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Maqam Ibrahim

Indice Maqam Ibrahim

Il Maqām Ibrāhīm ("stazione di Abramo") è una formazione rocciosa sita nella spianata del al-Masjid al-Ḥarām della Mecca.

29 relazioni: Abramo, Abu Ishaq al-Isfarayini, Al-Masjid al-Haram, Al-Suyuti, Allah, Anni 1950, Arabia Saudita, British Museum, Corano, Diluvio universale, Encyclopaedia of Islam, Hajj, Hud (profeta), Il Cairo, Ismaele, Kaʿba, La Mecca, Litolatria, Manoscritto, Maometto, Medina, Meir Jacob Kister, Musulmano, Noè, Preghiera, Profeta, Roccia, Salih, Wahhabismo.

Abramo

La sua storia è narrata nel Libro della Genesi ed è ripresa dal Corano.

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Abu Ishaq al-Isfarayini

Giurista sunnita di scuola giuridica sciafiita e di orientamento teologico ashʿarita, fu influenzato da Ibn Fūrak e da Bāqillānī e, a sua volta, influenzò al-Māwardī ʿAbd al-Qāhir al-Baghdādī Fu anche un logico, un esegeta coranico e un esperto di ḥadīth.

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Al-Masjid al-Haram

Al-Masjid al-Ḥarām ("La sacra moschea") chiamata anche la Santa Moschea, la Grande Moschea o Grande Moschea della Mecca, è la più grande moschea del mondo e circonda il luogo più sacro dell'Islam, la ka'ba, nella città de La Mecca.

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Al-Suyuti

Abū l-Faḍl ʿAbd al-Raḥmān ibn Abī Bakr ibn Muḥammad Jalāl al-Dīn al-Khuḍayrī al-Suyūṭī, o più semplicemente Jalāl al-Dīn al-Suyūṭī fu un eccezionale poligrafo, un eminente sapiente musulmano sciafeita, un teologo ash'arita e un sufi assai apprezzato. Si dice fosse venuto al mondo all'interno della biblioteca di famiglia, cosa che gli valse il soprannome di "figlio dei libri" (ibn al-kutub). Suo padre morì quando egli aveva appena sei anni e fu istruito da numerosi tutori. All'età di quattordici anni poteva già vantare una solida base religiosa. A diciotto anni assunse l'insegnamento di diritto sciafeita che aveva esercitato il padre nella moschea di Ibn Ṭūlūn, quindi tenne corsi di ḥadīth nella Shaykhūniyya nel 1472. Dotato d'una memoria prodigiosa, conosceva a memoria qualcosa come milleduecento ʾaḥādīth. Si affiliò alla ṭarīqa Shādhiliyya e - come al-Ghazali - lavorò per tracciare una via d'incontro tra Legge e Via mistica. Si mise abbastanza presto a scrivere e, appena trentenne, i suoi libri erano diffusi fuori d'Egitto, fino in India, dove si recò dopo aver visitato la Siria (bilād al-Shām) e lo Yemen e prima di andare in Maghreb per la sua ṭalab al-ʿilm: la "ricerca della conoscenza" che ogni studioso faceva per entrare in contatto con altri studiosi di vaglia o con la tradizione culturale vivente dei paesi in cui ci si recava. la sua fama gli procurò ben presto le gelosie dei suoi concorrenti e gli si rimproverò un uso eccessivo di ijtihād nei suoi lavori, senza tuttavia che questo gli causasse problemi con le autorità religiose. Nel 1486, giudicando corrotto l'ambiente degli ʿulamāʾ, si ritirò dal mondo e smise di emettere fatwa. Le sue relazioni col sultano mamelucco del momento si avvelenarono ed egli gli si oppose in diverse circostanze e rifiutò l'offerta avanzatagli dal sultano suo successore di dirigere la madrasa. In linea di massima egli rifiutava il potere mamelucco. Fu nel 1501 che egli si ritirò totalmente nella sua abitazione sull'isoletta di Rawḍa (o Rōḍa) sul Nilo, dove morì nel 1505. La sua santità e il valore scientifico dei suoi scritti fu allora riconosciuta da tutti. Egli affermò di aver visto più di settanta volte il Profeta in stato di veglia e si riferiscono numerosi miracoli che lo riguardavano. Difese la complementarità dell'esoterismo islamico e del sufismo e gli si attribuisce la paternità di ben 981 opere.

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Allah

Allah è una parola araba che significa Dio.

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Anni 1950

Nessuna descrizione.

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Arabia Saudita

L'Arabia Saudita (al-Suʿūdiyya o al-Saʿūdiyya), ufficialmente conosciuta come Regno dell'Arabia Saudita, è il più grande Stato arabo dell'Asia occidentale per superficie (circa 2,25 milioni di km², che costituiscono il grosso della penisola arabica), il secondo più grande del mondo arabo (dopo l'Algeria).

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British Museum

Il British Museum (in italiano: Museo Britannico) è uno dei più grandi e importanti musei della storia del mondo.

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Corano

Il Corano (letteralmente: «la lettura» o «la recitazione salmodiata») è il testo sacro dell'Islam.

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Diluvio universale

Il Diluvio universale (o anche semplicemente il Diluvio) è la storia mitologica di una grande inondazione mandata da una o più divinità per distruggere la civiltà come atto di punizione divina.

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Encyclopaedia of Islam

La Encyclopaedia of Islam (EI), come pure la sua consorella in lingua francese, Encyclopédie de l'Islam, è un'enciclopedia tematica su un ampio spettro di aspetti della cultura islamica e della storia dell'Islam.

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Hajj

Nell'Islam, lo ḥajj è il pellegrinaggio tradizionale al Masjid al-Ḥarām (المسجد الحرام) della Mecca e nelle sue prossimità; esso costituisce il quinto dei pilastri dell'Islam (arkān al-Islām).

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Hud (profeta)

Nel Corano, Hūd è il profeta della tribù degli ʿĀd, nipote di Noè (Nūḥ). La loro città sarebbe stata Iram.

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Il Cairo

Il Cairo è la capitale dell'Egitto con 10 milioni di abitanti e circa 18 milioni dell'area metropolitana e del governatorato omonimo, nonché la città africana più popolosa dopo la città nigeriana Lagos.

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Ismaele

Ismaele (Ebraico יִשְׁמָעֵאל) è un personaggio biblico, uno dei figli del patriarca Abramo.

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Kaʿba

La Kaʿba, nell'adattamento italiano Caaba o Kaaba, è un'antica costruzione situata all'interno della Sacra Moschea, al centro della Mecca (in Arabia Saudita); rappresenta il luogo più sacro dell'Islam.

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La Mecca

La Mecca (AFI:;, "Makka l'onoratissima"), è una città dell'attuale Arabia Saudita occidentale, situata nella regione dell'Hegiaz.

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Litolatria

La litolatria (dall'incontro tra i due termini greci λίθος, "pietra", e λατρεία "adorazione") indica la venerazione di pietre, non importa di quale materiale, di quale fattura, quanto grandi e quanto colorate, considerate vere e proprie divinità o aspetti assunti da un'entità soprannaturale per essere meno astrattamente accostabile dai suoi devoti.

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Manoscritto

Un manoscritto (dal latino manu scriptus, cioè "scritto a mano", abbreviato in inventari e cataloghi come ms) è un qualsiasi documento scritto a mano, in opposizione a quelli stampati o riprodotti in un qualsiasi altro modo.

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Maometto

Considerato l'ultimo esponente di una lunga tradizione profetica, all'interno della quale egli occupa per i musulmani una posizione di assoluto rilievo, venendo indicato come Messaggero di Dio (Allah) e Sigillo dei profeti per citare solo due degli epiteti onorifici che gli sono tradizionalmente riferiti, Maometto sarebbe stato incaricato da Dio stesso – attraverso l'angelo Gabriele – di divulgare l'ultima e definitiva Rivelazione all'umanità.

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Medina

Medina (AFI:;, "La città illuminatissima") è una città dell'attuale regione saudita del Hijāz, nella Penisola araba.

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Meir Jacob Kister

Nato in Galizia), nell'attuale Ucraina, quando la regione faceva parte della Polonia, Kister studiò a Sanok e al Ginnasio ebraico di Przemyśl. Nel 1932 si trasferì a Leopoli per studiare Giurisprudenza ma appena un anno dopo abbandonò quegli studi per andar a vivere a Varsavia, dove lavorò nella casa editrice Rój, che era di proprietà di un suo familiare, e nel 1937 divenne socio della casa editrice 'Lektura'. Kister si recò in Palestina nel 1939, mentre i suoi genitori rimasero in Polonia, finendo con l'essere uccisi dai nazisti. Nel 1940 prese a studiare nell'Università Ebraica ed ebbe tra i suoi professori personalità di grande valore scientifico come D. S. Baneth e Shlomo Dov Goitein. Mentre studiava, Kister effettuava traduzioni dall'arabo in polacco per il Governo polacco in esilio e nel 1945-46 fu addetto stampa a Beirut e Damasco per conto del Governo polacco. Tra il 1946 e il 1958 perfezionò la sua conoscenza dell'arabo nella scuola 'ha-Reali ha-Ivri' (Scuola reale ebraica) di Haifa. Nel 1954 gli fu affidato l'incarico di sviluppare il suo progetto d'introduzione dell'insegnamento dell'Arabo nelle scuole secondarie israeliane, mettendo in tal modo a frutto il Master da lui conseguito nel 1949 con una tesi che aveva portato all'edizione critica del Kitāb Ādāb al-Ṣuḥba di Abū ʿAbd al-Raḥmān al-Sulamī - dimostrando come questi avesse semplicemente collazionato informazioni già da tempo presenti in altri testi - mentre la tesi di laurea da lui discussa riguardò la storia della tribù araba dei Banū Tamīm durante la jāhiliyya. Fu tale il successo registrato dal progetto che fu nominato Ispettore Generale del programma. Tanto H.A.R. Gibb quanto S. M. Stern lo ispirarono e lo aiutarono nel corso di questo importante studio e sostennero il suo progetto d'indagare sul periodo arabo preislamico non limitandosi a lavorare sui pochi testi "canonici" dell'arabistica e dell'islamistica, identificando le informazioni che si trovavano sparpagliate in numerosi manoscritti (superando lo scetticismo, tra gli altri, di un grande studioso come Shlomo Dov Goitein). Quando, nel 1964, conseguì a 50 anni il suo PhD, Kister ottenne immediatamente un posto di Senior lecturer nell'Università Ebraica di Gerusalemme, dove insegnerà per numerosi anni. Nel 1970 divenne professore ordinario e nel 1969 fondò il Dipartimento di Arabo nell'Università di Tel Aviv assieme al Prof. Gideon Goldenberg, per poi dar vita a un analogo Dipartimento nell'Università di Haifa. Andò in pensione nel 1983, insignito del titolo di Professore Emerito, che gli consentì di contribuire ancora con genialità al progresso degli studi nell'Università israeliana maggiormente nota per i suoi eccellenti studi sull'Islam. Per numerosi anni Kister diresse il progetto Arabic Poetry Concordance, consegnato poi nelle mani di Albert Arazi. Fondò inoltre il periodico Israel Oriental Studies, avviò il noto Colloquio intitolato "From Jāhiliyya to Islam" e creò l'apprezzatissimo periodico Jerusalem Studies in Arabic and Islam. Nel 1971 dette infine alle stampe il vol. IVa del capolavoro storico di Balādhurī: gli Ansāb al-Ashrāf, il cui primo contributo fu concretizzato da Max Schloessinger, nel 1940. Fu redattore facondo della Encyclopaedia of Islam, per la quale realizzò un ampio numero di lemmi, tutti riguardanti il delicato lasso di tempo che è compreso tra la Jāhiliyya del V-VI secolo e l'avvento dell'Islam agli inizi del VII secolo. Numerosi suoi contributi che hanno consentito di ampliare le conoscenze su quel periodo sono stati raccolti nella collana britannica "Variorum Reprint", con ben tre volumi: Studies in Jāhiliyya an Early Islam (Londra, 1980), Society and Religion from Jāhiliyya to Islam (Londra, 1990) e Concepts and Ideas at the Dawn of Islam (Aldershot, 1997). Kister fu membro fin dal 1975 della Israel Academy of Sciences and Humanities e nel 1981 fu insignito dell'Israel Prize. Era membro anche di numerose istituzioni accademiche internazionali e nel 1988 ricevette il Rothschild Prize per gli studi umanistici.

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Musulmano

Il termine musulmano (o mussulmano) indica ciò che è attinente all'Islam.

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Noè

Noè (Noakh) è un patriarca biblico, descritto come un uomo retto che "camminava con Dio" (Genesi, 6,9) e che Dio decise di mettere in salvo quando, inviando il Diluvio Universale, sterminò l'umanità corrotta (Genesi 6, 11-17).

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Preghiera

La preghiera è una delle pratiche comuni a le religioni.

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Profeta

Il termine profeta deriva dal tardo latino prophèta (pronuncia profèta), ricalcato sul greco antico προφήτης (pronuncia: profétes), che è parola composta dal prefisso προ- (pro, "davanti, prima", ma anche "per", "al posto di") e dal verbo φημί (femì, "parlare, dire"); letteralmente quindi significa "colui che parla davanti" o "colui che parla per, al posto di", sia nel senso di parlare "pubblicamente" (davanti ad ascoltatori), sia parlare al posto, in nome (di Dio), sia in quello di parlare "prima" (anticipatamente sul futuro).

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Roccia

Per rocce si intendono gli aggregati naturali di minerali (corpi inorganici formati in seguito a processi spontanei).

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Salih

Ṣāliḥ, che vuol dire "pio", è un profeta preislamico che fu mandato, secondo il Corano, ad ammonire il popolo higiazeno dei Thamūd per portarli alla vera fede.

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Wahhabismo

Il Wahhabismo è un movimento di riforma religiosa, sviluppatosi in seno alla comunità islamica sunnita, fondato nel XVIII secolo da Muḥammad ibn ʿAbd al-Wahhāb (al-ʿUyayna, Najd, 1703 - Dirʿiyya, presso Riyāḍ, 1792), un Arabo della tribù sedentaria dei Banu Tamim.

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