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13 relazioni: Acrilammide, Agarosio, Analita, Anticorpo, Antigene, Cellulosa, Cromatografia, Enzima, Ligando, Miscela, Ormone, Recettore (biochimica), Soluzione (chimica).
- Cromatografia
Acrilammide
L'acrilammide, o acrilamide, o anche propenammide, è l'ammide dell'acido acrilico. A temperatura ambiente si presenta come un solido cristallino incolore o leggermente bianco, solubile in acqua con reazione fortemente endotermica, avente odore non percettibile o leggermente ammoniacale, che in forma pulverulenta viene facilmente inalato con effetti potenzialmente molto pericolosi.
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Agarosio
Lagarosio è un polimero polisaccaride purificato dall'agar-agar, una sostanza gelatinosa estratta solitamente dalle Rhodophyta. È un polimero lineare la cui unità fondamentale è l'agarobiosio - un disaccaride composto da (1,3)-β-D-galattopiranosio-(1,4)-3,6-anidro-α-L-galattopiranosio.
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Analita
Si definisce analita una specie chimica che deve essere determinata durante un'analisi chimica. L'individuazione dell'analita è una parte fondamentale nella definizione del problema analitico.
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Anticorpo
Gli anticorpi, detti anche immunoglobuline (Ig, globuline del sistema immunitario) oppure impropriamente γ-globuline (per via della banda principalmente occupata nel processo di elettroforesi sierica), sono una classe di glicoproteine con elevato peso molecolare presenti nel siero dei vertebrati.
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Antigene
Un antigene è una molecola in grado di essere riconosciuta dal sistema immunitario come estranea o potenzialmente pericolosa. Si definisce invece immunogena una sostanza in grado di stimolare il sistema immunitario a tentare di produrre anticorpi contro di essa.
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Cellulosa
La cellulosa è uno dei più importanti polisaccaridi. È un polimero, ovvero è costituita da un gran numero di molecole di glucosio unite grazie a un legame che prende il nome di glicosidico.
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Cromatografia
La cromatografia (dal greco, traslitterato in khrôma, "colore") è una tecnica di separazione dei componenti di una miscela basata sulla distribuzione dei suoi componenti tra due fasi, una stazionaria ed una mobile che si muove lungo una direzione definita.
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Enzima
In biochimica, si definisce enzima un catalizzatore dei processi biologici. Gli enzimi sono costituiti da proteine globulari idrosolubili in grado di catalizzare una reazione chimica similmente ai ribozimi, che invece sono costituiti da molecole di RNA.
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Ligando
Fe2+, fondamentale per il trasporto di ossigeno nei distretti cellulari. In chimica un ligando, o legante, rappresenta un atomo, ione o molecola che generalmente dona i suoi elettroni per formare un legame di coordinazione, agendo da base di Lewis.
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Miscela
Una miscela, in chimica, è un materiale costituito da due o più sostanze diverse che non sono combinate chimicamente. Normalmente in natura è assai improbabile che la materia si trovi sotto forma di sostanza pura, ma il più delle volte si presenta sotto forma di miscela: i componenti di una miscela possono essere solidi, liquidi o gassosi; un esempio di miscela di sostanze gassose, liquide e solide è l'aria: i gas omogeneamente miscelati sono principalmente l'azoto (78%), l'ossigeno (21%), l'argon (1%) e l'anidride carbonica (0,04%), più una percentuale variabile di acqua sotto forma di vapore; le particelle di polvere costituiscono la parte solida e le goccioline d'acqua costituiscono la parte liquida.
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Ormone
Un ormone (termine coniato nel 1905 dal verbo greco ὁρμάω (ormào), che significa "stimolare", "eccitare" o "risvegliare") è una sostanza che in un organismo vivente funge da messaggero chimico; viene secreto nel plasma da ghiandole o cellule endocrine con il compito di trasmettere segnali da una cellula (o un gruppo di cellule) a un'altra cellula (o altro gruppo di cellule), agendo su bersagli distanti con efficacia anche a concentrazioni molto basse.
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Recettore (biochimica)
In biochimica, per recettore s'intende una proteina cellulare in grado di riconoscere un agonista (endogeno o esogeno), instaurare con esso un legame altamente specifico e dare inizio alla catena di eventi biochimici che determinano poi uno o più effetti biologici.
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Soluzione (chimica)
Una soluzione, in chimica, definisce una miscela omogenea in cui una o più sostanze sono contenute in una fase liquida, solida o gassosa; contiene particelle diverse mescolate e distribuite in modo uniforme nello spazio disponibile in modo che ogni volume di soluzione abbia la medesima composizione degli altri.
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Vedi anche
Cromatografia
- Cromatografia
- Cromatografia a fluido supercritico
- Cromatografia a permeazione di gel
- Cromatografia a scambio ionico
- Cromatografia controcorrente
- Cromatografia di affinità
- Cromatografia di esclusione molecolare
- Cromatografia di ripartizione
- Cromatografia elettrocinetica micellare
- Cromatografia liquida ad alta prestazione
- Cromatografia su carta
- Cromatografia su colonna
- Cromatografia su strato sottile
- Cromatografia su strato sottile ad alta prestazione
- Elettrocromatografia
- Elettroforesi capillare
- Eluizione
- Equazione di Van Deemter
- Gascromatografia-spettrometria di massa
- HPLC-MS
- Indice di ritenzione di Kovats
- Michail Semënovič Cvet
- Scienza forense
- Sephadex
- Test a flusso laterale