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Peace Now

Indice Peace Now

Peace Now, ossia Pace adesso (ebraico: שלום עכשיו - Shalom Akhshav), è un movimento progressista pacifista non-governativo israeliano che si propone di "spingere l'opinione pubblica e convincere il governo israeliano della necessità e della possibilità di giungere a una pace giusta e a una storica riconciliazione con il popolo palestinese e il mondo arabo circostante, basando il suo ragionamento sulla formula "pace in cambio di territori".

22 relazioni: Accordi di Oslo, Amihai Ayalon, Anwar al-Sadat, Combattenti per la pace, Conferenza di Ginevra (1954), Conflitto arabo-israeliano, Giudea, Guerra del Libano (1982), Insediamenti israeliani, Israele, Lingua ebraica, Massacro di Sabra e Shatila, Menachem Begin, Pacifismo, Palestina, Prima intifada, Primo ministro, Samaria, Seconda intifada, Striscia di Gaza, Yossi Beilin, 2005.

Accordi di Oslo

Gli accordi di Oslo, ufficialmente chiamati Dichiarazione dei Principi riguardanti progetti di auto-governo ad interim o Dichiarazione di Principi (DOP), sono una serie di accordi politici conclusi a Oslo (Norvegia) il 20 agosto 1993.

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Amihai Ayalon

Ami Ayalon è nato a Tiberiade, in Israele, ed è cresciuto nel kibbutz di Ma'agan.

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Anwar al-Sadat

Tra i partecipanti alla rivoluzione egiziana del 1952, membro del Consiglio del Comando della Rivoluzione egiziano, Vicepresidente della Repubblica sotto Gamāl ʿAbd al-Nāṣer e Primo ministro, divenne Presidente dell'Egitto alla morte di Nāṣer nel 1970 fino al suo assassinio, nel 1981.

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Combattenti per la pace

Combattenti per la Pace (in ebraico לוחמים לשלום) è un movimento nato nel 2005, costituito da Israeliani e Palestinesi che perseguono l'ideale di una convivenza pacifica fra i popoli la quale deve essere conquistata servendosi dell'arma della non-violenza.

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Conferenza di Ginevra (1954)

La conferenza di Ginevra si svolse dal 26 aprile al 21 luglio 1954 nella città svizzera di Ginevra fra i rappresentanti di diverse nazioni per ricercare un accordo di pace e una stabilizzazione politica della situazione in Corea e nell'Indocina francese.

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Conflitto arabo-israeliano

Il conflitto arabo-israeliano (ha-sikhsukh ha-israeli-aravi) è un conflitto politico-militare che vede contrapposti lo Stato di Israele da una parte e i palestinesi e gli Stati arabi circostanti dall'altra.

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Giudea

La Giudea (ebraico: יהודה, moderno Yəhuda, masoretico Yəhûḏāh, greco: Ιουδαία; Latino: Iudaea) è una regione storica del Vicino Oriente, coincidente con il territorio assegnato alla biblica tribù di Giuda.

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Guerra del Libano (1982)

La guerra del Libano del 1982 (ebraico מלחמת לבנון, Milkhemet Levanon, Milkhemet Levanon, arabo حرب لبنان, ossia "Guerra del Libano"), anche indicata in ambito militare israeliano con l'espressione Operazione Pace in Galilea (מבצע שלום הגליל, Mivtsa Shalom HaGalil), cominciò il 6 giugno 1982, allorché le Forze di Difesa Israeliane (FDI) invasero il sud del Paese dei cedri.

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Insediamenti israeliani

Gli insediamenti israeliani sono comunità abitate da israeliani nei territori palestinesi occupati nel corso della guerra dei sei giorni del 1967.

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Israele

Israele, ufficialmente Stato d'Israele (in ebraico:, Medinat Yisra'el; in arabo: دولة اسرائيل, Dawlat Isrā'īl), è uno Stato del Vicino Oriente affacciato sul mar Mediterraneo e che confina a nord con il Libano, con la Siria a nord-est, Giordania a est, Egitto e golfo di Aqaba a sud e con i territori palestinesi, ossia Cisgiordania (comprendente le regioni storiche di Giudea e Samaria) a est, e Striscia di Gaza a sud-ovest.

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Lingua ebraica

Con lingua ebraica (in ebraico israeliano: עברית, ivrit) si intende sia l'ebraico biblico (o classico) sia l'ebraico moderno, lingua ufficiale dello Stato di Israele e dell’oblast autonoma ebraica in Russia, che conta circa 7 milioni di locutori (oltre che un cospicuo numero di ebrei della Diaspora); l'ebraico moderno, cresciuto in un contesto sociale e tecnologico molto diverso da quello antico, contiene molti elementi lessicali presi in prestito da altre lingue.

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Massacro di Sabra e Shatila

Il massacro di Sabra e Shatila (in) fu l'eccidio, compiuto dalle Falangi libanesi e l'Esercito del Libano del Sud, con la complicità dell'esercito israeliano, di un numero di civili compreso fra 762 e 3.500, prevalentemente palestinesi e sciiti libanesi.

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Menachem Begin

Fu insignito del Premio Nobel per la Pace nel 1978.

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Pacifismo

Il pacifismo è una filosofia che incarna il rifiuto della guerra e diversi movimenti sociali che nel corso della storia hanno agito ed agiscono affinché tale filosofia venga messa in pratica.

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Palestina

Con il nome Palestina (Palestina; in yiddish: פאלעסטינע, Palestine; in greco: Παλαιστίνη, Palaistine; in latino: Palaestina) viene indicata la regione geografica del Vicino Oriente compresa tra il Mar Mediterraneo, il fiume Giordano, il Mar Morto, a scendere fino al mar Rosso e i confini con l'Egitto.

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Prima intifada

La prima intifada (anche semplicemente "intifada", che in arabo significa "rivolta") fu una sollevazione palestinese di massa contro il dominio israeliano che iniziò nel campo profughi di Jabaliya nel 1987 e presto si estese attraverso Gaza, la Cisgiordania e Gerusalemme Est.

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Primo ministro

Il titolo di primo ministro è quello più frequentemente utilizzato per designare il capo del governo nei sistemi dove la carica è distinta da quella del capo dello stato.

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Samaria

Samaria, o Shomron (ebraico: שֹׁמְרוֹן, arabo: سامريّون, greco: Σαμαρεία), è un termine geografico usato per una regione montuosa situata tra la Galilea (a nord) e la Giudea (a sud).

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Seconda intifada

La Seconda intifada (all'epoca denominata dal governo palestinese Intifada di al-Aqṣā) è stata la rivolta palestinese esplosa a Gerusalemme il 28 settembre del 2000, in seguito estesa a tutta la Palestina.

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Striscia di Gaza

Col termine striscia di Gaza (in ebraico: רצועת עזה, Retzu'at 'Azza) si indica un territorio palestinese confinante con Israele ed Egitto nei pressi della città di Gaza. Si tratta di una regione costiera di 360 km² di superficie popolata da circa 1.760.037 abitanti di etnia palestinese, di cui 1.240.082 rifugiati palestinesi. Rivendicato dai palestinesi, assieme alla Cisgiordania e a Gerusalemme Est, come parte dello Stato di Palestina nella regione storico-geografica della Palestina, dal 2007 è governato da Hamas in seguito alle elezioni legislative del 2006 e alla battaglia di Gaza del 2007. Nonostante il ritiro dei militari e dei civili israeliani da Gaza nel 2005, le Nazioni Unite, le organizzazioni internazionali per i diritti umani, e la maggioranza dei governi e dei giuristi considerano il territorio ancora occupato da Israele, che mantiene sulla striscia un blocco insieme all'Egitto. Israele controlla lo spazio aereo e marittimo della striscia, sei dei sette attraversamenti della frontiera terrestre e il movimento di merci e persone dentro e fuori dalla striscia.*"Israel claims it no longer occupies the Gaza Strip, maintaining that it is neither a Stale nor a territory occupied or controlled by Israel, but rather it has 'sui generis' status. Pursuant to the Disengagement Plan, Israel dismantled all military institutions and settlements in Gaza and there is no longer a permanent Israeli military or civilian presence in the territory. However the Plan also provided that Israel will guard and monitor the external land perimeter of the Gaza Strip, will continue to maintain exclusive authority in Gaza air space, and will continue to exercise security activity in the sea off the coast of the Gaza Strip as well as maintaining an Israeli military presence on the Egyptian-Gaza border. and reserving the right to reenter Gaza at will. Israel continues to control six of Gaza's seven land crossings, its maritime borders and airspace and the movement of goods and persons in and out of the territory. Egypt controls one of Gaza's land crossings. Troops from the Israeli Defence Force regularly enter pans of the territory and/or deploy missile attacks, drones and sonic bombs into Gaza. Israel has declared a no-go buffer zone that stretches deep into Gaza: if Gazans enter this zone they are shot on sight. Gaza is also dependent on Israel for water, electricity, telecommunications and other utilities, currency, issuing IDs, and permits to enter and leave the territory. Israel also has sole control of the Palestinian Population Registry through which the Israeli Army regulates who is classified as a Palestinian and who is a Gazan or West Banker. Since 2000 aside from a limited number of exceptions Israel has refused to add people to the Palestinian Population Registry.It is this direct external control over Gaza and indirect control over life within Gaza that has led the United Nations, the UN General Assembly, the UN Fact Finding Mission to Gaza, International human rights organisations, US Government websites, the UK Foreign and Commonwealth Office and a significant number of legal commentators, to reject the argument that Gaza is no longer occupied."* "Even after the accession to power of Hamas, Israel's claim that it no longer occupies Gaza has not been accepted by UN bodies, most States, nor the majority of academic commentators because of its exclusive control of its border with Gaza and crossing points including the effective control it exerted over the Rafah crossing until at least May 2011, its control of Gaza's maritime zones and airspace which constitute what Aronson terms the 'security envelope' around Gaza, as well as its ability to intervene forcibly at will in Gaza."* "While Israel withdrew from the immediate territory, it remained in control of all access to and from Gaza through the border crossings, as well as through the coastline and the airspace. In addition, Gaza was dependent upon Israel for water, electricity sewage communication networks and for its trade (Gisha 2007.

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Yossi Beilin

È stato a capo del Meretz-Yachad negli anni 2003-2008.

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2005

Nessuna descrizione.

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