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Lex Canuleia

Indice Lex Canuleia

La legge Canuleia (in latino, lex Canuleia de conubio patrum et plebis) fu una legge proposta dal tribuno della plebe Gaio Canuleio nel 445 a.C., con la quale venne abolito il divieto di nozze tra patrizi e plebei.

Indice

  1. 38 relazioni: Ab Urbe condita libri, Annibale, Ardea, Ariccia, Atto normativo, Auspicia, Console (storia romana), Cursus honorum, De re publica, Equi, Gaio Canuleio, Gaio Curzio Filone, Gens Claudia, Guerre sannitiche, Legge (diritto), Leggi delle XII tavole, Leggi romane, Lex Hortensia, Lex Terentilia, Lingua latina, Marco Genucio Augurino, Marco Tullio Cicerone, Matrimonio romano, Nozze, Patrizio (storia romana), Plebei, Plebiscito, Procedimento legislativo, Publio Scapzio, Repubblica romana, Sabina, Sabini, Seconda guerra punica, Tito Livio, Tribù (storia romana), Tribuno consolare, Tribuno della plebe, Volsci.

  2. Diritto di famiglia romano

Ab Urbe condita libri

Ab Urbe condita libri CXLII (cioè I 142 libri dalla fondazione della Città, dove "la Città", per antonomasia, è Roma), o semplicemente Ab Urbe condita, in italiano anche Storia di Roma, e talvolta Historiae (ossia Storie), è il titolo, derivato dai codici (vedi Ab Urbe condita), con cui l'autore, lo storico latino Tito Livio, indica l'estensione e l'argomento della sua opera: la storia narrata a partire dalla fondazione di Roma (753 a.C.).

Vedere Lex Canuleia e Ab Urbe condita libri

Annibale

Figlio del comandante Amilcare e fratello maggiore di Asdrubale e Magone, Annibale, sin da piccolo profondamente nemico di Roma e deciso a combatterla, concepì ed eseguì un audace piano di guerra per invadere l'Italia.

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Ardea

Ardea (IPA: Àrdea o IPA: Ardèa) è una città di abitanti della città metropolitana di Roma Capitale nel Lazio.

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Ariccia

Ariccia (AFI) è un comune italiano di abitanti della città metropolitana di Roma Capitale nel Lazio. Anticamente chiamata Riccia o La Riccia o semplicemente 'A Riccia nei dialetti dei Castelli Romani, Ariccia è una delle località più conosciute e popolari dei Castelli Romani, sia per la rilevanza turistica del complesso monumentale chigiano e per l'importanza storica ed architettonica delle opere del Bernini che per l'importanza religiosa del santuario di Santa Maria di Galloro.

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Atto normativo

Un atto normativo, in diritto, è un atto giuridico che ha come effetto la creazione, modifica o abrogazione di norme generali e astratte di un determinato ordinamento giuridico in base alle norme sulla produzione giuridica vigenti nello stesso ordinamento.

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Auspicia

Gli Auspicia (plurale dal latino auspicium), secondo la religione romana, sono divinazioni tratte dall'osservazione di fenomeni considerati divini.

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Console (storia romana)

Nell'antica Roma i Consoli erano i due magistrati che, eletti ogni annoTito Livio, Ab Urbe condita libri, II, 1., esercitavano collegialmente il massimo potere civile e militare ed erano quindi dotati di potestas e imperium.

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Cursus honorum

Il cursus honorum era l'ordine sequenziale degli uffici pubblici tenuti dall'aspirante politico sia durante il periodo repubblicano, sia nei primi due secoli dell'Impero romano.

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De re publica

Il De re republica (in italiano La Repubblica o Sulla cosa pubblica o Sullo Stato) di Cicerone è un trattato in forma di dialogo di filosofia politica diviso in sei libri.

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Equi

Gli Equi erano un antico popolo italico che occupava un'area oggi compresa fra il Lazio e l'Abruzzo in Italia, costantemente citato nella prima decade di Livio come ostile a Roma nei primi tre secoli dell'esistenza della città.

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Gaio Canuleio

Gaio Canuleio, secondo il quarto libro di Livio, è stato tribuno della plebe nel 445 a.C. Presentò un disegno di legge che proponeva di consentire il matrimonio misto tra patrizi e plebei.

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Gaio Curzio Filone

Membro di un ramo (Philon) dell'antica gens Curtia, suo collega di consolato fu Marco Genucio Augurino. Su disposizione del Senato, provvide a consacrare e recintare un luogo del Foro Romano ritenuto sacro secondo la religione romana, in quanto vi si era abbattuto un fulmine.

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Gens Claudia

La gens Claudia fu un'importante famiglia romana, di stirpe sabina proveniente della città-stato di Inregillum secondo le fonti dei Romani, secondo alcuni archeologi moderni era invece etrusca e proveniente da Caere in base a recenti scoperte archeologiche.

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Guerre sannitiche

Le guerre sannitiche sono una serie di tre conflitti combattuti dalla giovane Repubblica romana contro la popolazione italica dei Sanniti e numerosi loro alleati tra la metà del IV e l'inizio del III secolo a.C. Le guerre, terminate tutte con la vittoria dei Romani (tranne la prima fase della seconda guerra), scaturirono dalla politica espansionistica dei due popoli che a quell'epoca si equivalevano militarmente e combattevano per conquistare l'egemonia nell'Italia centrale e meridionale oltre che per la conquista del porto magnogreco di Napoli.

Vedere Lex Canuleia e Guerre sannitiche

Legge (diritto)

Il termine legge viene usato nel diritto con una molteplicità di significati, tutti legati alla cogenza della norma giuridica.

Vedere Lex Canuleia e Legge (diritto)

Leggi delle XII tavole

Le leggi delle XII tavole (duodecim tabulae; duodecim tabularum leges) sono un corpo di leggi compilato nel 451-450 a.C. dai decemviri legibus scribundis, contenenti regole di diritto privato, di diritto pubblico e di diritto sacro.

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Leggi romane

Questa pagina propone una parziale ed ancora incompleta lista di leggi romane. Il nome della legge di solito proviene dalla gens del magistrato proponente (qualsiasi magistrato dai questori in poi per la lex comitialis, il tribuno della plebe per gli ''scita plebis''), declinato alla forma femminile, perché in latino legge (lex, legis, nominativo plurale leges) è una parola di genere femminile.

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Lex Hortensia

La Lex Hortensia de plebiscitis (286 - 287 a.C.) fu una legge promulgata a Roma ai tempi della Repubblica, dal dittatore Quinto Ortensio a seguito di un ennesimo conflitto tra patrizi e plebei (Conflitto degli ordini).

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Lex Terentilia

La Lex Terentilia fu una proposta di legge della Repubblica romana che non vide mai la luce. La legge prevedeva la creazione di una commissione incaricata di definire i poteri consolari, al fine di limitarne l'arbitrarietà.

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Lingua latina

Il latino è una lingua indoeuropea appartenente al gruppo delle lingue latino-falische. Veniva parlata nel Lazio (Lătĭum in latino) già agli inizi del I millennio a.C.; oggi rimane la lingua ufficiale soltanto di uno stato nel mondo: la Città del Vaticano.

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Marco Genucio Augurino

Eletto console a Roma nel 445 a.C. con il collega Gaio Curzio Filone. Durante il suo consolato riprese vigore la decennale lotta politica tra patrizi e plebei, con i primi tesi a difendere i propri privilegi, impedendo o dilazionando le proposte di modifica dell'ordinamento giuridico, ed i secondi, sospinti dalle proposte dei tribuni della plebe, tra i quali il più battagliero era Gaio Canuleio, tesi ad ottenere ulteriori concessioni, resistendo alla chiamata alle leva dei consoli, per rispondere alle frequenti razzie delle popolazioni confinanti.

Vedere Lex Canuleia e Marco Genucio Augurino

Marco Tullio Cicerone

Esponente di un'agiata famiglia dell'ordine equestre, fu una delle figure più rilevanti dell'antichità romana. La sua vastissima produzione letteraria, dalle orazioni politiche agli scritti di filosofia e retorica, oltre a offrire un prezioso ritratto della società romana negli ultimi travagliati anni della repubblica, rimase come esempio per tutti gli autori del I secolo a.C.

Vedere Lex Canuleia e Marco Tullio Cicerone

Matrimonio romano

Il matrimonio romano (matrimonium), come implica la stessa radice mater- della locuzione, ha la precipua finalità di liberorum creandorum causa, una necessità ben espressa dal censore Quinto Cecilio Metello Macedonico nel 131 a.C. in un'orazione conservata da Aulo Gellio e che fu letta da Augusto in occasione della presentazione delle sue leggi per l'incremento delle nascite:.

Vedere Lex Canuleia e Matrimonio romano

Nozze

Le nozze (dal latino nuptiae, da nuptus, nuvola o velo che la sposa indossa) sono la cerimonia o il rito di passaggio, con cui un matrimonio è attuato e annunciato alla comunità.

Vedere Lex Canuleia e Nozze

Patrizio (storia romana)

I patrizi (singolare patrizio, in latino patricius) erano in origine la classe d'élite dell'antica società romana. Il nome patricius rimanda alla parola di origine indoeuropea patres, i 'padri fondatori' o i capi delle tribù (gentes) che danno origine alla civiltà romana.

Vedere Lex Canuleia e Patrizio (storia romana)

Plebei

I plebei (singolare "plebeo") nell'antica Roma erano i cittadini romani appartenenti alla classe della plebe, distinti dai patrizi.

Vedere Lex Canuleia e Plebei

Plebiscito

Il plebiscito è una forma di consultazione popolare su questioni politiche fondamentali, poste di solito sotto la forma di un'alternativa fra due possibilità.

Vedere Lex Canuleia e Plebiscito

Procedimento legislativo

Il procedimento legislativo (in lingua latina: iter legis), in diritto, definisce il procedimento formale adottato dall'organo detentore del potere legislativo di uno stato che porta all'approvazione di una legge.

Vedere Lex Canuleia e Procedimento legislativo

Publio Scapzio

Livio attribuisce alla plebe romana tutta la responsabilità della decisione ultima, ma ricordiamo che Livio stesso era espressione della classe dominante del suo periodo; la sua imparzialità non è verificata.

Vedere Lex Canuleia e Publio Scapzio

Repubblica romana

La Repubblica romana (in latino: Res publica Romana) fu il sistema di governo della città di Roma nel periodo compreso tra il 509 a.C. e il 27 a.C., quando l'Urbe fu governata da un'oligarchia repubblicana.

Vedere Lex Canuleia e Repubblica romana

Sabina

La Sabina è una regione storico-geografica dell'Italia centrale, storicamente da considerarsi come la terra abitata dai Sabini, da cui prende il nome, popolazione preromana indoeuropea di ceppo osco umbro, geograficamente posta tra Umbria, Lazio e Abruzzo, delimitata dal corso del fiume Tevere a sud-ovest, dal fiume Nera a nord-ovest, dagli Appennini a nord-est e dal fiume Aniene e dal Cicolano a sud-est,Il confine tra la Sabina e il Cicolano non è mai stato del tutto univoco; oggi si tende ad includere nella Sabina l'intera Valle del Turano: seguendo questa linea, nel 1873 si scelse di aggiungere l'aggettivo "Sabino" alla denominazione ufficiale del comune di Varco, situato sui monti Carseolani, tra la Valle del Turano e la Valle del Salto.

Vedere Lex Canuleia e Sabina

Sabini

I Sabini furono un antico popolo italico dell'Italia centrale vissuto in epoca arcaica. La loro zona di insediamento era la fascia appenninica, in corrispondenza di parte dell'odierna provincia di Rieti e della confinante regione dell'alto Aterno in provincia dell'Aquila.

Vedere Lex Canuleia e Sabini

Seconda guerra punica

La seconda guerra punica (chiamata anche, fin dall'antichità, guerra annibalica) fu combattuta tra Roma e Cartagine nel III secolo a.C., dal 218 a.C. al 202 a.C., prima in Spagna e Italia (per sedici anni) e successivamente in Africa.

Vedere Lex Canuleia e Seconda guerra punica

Tito Livio

È considerato uno dei maggiori storici dell'Antica Roma, assieme a Tacito.

Vedere Lex Canuleia e Tito Livio

Tribù (storia romana)

Le tribù dell'antica Roma erano originariamente raggruppamenti sociali in cui erano suddivisi i cittadini romani. Originariamente individuate su base gentilizia (gens), in epoca regia si trasformarono in suddivisioni territoriali.

Vedere Lex Canuleia e Tribù (storia romana)

Tribuno consolare

I tribuni militum consulari potestate (tribuni militari con potestà consolare) o più brevemente tribuni consolari, erano eletti con potere consolare durante il cosiddetto "conflitto degli ordini" che si scatenò nella Repubblica romana nell'anno 444 a.C. e poi si riaccese dall'anno 398 a.C.

Vedere Lex Canuleia e Tribuno consolare

Tribuno della plebe

Il tribuno della plebe fu la prima magistratura plebea a Roma. Il nome deriva dalle antiche tribù formatesi fin dall'età regia.

Vedere Lex Canuleia e Tribuno della plebe

Volsci

I Volsci furono un antico popolo italico di lingua indoeuropea, riconducibile alle genti osco-umbre. Vivevano di pastorizia e agricoltura nell'appennino centrale, probabilmente tra Umbria e Sabina, fin quando non emigrarono verso quell'area del Lazio storico circostante i monti Lepini ed Ausoni, molto ricca di minerali di ferro e rame, ove si insediarono nel V secolo a.C.

Vedere Lex Canuleia e Volsci

Vedi anche

Diritto di famiglia romano

Conosciuto come Plebiscitum Canuleium.