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18 relazioni: Alfabeto devanagari, Anuttarā-samyak-saṃbodhi, Assoluto, Śāriputra, Bodhi, Buddha, Buddismo Mahāyāna, Gautama Buddha, Hīnayāna, Lingua cinese, Lingua coreana, Lingua giapponese, Lingua sanscrita, Lingua tibetana, Lingua vietnamita, Philippe Cornu, Quattro nobili verità, Sutra del Loto: II capitolo.
Alfabeto devanagari
La devanàgari (देवनागरी, IAST: devánāgarī, sanscrito:; detto anche nāgarī) è un alfasillabario ("abugida") usato in diverse lingue dell'India (sanscrito, hindi, marathi, kashmiri, sindhi, nepalese).
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Anuttarā-samyak-saṃbodhi
Con la dottrina denominata in sanscrito Anuttarā-samyak-saṃbodhi (devanāgarī: अनुत्तर सम्यक् सम्बॊधि) si intende, nel Buddismo Mahāyāna, indicare la completa e perfetta illuminazione (bodhi) propria dei Buddha.
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Assoluto
Nella storia della filosofia, lassoluto è una realtà la cui esistenza non dipende da nessun'altra, ma sussiste in sé e per sé.
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Śāriputra
Śāriputra divenne arhat e fu dichiarato il discepolo "più saggio" (pāli: "etadaggam mahāpaññānam"), rinomato per i suoi insegnamenti.
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Bodhi
Il termine sanscrito e pāli bodhi (devanāgarī बोधि) indica il "risveglio" buddista inteso in senso spirituale, tradotto in Occidente anche con "illuminazione".
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Buddha
Un buddha, anche budda in italiano, è, secondo il Buddismo, un essere che ha raggiunto il massimo grado dell'illuminazione (bodhi).
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Buddismo Mahāyāna
Con il termine sanscrito composto Mahāyāna (devanāgarī: महायान, cinese:, giapponese: daijō, tibetano:, vietnamita: Đại Thừa; coreano: 대승, taesŭng o dae-seung; "Grande veicolo") si intende un insieme di insegnamenti e di scuole buddiste che rifacendosi, tra gli altri, ai Prajñāpāramitā sūtra e al Sutra del Loto, proclamano la superiorità spirituale della via del bodhisattva rispetto a quella dell'arhat, quest'ultima proclamata nel Buddismo dei Nikāya.
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Gautama Buddha
L'esistenza di Gautama è collocata tradizionalmente tra il 566 a.C. e il 486 a.C., ma, data la contraddittorietà delle fonti, studi recenti la pongono due secoli più tardi.
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Hīnayāna
Il termine sanscrito Hīnayāna (हीनयान, anche pāli), (cinese 小乘 xiǎoshèng, giapponese shō jō, coreano 소승 so seung o so sŭng, vietnamita tiểu thừa, tibetano theg pa chung pa) significa "Piccolo veicolo" o "Veicolo stretto".
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Lingua cinese
La lingua cinese, nella sua accezione più generica (e non per indicare il cinese moderno standard o un particolare dialetto come lo shanghaiese o una famiglia di dialetti come il cantonese, l'hakka e i minnan), è una vasta e variegata famiglia linguistica composta da centinaia di varietà linguistiche locali distinte e spesso non mutuamente intelligibili (come ad esempio il dialetto di Pechino e il dialetto cantonese).
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Lingua coreana
Il coreano è una lingua parlata nella penisola coreana. I nomi locali sono Chosŏnŏ o Chosŏnmal in Corea del Nord, e Hangug-eo o Hangungmal in Corea del Sud.
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Lingua giapponese
Il è la lingua parlata in Giappone e in numerose aree di immigrazione giapponese. Insieme alle lingue ryūkyūane, forma la famiglia delle lingue nipponiche.
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Lingua sanscrita
La lingua sanscrita (anche sanscrito, da saṃskṛtam, संस्कृतम् in devanagari) è una lingua ufficiale dell'India ed è una delle lingue più antiche che appartengono alla famiglia delle lingue indoeuropee.
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Lingua tibetana
La lingua tibetana o tibetano (nome nativo བོད་སྐད་, bod skad) è parlata dal popolo tibetano in una vasta area dell'Asia centrale e dai rifugiati tibetani sparsi in tutto il mondo: il tibetano scritto ha molta importanza nel Tibet, nel Kashmir e nelle regioni circostanti, soprattutto per il suo utilizzo nei testi buddhisti.
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Lingua vietnamita
La lingua vietnamita (nome nativo: tiếng Việt o Việt ngữ 越語) è una lingua austroasiatica facente parte del gruppo delle lingue mon khmer, parlata, come idioma nazionale, in Vietnam.
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Philippe Cornu
Professore dell'Inalco ("Institut national des langues et civilisations orientales") di Parigi e all'università Paris-VII dove tiene un corso di Antropologia religiosa, Philippe Cornu è anche un traduttore della lingua tibetana.
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Quattro nobili verità
Le quattro nobili verità (in sanscrito: चत्वारि आर्यसत्यानि catvāri-ārya-satyāni, pāli cattāri ariya-saccāni, cinese 四諦 pinyin sì dì Wade-Giles ssu-ti, giapponese shitai, tibetano 'phags pa'i bden pa bzhi, bden pa rnam pa bzhi, coreano 사제 sa che, vietnamita tứ đế) rappresentano un elemento cardine della dottrina buddista.
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Sutra del Loto: II capitolo
Il secondo capitolo del Sutra del Loto, denominato Upāyakauśalya (da upāya, "Mezzi abili" o "Espedienti", devanāgarī उपाय, cinese 方便 pinyin fāngbiàn, giapponese hōben, tibetano thabs), è uno dei più importanti del Sutra del Loto.
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Conosciuto come Tathata, Tathatā.