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Articolo (linguistica)

Indice Articolo (linguistica)

Si noti che nel nord di Svezia e Norvegia la mappa mostra l'assenza di articolo delle lingue dei sami. Norvegese e svedese tuttavia sono le lingue maggioritarie.

Indice

  1. 42 relazioni: Aggettivo e pronome indefinito, Articolo partitivo, Caso (linguistica), Clitico, Costituente (linguistica), De Agostini, Definitezza, Deglutinazione, Determinazione (linguistica), Dialetto ionico, Flessione (linguistica), Gabriele D'Annunzio, Genere (linguistica), Gian Luigi Beccaria, Giovanni Pascoli, Lingua araba, Lingua bulgara, Lingua catalana, Lingua ceca, Lingua finlandese, Lingua greca, Lingua macedone, Lingua omerica, Lingua romena, Lingua russa, Lingua sarda, Lingue baltiche, Lingue celtiche, Lingue germaniche occidentali, Lingue germaniche settentrionali, Lingue romanze, Lingue slave, Lingue uraliche, Luca Serianni, Morfema, Numero (linguistica), Pragmatica, Preposizione, Pronome, Sostantivo, Tema e rema, UTET.

  2. Parti del discorso

Aggettivo e pronome indefinito

Laggettivo indefinito e il pronome indefinito indicano cose, persone e animali senza specificarne con precisione la quantità o la qualità, quindi con il minimo grado di definitezza.

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Articolo partitivo

In grammatica, larticolo partitivo è utilizzato per introdurre una quantità imprecisata.

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Caso (linguistica)

In linguistica, il caso è una categoria grammaticale che consiste nella modificazione di un nome a seconda della sua funzione logica (soggetto, complemento diretto, complemento indiretto, ecc.). In alcune lingue, sia moderne sia antiche, ogni parola assume forme diverse a seconda della funzione svolta nella frase.

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Clitico

In linguistica, un clitico è un elemento che ha nel contempo alcune proprietà di una parola indipendente e altre tipiche di un affisso. Molti clitici possono essere spiegati come elementi subordinati a un processo storico di grammaticalizzazione: Secondo questo modello, un lessema autonomo in un particolare contesto perde le proprietà di una parola indipendente nel corso del tempo e acquista le proprietà morfologiche di un affisso.

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Costituente (linguistica)

Un costituente è una unità sintattica appartenente ad un complesso più articolato, che può essere a sua volta formata da elementi più piccoli.

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De Agostini

De Agostini S.p.A. è una holding industriale e finanziaria a capitale familiare. Nato nel 1901 come editore di atlanti, il gruppo oggi ha un portafoglio diversificato tra editoria, media e TV, università ed education, lotterie e gaming, asset management.

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Definitezza

La definitezza è, in linguistica, la capacità di un sintagma nominale di fare riferimento alla realtà o ad una entità con maggiore o minore precisione.

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Deglutinazione

In linguistica, la deglutinazione (o discrezione) è un processo diacronico di trasformazione della parola, in cui partendo dalla forma base o etimologica si ha l'aferesi della parte iniziale perché erroneamente scambiata per un articolo o altra particella e quindi staccata dal corpo della parola.

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Determinazione (linguistica)

In linguistica, la determinazione è una relazione grammaticale o semantica che lega un elemento (detto "determinante") gerarchicamente sovraordinato ad un altro elemento (detto "determinato").

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Dialetto ionico

Il dialetto ionico (Ἰὰς διάλεκτος) è uno dei principali gruppi linguistici del greco antico, insieme all'attico, all'eolico, al dorico, al greco nordoccidentale e all'arcado-cipriota.

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Flessione (linguistica)

In linguistica, si definisce flessione un meccanismo di formazione delle parole in cui una parola viene modificata per esprimere varie categorie grammaticali, come il genere, il numero, la persona, il caso, il tempo, il modo, l'aspetto, la diatesi, la definitezza o l'animatezza.

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Gabriele D'Annunzio

Soprannominato il Vate (allo stesso modo di Giosuè Carducci), cioè "poeta sacro, profeta", cantore dell'Italia umbertina, o anche "l'Immaginifico", occupò una posizione preminente nella letteratura italiana dal 1889 al 1910 circa e nella vita politica dal 1914 al 1924.

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Genere (linguistica)

Il genere, in linguistica, è una categoria grammaticale di classificazione dei sostantivi.

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Gian Luigi Beccaria

Compì i propri studi tra Mondovì e Torino, dove si laureò in glottologia nel 1959 con Benvenuto Terracini. Inizialmente lettore e professore incaricato di grammatica storica della lingua italiana presso l'Università di Salamanca (Spagna) dal 1960 al 1963 - dove conobbe tra gli altri Ramón Menéndez Pidal -, fu poi assistente incaricato di glottologia alla facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Torino, quindi assistente di ruolo dal 1965 e professore straordinario dal 1968 al 1970, quando divenne docente ordinario di glottologia; dal 1976 ebbe la cattedra di storia della lingua italiana, retta fino al pensionamento nel 2005.

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Giovanni Pascoli

Figura emblematica della letteratura italiana di fine Ottocento, è considerato, insieme a Gabriele D'Annunzio, il maggior poeta decadente italiano, nonostante la sua formazione principalmente positivistica.

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Lingua araba

La lingua araba (الْعَرَبيّة, al-ʿarabiyya o semplicemente عَرَبيْ, ʿarabī) è una lingua semitica, del gruppo centrale. Comparve per la prima volta nell'Arabia nord-occidentale dell'Età del Ferro e adesso è la lingua franca del mondo arabo.

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Lingua bulgara

La lingua bulgara o bulgaro (nome nativo: български език - bălgarski ezik; AFI) è una lingua slava meridionale parlata principalmente in Bulgaria.

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Lingua catalana

Il catalano (català, orientale:, occidentale) è una lingua romanza occidentale parlata in Spagna (Catalogna, Comunità Valenciana, Isole Baleari, El Carxe, Frangia d'Aragona) e, in minor misura, in Francia (Rossiglione), Andorra e Italia (Alghero); a questi vanno aggiunti circa 350.000 parlanti residenti nelle zone in cui il catalano non è considerato idioma autoctono (per la maggior parte concentrati in Europa e America Latina).

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Lingua ceca

La lingua ceca o boema (nome nativo: čeština) è una lingua slava occidentale parlata nella Repubblica Ceca. Al 2022, è parlata da 13,4 milioni di parlanti totali.

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Lingua finlandese

La lingua finlandese, o finnica (nome nativo suomen kieli), è una lingua uralica (alla quale appartengono, tra gli altri, l'ungherese, l'estone e le lingue sami) del ramo baltofinnico, parlata dalla maggioranza della popolazione in Finlandia e dall'etnia finlandese al di fuori della Finlandia e, perciò, è una delle due lingue ufficiali della Finlandia (l'altra è lo svedese).

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Lingua greca

La lingua greca (nome nativo moderno: ελληνική γλώσσα, ellinikí glóssa) è un ramo indipendente della famiglia delle lingue indoeuropee, nativa della Grecia e altre parti del Mediterraneo dell'est e del Mar Nero.

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Lingua macedone

La lingua macedone (makedonski jazik) è una lingua slava meridionale parlata in Macedonia del Nord, nonché nella diaspora macedone, in particolare in Canada, Australia, Stati Uniti ecc.

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Lingua omerica

La lingua omerica è la varietà di greco usata nei poemi omerici. Si tratta di una lingua dai caratteri compositi, che riflette la molteplicità degli apporti linguistici confluiti nell'Iliade e nell'Odissea.

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Lingua romena

La lingua rumena o romena, nota anche come dacorumeno (nome nativo limba română), è una lingua romanza balcanica appartenente al gruppo indoeuropeo.

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Lingua russa

La lingua russa è una lingua slava orientale parlata in Russia, in svariati territori storicamente appartenuti all'Impero russo e in diverse ex Repubbliche Socialiste Sovietiche dell'Unione Sovietica.

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Lingua sarda

Il sardo (nome nativo sardu /ˈsaɾdu/, lìngua sarda /ˈliŋɡwa ˈzaɾda/ nelle varietà campidanesi o limba sarda /ˈlimba ˈzaɾda/ nelle varietà logudoresi e in ortografia LSC) è una lingua parlata in Sardegna e appartenente alle lingue romanze del ramo indoeuropeo che, per differenziazione evidente sia ai parlanti nativi, sia ai non sardi, sia agli studiosi di ogni tempo, deve essere considerata autonoma dagli altri sistemi dialettali di area italica, gallica e iberica e pertanto classificata come idioma a sé stante nel panorama neolatino.

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Lingue baltiche

Le lingue baltiche sono un gruppo di lingue che appartengono alla famiglia delle lingue indoeuropee, parlate soprattutto nell'area ad est e a sud-est del Mar Baltico nell'Europa settentrionale.

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Lingue celtiche

Le lingue celtiche sono idiomi che derivano dal proto-celtico, o celtico comune, una branca della grande famiglia linguistica indoeuropea. Durante il I millennio a.C., queste venivano parlate in tutta l'Europa, dal Golfo di Guascogna al Mar del Nord, lungo il Reno ed il Danubio fino al Mar Nero e al centro della penisola anatolica (Galazia).

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Lingue germaniche occidentali

Le lingue germaniche occidentali costituiscono il più grande dei tre rami in cui viene suddivisa la famiglia delle lingue germaniche (gli altri due sono le lingue germaniche settentrionali e le estinte lingue germaniche orientali).

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Lingue germaniche settentrionali

Le lingue germaniche settentrionali, note anche come lingue scandinàve (o meno correttamente scandìnave) o lingue nordiche, rappresentano uno dei tre rami in cui si suddivide la famiglia delle lingue germaniche; gli altri due sono le lingue germaniche occidentali e orientali.

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Lingue romanze

Le lingue romanze, o lingue neolatine, sono le lingue derivate dal latino. Le principali lingue romanze sono il francese, l'italiano, il romeno, il portoghese e lo spagnolo.

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Lingue slave

Le lingue slave sono un gruppo di lingue appartenenti alla famiglia delle lingue indoeuropee. Vengono, a volte, inserite nell'ipotetica sottofamiglia delle lingue balto-slave a causa di molteplici similitudini isoglottiche con le lingue baltiche, sebbene non vi siano altri tipi di legami tra i due gruppi.

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Lingue uraliche

Le lingue uraliche sono una famiglia linguistica comprendente idiomi parlati in Europa settentrionale, Europa orientale e Asia settentrionale.

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Luca Serianni

Allievo di Arrigo Castellani, si laureò in Lettere con lode nel 1970. Professore ordinario di Storia della lingua italiana presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", condusse indagini su vari periodi e aspetti della storia della lingua italiana, dal Medioevo in poi.

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Morfema

Nella linguistica descrittiva moderna, il morfema è il più piccolo elemento dotato di significato in una parola (o in un enunciato) e si colloca sul piano della prima articolazione.

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Numero (linguistica)

In linguistica, il numero è una categoria grammaticale. Serve a esprimere formalmente la quantità dei referenti.

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Pragmatica

La pragmatica è una disciplina della linguistica che si occupa dell'uso contestuale della lingua come azione reale e concreta. Non si occupa della lingua intesa come sistema di segni; al contrario, osserva come e per quali scopi la lingua viene utilizzata, individuandone la misura con cui soddisfa esigenze e scopi comunicativi.

Vedere Articolo (linguistica) e Pragmatica

Preposizione

La preposizione (deverbale di praeponere.

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Pronome

In linguistica, il pronome (dal latino pro-nomen, "al posto del nome") è una parte variabile del discorso che svolge le seguenti funzioni.

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Sostantivo

Il sostantivo (o nome) è la parte variabile del discorso che indica una persona, un luogo, una cosa o, più in generale, qualsiasi entità animata, inanimata o immaginata.

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Tema e rema

In linguistica pragmatica, la coppia di termini "tema" e "rema" (rispettivamente nopunti) serve a distinguere, nel contesto di un enunciato, ciò di cui si parla (tema) da quanto su di esso viene detto (rema).

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UTET

L'UTET (Unione Tipografico-Editrice Torinese), nata a Torino nel 1791, è una casa editrice, tra le più antiche d'Italia. Per oltre duecento anni ha pubblicato opere di cultura e di divulgazione, spaziando dalla letteratura al diritto, dalla medicina all'architettura, dalle scienze naturali a quelle tecniche.

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Vedi anche

Parti del discorso

Conosciuto come Articoli determinativi, Articoli indeterminativi, Articolo (grammatica), Articolo definito, Articolo determinativo, Articolo indeterminativo.