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18 relazioni: Ab Urbe condita libri, Apulia, Battaglia di Lautulae, Console (storia romana), Consoli repubblicani romani, Dittatore (storia romana), Gaio Sulpicio Longo, Lucio Fulvio Curvo, Lucio Papirio Cursore (console 326 a.C.), Lucio Plautio Venno, Magister equitum, Marco Folio Flaccinatore (console 318 a.C.), Quinto Fabio Massimo Rulliano, Quinto Publilio Filone, Repubblica romana, Sanniti, Saticula, Tito Livio.
- Aulii
- Magistri equitum
- Morti nel 315 a.C.
Ab Urbe condita libri
Ab Urbe condita libri CXLII (cioè I 142 libri dalla fondazione della Città, dove "la Città", per antonomasia, è Roma), o semplicemente Ab Urbe condita, in italiano anche Storia di Roma, e talvolta Historiae (ossia Storie), è il titolo, derivato dai codici (vedi Ab Urbe condita), con cui l'autore, lo storico latino Tito Livio, indica l'estensione e l'argomento della sua opera: la storia narrata a partire dalla fondazione di Roma (753 a.C.).
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Apulia
L'Apulia era una regione storico-geografica dell'Italia antica confinante a nord-ovest con il Sannio, a sud-ovest con la Lucania e a sud-est con l'allora Calabria (corrispondente alla gran parte della penisola salentina), mentre a nord-est era bagnata dal mare Adriatico.
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Battaglia di Lautulae
La battaglia di Lautulae è una battaglia che fu combattuta in un luogo situato in prossimità dell'odierna Terracina. Alcuni studiosi situano Lautulae (o Lautulas) sulla costa in una località dove sgorgano quattro sorgenti (da cui il nome); altri, forse in modo più corretto, la localizzano sui monti nei pressi di Fondi, nella località chiamata Acquaviva (dove sono presenti delle fonti).
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Console (storia romana)
Nell'antica Roma i Consoli erano i due magistrati che, eletti ogni annoTito Livio, Ab Urbe condita libri, II, 1., esercitavano collegialmente il massimo potere civile e militare ed erano quindi dotati di potestas e imperium.
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Consoli repubblicani romani
Questo articolo contiene la lista delle supreme magistrature repubblicane romane (consoli, tribuni consolari e dittatori), relativamente al periodo che va dal 509 a.C., in cui tradizionalmente si fa ricadere la caduta della monarchia a Roma, al 31 a.C., cui segue l'elenco dei consoli alto imperiali romani.
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Dittatore (storia romana)
Il dittatore (lat.: dictator) era una figura caratteristica dell'assetto della costituzione della Repubblica romana. Egli era nominato in casi eccezionali e posto al comando assoluto e illimitato di Roma per un massimo di sei mesi.
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Gaio Sulpicio Longo
Fu eletto console nel 337 a.C. con Publio Elio Peto. Durante il loro consolato scoppiò una guerra tra i Sidicini e gli Aurunci, questi ultimi alleati di Roma.
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Lucio Fulvio Curvo
Fu eletto console nel 322 a.C., con Quinto Fabio Massimo RullianoTito Livio, Ab urbe condita libri, VIII, 38.. Durante il consolato fu nominato dittatore Aulo Cornelio Cosso Arvina, per condurre la campagna contro i Sanniti.
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Lucio Papirio Cursore (console 326 a.C.)
Appartenente all'antica e patrizia gens Papiria, nel 340 a.C. era magister equitum del dittatore Lucio Papirio Crasso. Secondo alcuni analisti sarebbe stato console una prima volta nel 333 a.C. Secondo Livio ottenne il soprannome di Cursore per la straordinaria velocità della sua corsa.
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Lucio Plautio Venno
Fu eletto console nel 318 a.C., con il collega Marco Folio Flaccinatore Ottenne la resa di Teano e di Canusio in Apulia, devastandone il territorio.
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Magister equitum
Il Magister equitum (comandante della cavalleria) nella Repubblica romana era un grado militare che veniva assegnato e tolto da un dittatore.
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Marco Folio Flaccinatore (console 318 a.C.)
Folio Flaccinatore, Marco Flaccinatore, Marco.
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Quinto Fabio Massimo Rulliano
Suo figlio fu Quinto Fabio Massimo Gurgite e un suo discendente Quinto Fabio Massimo Verrucoso Cunctator ("il Temporeggiatore"), ai tempi della seconda guerra punica.
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Quinto Publilio Filone
Fu eletto console nel 339 a.C. con Tiberio Emilio Mamercino. Nonostante Quinto Publilio avesse sconfitto alcune tribù latine e per questo gli venisse attribuito il trionfo, Livio accusa il console di aver pensato soprattutto alle faccende personali ed agli interessi della propria fazioneTito Livio, Ab urbe condita libri, VIII, 12.
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Repubblica romana
La Repubblica romana (in latino: Res publica Romana) fu il sistema di governo della città di Roma nel periodo compreso tra il 509 a.C. e il 27 a.C., quando l'Urbe fu governata da un'oligarchia repubblicana.
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Sanniti
I Sanniti furono un antico popolo italico stanziato nell'area centromeridionale della Penisola. Da costoro prende il nome la regione storica del Sannio, corrispondente a parte delle attuali regioni Abruzzo, Molise, Campania nonché a talune aree marginali di Lazio, Puglia e Basilicata.
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Saticula
Saticula (o Saticola) è un'antica città sannita, facente parte della Lega sannitica. Il luogo preciso della sua ubicazione è pressoché sconosciuto, perché, come tramandato da alcuni autori della storia romana, essa fu completamente distrutta dagli antichi Romani per ritorsione e vendetta contro i Sanniti che avevano umiliato i soldati romani alle Forche Caudine (321 a.C.).
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Tito Livio
È considerato uno dei maggiori storici dell'Antica Roma, assieme a Tacito.
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Vedi anche
Aulii
- Quinto Aulio Cerretano
Magistri equitum
- Aulo Cornelio Cosso
- Aulo Postumio Tuberto
- Gaio Flaminio Nepote
- Gaio Giunio Bubulco Bruto
- Gaio Plauzio Proculo
- Gaio Servilio Gemino
- Gaio Servilio Strutto Ahala
- Gaio Servilio Strutto Ahala (console 427 a.C.)
- Lucio Fulvio Curvo
- Lucio Giulio Iullo
- Lucio Valerio Flacco (console 100 a.C.)
- Maestro di stalla
- Magister equitum
- Manio Pomponio Matone
- Marco Antonio
- Marco Emilio Lepido
- Marco Minucio Rufo
- Marco Servilio Pulice Gemello
- Numerio Fabio Buteone
- Postumio Ebuzio Helva Cornicino
- Publio Elio Peto (console 201 a.C.)
- Publio Licinio Crasso Divite
- Quinto Aulio Cerretano
- Quinto Fabio Massimo Rulliano
- Quinto Fulvio Flacco (console 237 a.C.)
- Quinto Publilio Filone
- Quinto Servilio Ahala
- Spurio Cassio Vecellino
- Spurio Postumio Albino Caudino
- Tiberio Sempronio Gracco (console 215 a.C.)
- Tito Ebuzio Helva
Morti nel 315 a.C.
- Ampsicora
- Quinto Aulio Cerretano