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Guerre sannitiche

Indice Guerre sannitiche

Le guerre sannitiche sono una serie di tre conflitti combattuti dalla giovane Repubblica romana contro la popolazione italica dei Sanniti e numerosi loro alleati tra la metà del IV e l'inizio del III secolo a.C. Le guerre, terminate tutte con la vittoria dei Romani (tranne la prima fase della seconda guerra), scaturirono dalla politica espansionistica dei due popoli che a quell'epoca si equivalevano militarmente e combattevano per conquistare l'egemonia nell'Italia centrale e meridionale oltre che per la conquista del porto magnogreco di Napoli.

Indice

  1. 106 relazioni: Ab Urbe condita libri, Accensi, Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso), Apulia, Aufidena, Aulo Cornelio Cosso Arvina, Ausona, Battaglia del Monte Gauro, Battaglia del Sentino, Battaglia delle Forche Caudine, Battaglia di Aquilonia, Battaglia di Boviano, Battaglia di Lautulae, Battaglia di Suessula, Benevento, Bibliotheca historica, Bojano, Campania, Capua (città antica), Cartagine, Cassio Dione, Castello del Matese, Cavalleria (storia romana), Centurione, Ceprano, Clipeo, Defezione, Devotio, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, Dittatore (storia romana), Episodio, Etruschi, Eutropio, Factorum et dictorum memorabilium libri IX, Fasti triumphales, Feziali, Floro, Fregellae, Gaio Marcio Rutilo, Gaio Marcio Rutilo Censorino, Gneo Fulvio Massimo Centumalo, Guerra latina, Hastati, Italia centrale, Lazio, Legio Linteata, Legione romana, Leves, Lingua latina, ... Espandi índice (56 più) »

Ab Urbe condita libri

Ab Urbe condita libri CXLII (cioè I 142 libri dalla fondazione della Città, dove "la Città", per antonomasia, è Roma), o semplicemente Ab Urbe condita, in italiano anche Storia di Roma, e talvolta Historiae (ossia Storie), è il titolo, derivato dai codici (vedi Ab Urbe condita), con cui l'autore, lo storico latino Tito Livio, indica l'estensione e l'argomento della sua opera: la storia narrata a partire dalla fondazione di Roma (753 a.C.).

Vedere Guerre sannitiche e Ab Urbe condita libri

Accensi

Gli accensi erano dei soldati romani dell'età regia di Roma.

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Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso)

Le Antichità romane (Ῥωμαϊκὴ Ἀρχαιολογία) sono un'opera storiografica di Dionigi di Alicarnasso, pubblicata dopo il 7 a.C.,Il libro I fu pubblicato nel 7 a.C. e infatti in un capitolo iniziale (I, 3, 4) è espressamente datato al consolato di Tiberio e Gneo Calpurnio Pisone, ma non tutta l'opera fu pubblicata in quell'anno, poiché altrove (VII, 70, 2) si cita il libro I come già edito.

Vedere Guerre sannitiche e Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso)

Apulia

L'Apulia era una regione storico-geografica dell'Italia antica confinante a nord-ovest con il Sannio, a sud-ovest con la Lucania e a sud-est con l'allora Calabria (corrispondente alla gran parte della penisola salentina), mentre a nord-est era bagnata dal mare Adriatico.

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Aufidena

Aufidena è un antico centro del Sannio poi municipio romano. Lo storico Tito Livio racconta che la città venne conquistata dai Romani durante la terza guerra sannitica nel 298 a.C. dal console Gneo Fulvio Massimo Centumalo.

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Aulo Cornelio Cosso Arvina

Per ben due volte fu nominato magister equitum, in entrambe le occasioni dal dittatore Tito Manlio Imperioso Torquato; nel 353 a.C. e nel 349 a.C. Nominato console nel 343 a.C. assieme Marco Valerio Corvo, fu inviato al comando delle truppe romane nel Sannio, quando Roma dichiarò guerra ai Sanniti, per quella che sarebbe stata ricordata come la prima guerra sannitica.

Vedere Guerre sannitiche e Aulo Cornelio Cosso Arvina

Ausona

Ausona (o Aurunca) era un'antica città del popolo italico degli Osci Ausoni (o Aurunci), probabilmente ubicata nei pressi dell'odierna Ausonia.

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Battaglia del Monte Gauro

La battaglia del Monte Gauro svoltasi nel 343 a.C., segnò un cambiamento di crinale nella politica estera di Roma. Se fino ad allora l'Urbe aveva combattuto per la sopravvivenza e per cercare di eliminare i concorrenti più agguerriti (per esempio Veio) alla supremazia regionale, con questa battaglia che segna l'inizio delle guerre sannitiche, Roma si propose in una fase di espansione territoriale e di potere che la porterà in tempi relativamente brevi al controllo dell'intera Italia peninsulare.

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Battaglia del Sentino

La battaglia del Sentino, detta anche delle nazioni, nel 295 a.C., durante la terza guerra sannitica, oppose l'Esercito romano a un'alleanza avversa di popolazioni, composta da Etruschi, Sanniti, Galli Senoni ed Umbri.

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Battaglia delle Forche Caudine

La battaglia delle Forche Caudine fu un importante avvenimento della seconda guerra sannitica, in cui i Sanniti di Gaio Ponzio sconfissero i Romani, imponendo loro poi l'umiliazione di passare sotto i gioghi.

Vedere Guerre sannitiche e Battaglia delle Forche Caudine

Battaglia di Aquilonia

La battaglia di Aquilonia è stata una battaglia vinta dai Romani contro i Sanniti nel 293 a.C. La battaglia è considerata la fine delle guerre sannitiche, sebbene gli scontri proseguissero anche negli anni successivi: la sconfitta impedì tuttavia ai Sanniti di risollevarsi militarmente in maniera significativa ed essi cessarono quindi di essere un pericolo per la supremazia di Roma sull'Italia.

Vedere Guerre sannitiche e Battaglia di Aquilonia

Battaglia di Boviano

La battaglia di Boviano fu combattuta nel 305 a.C. tra l'esercito della Repubblica romana e quello dei Sanniti; questa vittoria dei Romani segnò la fine della seconda guerra sannitica.

Vedere Guerre sannitiche e Battaglia di Boviano

Battaglia di Lautulae

La battaglia di Lautulae è una battaglia che fu combattuta in un luogo situato in prossimità dell'odierna Terracina. Alcuni studiosi situano Lautulae (o Lautulas) sulla costa in una località dove sgorgano quattro sorgenti (da cui il nome); altri, forse in modo più corretto, la localizzano sui monti nei pressi di Fondi, nella località chiamata Acquaviva (dove sono presenti delle fonti).

Vedere Guerre sannitiche e Battaglia di Lautulae

Battaglia di Suessula

La battaglia di Suessula si mostra semplicemente come la continuazione della battaglia del Monte Gauro. Anche Tito Livio, la nostra fonte quasi esclusiva della storia del periodo, la interpreta in questo modo.

Vedere Guerre sannitiche e Battaglia di Suessula

Benevento

Benevento (AFI:,; Beneviento in dialetto beneventano) è un comune italiano di abitanti, capoluogo della provincia omonima in Campania. Era chiamata Malies dalle locali popolazioni irpino-sannitiche; gli antichi Romani la ridenominarono prima Maleventum e infine Beneventum.

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Bibliotheca historica

La Bibliotheca historica (Βιβλιοθήκη Ἱστορική, Biblioteca storica) è un'opera di storia universale scritta da Diodoro Siculo. Consisteva di quaranta libri, suddivisi in tre sezioni.

Vedere Guerre sannitiche e Bibliotheca historica

Bojano

Bojano è un comune italiano di abitanti della provincia di Campobasso in Molise. Fa parte dell'Unione dei comuni delle Sorgenti del Biferno insieme a Spinete, San Massimo, Campochiaro, Colle d'Anchise, Guardiaregia e San Polo Matese.

Vedere Guerre sannitiche e Bojano

Campania

La Campania (AFI) è una regione italiana a statuto ordinario dell'Italia meridionale di abitanti, avente per capoluogo Napoli. È la regione più popolosa e più densamente popolata del Mezzogiorno; a livello nazionale, è terza per numero di abitanti (dopo la Lombardia e il Lazio) e seconda per densità di popolazione (preceduta soltanto dalla Lombardia).

Vedere Guerre sannitiche e Campania

Capua (città antica)

Capua (in osco, in etrusco Capeva, latino Capŭa), oggi indicata con Capua antica o Capua arcaica per evitare ambiguità, è stata una città sorta nel IX secolo a.C. sul luogo dell'attuale comune campano di Santa Maria Capua Vetere.

Vedere Guerre sannitiche e Capua (città antica)

Cartagine

Cartagine (o Karthago; Karchēdṓn) era un'antica città fenicia, tra le più importanti colonie puniche del Mediterraneo; all'epoca del suo massimo splendore fu capitale di un piccolo impero che includeva i territori sud-orientali della penisola iberica, la Corsica e la Sardegna sud-occidentale, la Sicilia occidentale e le coste della Libia.

Vedere Guerre sannitiche e Cartagine

Cassio Dione

Figlio di Cassio Aproniano, un senatore romano della famiglia dei Cassii, nacque a Nicea in Bitinia. Stando a fonti epigrafiche, il suo praenomen sarebbe stato Lucius.

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Castello del Matese

Castello del Matese (fino al 1970 Castello d'Alife, Ngòppe 'a Castièlle in campano) è un comune italiano di abitanti della provincia di Caserta in Campania.

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Cavalleria (storia romana)

La cavalleria romana (composta da cavalieri, ovvero equites in latino) era un corpo dell'esercito romano reclutato fin dai tempi di Romolo tra la cittadinanza romana, in seguito tra i socii latini e poi tra i provinciali (auxiliari).

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Centurione

Il centurione (in latino Centurio; in greco ἑκατόνταρχος, hekatóntarchos; che Polibio definisce anche ordinum ductor) era uno dei gradi della catena di comando nell'Esercito Romano, a capo di una centuria, paragonabile ai moderni ufficiali di grado inferiore (come i capitani a capo di una compagnia o i tenenti a capo di un plotone).

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Ceprano

Ceprano (Cepranë in dialetto laziale meridionale) è un comune italiano di abitanti della provincia di Frosinone nel Lazio.

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Clipeo

Clipeus, o Clypeus (italianizzabile in "Clipeo") era il vocabolo che in latino indicava il grande scudo cavo dell'oplita greco. Nella terminologia dell'arte romana, il termine clipeus passò poi a indicare un ritratto iscritto in uno spazio rotondo.

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Defezione

La defezione è l'atto del venire meno al proprio impegno di lealtà verso uno Stato oppure un ente politico a favore di un altro. Il termine ha origine latina: «de» (allontanamento) e «facere» (agire, fare).

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Devotio

Per devotio si intende una pratica religiosa dell'antica Roma secondo cui una persona si immolava agli Dei Mani per ottenere, in cambio della propria vita, la salvezza per la propria comunità.

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Diodoro Siculo

Nacque in Sicilia, ad Agira: il suo traduttore inglese, Charles Henry Oldfather, sottolinea infatti la "singolare coincidenza" che una delle due sole iscrizioni greche di Agyrium (IG XIV, 588) sia la pietra tombale di un "Diodoro figlio di Apollonio".

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Dionigi di Alicarnasso

La sua opera principale è Antichità romane.

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Dittatore (storia romana)

Il dittatore (lat.: dictator) era una figura caratteristica dell'assetto della costituzione della Repubblica romana. Egli era nominato in casi eccezionali e posto al comando assoluto e illimitato di Roma per un massimo di sei mesi.

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Episodio

Un episodio è un frammento narrativo di una serie televisiva o cinematografica e – a differenza della puntata – è autonomo e autoconclusivo.

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Etruschi

Gli Etruschi (in etrusco: 𐌀𐌍𐌍𐌄𐌔𐌀𐌓 ràsenna, 𐌀𐌍𐌔𐌀𐌓 rasna, o 𐌀𐌍𐌑𐌀𐌓 raśna) sono stati un popolo dell'Italia antica vissuto tra il IX secolo a.C. e il I secolo a.C. in un'area denominata Etruria, corrispondente all'incirca alla Toscana, all'Umbria occidentale e al Lazio settentrionale e centrale, con propaggini anche a nord nella zona padana, nelle attuali Emilia-Romagna, Lombardia sud-orientale e Veneto meridionale, all'isola della Corsica, e a sud, in alcune aree della Campania.

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Eutropio

Era probabilmente originario di Burdigala, anche se la Suda lo definisce un sofista italico. Ricoprì in due riprese importanti cariche pubbliche sotto vari imperatori.

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Factorum et dictorum memorabilium libri IX

Il Factorum et dictorum memorabilium libri IX (Nove libri di fatti e detti memorabili) è l'opera più importante dello scrittore latino Valerio Massimo.

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Fasti triumphales

I fasti triumphales erano un elenco annuale dei trionfi effettuati dai magistrati nell'antica Roma. Furono pubblicati nel 12 a.C. Contenevano l'elenco dei generali vittoriosi dalla fondazione di Roma fino al principato di Augusto.

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Feziali

I Feziali (Fetiales o Feciales) costituivano un collegio sacerdotale dell'antica Roma, nominati per cooptazione, scelti in principio solo fra i patrizi e solo nella tarda età repubblicana anche fra i plebei.

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Floro

Sotto il nome di Floro (in latino Florus) ci sono giunti diversi testi della letteratura latina imperiale. Gli studiosi oggi ritengono che i diversi Florus possano identificarsi nella medesima persona.

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Fregellae

Fregellae (collocazione storica contesa tra i comuni di Pontecorvo da una parte e Ceprano e Arce dall'altra), fu una città del Latium adiectum, situata lungo la Via Latina fra Aquinum (Aquino) e Frusino (Frosinone), sulla sponda destra del fiume Liri.

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Gaio Marcio Rutilo

Fu eletto console per la prima volta nel 357 a.C. insieme al collega console Gneo Manlio Capitolino ImperiosoTito Livio, Ab Urbe condita, VII, 2, 16.

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Gaio Marcio Rutilo Censorino

Fu eletto console nel 310 a.C., con Quinto Fabio Massimo Rulliano. A Fabio toccò la campagna militare contro gli Etruschi, mentre a Gaio Marcio quella contro i Sanniti.

Vedere Guerre sannitiche e Gaio Marcio Rutilo Censorino

Gneo Fulvio Massimo Centumalo

Fu eletto console per l'anno 298 a.C. con Lucio Cornelio Scipione Barbato. Mentre a Lucio Cornelio toccò in sorte la campagna contro gli Etruschi, a Gneo Fulvio toccò quella contro i Sanniti, ai quali era stata dichiarata guerra, quando non accettarono di ritirarsi dal territorio dei Lucani.

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Guerra latina

La Guerra latina oppose la Repubblica romana ai vicini popoli Latini, alleati a certe città dei Campani, dei Volsci, degli Aurunci e dei Sidicini, dal 340 al 338 a.C., Roma ebbe come alleata la confederazione sannitica, dopo il rinnovo dell'alleanza al termine della prima guerra sannitica (343 - 341 a.C.).

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Hastati

Gli hastati (talvolta in italiano astati, dal latino hastati, ossia coloro che erano "dotati di hasta") erano legionari romani che formavano la prima linea da battaglia nelle legioni manipolari della Roma repubblicana, seguiti dai più esperti principes e triarii.

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Italia centrale

LItalia centrale, Centritalia, Centro Italia o, più semplicemente, Centro, è quella parte del territorio italiano che, nella definizione dell'Istat adottata anche dall'Eurostat, comprende le regioni Lazio, Marche, Toscana e Umbria.

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Lazio

Il Lazio è una regione a statuto ordinario dell'Italia centrale di abitanti, con capoluogo Roma, capitale del Paese. È la seconda regione italiana per popolazione (dopo la Lombardia), mentre figura al nono posto per estensione territoriale.

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Legio Linteata

La Legio Linteata rappresentava un corpo speciale dell'esercito Sannita formato da guerrieri che si erano dimostrati valorosi e capaci in battaglia che formavano una devotio alle divinità protettrici sannite.

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Legione romana

La legione romana (dal latino legio, derivato del verbo legere, "raccogliere assieme", che all'inizio indicava l'intero esercito) era l'unità militare di base dell'esercito romano.

Vedere Guerre sannitiche e Legione romana

Leves

I Leves (singolare: Levis) erano guerrieri della prima repubblica Romana, armati di giavellotto. Si trattava solitamente degli uomini più giovani e deboli della legione, che non potevano permettersi molto equipaggiamento.

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Lingua latina

Il latino è una lingua indoeuropea appartenente al gruppo delle lingue latino-falische. Veniva parlata nel Lazio (Lătĭum in latino) già agli inizi del I millennio a.C.; oggi rimane la lingua ufficiale soltanto di uno stato nel mondo: la Città del Vaticano.

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Liri

Il Liri è un fiume dell'Italia centro-meridionale, che si sviluppa tra l'Abruzzo, il Lazio e la Campania, con un percorso di 120 chilometri dalla sorgente marsicana fino alla confluenza col Gari, dove prende il nome di Garigliano.

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Longula

Longula (in lingua greca: Λόγγολα) fu una città del Latium vetus, nel territorio dei Volsci.

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Lucani

I Lucani furono una popolazione appartenente al ceppo italico e di lingua osca, che giunse, nel V secolo a.C., nella terra che da essi prese il nome di Lucania, territorio genericamente compreso tra i fiumi Sele, Bradano, Laos e Crati, fino ad allora chiamato dai Greci Enotria, dal nome del popolo abitante in precedenza la regione, gli Enotri.

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Lucania

La Lucania è una regione storica dell'Italia antica e corrisponde al territorio delle genti italiche di lingua osca denominate Lucani, che vi si stanziarono a partire dal V secolo a.C.

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Lucera

Lucera è un comune italiano di abitanti della provincia di Foggia in Puglia. In virtù della sua posizione geografica fu storicamente contesa tra le varie popolazioni dominanti, a partire dall'epoca romana e per tutto il medioevo.

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Lucio Cornelio Lentulo (console 327 a.C.)

Fu eletto console nel 327 a.C. con Quinto Publilio Filone, al suo secondo mandato. Mentre a Publilio fu affidato il comando dell'esercito nell'assedio della città di Neapolis, Lucio Cornelio entrava nel territorio dei Sanniti, alleati ai greci di NeapolisTito Livio, Ab urbe condita libri, VIII, 23.

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Lucio Emilio Mamercino Privernate

Lucio Emilio apparteneva alla ''gens'' Aemilia, una delle più antiche gens patrizie dell'antica Roma. Ricoprì numerosi incarichi importanti, tra cui due volte il consolato (nel 341 e nel 329 a.C.). Nell'anno 342 a.C. fu magister equitum durante la dittatura di Marco Valerio Corvo.

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Lucio Papirio Cursore (console 326 a.C.)

Appartenente all'antica e patrizia gens Papiria, nel 340 a.C. era magister equitum del dittatore Lucio Papirio Crasso. Secondo alcuni analisti sarebbe stato console una prima volta nel 333 a.C. Secondo Livio ottenne il soprannome di Cursore per la straordinaria velocità della sua corsa.

Vedere Guerre sannitiche e Lucio Papirio Cursore (console 326 a.C.)

Lucio Volumnio Flamma Violente

Fu eletto console nel 307 a.C., con il collega Appio Claudio CiecoLivio, IX, 42.. Mentre Appio rimaneva a Roma, e a Quinto Fabio Massimo Rulliano, console dell'anno precedente, era stato prolungato l'incarico nel Sannio, a Lucio venne affidata la guerra contro i Sallentini, durante la quale i romani ebbero la meglio in parecchi scontri e presero con la forza numerose città nemiche.

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Magna Grecia

La Magna Grecia (Megálē Hellás, pronuncia;, pronuncia classica) è l'area geografica della penisola italiana mediterranea che fu anticamente colonizzata dai Greci a partire dall'VIII secolo a.C. Varie le ipotesi sull’origine del nome: il termine si spiegherebbe con la prosperità e lo splendore culturale ed economico della regione al tempo dei pitagorici (VI-V sec.

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Manio Curio Dentato

Manio Curio Dentato è stato il più celebre fra i Curii. Il suo cognome (Dentatus) pare derivi dal fatto che, appena nato, egli avesse già i denti sviluppati in bocca.

Vedere Guerre sannitiche e Manio Curio Dentato

Manipolo (storia romana)

Il manipolo, nella storia militare di Roma antica, era un'unità tattica della legione romana. Da questi nuclei combattenti, opportunamente addestrati e disposti in coeso e flessibile schieramento, durante l'età repubblicana nacque l'esercito manipolare, che fu l'arma vincente di Roma sui popoli con i quali entrò in conflitto.

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Marco Valerio Corvo

Era citato frequentemente dagli scrittori romani come un esempio memorabile dei favori della fortuna. Fu due volte dittatore, sei volte console.

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Marsi

I Marsi erano un popolo italico di lingua osco-umbra, storicamente stanziato nel I millennio a.C. nel territorio montuoso circostante il lago Fucino, zona che corrisponde a un'ampia area dell'Abruzzo contemporaneo chiamata appunto Marsica.

Vedere Guerre sannitiche e Marsi

Minturno

Minturno è un comune italiano di abitanti della provincia di Latina nel Lazio.

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Molise

Il Molise (AFI) è una regione italiana a statuto ordinario dell'Italia meridionale di abitanti, con capoluogo Campobasso. Nata nel 1963 per distaccamento della provincia di Campobasso dalla regione Abruzzi e Molise.

Vedere Guerre sannitiche e Molise

Napoli

Napoli (IPA:; Napule in napoletano, pronuncia) è un comune italiano di abitanti, capoluogo della regione Campania e dell'omonima città metropolitana, centro di una delle più popolose e densamente popolate aree metropolitane d'Europa; è inoltre il comune più popoloso del Meridione d'Italia, il terzo d'Italia per popolazione (dopo Roma e Milano), il primo, tra i grandi comuni, per densità abitativa e rientra tra le venti città più popolose dell'Unione europea.

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Nola

Nola è un comune italiano di abitanti della città metropolitana di Napoli in Campania. È conosciuta come "città bruniana" per aver dato i natali al filosofo Giordano Bruno, e anche come "città dei Gigli" per la secolare Festa dei Gigli che si tiene annualmente nel mese di giugno (riconosciuta nel 2013 patrimonio immateriale dell’umanità dall'UNESCO).

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Ordine equestre

Gli equites (dal latino eques, pl. equites; letteralmente "cavalieri") erano un ordine sociale (e militare) dell'antica Roma basato sul censo.

Vedere Guerre sannitiche e Ordine equestre

Peligni

I Peligni erano un piccolo popolo italico di lingua osco-umbra, storicamente stanziato nel I millennio a.C. nella Valle Peligna, parte dell'odierno Abruzzo.

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Pilum

Il pilum (latino, plurale: pila) era un particolare tipo di giavellotto utilizzato dall'esercito romano nei combattimenti a breve distanza. Normalmente ognuno dei soldati (pilani) ne portava due, uno leggero e uno più pesante.

Vedere Guerre sannitiche e Pilum

Pirro

Appartenente alla casa degli Eacidi (che dichiarava di discendere da Neottolemo, figlio di Achille) e imparentata agli Argeadi e quindi ad Alessandro Magno, dal 306 a.C. fu re della sua gente, i Molossi, tribù preponderante dell'antico Epiro nei periodi 288-285 a.C. e 273-272 a.C. La storia lo accredita come uno dei principali antagonisti della Repubblica romana.

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Plinio il Vecchio

Caratterizzato da un'insaziabile curiosità, Plinio scrisse molte opere, tra cui si ricordano: il De iaculatione equestri; il De vita Pomponii Secundi, biografia in due libri del poeta tragico Publio Pomponio Secondo, di cui era devoto amico; i Bellorum Germaniae libri XX; gli Studiosi libri III, manuale sulla formazione dell'oratore; i Dubii sermonis libri VIII, su questioni grammaticali; e gli A fine Aufidii Bassi libri XXXI, sulla storia dell'Impero dal periodo in cui si interrompeva la storia di Aufidio Basso.

Vedere Guerre sannitiche e Plinio il Vecchio

Popoli dell'Italia antica

Con il nome di popoli dell'Italia antica si indicano quelle popolazioni stanziate nella penisola italiana durante l'età del ferro e prima dell'ascesa di Roma.

Vedere Guerre sannitiche e Popoli dell'Italia antica

Principes

I principi (latino: principes) formavano la seconda linea dell'esercito della Roma repubblicana. Erano soldati di esperienza che formavano la seconda linea da battaglia nelle legioni manipolari della Roma repubblicana, dietro la prima degli hastati e davanti alla terza dei Triari.

Vedere Guerre sannitiche e Principes

Publio Cornelio Rufino (console 290 a.C.)

Eletto console nel 290 a.C., portò ad una conclusione vittoriosa la terza guerra sannitica, celebrando un trionfo. Nuovamente console nel 277 a.C., condusse una guerra nell'Italia meridionale contro i Sanniti e i Greci d'Italia, che non avevano più il sostegno di Pirro; l'elezione fu sostenuta persino da un nemico personale di Rufino, Gaio Fabrizio Luscino, in quanto i Romani avevano bisogno di un comandante militare capace ed esperto per condurre la guerra (forse, però, questa testimonianza si riferisce alla sua elezione a dittatore, avvenuta in data non nota, probabilmente nel 280 a.C.).

Vedere Guerre sannitiche e Publio Cornelio Rufino (console 290 a.C.)

Publio Decio Mure (console 312 a.C.)

Membro della gens plebea Decia, fu console romano nel 312, 308, 297 e 295 a.C. e censore nel 304 a.C.. Fu membro di una famiglia che era nota per essersi sacrificata sul campo di battaglia per Roma.

Vedere Guerre sannitiche e Publio Decio Mure (console 312 a.C.)

Publio Decio Mure (console 340 a.C.)

Tribuno militare nel 343 a.C., grazie ad un audace stratagemma, salvò dai Sanniti l'esercito di Aulo Cornelio Cosso Arvina. Per questo suo atto di eroismo, gli fu permesso di partecipare al trionfo dei consoli.

Vedere Guerre sannitiche e Publio Decio Mure (console 340 a.C.)

Quinto Fabio Massimo Rulliano

Suo figlio fu Quinto Fabio Massimo Gurgite e un suo discendente Quinto Fabio Massimo Verrucoso Cunctator ("il Temporeggiatore"), ai tempi della seconda guerra punica.

Vedere Guerre sannitiche e Quinto Fabio Massimo Rulliano

Repubblica romana

La Repubblica romana (in latino: Res publica Romana) fu il sistema di governo della città di Roma nel periodo compreso tra il 509 a.C. e il 27 a.C., quando l'Urbe fu governata da un'oligarchia repubblicana.

Vedere Guerre sannitiche e Repubblica romana

Rorarii

I rorarii erano dei soldati romani, che nella legione manipolare, erano situati dietro i triarii. Con la riforma di Gaio Mario questa classe fu eliminata.

Vedere Guerre sannitiche e Rorarii

Sannio

Il Sannio (Samnium in latino, Safinim in osco) è una regione storica dell'Italia meridionale. Tra il VII-VI secolo a.C. e il I secolo d. C. era abitato dal popolo dei Sanniti (in latino Samnites, in osco Safineis), successivamente romanizzato.

Vedere Guerre sannitiche e Sannio

Sanniti

I Sanniti furono un antico popolo italico stanziato nell'area centromeridionale della Penisola. Da costoro prende il nome la regione storica del Sannio, corrispondente a parte delle attuali regioni Abruzzo, Molise, Campania nonché a talune aree marginali di Lazio, Puglia e Basilicata.

Vedere Guerre sannitiche e Sanniti

Saticula

Saticula (o Saticola) è un'antica città sannita, facente parte della Lega sannitica. Il luogo preciso della sua ubicazione è pressoché sconosciuto, perché, come tramandato da alcuni autori della storia romana, essa fu completamente distrutta dagli antichi Romani per ritorsione e vendetta contro i Sanniti che avevano umiliato i soldati romani alle Forche Caudine (321 a.C.).

Vedere Guerre sannitiche e Saticula

Satrico

Satrico (in latino: Satricum) è stata un'antica città del Latium vetus, situata in frazione Le Ferriere nel comune di Latina, fondata dai Latini e abitata poi da Etruschi e Volsci.

Vedere Guerre sannitiche e Satrico

Scutum (arma)

Lo scutum (in latino 'scudo') è stato lo scudo usato dall'esercito romano per oltre dodici secoli (dalla data della fondazione della città, nel 753 a.C., fino alla caduta dell'Impero romano d'Occidente, nel 476).

Vedere Guerre sannitiche e Scutum (arma)

Seconda guerra sannitica

La Seconda guerra sannitica fu combattuta da Roma contro i Sanniti, tra il 326 a.C. e il 305 a.C., quando si concluse con un trattato di pace, siglato a Roma.

Vedere Guerre sannitiche e Seconda guerra sannitica

Sesto Giulio Frontino

Nacque verso il 40 nella Gallia Narbonense. Il suo cursus honorum è caratteristico di un esponente preminente dell'oligarchia senatoria, e ciò confermerebbe una sua parentela con il cavaliere Aulo Giulio Frontino, il quale sposò Cornelia Africana, l'unica figlia di Publio Cornelio Scipione.

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Signifer

Nell'Esercito Romano, Signifer (detto, in italiano, signifero o vessillifero) era il nome con cui genericamente si indicavano i portatori di insegne (signa).

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Sora (Italia)

Sora (Sòra in dialetto sorano) è un comune italiano di abitanti della provincia di Frosinone nel Lazio, situato nella Valle del Liri.

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Spurio Postumio Albino Caudino

Fu eletto console nel 334 a.C. con Tiberio Veturio Calvino. Inviati per combattere i Sidicini, non portarono a termine la campagna militare, per il timore che i Sanniti stessero per prendere le armi contro i romani.

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Storia delle campagne dell'esercito romano in età repubblicana

La storia delle campagne dell'esercito romano in età repubblicana rappresenta l'insieme delle guerre di conquista che Roma attuò nel periodo compreso tra il 509 a.C. ed il 27 a.C., nel periodo in cui l'Urbe era amministrata da una repubblica oligarchica e che consiste nel passaggio dalla monarchia alla Repubblica e da quest'ultima al Principato.

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Storiografia

La storiografia è una disciplina scientifica che si occupa della descrizione della storia dell'umanità (in greco historiographìa, da historìa, "storia", e graphè, "descrizione") e comprende tutte le forme di interpretazione, di trattazione e trasmissione di fatti e accadimenti della vita degli individui e delle società del passato storico.

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Strabone

Della sua vita sappiamo poco: tutti i riferimenti biografici sono desunti dalla sua opera principale, la Geografia, in cui l'autore accenna a episodi che permettono di datare le tappe fondamentali della sua esistenza.

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Taranto

Taranto (Tarde - AFI: - in dialetto tarantino) è un comune italiano di abitanti, capoluogo dell'omonima provincia, in Puglia. Seconda città della regione per popolazione e terza città più grande del sud Italia peninsulare, con l'intera area urbanizzata di circa abitanti, situata nel Mare Ionio sull'omonimo golfo, è soprannominata la Città dei due mari, per la sua peculiare posizione a cavallo di Mar Grande e Mar Piccolo.

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Terza guerra sannitica

La terza guerra sannitica fu combattuta da Roma contro i Sanniti, tra il 298 a.C. e il 290 a.C. Teatro dello scontro furono la Campania, il Sannio, l'Etruria e il Piceno.

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Tiberio Veturio Calvino

Fu eletto console nel 334 a.C. con Spurio Postumio Albino Caudino. Inviati per combattere i Sidicini, non portarono a termine la campagna militare, per il timore che i Sanniti stessero per prendere le armi contro i romani.

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Tito Livio

È considerato uno dei maggiori storici dell'Antica Roma, assieme a Tacito.

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Triarii

I triarii (in latino) o triari (in italiano) formavano la terza ed ultima linea della fanteria dell'esercito della Roma repubblicana. Erano i veterani che formavano l'ultima linea di battaglia nelle legioni manipolari, dietro la seconda linea dei principes.

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Tribuno militare

Il tribunus militum (ovvero tribuno dei soldati, era sinonimo di capo della tribus fin dai tempi di Romolo) era un ufficiale dell'esercito romano.

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V secolo a.C.

Il V secolo a.C. è da molti ritenuto un secolo straordinario della storia dell'umanità: vissero a cavallo di questo periodo molti tra i maggiori pensatori della storia, si sviluppa la prima Repubblica, la Repubblica di Roma che svilupperà le leggi delle dodici tavole, nascono il buddhismo, il giainismo e il confucianesimo.

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Valerio Massimo

Nulla è certo della vita di questo autore, se non che proveniva da una famiglia povera, residente a Roma da alcune generazioni.

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Veio

Veio (in latino Veii, in etrusco Vei) fu un'importante città etrusca, situata nel centro della penisola italiana le cui rovine sono situate presso il borgo medievale di Isola Farnese, circa 15 km a N-O di Roma, all'interno dei confini del Parco regionale di Veio nella Valle del Tevere.

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Velleio Patercolo

Il praenomen Marcus è attestato da Prisciano; alcuni storici moderni lo identificano però con Gaio Velleio Patercolo, il cui nome appare su una pietra miliare africana.

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Vescia (città)

Vescia fu un'antica città latina fondata dal popolo degli Aurunci. La città, insieme ad Ausona, Minturnae, Suessa e Sinuessa, formava la cosiddetta Pentapoli aurunca.

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Veterano (storia romana)

Col termine veterano nell'antica Roma si designava un soldato al termine del suo servizio, in qualunque corpo avesse militato (coorti pretorie o urbane, legioni, armata ausiliaria, flotta).

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Conosciuto come Guerre sannite.

, Liri, Longula, Lucani, Lucania, Lucera, Lucio Cornelio Lentulo (console 327 a.C.), Lucio Emilio Mamercino Privernate, Lucio Papirio Cursore (console 326 a.C.), Lucio Volumnio Flamma Violente, Magna Grecia, Manio Curio Dentato, Manipolo (storia romana), Marco Valerio Corvo, Marsi, Minturno, Molise, Napoli, Nola, Ordine equestre, Peligni, Pilum, Pirro, Plinio il Vecchio, Popoli dell'Italia antica, Principes, Publio Cornelio Rufino (console 290 a.C.), Publio Decio Mure (console 312 a.C.), Publio Decio Mure (console 340 a.C.), Quinto Fabio Massimo Rulliano, Repubblica romana, Rorarii, Sannio, Sanniti, Saticula, Satrico, Scutum (arma), Seconda guerra sannitica, Sesto Giulio Frontino, Signifer, Sora (Italia), Spurio Postumio Albino Caudino, Storia delle campagne dell'esercito romano in età repubblicana, Storiografia, Strabone, Taranto, Terza guerra sannitica, Tiberio Veturio Calvino, Tito Livio, Triarii, Tribuno militare, V secolo a.C., Valerio Massimo, Veio, Velleio Patercolo, Vescia (città), Veterano (storia romana).