (spesso "figura retorica"; in greco σχῆμα, schêma; in latino figura, da fingo, 'plasmo'Beccaria, op. cit., ad vocem.) qualsiasi artificio nel discorso volto a creare un particolare effetto.
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Giorgio Manganelli
Nato a Milano, aveva genitori di origini parmensi. La madre Amelia Censi faceva la maestra, il padre Paolino Manganelli, di origini umili, riuscì a diventare procuratore di borsa.
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Inferno - Canto primo
Il canto primo dell'Inferno di Dante Alighieri funge da proemio all'intero poema, e si svolge prima nella selva e poi sul pendio che conduce al colle; siamo nella notte tra il 7 e l'8 aprile 1300 (Venerdì Santo), o secondo altri commentatori tra il 24 e il 25 marzo 1300 (anniversario dell'Incarnazione di Gesù Cristo).
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Inferno - Canto quinto
Il canto quinto dell'Inferno di Dante Alighieri si svolge nel secondo cerchio, dove sono puniti i lussuriosi; siamo nella notte tra l'8 e il 9 aprile 1300 (Sabato Santo), o secondo altri commentatori tra il 25 e il 26 marzo 1300.
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Inferno - Canto sesto
Il canto sesto dell'Inferno di Dante Alighieri si svolge nel terzo cerchio, dove sono puniti i golosi; siamo nella notte tra l'8 e il 9 aprile 1300 (Sabato Santo), o secondo altri commentatori tra il 25 e il 26 marzo 1300.
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Inferno - Canto tredicesimo
Il canto tredicesimo dellInferno di Dante Alighieri si svolge nel secondo girone del settimo cerchio, dove sono puniti i violenti contro sé stessi; siamo all'alba del 9 aprile 1300 (Sabato Santo), o secondo altri commentatori del 26 marzo 1300.
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Paronomasia
La paronomasia (dal latino tardo paronomasia a sua volta dal greco παρονομασία paronomasía «mutamento di nome», composto da παρά pará, «presso», e ὀνoμασία onomasía, «denominazione»), detta anche bisticcio di parole, annominazione o parechesi, è una figura retorica che consiste nell'accostare due o più parole che abbiano suono molto simile (differendo per una o due lettere) ma significato diverso.
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Polittoto
Il polittòto o poliptòto (dal greco πολύπτωτον, polýptōton, «con molti casi») è una figura sintattica in cui una parola ripetuta a breve distanza all'interno di un enunciato, pur essendo la stessa, assume una funzione sintattica diversa.
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Ripetizione
La ripetizione (dal latino repetǐtǐo, -ōnis, da repetěre, composto di re-- con valore iterativo e di petěre, «chiedere») o reiterazione è una figura retorica che produce una successione di membri uguali o solo leggermente variati nella forma, nella funzione sintattica o nel senso.