Analogie tra Gaio Giulio Cesare e Marco Giunio Bruto
Gaio Giulio Cesare e Marco Giunio Bruto hanno 72 punti in comune (in Unionpedia): Adozione nell'antica Roma, Anticato, Appiano di Alessandria, Augusto, Aulo Irzio, Battaglia di Farsalo, Cassio Dione, Cesaricidio, Curia di Pompeo, Decimo Giunio Bruto Albino, Decimo Giunio Giovenale, Divi filius, Domiziano, Farsaglia, Filippiche (Cicerone), Francesco Petrarca, Gaio Cassio Longino, Gaio Svetonio Tranquillo, Gaio Vibio Pansa, Gallia Cisalpina, Giulio Cesare (Shakespeare), Gneo Pompeo Magno, Grecia romana, Illyricum, Lucio Anneo Seneca, Lucio Cornelio Cinna (pretore 44 a.C.), Lucio Giunio Bruto, Macedonia (provincia romana), Marco Anneo Lucano, Marco Antonio, ..., Marco Emilio Lepido, Marco Emilio Lepido (console 78 a.C.), Marco Porcio Catone Uticense, Marco Tullio Cicerone, Nicola di Damasco, Oratoria, Ottimati, Pater Patriae, Plutarco, Populares, Primo triumvirato, Principato (storia romana), Proconsole, Publio Servilio Vatia Isaurico (console 48 a.C.), Quinto Fufio Caleno, Quinto Lutazio Catulo (console 78 a.C.), Quinto Ortensio Ortalo, Quinto Pedio, Repubblica romana, Rodi, Roma, Roma (città antica), Secondo triumvirato, Senato romano, Servilia (madre di Marco Giunio Bruto), Stoicismo, Traiano, Tu quoque, Brute, fili mi!, Valerio Massimo, Velleio Patercolo, William Shakespeare, 42 a.C., 44 a.C., 45 a.C., 46 a.C., 48 a.C., 49 a.C., 53 a.C., 54 a.C., 58 a.C., 78 a.C., 85 a.C.. Espandi índice (42 più) »
Adozione nell'antica Roma
Ladozione, in particolar modo di giovani di sesso maschile, fu nella storia romana una pratica particolarmente diffusa, radicalmente differente dall'attuale adozione legale.
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Anticato
L'Anticato (Anticatone) era un'opera in latino in due libri, oggi perduta, scritta nell'agosto del 45 a.C. da Gaio Giulio Cesare contro la memoria di Marco Porcio Catone Uticense.
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Appiano di Alessandria
Non sono molte le notizie relative alla vita di Appiano, perché la sua autobiografia, menzionata alla fine della prefazione della sua opera, è andata perduta.
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Augusto
Insieme a Marco Antonio ed Emilio Lepido creò il secondo triumvirato, ottenendo il proconsolato sulle province di Sicilia, Sardegna, Corsica e Africa.
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Aulo Irzio
Fu legato (legatus) - cioè comandante di una legione in sostituzione del console - durante la conquista della Gallia presso Giulio Cesare dal 54 a.C. e poi servì sotto Pompeo nel 50 a.C. Durante la guerra civile tra Cesare e Pompeo (49 a.C.) si schierò a favore del primo, combattendo prima in Spagna, forse come tribuno militare, e poi in Asia Minore.
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Battaglia di Farsalo
La battaglia di Farsàlo fu lo scontro decisivo combattuto presso Farsalo il 9 agosto del 48 a.C. tra l'esercito del console Gaio Giulio Cesare, rappresentante della fazione dei populares, e quello di Gneo Pompeo Magno, leader degli optimates.
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Cassio Dione
Figlio di Cassio Aproniano, un senatore romano della famiglia dei Cassii, nacque a Nicea in Bitinia. Stando a fonti epigrafiche, il suo praenomen sarebbe stato Lucius.
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Cesaricidio
È detto Cesaricidio l'assassinio di Gaio Giulio Cesare, avvenuto il 15 marzo del 44 a.C. (le Idi di marzo), a opera di un gruppo di circa venti senatori che si consideravano custodi e difensori della tradizione e dell'ordinamento repubblicano e che, per loro cultura e formazione, erano contrari a ogni forma di potere personale.
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Curia di Pompeo
La Curia di Pompeo fu una delle numerose aule di riunione della Roma repubblicana di grande significato storico. Essa faceva parte del grande complesso del Teatro di Pompeo, nel Campo Marzio.
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Decimo Giunio Bruto Albino
Era figlio del Decimo Bruto che era stato console nel 77 a.C. ed era forse stato adottato da un Postumio Albino.
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Decimo Giunio Giovenale
Le notizie sulla sua vita sono poche e incerte, ricavabili dai rari cenni autobiografici presenti nelle sue sedici Satire scritte in esametri giunte fino ad oggi e da alcuni epigrammi a lui dedicati dall'amico Marziale.
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Divi filius
Divi filius è una frase latina che significa "figlio di un dio" ed era un titolo molto usato dall'imperatore Augusto, pronipote e figlio adottivo di Giulio Cesare.
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Domiziano
Come il padre Vespasiano e il fratello Tito, fu un buon amministratore. Rafforzò la burocrazia imperiale affidando importanti incarichi a esponenti dell'ordine equestre e riducendo l'importanza dei liberti.
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Farsaglia
La Pharsalia (da alcuni tradotta in italiano come Farsaglia), conosciuta anche come De bello civili ("Sulla guerra civile"), o Bellum civile ("La guerra civile"), è un poema epico latino del poeta Marco Anneo Lucano.
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Filippiche (Cicerone)
Le Filippiche sono orazioni che Marco Tullio Cicerone pronunciò contro Marco Antonio dal 2 settembre del 44 a.C. al 21 aprile del 43 a.C., con l'eccezione della II Filippica, immaginata come pronunciata in Senato, in risposta agli sprezzanti attacchi di Antonio nei suoi riguardi durante l'assemblea del 19 settembre (a cui Cicerone non partecipò).
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Francesco Petrarca
Uomo moderno, slegato ormai dalla concezione della patria come mater e divenuto cittadino del mondo, Petrarca rilanciò, in ambito filosofico, l'agostinismo in contrapposizione alla scolastica e operò una rivalutazione storico-filologica dei classici latini.
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Gaio Cassio Longino
Nato molto probabilmente intorno all'87 o all'86 a.C., Cassio appartenne alla gens Cassia, una famiglia patrizia riuscita ad accedere al consolato agli inizi del II secolo a.C. Nel sesto decennio a.C. Cassio, dopo il matrimonio con Tertulla, figlia di Servilia, sembrò avvicinarsi al partito degli Optimates guidato da Catone Uticense.
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Gaio Svetonio Tranquillo
Svetonio nacque attorno al 70 d.C. in un luogo imprecisato del Latium vetus, forse a Ostia, dove ebbe la carica religiosa locale di pontefice di Vulcano (solitamente conferita a vita).
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Gaio Vibio Pansa
Il console Gaio Vibio Pansa Caetroniano nacque a Roma il e morì a Bologna; Pansa era stato ferito durante la battaglia di Forum Gallorum nell'aprile del 43 a.C. nel corso del conflitto che va sotto il nome di Guerra di Modena.
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Gallia Cisalpina
Gallia Cisalpina o Gallia Citeriore è il nome conferito dai Romani in età repubblicana ai territori dell'Italia settentrionale compresi tra il fiume Adige a Levante, le Alpi a Ponente e a Settentrione e il Rubicone a Meridione.
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Giulio Cesare (Shakespeare)
Giulio Cesare è una tragedia di William Shakespeare scritta probabilmente nel 1599, sebbene altri la collochino fra il 1600 e il 1601.
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Gneo Pompeo Magno
Abile generale e condottiero sagace ed esperto, Pompeo, originario del Piceno e figlio di Gneo Pompeo Strabone, divenne famoso fin dalla giovane età per una serie di brillanti vittorie durante la guerra civile dell'83-82 a.C. divenendo il principale luogotenente di Lucio Cornelio Silla.
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Grecia romana
Con l'espressione Grecia romana si tende ad indicare quel periodo della storia dell'antica Grecia che va dalla distruzione di Corinto del 146 a.C., alla successiva trasformazione della Grecia in provincia romana (27 a.C.), fino alla divisione dell'Impero romano tra Occidente e Oriente (395).
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Illyricum
LIllirico (in latino: Illyricum) era un'antica provincia della Repubblica romana che all'inizio del periodo imperiale fu suddivisa nella regione augustea della Regio X Venetia et Histria (ad est del fiume AdigeLa Gallia Cisalpina corrispondeva ai territori della pianura padana compresi tra il fiume Adige e le Alpi piemontesi; ad est di quest'ultimo fiume iniziava l'Illirico ((p 1095)).), oltre alle due nuove province di Pannonia e Dalmazia, certamente in seguito alla rivolta dalmato-pannonica e probabilmente agli inizi del principato di Tiberio.
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Lucio Anneo Seneca
Noto anche come Seneca il Giovane (per distinguerlo dal padre, Seneca il Vecchio) o semplicemente come Seneca, fu tra i massimi esponenti dello stoicismo eclettico di età imperiale ("nuova Stoà").
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Lucio Cornelio Cinna (pretore 44 a.C.)
Figlio del Lucio Cornelio Cinna console negli anni 87, 86, 85 e 84 a.C., e fratello della moglie di Gaio Giulio Cesare Cornelia Cinna, appartenne anch'egli alla parte democratica e fu pretore nel 44 a.C.; partecipò alla congiura delle idi di marzo.
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Lucio Giunio Bruto
Il nome di Bruto è legato alla leggendaria cacciata dell'ultimo re di Roma, Tarquinio il Superbo. Secondo la narrazione di Livio, rafforzata da Ovidio, Bruto aveva molti motivi di ostilità contro il re, di cui era nipote in quanto figlio di una sorella: nel corso degli eccidi familiari che spesso accompagnano la presa di potere di un despota, Tarquinio aveva disposto fra l'altro l'omicidio del fratello di Bruto, il senatore Marco Giunio.
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Macedonia (provincia romana)
La Macedonia fu una provincia romana istituita nel 148 a.C. dopo l'annessione del regno di Macedonia, ridotto in precedenza a quattro semplici repubbliche (167 a.C.), dopo la battaglia di Pidna.
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Marco Anneo Lucano
I dati biografici sulla vita di Lucano derivano da tre biografie antiche: una prima risale al De poetis di Svetonio, una seconda viene attribuita al commento al Bellum Civile sive Pharsalia di un non meglio identificato Vacca ed una terza, più breve ed anonima, è trasmessa dal codice Vossianus Lat.
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Marco Antonio
Insieme a Ottaviano e Lepido fondò il secondo triumvirato, un accordo secondo il quale a Marco Antonio spettò il proconsolato sulle province di Gallia Cisalpina (con Illyricum settentrionale) e Gallia Comata, dopo gli accordi di Brindisi del 40 a.C. Marco Antonio divenne proconsole in tutte le province orientali (Macedonia, Asia, Cirene e Creta, Bitinia e Ponto, Cilicia e Cipro e Siria).
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Marco Emilio Lepido
Con la sua morte tutti i poteri andarono a concentrarsi nella figura dell'Imperatore, ruolo ricoperto per primo da Augusto. Insieme a Ottaviano e Marco Antonio fondò il secondo triumvirato, un accordo secondo il quale a Lepido spettò il proconsolato sulle province di Gallia Narbonense, Spagna Citeriore e Spagna Ulteriore, dopo gli accordi di Brindisi del 40 a.C. Lepido divenne proconsole in Africa.
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Marco Emilio Lepido (console 78 a.C.)
Nel 78 a.C. rivestì la carica di console. Tentò di ridimensionare l'ordinamento sillano proponendo il richiamo degli esiliati tramite richiesta di amnistia nei confronti dei sopravvissuti alle proscrizioni, il ripristino delle distribuzioni frumentarie e la restituzione di terre confiscate.
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Marco Porcio Catone Uticense
Se si eccettua l'accusa, non verificata, di ebrius (ubriacone) mossagli da Gaio Giulio Cesare, l'Uticense è descritto persino dalle fonti a lui ostili e dai suoi più aspri nemici come una figura di somma rettitudine, incorruttibile ed imparziale, molto scomodo per i suoi avversari.
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Marco Tullio Cicerone
Esponente di un'agiata famiglia dell'ordine equestre, fu una delle figure più rilevanti dell'antichità romana. La sua vastissima produzione letteraria, dalle orazioni politiche agli scritti di filosofia e retorica, oltre a offrire un prezioso ritratto della società romana negli ultimi travagliati anni della repubblica, rimase come esempio per tutti gli autori del I secolo a.C. (tanto da poter essere considerata il modello della letteratura latina classica).
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Nicola di Damasco
Figlio di Antipatro, Nicola ricevette un'ottima educazione, dedicandosi alla filosofia peripatetica ed alla retorica. Secondo Sofronio di Gerusalemme, egli divenne il precettore dei figli del triumviro Marco Antonio e di Cleopatra (i gemelli Alessandro Elio e Cleopatra Selene, nati nel 40 a.C., forse anche di Tolomeo Filadelfo, nato nel 36 a.C.) Egli lasciò certamente l'Egitto, allorché questo venne conquistato da Ottaviano nel 30 a.C..
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Oratoria
Loratoria è l'arte del parlare in pubblico. Viene spesso confusa con la retorica, cioè l'arte del parlare e del persuadere con le parole. In questi termini, l'oratoria appare avere un ambito di utilizzo più ristretto, dato che la retorica ha trovato applicazione anche nella scrittura e ha assunto una fisionomia sfumata, misurandosi in questa veste con altre discipline come linguistica, logica, filosofia del diritto e critica letteraria.
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Ottimati
Gli Ottimati (cioè i migliori) erano i componenti della fazione aristocratica conservatrice della tarda Repubblica romana.
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Pater Patriae
Pater Patriae (Padre della Patria) era un titolo onorifico conferito nell'antica Roma. La locuzione latina iscritta di solito sulle monete o su i monumenti imperiali era abbreviata epigraficamente come P.P. Il titolo non rappresentava una particolare magistratura e quindi non aveva carattere giuridico ma era solo un riconoscimento onorario ufficiale attribuito dallo Stato.
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Plutarco
Studiò ad Atene e fu fortemente influenzato dalla filosofia di Platone. La sua opera più famosa è costituita dalle Vite parallele, biografie dei più famosi personaggi della classicità greco-romana, oltre ai Moralia, opera di carattere etico e scientifico, influenzata anche dal fatto che nell'ultima parte della sua vita fu sacerdote al Santuario di Delfi.
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Populares
I Populares furono una delle factiones ("partiti" in senso lato) che nella vita politica della Repubblica romana sosteneva le istanze del popolo, costituendo per così dire la "base" dell'autorità dei tribuni della plebe, la magistratura che rappresentava gli interessi dei ceti popolari di Roma.
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Primo triumvirato
Il cosiddetto primo triumvirato fu un'alleanza politica stipulata tra Gaio Giulio Cesare, Marco Licinio Crasso e Gneo Pompeo Magno nel 60 a.C. Al contrario del secondo triumvirato, il primo triumvirato fu caratterizzato da un accordo strettamente privato e non ebbe valore ufficiale – il suo potere nello Stato romano derivò dall'influenza personale dei triumviri nella politica della Repubblica – e fu di fatto mantenuto segreto per un certo periodo di tempo come parte del progetto politico dei triumviri stessi.
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Principato (storia romana)
Nell'ambito della storia romana, con principato si intende comunemente la forma di governo dell'alto impero, contrapposta al dominato del tardo impero.
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Proconsole
Proconsole (dal latino proconsul) era un promagistrato romano, a volte ex console incaricato di governare una provincia romana. Come un propretore, il proconsole era qualcuno che agiva al posto di (pro) un magistrato ufficiale.
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Publio Servilio Vatia Isaurico (console 48 a.C.)
Figlio dell'omonimo Publio Servilio Vatia Isaurico, ricoprì la carica di pretore nel 54 a.C. Sostenne Marco Porcio Catone Uticense, ma passò poi dalla parte di Gaio Giulio Cesare, assieme al quale fu console nel 48 a.C. Intervenne per placare i tumulti causati da Marco Celio Rufo e, nel 46 a.C., ottenne il governo della provincia d'Asia.
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Quinto Fufio Caleno
Nel 61 a.C. fu tribuno della plebe e riuscì a far assolvere Publio Clodio Pulcro, che aveva profanato i riti della Bona Dea e di ciò fu in seguito accusato da Cicerone.
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Quinto Lutazio Catulo (console 78 a.C.)
Figlio del colto Quinto Lutazio Catulo e della sua prima moglie, Domizia Enobarba, fugge da Roma nell'87 a.C. all'avvento di Lucio Cornelio Cinna, ma vi fa poi ritorno e diventa edile.
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Quinto Ortensio Ortalo
Dopo aver partecipato alla guerra sociale, potrebbe aver partecipato a fianco di Lucio Cornelio Silla, suo comandante, alla prima guerra mitridatica, divenne questore nell'81 a.C., edile nel 75 a.C., pretore nel 72 a.C. e console nel 69 a.C. Ortensio fu uomo molto facoltoso, e chiese in moglie la figlia di Catone l'Uticense Porzia, ma questa era sposata con Bibulo e Catone, che come padre aveva la possibilità di annullare il matrimonio (abducere filiam), non diede il permesso.
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Quinto Pedio
Figlio di Marco Pedio e di Giulia maggiore, sorella di Cesare e fratello, forse minore, di Lucio Pinario, aveva servito come generale durante la conquista della Gallia.
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Repubblica romana
La Repubblica romana (in latino: Res publica Romana) fu il sistema di governo della città di Roma nel periodo compreso tra il 509 a.C. e il 27 a.C., quando l'Urbe fu governata da un'oligarchia repubblicana.
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Rodi
Rodi (Ródos; in greco antico: Ῥόδος, Rhódos) è la più grande delle isole del Dodecaneso e la più orientale delle maggiori isole dell'Egeo; il versante sudorientale è bagnato dal Mar di Levante.
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Roma
Roma (AFI) è la capitale dell’Italia. È il capoluogo dell'omonima città metropolitana e della regione Lazio. Il comune di Roma è dotato di un ordinamento amministrativo speciale, denominato Roma Capitale e disciplinato dalla legge dello Stato.
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Roma (città antica)
Roma in età antica fu un centro egemone, politicamente e culturalmente, che si sviluppò lungo il fiume Tevere nell'antico Latium vetus, Strabone, Geografia, V, 3,7.
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Secondo triumvirato
Secondo triumvirato è il nome che gli storici danno all'alleanza stipulata tra Ottaviano Augusto, Marco Antonio e Marco Emilio Lepido, in carica dal 26 novembre del 43 a.C. alla fine del 33 a.C..
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Senato romano
Il Senato romano (in latino Senatus) fu la più autorevole assemblea istituzionale nell'antica Roma, organo rimasto invariato nel corso delle trasformazioni politiche della storia dell'Urbe, il cui significato era assemblea degli anziani, e i cui membri erano chiamati Patres (nel significato di patrizio).
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Servilia (madre di Marco Giunio Bruto)
Le notizie su Servilia sono ricavate soprattutto dalle lettere di Cicerone Ad Atticum e Ad Brutum. Un apporto fondamentale è dato dalle Vite parallele di Plutarco, in particolar modo dalla vita di Marco Giunio Bruto, Catone l’Uticense, insieme alle notizie fornite da Svetonio su Cesare nella sua opera Vite di dodici Cesari e all’opera di Appiano, Guerre civili.
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Stoicismo
Lo stoicismo è una corrente filosofica e spirituale, di impronta razionale, panteista, determinista, e dogmatica, con un forte orientamento etico e tendenzialmente ottimista, fondata intorno al 300 a.C. ad Atene da Zenone di Cizio.
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Traiano
Traiano nacque nella città di Italica, colonia di italici nella provincia dell'Hispania Baetica (attuale Andalusia, Spagna). La gens Ulpia di cui faceva parte proveniva dall'Umbria, in particolare da Todi.
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Tu quoque, Brute, fili mi!
Tu quoque, Brute, fili mi! (Persino tu, Bruto, figlio mio) è un'espressione latina attribuita a Giulio Cesare. Si narra che queste siano state le ultime parole da lui pronunciate in punto di morte (Idi di marzo del 44 a.C.), mentre veniva trafitto dai congiurati, riconoscendo fra i suoi assassini il volto di Marco Giunio Bruto.
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Valerio Massimo
Nulla è certo della vita di questo autore, se non che proveniva da una famiglia povera, residente a Roma da alcune generazioni.
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Velleio Patercolo
Il praenomen Marcus è attestato da Prisciano; alcuni storici moderni lo identificano però con Gaio Velleio Patercolo, il cui nome appare su una pietra miliare africana.
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William Shakespeare
È considerato il poeta più rappresentativo del popolo inglese e soprannominato il "Bardo dell'Avon" (o semplicemente "Il Bardo") oppure il "Cigno dell'Avon"; delle sue opere sono stati ritrovati, incluse alcune collaborazioni, 38 testi teatrali, 154 sonetti, tre poemi e una serie di altre opere in versi.
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42 a.C.
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44 a.C.
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45 a.C.
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46 a.C.
Il 46 a.C. durò 445 o, secondo altre fonti, 446 giorni. Essendo l'ultimo anno prima dell'introduzione del Calendario giuliano si rese infatti necessaria l'introduzione di 67 giorni (oltre alla consueta introduzione del mercedonio dopo la metà di febbraio, che aggiungeva 22 o 23 giorni ad anni alterni) per compensare gli errori accumulati in passato e riportare l'equinozio primaverile al 25 marzo.
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48 a.C.
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49 a.C.
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53 a.C.
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54 a.C.
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58 a.C.
Repubblica romana.
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78 a.C.
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85 a.C.
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La lista di cui sopra risponde alle seguenti domande
- In quello che appare come Gaio Giulio Cesare e Marco Giunio Bruto
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- Analogie tra Gaio Giulio Cesare e Marco Giunio Bruto
Confronto tra Gaio Giulio Cesare e Marco Giunio Bruto
Gaio Giulio Cesare ha 525 relazioni, mentre Marco Giunio Bruto ha 217. Come hanno in comune 72, l'indice di Jaccard è 9.70% = 72 / (525 + 217).
Riferimenti
Questo articolo mostra la relazione tra Gaio Giulio Cesare e Marco Giunio Bruto. Per accedere a ogni articolo dal quale è stato estratto informazioni, visitare: