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29 relazioni: Ayatollah, Ḥisbah, Contumacia, Corano, Dhimmi, Diritto romano, Faqih, Fattispecie, Fondamentalismo islamico, Giudice, I versi satanici, Islam, Italia, Jihād, Lista di fatwā, Madhhab, Maometto, Mezzo di comunicazione di massa, Muftī, Musulmano, Pena di morte, Pro veritate, Qāḍī, Responsa, Ruhollah Khomeyni, Salman Rushdie, Shari'a, Sunna, Umma (islam).
- Fatwa
- Fiqh
Ayatollah
Āyatollāh, raramente adattato in italiano in aiatollà, è un titolo di grado elevato che viene concesso agli esponenti più importanti del clero sciita, talvolta al più autorevole, e ai mujahidin, la casta dei dotti musulmani.
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Ḥisbah
La ḥisbah (in italiano: verifica) è la dottrina della religione islamica di mantenere tutto in ordine all'interno delle leggi di Allah. Questa dottrina è basata sull'espressione del Corano «giova di ciò che è buono e proibisci ciò che è sbagliato» (sūra III:āyāt 110 e 114).
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Contumacia
La contumacia, nel diritto e specialmente nel diritto processuale penale e civile, indica la condizione di chi, pur avendo l'obbligo di costituirsi dinanzi al giudice che esamina un processo che lo riguardi, omette di farlo.
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Corano
Il Corano (letteralmente: «la lettura» o «la recitazione salmodiata») è il testo sacro dell'Islam. Per i musulmani il Corano, così come viene conosciuto e letto oggi, rappresenta il messaggio rivelato intorno al 610 d.C. da Dio a Maometto per un tramite angelico, l'arcangelo Gabriele – a partire dal 22 dicembre 609 – e destinato a ogni essere umano sulla Terra.
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Dhimmi
Un dhimmi (collettivo: أهل الذمة, ahl al-dhimma, "Gente della dhimma", Lingua turca zimmi) era un suddito non-musulmano di uno Stato governato dalla shari'a, la legge islamica.
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Diritto romano
Il diritto romano è l'insieme delle norme che hanno costituito l'ordinamento giuridico romano per circa tredici secoli, dalla fondazione di Roma (convenzionalmente il 753 a.C.) fino alla fine dell'Impero di Giustiniano (565 d.C.). Infatti, tre anni dopo la morte di Giustiniano l'Italia fu invasa dai Longobardi: l'impero d'Occidente si dissolse definitivamente e Bisanzio, formalmente imperiale e romana, si allontanò sempre più dall'eredità dell'antica Roma e della sua civiltà (anche giuridica).
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Faqih
Il faqih (plurale Fuqaha') (arabo: فقيه, pl. فقهاء) è un esperto di fiqh cioè di giurisprudenza islamica ed in quanto tale può anche essere tradotto come giurista.
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Fattispecie
Una fattispecie (dal latino facti species, "apparenza di fatto", nel senso di 'fatto immaginato', ovvero situazione-tipo ipotizzata), in diritto, è la situazione particolare disciplinata da una norma giuridica (o da parte di essa), nella quale sono descritte le condizioni il cui avverarsi rende la norma stessa applicabile.
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Fondamentalismo islamico
Con fondamentalismo islamico si usa definire, almeno a partire dalla nascita della Repubblica Islamica nell'Iran, quella corrente di attivismo teoretico e politico conservatore che attraverso interpretazioni letterali del Corano e di altri testi islamici propugna un ritorno ai, ritenuti autentici e infallibili.
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Giudice
Il termine giudice (dal latino iudex, derivato da ius, 'diritto', e dicere, 'dire, pronunziare'. Invariante al femminile, arcaico: giudicessa, giudichessa), in diritto, ha una doppia accezione, indicando sia l'organo che esercita la giurisdizione sia la persona fisica titolare di quest'organo (ossia il funzionario).
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I versi satanici
I versi satanici (nell'originale inglese, The Satanic Verses) è un romanzo scritto da Salman Rushdie. Pubblicato per la prima volta nel 1988, il romanzo è ispirato alla vita del profeta islamico Maometto.
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Islam
LIslam (pronunciato in italiano AFI: -tradizionale- o -comune-) è una religione monoteista abramitica di carattere universalista. Apparsa nel VII secolo nella penisola araba, nella cittadina higiazena della Mecca, i suoi fedeli, detti musulmani, la ritengono rivelata da Maometto (Muhammad o Mohamed), considerato l'ultimo profeta portatore di legge, «sigillo dei profeti» (Khātam al-Nabiyyīn), inviato al mondo da Allah (il dio unico dell'Islam) per ribadire definitivamente la rivelazione, annunciata per la prima volta ad Adamo, il primo uomo ed il primo profeta.
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Italia
LItalia (AFI), ufficialmente Repubblica Italiana, è uno Stato membro dell'Unione europea, situato nell'Europa meridionale e occidentale, il cui territorio coincide in gran parte con l'omonima regione geografica.
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Jihād
Jihād (sostantivo maschile, ma usato in italiano perlopiù al femminile, pron.,, ǧihād che deriva dalla radice, significa "sforzo ") è un termine nel linguaggio dell'Islam che connota un ampio spettro di significati dalla lotta interiore spirituale per raggiungere una perfetta fede fino alla guerra santa.
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Lista di fatwā
In questa pagina sono elencate le fatwā, risposte fornite a un qāḍī, giudice musulmano, da un giurisperito (faqīh) su un quesito presentatogli per sapere se una data fattispecie sia regolamentata dalla Sharīʿa e quali siano le modalità per applicarne il disposto.
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Madhhab
Madhhab, detto anche Madh'hab (pl. madhāhib مذاهب) è il termine arabo impiegato per indicare le scuole giuridico-religiose islamiche che si impegnano ad unire tutte le prove autentiche (come detti e fatti del profeta Maometto, o detti o fatti dei suoi compagni) per stabilire se una cosa è lecita o meno, oppure se è obbligatoria o arbitraria se ci sono divergenze riguardo a questo.
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Maometto
Nel 610 Maometto,In italiano, fino a tutto il XVI secolo, è stato chiamato anche Maumetto o Macometto; più antica invece la variante Malcometto, prequattrocentesca.
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Mezzo di comunicazione di massa
Un mezzo di comunicazione di massa, o medium di massa, è un mezzo in grado di veicolare informazioni a un vasto pubblico. La locuzione fu coniata insieme all'espressione «comunicazione di massa» nella prima metà del XX secolo in ambito anglosassone.
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Muftī
Il mufti (in persiano e turco muftì) (in turco müftü), è un giurisperito musulmano (faqīh) che, per i suoi studi e la sua buona nomea, è autorizzato a emettere una fatwā, cioè un responso giuridico su una fattispecie astratta, basato sul disposto della sharīʿa.
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Musulmano
Il termine musulmano (o mussulmano) indica ciò che è attinente all'Islam. Il sostantivo musulmano - che identifica una persona che segue la religione islamica, "devoto ad Allah" o "sottomesso ad Allah" - deriva dal nome verbale arabo muslim (plurale: muslimūn / īn), ossia "sottomesso (ad Allah)".
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Pena di morte
La pena di morte (detta anche pena capitale, esecuzione capitale e condanna a morte) è una sanzione penale la cui esecuzione consiste nel togliere la vita alla persona condannata.
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Pro veritate
Pro veritate è una locuzione latina spesso usata anche nei testi italiani nell'espressione di parere pro veritate traducibile letteralmente come "per la verità"; identifica un'opinione espressa formalmente in merito a una determinata questione.
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Qāḍī
Il qāḍī (o kadı in lingua turca, italianizzato come cadì) era un magistrato musulmano di nomina politica cui si demandava in epoca classica l'amministrazione della giustizia ordinaria.
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Responsa
I Responsa (latino: plurale di responsum, "risposte") comprendono un corpus di decisioni scritte e direttive date da studiosi giuristi in risposta a domande poste loro.
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Ruhollah Khomeyni
Fu un Grande ayatollah (Āyatollāh al-ʿUẓma), capo spirituale e politico del suo Paese come Guida suprema dell'Iran dal 1979 al 1989. Il suo governo fu ispirato alla religione islamica secondo un'ottica sciita duodecimana, e fu impostato in ossequio a uno stretto approccio fondamentalista.
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Salman Rushdie
Il suo stile narrativo, che amalgama il mito e la fantasia con la vita reale, è stato descritto come collegato al realismo magico. Dopo il suo quarto romanzo, I versi satanici (1988), Rushdie è stato oggetto di diversi tentativi di assassinio e minacce di morte, tra cui una fatwa che chiedeva la sua morte emessa da Ruhollah Khomeyni, la guida suprema dell'Iran.
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Shari'a
Nell'Islam la Shariʿa o sharia, in italiano anche sciaria (sharīʿa 'legge'; letteralmente "strada battuta", "il cammino che conduce alla fonte a cui abbeverarsi"), è il complesso di regole di vita e di comportamento dettato da Dio per la condotta morale, religiosa e giuridica dei suoi fedeli.
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Sunna
Nell'Islam, la Sunna ('consuetudine, abitudine, costume' e, in senso lato, 'codice di comportamento') è l'insieme delle norme comportamentali essenziali del pensiero giuridico, etico e sociale della Umma, ricavate non dal Corano, ma dalla condotta di Maometto, proposta ai fedeli come modello di comportamento.
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Umma (islam)
Nell'Islam, il termine umma (umma, 'comunità', 'nazione', 'etnia') designa primariamente la comunità di fedeli (intesa quale «comunità di musulmani»), senza alcun significato etnico-linguistico-culturale.
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Vedi anche
Fatwa
- Akhbari
- Conferenza islamica mondiale a Groznyj
- Esecuzione dei prigionieri politici iraniani del 1988
- Fatwa sullo sciismo di al-Azhar
- Fatwā
- Gran mufti d'Egitto
- Hitoshi Igarashi
- Isioma Daniel
- Lista di fatwā
- Messaggio di Amman
- Rachid Boudjedra
- Rafiq Tağı
- Salman Rushdie
- Sheikh-ul-Islam dell'Impero ottomano
- Taslima Nasreen
- Usuli
Fiqh
- 'Aql
- Al-Risala (libro)
- Bayʿa
- Faqih
- Fatwā
- Fiqh
- Ijma'
- Ijtihad
- Istihsan
- Khitān
- Lista di fatwā
- Madhhab
- Mahr
- Messaggio di Amman
- Patto di Omar
- Qanun (legge)
- Qiyas
- Shari'a
- Taqlid
- Umm al-walad
- Usul al-fiqh
- Ḥukm
Conosciuto come Fatwà, Fatāwā.