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27 relazioni: Ada Colangeli, Attilio Dottesio, Carlo Giustini, Carlo Ninchi, Carlo Rustichelli, Cesare Fantoni, Dario Cecchi, Dhia Cristiani, Diego Pozzetto, Elisa Cegani, Film, Franco Pesce, Giorgio Walter Chili, Giulio Calì, Giulio Panicali, Italia, Melodramma strappalacrime, Memmo Carotenuto, Milly Vitale, Nino Baragli, Nino Manfredi, Oberdan Troiani, Oscar Andriani, Rossano Brazzi, Stefano Sibaldi, Ugo Sasso, XV secolo.
Ada Colangeli
Conosciuta per i suoi ruoli di caratterista, tra i lavori più importanti ricordiamo Pane, amore e fantasia (1953) di Luigi Comencini nel quale interpretava una comare intrigante.
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Attilio Dottesio
Iniziò la carriera nel mondo dello spettacolo come cantante leggero, esibendosi per un lungo periodo anche in Francia nei primi anni trenta, dove girò il film Le perle della corona (1935) di Sacha Guitry.
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Carlo Giustini
Entrò nel mondo del cinema nel 1943, a Roma, dopo un provino con il regista Ferdinando Maria Poggioli, alla ricerca di attori per il film Sorelle Materassi, ottenendo una piccola parte.
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Carlo Ninchi
Era l'ultimo dei cinque figli di Arnaldo, colonnello del Genio, e Lidia Bedetti. Fratello di Annibale (1887-1967) e cugino del padre di Ave (1915-1997), debuttò nella compagnia del fratello impersonando Pilade nellOreste di Alfieri, per poi essere chiamato nelle maggiori compagnie teatrali italiane dove si trovò a dividere la scena con altri futuri grandi quali Paolo Stoppa e Gino Cervi.
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Carlo Rustichelli
Diplomato in pianoforte e composizione, dopo una breve parentesi teatrale esordisce nella musica da film con Gli ultimi filibustieri (1943).
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Cesare Fantoni
Fu a lungo attore nel teatro di prosa e recitò in numerosi lavori diretti da Luchino Visconti. Esordì come attore cinematografico nel 1937 nel film Il dottor Antonio di Enrico Guazzoni.
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Dario Cecchi
Terminati gli studi presso l'Accademia di belle arti di Roma, fu accolto nello studio di Gino Carlo Sensani. Il primo set che frequentò fu La corona di ferro di Alessandro Blasetti.
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Dhia Cristiani
Si diplomò al Centro sperimentale di cinematografia nel 1938. Dopo aver interpretato ruoli secondari in teatro (in cui recitò nella stagione 1945-1946 con Andreina Pagnani, Rossano Brazzi, Valentina Cortese e Carlo Ninchi in Strano interludio di Eugene Gladstone O'Neill ed in Les mal-aimés di François Mauriac) e al cinema, in cui interpretò, a fianco di Massimo Girotti e Clara Calamai, Ossessione di Luchino Visconti (1943), film che fu il precursore del neorealismo, nella metà degli anni quaranta abbandonò la recitazione (salvo un breve ritorno sul set nel 1955 nel film Tua per la vita di Sergio Grieco) e si dedicò interamente al doppiaggio, dove la sua voce delicata, suadente e sensuale è spesso riconoscibile per una "s" che conserva una lievissima traccia della sua origine romagnola, divenendo, assieme a Lydia Simoneschi, Tina Lattanzi, Andreina Pagnani, Giovanna Scotto e Rosetta Calavetta, una delle doppiatrici di punta della sua generazione.
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Diego Pozzetto
È stato un attore caratterista o di secondo piano in una trentina di pellicole dal 1936 fino al 1964, apparendo in film di ogni genere e sostenendo un'unica volta un ruolo da protagonista, nel film per ragazzi Avventura nell'arcipelago diretto nel 1958 da Dino Bartolo Partesano.
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Elisa Cegani
Accreditata ad inizio carriera anche con lo pseudonimo di Elisa Sandri, fu una delle più rappresentative attrici del cinema italiano degli anni trenta e quaranta.
Vedere Prigioniera della torre di fuoco e Elisa Cegani
Film
Un film (italianizzato filme/filmo, plurale filmi), in italiano anche pellicola oppure in alcune parti d'Italia cinema; è un'opera d'arte visiva che simula esperienze e comunica in altro modo idee, storie, percezioni, sentimenti, bellezza o atmosfera attraverso l'uso di immagini in movimento.
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Franco Pesce
Figlio d'arte dell'attore Ettore, Franco Pesce sin da giovane si interessa al mondo dello spettacolo e studia canto con l'intento di divenire un cantante lirico; la vera vocazione per il cinema però, la scopre soltanto intorno al 1910 divenendo in poco tempo un affermato operatore di ripresa.
Vedere Prigioniera della torre di fuoco e Franco Pesce
Giorgio Walter Chili
Nato a Casalecchio di Reno (BO), si iscrive a Roma, alla metà degli anni trenta, al Centro sperimentale di cinematografia, per frequentare il corso di regia.
Vedere Prigioniera della torre di fuoco e Giorgio Walter Chili
Giulio Calì
Anni di gavetta nel teatro dialettale e di avanspettacolo, senza riuscire a venir fuori dall'anonimato, non distruggono la volontà e l'entusiasmo di questo impertinente "romano de Roma", saporoso caratterista di grande comunicativa e vivace loquacità.
Vedere Prigioniera della torre di fuoco e Giulio Calì
Giulio Panicali
Di origini napoletane, era figlio del colonnello dei bersaglieri Oscar Panicali e di Lidia Gazzeri. Nel 1934 debuttò al cinema con Tenebre di Guido Brignone e, tra gli anni trenta e quaranta, interpretò altri pochi film come attore.
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Italia
LItalia (AFI), ufficialmente Repubblica Italiana, è uno Stato membro dell'Unione europea, situato nell'Europa meridionale e occidentale, il cui territorio coincide in gran parte con l'omonima regione geografica.
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Melodramma strappalacrime
Il melodramma strappalacrime è stato un genere cinematografico popolare in voga in Italia tra la metà degli anni quaranta e la metà degli anni cinquanta del Novecento.
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Memmo Carotenuto
Con una caratteristica voce arrochita e dall'incontenibile ironia romana, dagli anni cinquanta girò oltre cento film con maestri della commedia all'italiana come Totò, Alberto Sordi, Peppino De Filippo, Vittorio De Sica e Gina Lollobrigida.
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Milly Vitale
Figlia del direttore d'orchestra Riccardo Vitale e della coreografa russa Natasha Shidlowski, iniziò la sua carriera cinematografica nel 1947 con il film I fratelli Karamazoff.
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Nino Baragli
Nipote del montatore Eraldo Da Roma, era in attività dal 1944 ed è stato il montatore cinematografico di più di duecento film fino al 1996.
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Nino Manfredi
Tra i più importanti e apprezzati esponenti del cinema italiano, nel corso della sua lunga carriera ha alternato ruoli comici e drammatici con notevole efficacia, ottenendo numerosi riconoscimenti.
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Oberdan Troiani
Oberdan Troiani iniziò a lavorare come assistente operatore, affiancando importanti registi come Jean Renoir, Alessandro Blasetti e Carmine Gallone.
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Oscar Andriani
Bresciano di nascita, fu uno dei caratteristi più attivi tra la metà degli anni trenta e la fine degli anni cinquanta. Apparve in una cinquantina di pellicole di ogni genere.
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Rossano Brazzi
Esordì nel 1938 sul grande schermo, recitando ruoli minori in quattro pellicole prima di ottenere il suo primo ruolo da protagonista impersonando Edmund Kean nel film Kean (1940), diretto da Guido Brignone.
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Stefano Sibaldi
Esordì sulle scene nel 1928 con la compagnia diretta da Palmarini, per poi recitare come primattore con Sem Benelli (1930). Si avvicinò presto alla radio; fra le prime interpretazioni radiofoniche si ricordano Una parte difficile di Roma (1935), L'antenato di Veneziani (1935), il radiodramma Chi va là? di Galvano (1936) e La prima cornetta di Fornelli (1936), tutti per la regia di Alberto Casella, dal 1937 inizia la sua attività nel mondo del doppiaggio cinematografico.
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Ugo Sasso
Trasferitosi negli anni trenta a Roma, inizia a frequentare il Centro sperimentale di cinematografia. Nel 1934 esordisce nel film di Alessandro Blasetti Vecchia guardia.
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XV secolo
Secolo che sancisce il passaggio dal Medioevo al Rinascimento attraverso l'Umanesimo. La caduta dell'impero bizantino è anticipata dalle crescenti difficoltà commerciali nel passaggio tra Occidente e Oriente.
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Conosciuto come La prigioniera della torre di fuoco.