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Lista dei faraoni

Indice Lista dei faraoni

In questa pagina sono riportati i faraoni dell'Egitto, suddivisi secondo le dinastie e periodi tradizionali, dati tratti dalle fonti storiche quali le liste reali egizie e dagli ultimi studi storici sull'argomento.

Indice

  1. 358 relazioni: Aahotepra, Aaka, Abay (faraone), Aha (faraone), Ahmose I, Akhenaton, Alara, Alessandro IV di Macedonia, Alessandro Magno, Amasis (faraone), Amenemhat II, Amenemhat III, Amenemhat V, Amenemhat VII, Amenemhat-senebef, Amenemnesut, Amenemope, Amenmesse, Amenofi I, Amenofi II, Amenofi III, Ameny Qemau, Amirteo, Anater, Anedjib, Antef I, Antef II, Antef III, Aperanat, Aprie, Artabano di Persia, Artaserse I di Persia, Artaserse II di Persia, Artaserse III di Persia, Artaserse IV di Persia, Ay (faraone), Ba (faraone), Bebankh, Berenice III, Berenice IV, Boccori, Cambise II di Persia, Chefren, Chenes, Cheope, Cleopatra, Cleopatra II, Cleopatra VI, Dario I di Persia, Dario II di Persia, ... Espandi índice (308 più) »

  2. Sovrani egizi

Aahotepra

Come per tutti gli altri sovrani inseriti in questa dinastia l'unico supporto alla conferma della loro esistenza viene dai reperti archeologici, principalmente scarabei e sigilli a rullo.

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Aaka

Il nome ˁAka compare solamente nel Canone Reale nella posizione 2.25. nsw bi.tj ˁ3 -k3 - Nesut bitj ˁAka (Re dell'Alto e Basso Egitto ˁAka).

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Abay (faraone)

La conoscenza di questo sovrano, il cui nome non compare in alcuna delle liste reali, deriva dalla sua presenza in una lista di sacerdoti della città di Menfi ˁb y - Abay Il nome di questo sovrano potrebbe trovarsi nelle righe perse, a causa del frammentarietà del documento (colonne 6 e 7), del Canone Reale.

Vedere Lista dei faraoni e Abay (faraone)

Aha (faraone)

Le notizie su questo sovrano sono estremamente scarse e frammentarie. Il nome Aha compare nella Pietra di Palermo come unificatore dell'Egitto.

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Ahmose I

Malgrado l'importanza di questo sovrano, i suoi monumenti superstiti ci forniscono ben poche notizie. La maggior parte delle nostre conoscenze proviene dalle iscrizioni tombali di due militari che servirono sotto questo sovrano: Ahmes figlio di Abana e Ahmes Pennekhebet.

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Akhenaton

È celebre per aver abbandonato il tradizionale politeismo egizio a favore di una nuova religione di stampo enoteistico, monolatrico, p. 44. (che mantenne, cioè, la credenza in più divinità pur adorandone una sola.) o pseudo-monoteistico"Le pretese "tendenze monoteistiche" che si sono volute trovare in seno a varie religioni politeistiche — egizia, babilonese, assira, cinese, greca, ecc.

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Alara

Generalmente è considerato il fondatore della dinastia reale Napatan. Unificò tutta la Nubia da Meroe alla terza cateratta e fu probabilmente attestato al tempio di Amon a Kawa.

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Alessandro IV di Macedonia

Quando Alessandro Magno morì Rossane era ancora incinta e, dal momento che non si conosceva il sesso del bambino, nell'esercito crebbe un grande dissenso relativamente alla successione.

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Alessandro Magno

In soli dodici anni conquistò l'Impero persiano, un territorio immenso che si estendeva dall'Asia Minore all'Egitto fino agli attuali Pakistan, Afghanistan e India settentrionale.

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Amasis (faraone)

Questo faraone è noto soprattutto coi nomi greci Amasis ed Amosis (quest'ultimo tramandato da Sesto Africano ed Eusebio di Cesarea), due varianti del greco antico Ἄμασις.

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Amenemhat II

I ritrovamenti archeologici hanno permesso di identificare la madre di Amenemhat II, che fu, con il titolo di Madre del re, Neferu III - ma non il nome del padre.

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Amenemhat III

Figlio di Sesostri (III), per cui sono documentati 3 anni di coreggenza con il padre. Sulla durata del suo regno le fonti storiche sono discordanti: Manetone gli attribuisce 18 anni di regno mentre il Canone Reale ne attesta almeno 40.

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Amenemhat V

Di questo sovrano, possediamo poche notizie certe. Il Canone Reale lo pone al terzo posto nella sequenza dinastica dopo un periodo vuoto di sei anni che potrebbe accogliere un altro nome, situazione che sposterebbe Amenemhat V al quarto posto nella dinastia.

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Amenemhat VII

il nome di questo sovrano compare, oltre che sul Canone Reale, anche sul basamento di una statua dedicata a Montu, su alcuni sigilli cilindrici e scarabei e nella piramide della regina Khuit nella necropoli di Saqqara.

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Amenemhat-senebef

Secondo sovrano della dinastia, per Amenemhat-Senebef (come per altri faraoni dello stesso periodo storico) la correlazione tra il Canone Reale ed i ritrovamenti archeologici è probabile ma non certa un quanto il nome risulta quasi del tutto cancellato.

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Amenemnesut

La reale identità di questo personaggio è stata per lungo tempo un enigma. L'unico riferimento era la lista di Manetone (secondo Africano) che come terzo sovrano della dinastia nominava un Nephercherēs con una durata di regno di quattro anni: era chiaro che doveva trattarsi della traslitterazione greca del nome Neferkara, ma per il periodo indicato non era noto alcun sovrano con questo nome.

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Amenemope

Era probabilmente figlio del predecessore Psusennes I e della regina Mutnodjemet. Proprio come fece il padre, si attribuì la carica di Primo Profeta di Amon a Tani.

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Amenmesse

È possibile che Amenmesse non fosse il successore designato di Merenptah, qualora ne fosse figlio. Secondo egittologi come Kenneth Kitchen e Jürgen von Beckerath, Amenmesse avrebbe usurpato il trono spettante di diritto a Seti-Merenptah, figlio di Merenptah e suo principe ereditario.

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Amenofi I

Figlio di re Ahmose I e della sorella di questi, la regina Ahmose Nefertari, ebbe come moglie la propria sorella Ahmose Meritamon, indicata come "figlia del re, sorella del re, grande sposa reale".

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Amenofi II

Figlio di Thutmose III e della sua terza regina, Merytre-Hatshepsut, (da non confondere con la matrigna dello stesso Thutmose III), nacque a Menfi dove risiedette a lungo ricoprendo l'incarico di sovraintendente all'importazione del legname per i cantieri navali di Peru-Nefer.

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Amenofi III

Conosciuto anche come Amenofi "il Magnifico", regnò dal giugno 1386 a.C. al 1349 a.C. o, secondo altri studiosi, dal giugno 1388 a.C. al dicembre 1351/1350 a.C.Beckerath (1997) p.190.

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Ameny Qemau

Il nome di questo sovrano compare nella lista della Sala degli Antenati di Karnak ma non nel Canone Reale. Da alcuni egittologi è stata proposta l'associazione con il nome scritto nella riga 6.7 del Canone Reale (...menemhat), interpretato come Amenemhat V. È attribuita a questo sovrano un complesso funerario rinvenuto nella necropoli di Dahshur che contiene ancora i resti del sarcofago.

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Amirteo

Fondatore ed unico rappresentante della dinastia, è ricordato principalmente come l'artefice del ritorno all'indipendenza dell'Egitto dopo la prima occupazione persiana.

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Anater

Come per tutti gli altri sovrani inseriti in questa dinastia l'unico supporto alla conferma della loro esistenza viene dai reperti archeologici, principalmente scarabei e sigilli a rullo.

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Anedjib

Anedijb aggiunse alla sua titolatura un simbolo composto da due falconi su grucce G7-G7 Il titolo (nbwy - i Due Signori) che identifica il sovrano con Horo e Seth cadde immediatamente in disuso dopo la morte del sovrano.

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Antef I

Antef I è stato il primo rappresentante della XI dinastia ad attribuirsi, almeno formalmente, il titolo di Re dell'Alto e del Basso Egitto, ossia di faraone.

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Antef II

Fratello minore di Antef I e figlio di Mentuhotep I, una volta asceso al trono continuò la lotta con il regno eracleopolita, guidato da Uakhara Kheti, per il controllo del Medio Egitto.

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Antef III

Figlio di Antef II, salì al trono probabilmente già in tarda età ed adottò un nome Horo (Nakht-nebtep-nefer; “Forte, Signore del buon inizio”) ispirato ad ideali di rinascita e restaurazione, anche se l'effettiva riunificazione dell'Alto e del Basso Egitto avverrà solamente durante il regno del figlio Mentuhotep II.

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Aperanat

Come per tutti gli altri sovrani inseriti in questa dinastia l'unico supporto alla conferma della loro esistenza viene dai reperti archeologici, principalmente scarabei e sigilli a rullo.

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Aprie

Nella Bibbia è citato come Cofrà o Hofra.

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Artabano di Persia

Artabano, probabilmente originario della provincia dell'Ircania, servì come ufficiale sotto Serse I. Le fonti affermano che abbia svolto sia il ruolo di visir che quello di guardia del corpo.

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Artaserse I di Persia

Figlio di Serse I, salì al trono dopo che il padre e il fratello maggiore, Dario, erano stati uccisi da Artabano. Con il nome di Artakhsassa fu il sesto sovrano della XXVII dinastia egizia (secondo la classificazione di Manetone).

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Artaserse II di Persia

Arsace, divenuto poi Artaserse II, succedette al padre Dario II sul trono di Persia. Suo fratello minore Ciro, però, era il favorito di sua madre Parisatide, che cercò di far ottenere il trono al figlio prediletto; Dario aveva assegnato a Ciro solo la satrapia dell'Asia occidentale, incarico confermato da Artaserse su richiesta di Parisatide.

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Artaserse III di Persia

Succcedette al padre Artaserse II, che morì all'età di novantaquattro anni, ed ebbe come successore suo figlio Arsete (noto come Artaserse IV).

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Artaserse IV di Persia

Figlio minore di Artaserse III, giunse al trono in seguito alle trame di Bagoas, potente ministro di Artaserse III, che, caduto in disgrazia presso il sovrano, lo eliminò assieme a tutti gli altri possibili pretendenti al trono, tranne appunto Artaserse IV, ritenuto più facilmente manovrabile.

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Ay (faraone)

Nativo di Akhmin, dai greci chiamata Panopoli, fu un funzionario di notevole importanza durante il regno di Akhenaton, durante il quale ricoprì gli incarichi di: "portatore del flabello alla destra di sua maestà", "capo di tutti i cavalli del re", "primo degli scribi di sua maestà", "padre del Dio".

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Ba (faraone)

Il nome è fornito da alcuni graffiti su pezzi di stoviglie e mancano gli elementi per collegarlo ai sovrani della dinastia di cui non conosciamo la titolatura completa ne ad alcuno noto solamente per le liste reali (Abido, Saqqara, Canone Reale, Manetone, Pietra di Palermo).

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Bebankh

Sovrano originariamente noto attraverso il Canone Reale e la sala degli antenati di Karnak. Nel 1984 il ritrovamento di una stele, frammentaria, nelle miniere di galena di Gebel el-Zeit, sul mar Rosso, ne ha confermato l'esistenza.

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Berenice III

Berenice III era figlia di Tolomeo IX Sotere II Latiro e della seconda moglie, Cleopatra Selene.

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Berenice IV

Figlia di Tolomeo XII Aulete e Cleopatra V Trifena detronizzò suo padre nel 58 a.C. e divenne co-reggente insieme alla madre o alla presunta sorella, Cleopatra VI, che morì dopo un anno di regno.

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Boccori

Figlio di Tefnakht, Bakenrenef regnò solamente per cinque, al massimo sei anni (la data più alta conosciuta è il 6º anno di regno, proveniente da una stele del Serapeo di Saqqara); l'affermazione di Eusebio di Cesarea che gli attribuisce un regno di 44 anni è da ritenersi priva di ogni fondamento.

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Cambise II di Persia

Figlio di Ciro il Grande, fu nominato reggente nel 529, col titolo di re di Babilonia. Alla morte del padre, avvenuta nello stesso anno, divenne re di Persia, continuando l'opera paterna di consolidamento dell'impero.

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Chefren

È probabile che Chefren fosse figlio di Cheope e fratellastro quindi di Kheper. Una possibile ricostruzione dei fatti legati alla successione di Cheope è la seguente: essendo già morto Kuaf, primogenito e successore predestinato, secondo una versione dei fatti ucciso da Kheper, la lotta per la successione si svolse appunto tra Kheper e Chefren (un altro figlio di Medjedu, Hardedef, ricordato ancora nel Nuovo Regno come sapiente, non entrò in lizza).

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Chenes

Come per tutti gli altri sovrani inseriti in questa dinastia l'unico supporto alla conferma della loro esistenza viene dai reperti archeologici, principalmente scarabei e sigilli a rullo.

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Cheope

Regnò succedendo al possibile padre, Snefru. È comunemente ritenuto il committente della Grande Piramide di Giza, una delle Sette meraviglie del mondo, ma molti altri aspetti del suo regno sono scarsamente documentatiThomas Schneider: Lexikon der Pharaonen.

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Cleopatra

Fu l'ultima sovrana della dinastia tolemaica a regnare in Egitto e anche l'ultima di tutta l'età ellenistica, la cui fine si fa coincidere proprio con la sua morte.

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Cleopatra II

Figlia di Tolomeo V e di Cleopatra I dopo la morte della madre (175) si sposò con il fratello Tolomeo VI nel 173 a.C. ed insieme all'altro fratello Tolomeo VIII furono correggenti d'Egitto dal 171 a.C. al 164.

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Cleopatra VI

Cleopatra VI avrebbe regnato al fianco di Berenice IV, figlia di Tolomeo XII Aulete e Cleopatra V Trifena, per circa un anno prima di morire nel 57 a.C. Berenice aveva preso il potere detronizzando suo padre, e sarebbe poi stata a sua volta deposta nel 55 a.C., dopo che Aulete ebbe ottenuto l'aiuto di Roma per la riconquista del suo trono.

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Dario I di Persia

Fu anche faraone d'Egitto con il nome di Stutra. Fece spostare la capitale da Pasargade a Persepoli, abbellendola e arricchendola con giardini e palazzi, tanto che diventò una stupenda città d'arte amministrata con giustizia.

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Dario II di Persia

Oco giunse al trono in seguito ad una spietata guerra tra i figli di Artaserse I. Alla morte di questi, nel 424 a.C., salì al trono il legittimo erede: suo figlio maggiore Serse II, che regnò solamente per poco più di due mesi, e che venne ucciso dal fratello Sogdiano.

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Dario III di Persia

Nel 338 a.C. il re di Persia Artaserse III cadde vittima di una congiura, ordita dal suo visir e consigliere Bagoas, che assassinò tutti i suoi figli tranne il più giovane, Aršan (chiamato dai greci Arses), che mise sul trono con il nome reale di Artaserse IV.

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Dedumose I

Dedumose I è noto principalmente per una stele, rinvenuta ad Edfu nel 1908, ed appartenente al figlio del re e comandante Khonsuemuaset; tuttavia è impossibile definire se figlio di re fosse un titolo letterale o puramente onorifico.

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Dedumose II

Dedumose II è un faraone scarsamente attestato. Su una stele d'incoronazione trovata a Gebelein ed oggi al Museo di antichità egiziane del Cairo (CG 20533), Djedneferra afferma di essere nato da re.

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Dinastia 0 dell'Egitto

Dinastia 0 è il nome con cui, convenzionalmente, si identifica un elenco di sovrani egizi attribuibili al periodo Predinastico, che inizia nel XXXII e finisce nel XXXI secolo a.C. e di cui si conosce il nome e spesso niente altro.

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Djed...

Questo sovrano, come molti altri della stessa dinastia, è conosciuto solamente attraverso il Canone Reale Dopo ciò che resta del nome di questo sovrano vi sono, nel Canone Reale, quattro righe del tutto illeggibili.

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Djed...ra

Questo sovrano, come molti altri della stessa dinastia, è conosciuto solamente attraverso il Canone Reale Il nome di questo sovrano è l'ultimo della colonna 8 del Canone Reale.

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Djedefptah

f pth).

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Djedefra

Di Djedefra sappiamo molto poco. Il Papiro dei Re gli attribuisce un regno di soli otto anni, ma sono stati trovati riferimenti al suo undicesimo censimento del bestiame (riferimento usato per registrare gli anni di regno di un sovrano); se questi censimenti continuavano ad avvenire ogni due anni come sotto le dinastie precedenti, allora il regno di Djedefra sarebbe durato almeno 22 anni (11 se il censimento era diventato annuale).

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Djedekheperu

Secondo il Canone Reale si tratterebbe del sedicesimo sovrano della dinastia.

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Djedkara Isesi

Sulla durata del regno di Djedkara Isesi le fonti non sono del tutto concordi pur attribuendogli comunque un lungo periodo.

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Djedkara Shemai

L'unica delle liste reali che riporta i nomi dei sovrani che formano VIII dinastia è quella di Abido, in cui Djekara Shemai occupa il posto n. 44.

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Djer

È possibile che il regno di Djer sia stato preceduto da un periodo di reggenza tenuto da Neithotep, regina principale di Aha ma non madre di Djer, che sarebbe figlio di Khenthap, regina secondaria del padre.

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Djet

Manetone afferma che durante il regno di questo sovrano si verificò una grande carestia e la Pietra di Palermo, che riporta i livelli di piena del Nilo (circostanza strettamente legata alla scarsezza o abbondanza di produzione agricola), è rotta proprio in corrispondenza del regno di Djet.

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Djeuti

La storicità di questo sovrano è confermata da vari reperti tra cui blocchi di pietra recanti il suo nome scoperti nel cortile del tempio di Horo ad Edfu, una cassa per vasi canopici, forse appartenente alla consorte Mentuhotep, proveniente dalla necropoli di Dra Abu el-Naga (ora conservata a Berlino) e un blocco inciso proveniente da Deir el-Ballas.

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Djoser

È anche conosciuto con i nomi ellenizzati di Tosorthros, in Manetone, e Sesorthos, in EusebioCimmino (2003), p.65.. È comunemente considerato il fondatore dell'Antico Regno (ca. 2680 - 2180 a.C.). Era figlio del faraone Khasekhemui, forse l'ultimo sovrano della II dinastia, e della regina Nimaathap, ma non è chiaro se ne fu o meno il diretto successore.

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Egitto

LEgitto, ufficialmente Repubblica Araba d'Egitto, è un Paese transcontinentale che attraversa l'angolo nord-est dell'Africa e l'angolo sud-ovest dell'Asia attraverso un ponte di terra formato dalla penisola del Sinai.

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Filippo III Arrideo

Arrideo nacque nel 352 a.C. come figlio illegittimo di Filippo II, re di Macedonia, e della sua concubina Filinna di Larissa.

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Geb

Geb (da pronunciarsi con g dura: //), o Seb, è una divinità egizia appartenente alla religione dell'antico Egitto. Era il dio della Terra, in contrasto con la maggior parte delle altre mitologie, per le quali è una personificazione femminile.

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H...

Questo sovrano, di cui si conosce solamente l'inizio del nome, è citato nel Canone Reale. A questo sovrano dovrebbero seguirne altri nove (da 5.1 a 5.9) i cui nomi sono andati completamente perduti.

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Hakor

Non è noto con quale legittimità Hakor (o Achoris, nella tradizione greco-latina) riuscì a deporre Psammuthis, il quale venne poi considerato un usurpatore e fatto quindi oggetto di damnatio memoriae attraverso il sistematico scalpellamento dei cartigli sui monumenti.

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Hat Hor

Tura Fu un sovrano del Basso Egitto.. La sua esistenza si desume dal serekht rinvenuto su un vaso nella tomba 1702 della necropoli di Tarkhan che mostra una cinta muraria tipo Muro Bianco ma senza falco sopra e dal serekht rinvenuto a Tura su un altro reperto che mostra in un rettangolo un portale ed una mazza piriforme orizzontale.

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Hatshepsut

Fu la seconda donna a detenere con certezza il titolo di faraone dopo Nefrusobek della XII dinastia (ca. 1806 - 1802 a.C.Kim S. B. Ryholt, The Political Situation in Egypt during the Second Intermediate Period, c.1800-1550 B.C., Museum Tusculanum Press, Carsten Niebuhr Institute Publications 20, 1997.

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Hedj Hor

Nel 1988, gli archeologi Werner Kaiser e Günter Dreyer (dell'Istituto archeologico tedesco del Cairo DAIK) scoprirono il nome di questo Re durante gli scavi nella tomba Uj, a Umm el-Qaab (Abido).

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Hepu

Questo sovrano, come molti altri della stessa dinastia, è conosciuto solamente attraverso il Canone Reale. L'analisi stilistica dei glifi utilizzati nella scrittura del nome di questo sovrano hanno portato gli egittologi che hanno studiato il Canone Reale a proporre l'ipotesi che si tratti di un nome fittizio ossia corrispondente a un sovrano mai esistito e inserito, non si sa per quale ragione, nel documento che servì da fonte per la stesura del Canone Reale.

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Heribra

Questo sovrano, come molti altri della stessa dinastia, è conosciuto solamente attraverso il Canone Reale e regnò 29 (forse giorni) nel Delta del Nilo.

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Hernebkha

Alla morte di Neferite I, avvenuta nel 393 a.C., si formarono due fazioni entrambe con un proprio pretendente al trono: Muthis e Psammuthis.

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Hetepibra

Da parte di molti studiosi (ad esempio Kim Ryholt) è stato proposto che questo sovrano coincida con Sehetepibra che il Canone reale riporta nella posizione 6.8 e lo sdoppiamento sia dovuto ad un errore dello scriba che in epoca ramesside compilò il papiro.

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Hor I

Quindicesimo, secondo il Canone Reale, sovrano della dinastia, viene a volte citato nei testi come Auibra Hor, premettendo cioè il ''praenomen'' seguito dal ''nomen'', per distinguerlo da altri faraoni chiamati anch'essi Hor.

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Hor II

Secondo alcuni storici contemporaneo di Neferhotep II, di cui potrebbe essere stato tributario, regnò su una piccola parte dell'Alto Egitto.

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Hor III

Citato solamente dal Canone Reale regnò, come gli altri sovrani coevi della XIII dinastia, solamente su parte dell'Alto Egitto.

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Hor...

Questo sovrano, come molti altri della stessa dinastia, è conosciuto solamente attraverso il Canone Reale. L'analisi stilistica dei glifi utilizzati nella scrittura del nome di questo sovrano hanno portato gli egittologi che hanno studiato il Canone Reale a proporre l'ipotesi che si tratti di un nome fittizio ossia corrispondente ad un sovrano mai esistito ed inserito, non sappiamo per quale ragione, nel documento che servì da fonte per la stesura del Canone Reale.

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Horemheb

Prima di divenire faraone, Horemheb fu comandante in capo dell'esercitoToby Wilkinson, The Rise and Fall of Ancient Egypt, Bloomsbury, 2011.

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Horo Scorpione II

Scorpione II, di origine nekhenita, è stato uno dei Seguaci di Horo documentati e forse l'ultimo re di Nekhen della Dinastia 0.

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Horus

Horus (in italiano anche Oro o Horo) è una divinità egizia appartenente alla religione dell'antico Egitto, fra le più antiche e significative del pantheon egizio.

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Hotepsekhemwy

La circostanza che il suo nome si trovi sui sigilli della tomba di Qa'a a Umm el-Qa'ab sembra confermare quanto lascia supporre il Papiro di Torino ossia che tra prima e la seconda dinastia thinita non vi sia stata alcuna soluzione di continuità, infatti le due dinastie vengono elencate di seguito senza interruzioni.

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Hsekiu

Dopo il sovrano Thesh, Hsekiu regnò sul delta del Nilo e gli succedette Wazner. È menzionato nella Pietra di Palermo insieme ad altri re del Basso Egitto.

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Hudjefa

Questo nome compare solamente nella lista reale di Saqqara (al n°10) e nel Canone Reale (n° 3.2) che gli attribuisce 1 anno di regno.

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Huni

La posizione di Huni come ultimo sovrano della dinastia gli viene dal Canone Reale che lo pone prima di Snefru, fondatore della IV dinastia e gli assegna un regno di 24 anni.

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I...

Questo sovrano, come molti altri della stessa dinastia, è conosciuto solamente attraverso il Canone Reale. Il suo nome si trova all'inizio della colonna 10 del Canone.

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Ibi (faraone)

Questo sovrano è citato solamente nel Canone Reale. Dal punto di vista archeologico di lui rimane solamente una piccola piramide in cattivo stato di conservazione ed un graffito sulle rocce presso Tumas in Nubia.

Vedere Lista dei faraoni e Ibi (faraone)

Ibi II

L'esistenza di questo sovrano ci è nota solamente dal Canone Reale che risulta molto frammentario proprio nella parte che corrisponde alle fasi terminali della XIII dinastia.

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Inek...

Questo sovrano, come molti altri della stessa dinastia, è conosciuto solamente attraverso il Canone Reale Il nome di questo sovrano è leggibile, almeno parzialmente, nella colonna 9 del Canone Reale dopo una lacuna di quattro righe.

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Initef

Egli regnò durante il Secondo periodo intermedio, quando l'Egitto era diviso fra la tebana XVII dinastia nell'Alto Egitto e la XV dinastia, hyksos, che occupava l'Alto e il Medio Egitto.

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Initef-Aa

Il nomen di questo sovrano è seguito dall'epiteto Aa ossia grande da intendersi come il vecchio e questo, insieme a un'iscrizione sul coperchio del suo sarcofago, porta a pensare che fosse il fratello maggiore di Sekhemra-heruhermaat Initef.

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Intef

Intef non fu un faraone ma un governatore con base a Tebe, ed era almeno formalmente al servizio di un re della VIII dinastia menfita, oppure di un re di Eracleopoli appartenente alla IX o X dinastia.

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Ipepi

Quinto re della dinastia, regnò in Egitto durante la dominazione degli Hyksos, il cui primo faraone, Salitis, aveva eletto a capitale Avaris.

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Iri Hor

Regnò su Abido e venne sepolto nel cimitero locale di Umm el-Qa'ab vicino a Ka, Narmer ed altri sovrani della prima dinastia.

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Iufeni

Sovrano citato solamente dal Canone Reale. Allo stato attuale delle conoscenze (2009) l'unico riscontro archeologico potrebbe essere un sigillo ove il nome Iufeni è associato a quello di Antef.

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Iuput I

Figlio di Petubastis I, venne nominato coreggente durante il 15º anno di regno del padre; tuttavia, non giunse mai a regnare da solo in quanto gli premorì.

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Iuput II

Forse da identificare con il Zet riportato da Sesto Africano, malgrado abbia avuto un regno alquanto lungo (circa 34 anni) degli avvenimenti del suo regno conosciamo molto poco.

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IV millennio a.C.

Nel corso del IV millennio a.C. inizia l'età del bronzo e viene inventata la scrittura che segna il passaggio dalla preistoria alla storia. Vengono consolidati e si sviluppano le città-stato sumere e il regno egiziano.

Vedere Lista dei faraoni e IV millennio a.C.

Jaromír Málek

È stato archivista del Griffith Institute presso l'Università di Oxford e ha partecipato come collaboratore e curatore al Topographical Bibliography of Ancient Egyptian Hieroglyphic Texts, Reliefs, and Paintings, una delle più importanti opere di consultazione dell'egittologia.

Vedere Lista dei faraoni e Jaromír Málek

John Baines

Ha frequentato il Winchester College, un collegio scolastico maschile di Winchester nella contea di Hampshire, Inghilterra. Per studiare egittologia si trasferì all'Università di Oxford.

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Ka (faraone)

Apparteneva alla stirpe tinita, regnò su Abido alla fine del XXXII secolo a.C. o all'inizio del XXXI secolo a.C. e fu sepolto a Umm el-Qa'ab nella tomba B 9/7*Natale Barca, Sovrani predinastici egizi, pag.

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Kakaura

L'unica delle liste reali che riporta i nomi dei sovrani che formano VIII dinastia è quella di Abido, in cui Kakaura occupa il posto 53.

Vedere Lista dei faraoni e Kakaura

Kamose

Fu forse figlio di Seqenenra Ta'o e fratello di Ahmose I, il primo faraone della XVIII dinastia. Il suo regno coincide con gli ultimissimi momenti del Secondo periodo intermedio e si ritiene tradizionalmente che abbia regnato per tre anni (la più alta del suo regno a noi giunta), anche se vari studiosi tendono ultimamente ad attribuirgli una durata di cinque anni.

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Kashta

Fu il primo re di Kush ad attribuirsi, durante il terzo periodo intermedio, il titolo di Signore dell'Alto e del Basso Egitto, fondando la XXV dinastia, secondo la scansione storica definita da Manetone.

Vedere Lista dei faraoni e Kashta

Keur

Noto nelle trattazioni più antiche come Qar, l'unica conferma della sua esistenza viene da un paio di scarabei: N29-G1-D21 Il nome Qareh è di chiara origine semita e significherebbe "il calvo".

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Khaba

Nella posizione che dovrebbe essere occupata da questo sovrano sia la lista Abido sia il Canone Reale riportano i termini hudjefa e sedjes che hanno il significato di lacuna.

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Khaibau

Il nome di questo sovrano non è noto da alcuna delle liste reali ma è attestato da numerosi reperti archeologici come il Nilometro di Semnae oggetti provenienti da Bubasti e Kerma.

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Khamudi

Il nome Khamudi è l'unico, tra quelli dei sovrani della XV dinastia, conservatoci dal Canone Reale, di lui è noto anche un sigillo.

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Khasekhemui

Benché meglio conosciuto dei suoi immediati predecessori anche nel suo caso vi sono dubbi sul fatto che il nome indichi un solo sovrano oppure due.

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Kheretheb Shepesu

Questo sovrano, come molti altri della stessa dinastia, è conosciuto solamente attraverso il Canone Reale. L'analisi stilistica dei glifi utilizzati nella scrittura del nome di questo sovrano hanno portato gli egittologi che hanno studiato il Canone Reale a proporre l'ipotesi che si tratti di un nome fittizio, ossia corrispondente a un sovrano mai esistito e inserito, non si sa per quale ragione, nel documento che servì da fonte per la stesura del Canone Reale.

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Kheti I

L'estrema scarsezza di fonti storicamente affidabili rende difficoltosa la conoscenza dei sovrani delle dinastie IX e X; solo il Canone Reale, peraltro estremamente frammentario in questa parte, fornisce qualche dato a cui si affiancano scarsi riscontri archeologici.

Vedere Lista dei faraoni e Kheti I

Kheti II

L'estrema scarsezza di fonti storicamente affidabili rende difficoltosa la conoscenza dei sovrani delle dinastie IX e X; solo il Canone Reale, peraltro frammentario, fornisce qualche dato a cui si affiancano alcuni riscontri archeologici.

Vedere Lista dei faraoni e Kheti II

Kheti III

L'estrema scarsezza di fonti storicamente affidabili rende difficoltosa la conoscenza dei sovrani delle dinastie IX e X; solo il Canone Reale, peraltro frammentario, fornisce qualche dato a cui si affiancano alcuni riscontri archeologici.

Vedere Lista dei faraoni e Kheti III

Kheti IV

L'estrema scasità di fonti storicamente affidabili rende difficoltosa la conoscenza dei sovrani delle dinastie IX e X; solo il Canone Reale, peraltro frammentario, fornisce qualche dato a cui si affiancano alcuni riscontri archeologici.

Vedere Lista dei faraoni e Kheti IV

Kheti V

Kheti V regnò da Eracleopoli contemporaneamente ai sovrani tebani della XI dinastia; uno di costoro era probabilmente Antef II.

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Kheti VI

Come gli altri sovrani della X dinastia regnò da Eracleopoli sul Basso Egitto in contrapposizione con i principi tebani della XI dinastia che governavano l'Alto Egitto.

Vedere Lista dei faraoni e Kheti VI

Kheti VII

Come per gli altri sovrani di questo periodo le informazioni che possediamo sono scarse e frammentarie. Anche se formalmente sovrano di tutto l'Egitto governò, probabilmente, solo sul Basso Egitto.

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Khut?hemet...

Questo sovrano, come molti altri della stessa dinastia, è conosciuto solamente attraverso il Canone Reale. Il testo del Canone Reale, redatto in scrittura ieratica, utilizza alcuni simboli di cui non si conosce il riscontro nella forma geroglifica (indicati con il simbolo). L'analisi stilistica dei glifi utilizzati nella scrittura del nome di questo sovrano hanno portato gli egittologi che hanno studiato il Canone Reale a proporre l'ipotesi che si tratti di un nome fittizio, ossia corrispondente a un sovrano mai esistito e inserito, non si sa per quale ragione, nel documento che servì da fonte per la stesura del Canone Reale.

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Liste reali egizie

Con il termine Liste reali egizie si intendono tutte quelle fonti che ci forniscono informazioni sulla sequenza dei sovrani dell'antico Egitto.

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Maat

Maat ("Giustizia") era l'antico concetto egizio dell'equilibrio, dell'ordine, dell'armonia, della verità, della legge e regola, della moralità e della giustizia.

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Menkara

L'unica delle liste reali che riporta i nomi dei sovrani che formano VIII dinastia è quella di Abido, in cui Menkara occupa il secondo posto dopo i sovrani delle dinastie precedenti.

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Menkauhor

Le fonti di cui disponiamo sono abbastanza concordi nell'attribuire a Menkhau un regno di otto o nove anni. Le informazioni sul regno di questo sovrano sono estremamente scarse: infatti, se ne è nota solamente la durata del regno.

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Mentuhotep I

Mentuhotep I era figlio di Intef e gli succedette come nomarca e principe di Tebe intorno al 2137 a.C., continuandone la politica indipendentista nei confronti dell'ormai avversaria IX dinastia herakleopolita.

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Mentuhotep II

Mentuhotep (II), figlio di Antef (III) e della regina Iah, è considerato il fondatore del Medio Regno, unificatore dell'Alto e Basso Egitto, al punto che alcuni storici dividono la dinastia in due parti ascrivendo al Regno Medio solo i sovrani da lui in poi.

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Mentuhotep III

Figlio di Montuhotep (II) e della Grande Sposa Reale Tem, salì al trono in età avanzata e governò pacificamente, per circa 12 anni, l'Egitto riunificato dal padre.

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Mentuhotep IV

Questo sovrano non compare nella lista di Abido e neppure nel Canone Reale, che però inserisce 7 anni nel computo della lunghezza della dinastia.

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Mentuhotep V

La conoscenza di questo sovrano deriva dal ritrovamento di due statuette mutile. Una di esse è oggi conservata al British Museum (EA 65429), mentre l'altra, rinvenuta presso Karnak, si trova oggi al Museo del CairoCatalouge Général des Antiquités Egyptiennes du Musée du Caire Inv.-Nr.

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Mentuhotep VI

La conoscenza di questo sovrano, il cui nome non compare in alcuna delle liste reali, deriva dal ritrovamento del suo nome nel tempio funerario di Mentuhotep II swḏˁ rˁ mnt w htp - Sewadjra Montuhotep - Montu è in pace Il nome di questo sovrano potrebbe trovarsi nelle righe perse.

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Mentuhotep VII

Sovrano noto per una stele frammentaria rinvenuta a Karnak e per due sfingi provenienti da Edfu. La stele riporta un'iscrizione riguardante una vittoria militare specificando che il regno di Mentuhotep VII era limitato alla regione tebana.

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Mer(it)neith

L'immagine a fianco, proveniente da un sigillo a rullo rinvenuto nella tomba di Den, presenta i glifi del nome Mer(it)neith preceduti da quello della dea avvoltoio Nekhbet.

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Merdjefara

Inizialmente conosciuto solamente per il Canone Reale, nel 1949 è stata scoperta una stele che raffigura questo sovrano, intento a portare offerte al dio Sopdu, accompagnato dal Sovraintendente Reale al Basso Egitto, Renseneb.

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Merenhor

L'unica delle liste reali che riporta i nomi dei sovrani che formano VIII dinastia è quella di Abido, in cui Merenhor occupa il posto 46.

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Merenptah

Tredicesimo figlio di Ramesse II e della grande sposa reale Isinofret, salì al trono già anziano dopo aver ricoperto numerosi incarichi nell'esercito e nel cerimoniale.

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Merenra I

Riguardo agli anni di regno di Merenra le fonti ci forniscono cifre molto discordanti. Il Canone Reale sembra riportare, secondo la ricostruzione di Alan Gardiner, l'improbabile cifra di 44 anni, mentre Manetone gliene attribuisce solamente sette.

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Merenra II

Figlio di Pepi (II) e della regina Neith, Merenra Djefaemsaf, il nome Horo completo è sconosciuto, salì al trono probabilmente in età già avanzata a causa del lungo regno del padre.

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Meri...

Di questo sovrano non si conosce praticamente nulla, se non parte del nomen. Come gli altri sovrani della X dinastia regnò da Eracleopoli sul Basso Egitto in contrapposizione con i principi tebani della XI dinastia mr y...

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Meribra

Come per tutti gli altri sovrani inseriti in questa dinastia l'unico supporto alla conferma della loro esistenza viene dai reperti archeologici, principalmente scarabei e sigilli a rullo.

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Merkara

Ultimo nome leggibile della colonna 7 del Canone Reale. Questo re, di cui non vi son altri riscontri, la cui sovranità fu limitata all'Alto Egitto, viene convenzionalmente collocato nella fase terminale della XIII dinastia.

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Merkheperra

Sovrano noto solamente per il Canone Reale ed uno scarabeo oggi conservato al British Museum. Il suo nome si trova nella lista reale dopo una lacuna contenente altri quattro nomi quasi del tutto illeggibili.

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Merneferra

Sovrano quasi del tutto sconosciuto attestato, oltre al Canone Reale (per altro estremamente danneggiato in questo punto), da un frammento di architrave, alcuni vasi, scarabei, sigilli a cilindro, rinvenuti nella zona di Karnak, e da un pyramidion, ritrovato nella regione del delta del Nilo.

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Mershepsesra

La conoscenza di questo sovrano, il cui nome non compare in alcuna delle liste reali, deriva dal ritrovamento di una statua che lo rappresenta.

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Meruserra

Con questo sovrano la XV dinastia arriva, forse, al suo apice, al punto che basandosi sulla dispersione dei ritrovamenti di oggetti riferibili a questo re qualche storico ha parlato di impero hyksos.

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Merut

La conoscenza di questo sovrano, il cui nome non compare in alcuna delle liste reali, deriva dal ritrovamento di un frammento di architrave proveniente da Abido frammento su cui sono leggibili il nome Horo ed il nomen.

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Micerino

Secondo lo storico ellenistico Manetone, sarebbe stato il successore del faraone Bikheris (Baka), mentre le evidenze archeologiche permettono di stabilire che fu l'immediato successore di Chefren, suo padre.

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Montuemsaf

La conoscenza di questo sovrano, il cui nome non compare in alcuna delle liste reali, deriva dal ritrovamento di alcuni scarabei ed un blocco inscritto, proveniente da Gebelein.

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Narmer

Menes, semi-leggendario primo unificatore dell'Alto e del Basso Egitto, è quasi unanimemente identificato con NarmerEdwards, IES (1971), "The early dynastic period in Egypt", The Cambridge Ancient History, 1, Cambridge: Cambridge University Press, p. 13Cervelló-Autuori, Josep (2003), "Narmer, Menes and the seals from Abydos", Egyptology at the dawn of the twenty-first century: proceedings of the Eighth International Congress of Egyptologists, 2, Cairo: The American University in Cairo Press, ISBN 978-977-424-714-9.

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Nebirau I

Le nostre conoscenze su questo sovrano sono legate principalmente alla cosiddetta Stele giuridica, datata al 1º anno di regno, ultimo giorno del 4º mese di akhet, che riporta la vendita della carica, ereditaria, di governatore di El-Kab tra il titolare ed un principe della casa reale.

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Nebirau II

Sovrano sulla cui storicità i pareri degli egittologi non sono concordi. Noto inizialmente solo attraverso il Canone Reale venne ritenuto un semplice errore di sdoppiamento commesso dallo scriba di epoca ramesside redattore del testo.

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Nebkara

Di questo sovrano non conosciamo il nome Horo e le uniche iscrizioni contemporanee che ci sono pervenute sono alcuni frammenti di iscrizioni ritrovati nei pressi della piramide di Meidum, frammenti ove il nome del sovrano è riportato in scrittura ieratica.

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Nebmaatra

Come per tutti gli altri sovrani inseriti in questa dinastia l'unico supporto alla conferma della loro esistenza viene dai reperti archeologici.

Vedere Lista dei faraoni e Nebmaatra

Nebuserra

Come per tutti gli altri sovrani inseriti in questa dinastia l'unico supporto alla conferma della loro esistenza viene dai reperti archeologici, principalmente scarabei e sigilli a rullo.

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Necao I

Il nome di questo sovrano si può trovare in molte forme leggermente differenti, tutte derivate dall'egizio n kȝ w, "Nekau": gli epitomatori di Manetone (Africano ed Eusebio) lo riportano come Nechao mentre negli annali assiri è detto Niku.

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Necao II

Figlio di Psammetico I Wahemibra regnò per sedici anni, dal 610 a.C. al 594 a.C., in accordo con la testimonianza di Erodoto ed i dati archeologici mentre sia Eusebio di Cesarea che Sesto Africano gli attribuirono un regno di soli sei anni.

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Nectanebo I

Principe della città di Sebennito giunse al trono spodestando, dopo pochi mesi di regno Neferite II, ultimo sovrano della XXIX dinastia.

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Nectanebo II

Nectanebo II giunse al trono usurpando i diritti dello zio, Teos. Ad ordire il complotto fu il padre di Nectanebo, Tjahapimu, che il fratello aveva lasciato come reggente in Egitto essendosi il sovrano posto alla guida dell'esercito inviato a conquistare la Palestina.

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Nedjemibra

Sovrano noto attraverso il Canone Reale ed il cui nome è stato rinvenuto anche su due scarabei, uno proveniente dall'area di Menfi ed il secondo, forse, di provenienza palestinese (Hebron o Gerico).

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Nefer

Tra le varie fonti, solo il Canone Reale riporta il nomen di questo sovrano nella posizione 4.10 (ossia al decimo posto della quarta colonna).

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Neferefra

Sovrano quasi del tutto sconosciuto fino a quando, tra il 1980 e il 1986, scavi effettuati dall'Università di Praga ad Abusir hanno riportato alla luce un magazzino contenente una ricca documentazione conosciuta con il nome di Papiri di Abusir.

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Neferhotep I

Secondo il Canone Reale si tratterebbe del ventunesimo sovrano della dinastia.

Vedere Lista dei faraoni e Neferhotep I

Neferhotep II

Questo sovrano è principalmente noto dal Canone Reale e per due statue di elevata fattura artistica, attualmente conservate al Museo egizio del Cairo.

Vedere Lista dei faraoni e Neferhotep II

Neferhotep III

Questo sovrano è conosciuto, con la sua titolatura completa, grazie ad una stele danneggiata (JE 59635) rinvenuta nel tempio di Karnak.

Vedere Lista dei faraoni e Neferhotep III

Neferirkara

L'unica delle liste reali che riporta i nomi dei sovrani che formano VIII dinastia è quella di Egitto, in cui Neferirkara occupa il posto 56.

Vedere Lista dei faraoni e Neferirkara

Neferirkara Kakai

Fratello di Sahura, secondo il papiro Westcar, sulla durata del suo regno vi sono dati discordanti: la Pietra di Palermo (che tra l'altro appartiene proprio alla V dinastia) cita l'anno seguente il quinto computo del bestiame, il che vorrebbe dire il decimo anno di regno; la lista di Manetone gli attribuisce un regno di 20 anni ma il fatto che suoi templi funerari siano rimasti incompleti sembrerebbe indicare invece un regno abbastanza breve.

Vedere Lista dei faraoni e Neferirkara Kakai

Neferite I

Principe di Mendes, nel Delta, giunse al potere dopo aver esautorato, imprigionato a Menfi e - con ogni probabilità - fatto uccidere il suo predecessore Amirteo, nell'autunno del 399 a.C.; questi avvenimenti sono riportati in un documento aramaico (Papiro Brooklyn 13).

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Neferite II

Viene citato nella Cronaca demotica come Nefaarud, mentre il nome col quale è comunemente noto ci è stato tramandato da Sesto Africano.

Vedere Lista dei faraoni e Neferite II

Neferka

Di questo sovrano, come di alcuni altri riportati solamente sul Canone Reale non sappiamo praticamente nulla. Attribuiti in precedenza alla VII dinastia sono stati inseriti nella sesta dopo la conclusione di considerare spuria, ossia inesistente, appunto la settima dinastia.

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Neferkahor

L'unica delle liste reali che riporta i nomi dei sovrani che formano VIII dinastia è quella di Abido, in cui Neferkahor occupa il posto 50.

Vedere Lista dei faraoni e Neferkahor

Neferkara I

Il nome di Neferkara compare solamente nella lista reale di Saqqara e nella sala degli antenati di Thutmose III dove la mancanza di altri riferimenti non permette, essendo il nome Neferkara riferibile anche ad altri sovrani egizi, la certezza nella associazione.

Vedere Lista dei faraoni e Neferkara I

Neferkara II

Faraone durante il Primo periodo intermedio, il suo nome è attestato solamente dalla lista di Abido. Il Canone Reale di Torino, estremamente danneggiato in questa parte, sembra attribuirgli un regno di quattro anni e due mesi.

Vedere Lista dei faraoni e Neferkara II

Neferkara III

L'estrema scarsezza di fonti storicamente affidabili rende difficoltosa la conoscenza dei sovrani delle dinastie IX e X; solo il Canone Reale, peraltro frammentario, fornisce qualche dato a cui si affiancano alcuni riscontri archeologici.

Vedere Lista dei faraoni e Neferkara III

Neferkara Khendu

L'unica delle liste reali che riporta i nomi dei sovrani che formano VIII dinastia è quella di Abido, in cui Neferkara Khendu occupa il posto 45.

Vedere Lista dei faraoni e Neferkara Khendu

Neferkara Nebi

L'unica delle liste reali che riporta i nomi dei sovrani che formano l'VIII dinastia è quella di Abido, in cui Neferkara Nebi occupa posto n. 43.

Vedere Lista dei faraoni e Neferkara Nebi

Neferkara Pepiseneb

L'unica delle liste reali che riporta i nomi dei sovrani che formano VIII dinastia è quella di Abido, in cui Neferkara Pepiseneb occupa il posto 51.

Vedere Lista dei faraoni e Neferkara Pepiseneb

Neferkara Tereru

L'unica delle liste reali che riporta i nomi dei sovrani che formano l'VIII dinastia è quella di Abido, in cui Neferkara Tereru occupa il posto 49, dato che il Canone Reale è danneggiato e del tutto illeggibile proprio nella parte che dovrebbe contenere i sovrani di questa dinastia.

Vedere Lista dei faraoni e Neferkara Tereru

Neferkaseker

Questo nome compare solamente nella lista reale di Saqqara (al nº9) e nel Canone reale (al nº3.1), che gli attribuisce 8 anni di regno.

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Neferkauhor Khu Hepu

L'unica delle liste reali che riporta i nomi dei sovrani che formano VIII dinastia è quella di Abido, in cui Neferkauhor occupa il posto 55.

Vedere Lista dei faraoni e Neferkauhor Khu Hepu

Neferkaura

L'unica delle liste reali che riporta i nomi dei sovrani che formano VIII dinastia è quella di Abido, in cui Neferkaura occupa il posto 54.

Vedere Lista dei faraoni e Neferkaura

Nefertemra

Questo sovrano, come molti altri della stessa dinastia, è conosciuto solamente attraverso il Canone Reale È probabile che il nome corretto fosse nella forma Nefertem...ra dove per la parte mancante è stato proposto: D28-Z1 k3 - ka In virtù di ciò, il nome diventerebbe Nefertemkara (Kanefertemra secondo altre letture) con il significato: Ra è il Ka di Nefertem.

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Nefrusobek

Al termine del suo regno gli studiosi fanno coincidere, tradizionalmente, l'improvvisa fine del glorioso Medio Regno e l'inizio del confuso periodo storico noto come Secondo periodo intermedio (1793 a.C. - 1550 a.C.).

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Nehesi

Sebbene il suo nome, Nehesi, significhi "il nubiano", è sicuro che questo sovrano abbia regnato sul delta del Nilo, o almeno su parte di esso.

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Nekara

L'unica delle liste reali che riporta i nomi dei sovrani che formano VIII dinastia è quella di Abido, in cui Nekara occupa il posto 48.

Vedere Lista dei faraoni e Nekara

Nerkara

La conoscenza di questo sovrano, il cui nome non compare in alcuna delle liste reali, deriva dal ritrovamento di un frammento di iscrizione, ora conservato al Museo Egizio del Cairo, recante il suo nome inscritto nel cartiglio, simbolo di regalità.

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Netjerkara

L'unica delle liste reali che riporta i nomi dei sovrani che formano VIII dinastia è quella di Abido, ii cui Netjerkara occupa il primo posto dopo i sovrani delle dinastie precedenti.

Vedere Lista dei faraoni e Netjerkara

Nikara

Come per tutti gli altri sovrani inseriti in questa dinastia l'unico supporto alla conferma della loro esistenza viene dai reperti archeologici, principalmente scarabei e sigilli a rullo.

Vedere Lista dei faraoni e Nikara

Ninetjer

La Pietra di Palermo riporta 15 dei suoi trentotto anni di regno.

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Nitocris

Il suo nome si trova nelle Storie di Erodoto e nelle epitomi degli Aigyptiakà del sacerdote ellenistico Manetone, ma la sua effettiva esistenza è oggetto di dibattito.

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Niuserra

Gli è variamente attribuito un regno che va dai 24 ai 35 anni, nella seconda metà del XXV secolo a.C. Il suo nome di nascita, Niuserra, significa Posseduto dal Potere di Ra (oppure Colui Che appartiene al Potere di RaLeprohon, Ronald J. (2013). The great name: ancient Egyptian royal titulary.

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Ny Hor

Ny Hor regnò contemporaneamente ad altri sovrani appartenenti alla dinastia di Tjeni e di Nekhen. Le sole prove sulla sua esistenza consistono in alcune iscrizioni ritrovate presso le necropoli di Tura e di Tarkan.

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Osiride

Osiride (anche Usiride, Osiris o Osiri, Ὄσιρις., ellenizzazione dell'originale egizio Asar o Asir) è una divinità egizia appartenente alla religione dell'antico Egitto, membro dell'Enneade e faraone mitico dell'antico Egitto.

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Osorkon I

Figlio di Sheshonq I e di Keroma(ma), del suo lungo regno non sappiamo molto se non che proseguì nella politica paterna nell'area palestinese, nonché nella politica di controllo sul clero tebano designando alla carica di Primo sacerdote di Amon il figlio Sheshonq C a cui concesse anche di poter inscrivere il proprio nome nei cartigli.

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Osorkon II

Figlio di Takelot I, Osorkon II ebbe un lungo regno, all'incirca venticinque anni. Malgrado la sempre più instabile situazione interna e la progressiva perdita di potere da parte del sovrano per l'Egitto si trattò di un periodo di relativa pace.

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Osorkon III

L'ascendeza di Usermaatra-setepenamon non è sicura, alcuni studiosi, tra cui Kenneth Kitchen lo considerano figlio di Sheshonq VI, ritenendo corretta la collocazione di questi subito dopo il fondatore della dinastia mentre altri, come David Aston lo ritengono figlio di Takelot II identificandolo con il Primo Profeta di Amon Osorkon B.

Vedere Lista dei faraoni e Osorkon III

Osorkon il Vecchio

Come altri rappresentanti della stessa dinastia, questo sovrano è stato per molto tempo noto solamente dalla lista di Manetone (secondo la versione di Sesto Africano), che nella quinta posizione della dinastia citava un Osochōr con 6 anni di regno.

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Osorkon IV

Il regno di Osorkon IV fu il punto di massima frammentazione politica dell'Egitto nel corso del Terzo periodo intermedio. Il potere di Osorkon si estendeva solamente sulle città di Tanis e Bubasti e su una piccola parte della regione orientale del delta del Nilo.

Vedere Lista dei faraoni e Osorkon IV

Pamy

Le poche informazioni sul breve regno di Pamy (circa 6 anni) provengono dalle datazioni sui sarcofagi dei tori Api del Serapeo di Saqqara e da pochi resti archeologici provenienti dalla regione del Delta del Nilo.

Vedere Lista dei faraoni e Pamy

Pe Hor

L'esistenza di Pe Hor, o Re Toro, è oggetto di controversia, perché si dispongono ben poche prove sulla sua esistenza: fu proposta dall'egittologo Günther Dreyer, il quale decifrò un'iscrizione con il nome di questo sovrano riportata su alcuni frammenti di ceramica, e sulla base di una statua colossale del dio Min, conservati nel Museo di Oxford e in quello del Cairo.

Vedere Lista dei faraoni e Pe Hor

Penensetensetep

Questo sovrano, come molti altri della stessa dinastia, è conosciuto solamente attraverso il Canone Reale. L'analisi stilistica dei glifi utilizzati nella scrittura del nome di questo sovrano hanno portato gli egittologi che hanno studiato il Canone Reale a proporre l'ipotesi che si tratti di un nome fittizio ossia corrispondente a un sovrano mai esistito e inserito, non si sa per quale ragione, nel documento che servì da fonte per la stesura del Canone Reale.

Vedere Lista dei faraoni e Penensetensetep

Pepi I

Pepi fu figlio del faraone Teti e della regina Iput I. Non è noto per quale motivo questo sovrano cambiò il nome Ra ad un certo punto del suo regno; salito al trono come Nefersahor trasformò poi il nome in Meryra.

Vedere Lista dei faraoni e Pepi I

Pepi II

Il regno relativamente pacifico di Pepi II, la cui lunghissima durata fu forse causa di una certa stagnazione, segnò il declino irrefrenabile dell'Antico Regno: a causa dello strapotere dei nomarchi (i governatori locali), l'autorità del faraone diminuì.

Vedere Lista dei faraoni e Pepi II

Perdicca

Perdicca, secondo quanto riferisce Diodoro, insieme ad Attalo e a Leonnato, inseguì e uccise Pausania di Orestide, l'assassino di Filippo II.

Vedere Lista dei faraoni e Perdicca

Peribsen

Nessuna delle fonti "storiche" a nostra disposizione, liste reali di Abido e Saqqara, Canone reale di Torino, epitomatori di Manetone, cita questo sovrano.

Vedere Lista dei faraoni e Peribsen

Petubasti I

Sugli eventi che caratterizzarono il regno di Petubasti (una delle molteplici grecizzazioni di Padibastet) sappiamo molto poco.

Vedere Lista dei faraoni e Petubasti I

Petubasti III

È opinione comune degli storici che Petubastis, principe locale probabilmente imparentato con la ormai decaduta casata saitica, abbia cercato di ottenere il controllo dell'Egitto capeggiando una ribellione contro gli occupanti persianiThe Cambridge Ancient History, IV: Persia, Greece and the western Mediterranean c.

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Pianki

Pur non essendo stato il primo sovrano della sua linea dinastica Piye è, a ragione, considerato il vero fondatore della XXV dinastia in quanto a lui si deve l'aver iniziato il movimento di espansione del regno nubiano, espansione che giunse, quasi, a riunificare tutto l'Egitto.

Vedere Lista dei faraoni e Pianki

Pietra di Palermo

La Pietra di Palermo è un frammento di una stele in diorite anfibolica nerahttp://www.regione.sicilia.it/beniculturali/salinas/pagine/col_palermo.htm.

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Psammetico I

Il nome con cui è comunemente noto, Psammètico, deriva dallo Psammetichos (gr. Ψαμμήτĭχος) degli epitomatori di Manetone (Sesto Africano ed Eusebio di Cesarea) che a sua volta deriva dall'egizio Psametek, che potrebbe significare uomo di Methek (o Metjek), con riferimento ad una sconosciuta divinità, ma anche venditore di vini di Metjek con riferimento ad una località non identificata.

Vedere Lista dei faraoni e Psammetico I

Psammetico II

Figlio di Necho II dovrebbe aver regnato per soli sei anni, dal 595 a.C. al 589 a.C., come riportano Sesto Africano ed Erodoto e non diciassette come afferma Eusebio di Cesarea.

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Psammetico III

È considerato l'ultimo sovrano d'etnia nativa d'Egitto prima della dominazione persiana.

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Psammuthis

Alla morte di Neferite I, avvenuta nel 393 a.C., si formarono due fazioni entrambe con un proprio pretendente al trono: Muthis e Pasherienmut (cioè Psammuthis, usando il nome che ci è più noto dagli epitomatori di Manetone).

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Psusennes I

Pierre Montet scoprì la tomba (NRT III) di Psusennes I, a Tanis, nel 1940. La sua tomba è tra le poche sepolture ritrovate intatte; insieme al sovrano vi furono sepolti anche la regina Mutnodjemet, i figli Amenemope e Ankhefenmut e il generale Uendjebauendjed.

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Psusennes II

Manetone (secondo Sesto Africano) lo chiama Psusennēs e gli attribuisce un regno di 14 anni. Non sono noti gli eventuali legami di parentela col suo predecessore, Siamon e non è da escludere la possibilità che sia stato legittimato a regnare grazie ad un matrimonio con una rappresentante della famiglia reale.

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Ptah

Ptaḥ ("creatore") (o Tanen, Ta-tenen, Tathenen, Peteḥ, Phtha, nell'Aida di Verdi: Fthà) è una divinità egizia appartenente alla religione dell'antico Egitto, dio creatore, demiurgo della città di Menfi, patrono degli artigiani e degli architetti nonché dio del sapere e della conoscenza.

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Qa'a

Questo sovrano è considerato l'ultimo della I dinastia egizia.

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Ra

Ra, noto anche nella forma Rê oppure Rha (IPA), è una divinità egizia appartenente alla religione dell'antico Egitto, dio sole di EliopoliQuirke, S. (2001).

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Rahotep

Spesso ricordato come il fondatore tebano della XVII dinastia, quest'opinione è ancora oggi condivisa da molti egittologi; tra i pareri contrari, Thomas Schneider ritiene che prima di lui regnò Nebukheperra Antef (V) che sarebbe da considerare come il vero fondatore della dinastia, mentre secondo altri Rahotep sarebbe più verosimilmente da attribuire alla tarda XIII dinastia.

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Ramses I

Originariamente chiamato Paramesse (anche Pramesse, Pramessu o Pramesisu), non era di sangue reale, essendo nato in una famiglia della aristocrazia guerriera oriunda del delta del Nilo, probabilmente della città di Avaris, l'antica capitale degli invasori hyksos e centro del culto di SethEugene Cruz-Uribe, The Father of Ramses I: OI 11456, Journal of Near Eastern Studies, The University of Chicago Press, Vol.

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Ramses II

Noto anche come Ramesse II, Ramsete II e Ramses il Grande. e in greco come Osimandia (OsymandyasDiodoro Siculo, Bibliotheca historica 1, 47, 4.), è spesso ricordato come il più grande, potente e celebrato faraone dell'impero egizio.

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Ramses III

È considerato l'ultimo faraone del Nuovo Regno ad avere esercitato un potere effettivo su tutto l'Egitto. Pur essendo stato il sovrano di maggior spicco della XX dinastia, il suo lungo regno vide il declino del potere politico ed economico egiziano, causato da invasioni straniere e crisi economiche interne.

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Ramses IV

Il suo nome prima dell'ascesa al trono era Amonherkhopeshef. Era il quinto figlio di Ramses III (1186 a.C. - 1155 a.C.), che lo designò come Principe ereditario nel corso del proprio 22º anno di regno (1164 a.C.), quando i suoi quattro fratelli più anziani erano già tutti morti.

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Ramses IX

Come per il suo predecessore, anche per Ramses IX non è chiaro quali fossero i suoi legami con la famiglia reale e quindi la sua posizione come pretendente al trono.

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Ramses V

Figlio di Ramses IV e della Grande sposa reale Duatentopet (nota anche come Tentipet), Ramses V rimase sul trono per breve tempo, con ogni probabilità per quattro anni appena, poiché il papiro Wilbour data al quarto anno del suo regno.

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Ramses VI

Figlio dell'importante faraone Ramses III (1186 a.C. - 1155 a.C.) e della Grande sposa reale Iside Ta-Hemdjert, regnò dal 1145/4 a.C. al 1136 a.C. La sua sepoltura, nella Valle dei Re, si trova accanto a quella di Tutankhamon.

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Ramses VII

Di Ramses VII è giunta una documentazione estremamente scarsa, benché la data più alta attestata del suo regno sia l'anno 7, mese 5.

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Ramses VIII

Si tratta di un sovrano quasi del tutto sconosciuto, del quale non è stata ritrovata neppure la titolatura completa. Probabilmente il suo regno durò meno di un anno, forse solo 3 mesi e 19 giorniCimmino, op.

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Ramses X

Probabilmente figlio di Ramses IX e della regina Baketurel, le notizie che possediamo su questo sovrano sono molto scarse ed anche i ritrovamenti archeologici sono pochi e incompleti, infatti non ne conosciamo neppure la titolatura completa.

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Ramses XI

Fu l'ultimo sovrano della XX dinastia e del periodo della storia egizia detto Nuovo Regno, e durante il suo lungo regno, durato tra i 27 e 30 anni, si ebbe la definitiva rottura dell'unità politica dell'Egitto con il distacco della regione intorno a Tebe.

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Raneb

Il nome Horo di questo sovrano contiene, per la prima volta, un riferimento alla divinità solare di Eliopoli. Sulla lettura del nome vi sono teorie discordanti ed alcuni preferiscono leggerlo Nebra seguendo la regola (attestata in epoca posteriore) che i glifi riguardanti divinità venissero posti all'inizio del nome (scritto) in segno di rispetto senza però alterarne la lettura.

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Re Coccodrillo

Günther Dreyer sulla base di iscrizioni ritrovate, inserisce questo sovrano nella dinastia 0, "dinastia" creata dall'egittologo inglese James Edward Quibell e da Flinders Petrie.

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Renseneb

Come per altri membri della XIII dinastia il nome di questo sovrano è noto solamente attraverso il Canone Reale, importante documento di epoca ramesside conservato presso il Museo Egizio di Torino.

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Rudamon

Figlio di Osorkon II e fratello di Takelot III regnò su Leontopolis e le terre circostanti. Tra le poche tracce della sua esistenza, tutte provenienti dall'Alto Egitto, alcune iscrizioni in una cappella dedicata ad Osiride, a Karnak.

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Sa (faraone)

Il nome è fornito da alcuni graffiti su pezzi di stoviglie e mancano gli elementi per collegarlo ai sovrani della dinastia di cui non conosciamo la titolatura completa ne ad alcun altro noto solamente per le liste reali (Abydos, Saqqara, Canone Reale, Manetone).

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Sahathor

Secondo il Canone Reale si tratterebbe del ventiduesimo sovrano.

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Sahura

Figlio di Userkaf e della regina Khentaus il Papiro di Torino gli attribuisce un regno di 12 anni mentre secondo Manetone avrebbe regnato per 28 anni.

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Sakara

La conoscenza di questo sovrano, il cui nome non compare in alcuna delle liste reali, deriva dal ritrovamento, a Semna, di un frammento di rilievo.

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Salitis

Di questo sovrano sappiamo ben poco a parte ciò che riportano gli epitomatori di Manetone. Un re chiamato Salitis, sconfisse il re Tutimaios (identificato da taluni con Wadjekha della XIII dinastia) e conquistata Menfi fondò la XV dinastia.

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Sanakht

Sanakht è stato considerato per molto tempo il fondatore della III dinastia. Secondo questa teoria si tratterebbe, presumibilmente, di un figlio di Nimaathap, figlia di Khasekhemui, forse l'ultimo sovrano della II dinastia.

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Sankhibra

Il nome di questo sovrano, che usa lo stesso nome Horo (Sehertawy) del fondatore della XI dinastia, Antef I, compare nel Canone Reale e nella sala degli antenati di Karnak, dove è citato come Sankhibra-Amenemhat, figlio di Antef figlio di Ameny.

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Sankhptah

La conoscenza di questo sovrano, il cui nome non compare in alcuna delle liste reali, deriva dal ritrovamento di una stele, datata al primo anno di regno, tra le rovine del tempio funerario di Montuhotep II a Deir el-Bahari.

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Sawahenra

Sovrano citato nel Canone Reale, se è corretta l'associazione con la riga 17 della colonna 7 di cui sono leggibili solo alcune parti, ed in pochi reperti provenienti da Gebelein e Deir el-Bahari, nell'Alto Egitto oltre che nella lista reale di Karnak (sala degli antenati).

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Se...ra Kheti

Di questo sovrano non si conosce praticamente nulla se non parte del prenomen. Analogamente agli altri sovrani della X dinastia regnò, sul Basso Egitto da Eracleopoli in contrapposizione con i principi tebani della XI dinastia che controllavano l'Alto Egitto.

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Se..kara

Sovrano il cui nome compare, incompleto, solamente nel Canone Reale. Come tutti gli altri sovrani dell'ultima parte della XIII dinastia regnò solamente su una parte, forse un solo distretto, dell'Alto Egitto, mentre il resto dell'Egitto era sotto il controllo dei sovrani hyksos di origine semita.

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Sebekai

La conoscenza di questo sovrano, il cui nome non compare in alcuna delle liste reali, deriva dal ritrovamento di una bacchetta d'avorio conservata presso il Museo Egizio del Cairo.

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Sehetepibra

Di questo sovrano non si conosce praticamente nulla tranne la lunghezza del suo regno: un solo anno. Secondo Kim Ryholt il suo inserimento nella lista reale è dovuto ad un errore di ripetizione dello scriba che redasse la lista stessa e che quindi si debba considerare Sehetepibra come lo stesso sovrano che compare nella posizione 6.12.

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Seker-her

L'esistenza di questo sovrano è stata documentata dal recente ritrovamento, a Tell el-Dab'a, di uno stipite di porta recante la titolatura quasi completa.

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Sekhaenra

L'associazione del nome scritto nella posizione 7.20 del Canone Reale con il prenomen si basa su dati estremamente labili in quanto il papiro torinese è in questa parte quanto mai frammentario (prima di Sakhaenra vi sono 2 righe del tutto perse).

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Sekhaenra Yakebmu

Come per tutti gli altri sovrani inseriti in questa dinastia l'unico supporto alla conferma della loro esistenza viene dai reperti archeologici, principalmente scarabei e sigilli a rullo.

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Sekhemieb-Perenmaat

Il suo nome non compare in alcuna delle liste reali (Abido, Saqqara, Canone Reale), compilate durante il Nuovo regno. La sua esistenza è però attestata dal ritrovamento di alcuni sigilli a rullo e di stoviglie incise con il suo nome.

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Sekhemkhet

La scoperta dell'esistenza di questo sovrano risale al 1950 quando, nei pressi della piramide a gradoni di Djoser, furono scoperte le fondamenta e la camera sepolcrale di una piramide incompleta attribuita appunto a Sekhemkhet.

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Sekhemra Neferkhau

La conoscenza di questo sovrano, il cui nome non compare in alcuna delle liste reali, deriva dal ritrovamento di una stele, proveniente da Abido ed ora conservata al British Museum e da un graffito nella tomba privata del principe Amenhemat a Beni Hasan.

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Semenenra

Sovrano noto solamente per il Canone Reale e per una testa d'ascia bronzea, conservata al Petrie Museum di Londra (UC30079) che reca graffito il suo nome.

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Semenkara

Anche di questo sovrano esistono scarsi riferimenti. Oltre alla citazione nel Canone Reale la sua storicità è attestata da una piccola stele ritrovata nelle miniere di Gebel el-Zeit che riporta anche il suo nomen.

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Semenkhkara

Secondo il Canone Reale si tratterebbe del diciassettesimo sovrano della dinastia.

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Semerkhet

Le poche informazioni che abbiamo sul regno di questo sovrano ci vengono dalla Pietra di Palermo. Anche a Semerkhet è attribuita una vittoria sugli Iuntyu, popolazione non del tutto identificata, insediata nel nord-est del delta del Nilo.

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Semqen

Come per tutti gli altri sovrani inseriti in questa dinastia l'unico supporto alla conferma della loro esistenza viene dai reperti archeologici, principalmente scarabei e sigilli a rullo.

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Seneb Kay

Nel corso di una stagione di scavi a sud di Abido (nel governatorato di Sohag) iniziata nel 2013, un team di ricercatori dell'Università della Pennsylvania e di archeologi egiziani, diretti da Josef W. Wegner, si imbatté in alcune tombe reali databili al secondo periodo intermedio.

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Sened (faraone)

Finora non è stato ritrovato alcun serekht che riporti il suo nome Horo. Il nome con cui compare nelle liste reali è abbastanza inconsueto visto il suo significato di Colui che ha paura.

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Senefer...ra

Questo sovrano, come molti altri della stessa dinastia, è conosciuto solamente attraverso il Canone Reale. È possibile che il nome compaia nella Sala degli antenati di Karnak Il nome di questo sovrano è il primo ancora decifrabile della colonna 9 del Canone Reale, in quanto le prime sei righe sono del tutto scomparse.

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Seneferankhra

Come per tutti gli altri sovrani inseriti in questa dinastia l'unico supporto alla conferma della loro esistenza viene dai reperti archeologici, principalmente scarabei e sigilli a rullo.

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Senekhtenra Ahmose

Senekhtenra Ahmose, la cui esistenza è documentata solamente da oggetti e testimonianze postumi, potrebbe essere o non essere stato figlio di Initef (Antef VII).

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Senen...

L'estrema scarsezza di fonti storicamente affidabili rende difficoltosa la conoscenza dei sovrani delle dinastie IX e X; solo il Canone Reale, peraltro frammentario, fornisce qualche dato a cui si affiancano alcuni riscontri archeologici.

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Seqenenra Ta'o

Era probabilmente figlio del re Senekhtenra Ahmose e della Grande sposa reale Tetisheri. La datazione del suo regno è incerta; una cronologia vuole che sia asceso al trono tra il 1560 a.C. e il 1558 a.C. e regnando solo per pochi anni.

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Serse I di Persia

Serse I è noto nella storia occidentale soprattutto per la sua invasione della Grecia nel 480 a.C. Le sue forze invasero temporaneamente la Grecia continentale a nord dell'Istmo di Corinto fino a quando le sconfitte di Salamina e Platea un anno dopo annullarono questi guadagni e posero fine alla seconda invasione in modo decisivo.

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Serse II di Persia

Figlio di Artaserse I e della regina Damaspia fu ucciso dopo soli 45 giorni di regno dal fratellastro Sogdiano, al termine di un festino.

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Sesostri I

Regnò dal 1964 a.C. al 1919 a.C. o, secondo altri studiosi, dal 1971 a.C. al 1926 a.C. Fu uno dei faraoni più potenti della XII dinastia e il suo regno fu un'epoca di splendore della letteratura e dell'artigianato, come testimoniano i gioielli d'altissima qualità rinvenuti nelle tombe delle donne della famiglia reale, a Dahshur ed El-Lahun.

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Sesostri II

Sesostri II regnò dal 1895 a.C. (o 1885 a.C.) al 1878 a.C.. Si interessò molto alla regione dell'oasi del Fayyum e realizzò un efficiente sistema di irrigazione da Bahr Yussef al lago Moeris mediante la costruzione di una diga a El-Lahun e di canali di drenaggio addizionali, rendendo il Fayyum un'area largamente coltivabile.

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Sesostri III

Il suo regno fu un'epoca di grande ricchezza per l'Egitto, definito da Franco Cimmino un'"espressione politica di altissimo livello"Cimmino (2003), p.157.

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Seth

Seth (anche Sutekh, Setesh, Suty o Set; Sḗth), è una divinità egizia appartenente alla religione dell'antico Egitto. È il dio del deserto, delle tempeste, del disordine, della violenza e degli stranieriOxford Encyclopedia of Ancient Egypt, vol.

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Sethnakht

Sethnakht fu il fondatore della XX dinastia. Non possediamo informazioni su come sia giunto al potere dopo il periodo di anarchia che segnò il termine della XIX dinastia, infatti non sembra avesse alcun grado di parentela con gli immediati predecessori Tausert, Siptah o Seti II; Sethnakht considerò solo quest'ultimo come legittimo faraone.

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Seti I

Come tutte le date dell'antico Egitto, così anche quelle che concernono Seti I non godono di un'interpretazione univoca. Vari egittologi hanno proposto datazioni differenti per la sua vita e il suo regno; le cronologie più comunemente seguite dagli studiosi lo vedono regnare dal 1294 a.C.

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Seti II

Figlio di Merenptah e di Isinofret, dovrebbe aver regnato per circa sei anni anche se il suo regno potrebbe essere stato inframmezzato a quello di Amenmose, altro pretendente al trono.

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Seuadjtu

Sovrano praticamente sconosciuto, citato solamente dal Canone Reale e probabilmente identificabile con il Seuadjetra della Sala degli Antenati a Karnak, dove la mancanza di ordine cronologico nella lista rende spesso difficile il riconoscimento dei sovrani.

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Shabaka

Succeduto al fratello, Piankhi, portò a termine l'impresa di conquista dell'Egitto, iniziata, ma lasciata incompleta, da quest'ultimo.

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Shebitqo

Figlio di Shabataka, insieme al suo successore Taharqa, visse una fase di massimo splendore e potere. Nei suoi, circa, dodici anni di regno (Sesto Africano gliene attribuisce quattordici, Eusebio di Cesarea dodici mentre la data più alta attestata a livello archeologico è il 3° anni di regno) governò quasi tutto l'Egitto ad esclusione di alcuni principati autonomi della regione del delta del Nilo.

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Shed...

L'estrema scarsità di fonti storicamente affidabili rende difficoltosa la conoscenza dei sovrani delle dinastie IX e X; solo il Canone Reale, peraltro frammentario, fornisce qualche dato a cui si affiancano alcuni riscontri archeologici.

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Shemsu

Questo sovrano, come molti altri della stessa dinastia, è conosciuto solamente attraverso il Canone Reale. L'analisi stilistica dei glifi utilizzati nella scrittura del nome di questo sovrano hanno portato gli egittologi che hanno studiato il Canone Reale a proporre l'ipotesi che si tratti di un nome fittizio, ossia corrispondente a un sovrano mai esistito e inserito, non si sa per quale ragione, nel documento che servì da fonte per la stesura del Canone Reale.

Vedere Lista dei faraoni e Shemsu

Shepseskaf

Figlio di Micerino e di una sposa secondaria, il Canone Reale sembra attribuirgli un regno di soli quattro anni. Per legittimare il suo diritto a regnare, essendo prematuramente morto l'erede designato, sposò Khentkaus figlia di Djedefhor, figlio di Cheope.

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Shepseskara

A Shekemkhau viene attribuito, dall'associazione con il Sisires manetoniano, un regno di sette anni ma la scarsezza di tracce archeologiche (si conosce solamente uno scarabeo proveniente dagli scavi di Abusir) fa ipotizzare una durata anche più breve, forse inferiore a un anno.

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Sheshi

La collocazione di questo sovrano al secondo posto nella XV dinastia, e quindi la sua associazione con il Bnon manetoniano, deriva dalla somiglianza stilistica dei suoi scarabei con quelli di Sekhaenra Sharek.

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Sheshonq I

Si suppone che Sheshonq vada identificato con il faraone Sisach (o Sisak) di cui parla 1Re, 14, 25-26 ("Durante il quinto anno di regno di Roboamo, Sisak, re d’Egitto, attaccò Gerusalemme"), ma questa identificazione è stata messa in dubbio da alcuni studiosi, i quali ritengono che Sheshonq possa essere vissuto circa un secolo dopo quanto sinora creduto.

Vedere Lista dei faraoni e Sheshonq I

Sheshonq II

La sua collocazione all'interno della dinastia rappresenta un problema di non facile risoluzione, in quanto i dati archeologici in possesso degli studiosi sono talvolta contraddittori e comunque scarsamente chiari.

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Sheshonq III

Ritenuto inizialmente uno dei sovrani egizi aventi il regno di maggior durata è stato ridimensionato dopo il 1993 in seguito alla scoperta dell'esistenza di Sheshonq IV.

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Sheshonq IV

L'esistenza di questo sovrano venne per la prima volta proposta da David Rohl per poi essere confermata, nel 1993, da Aidan Dodson.

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Sheshonq V

Figlio di Pamy, come confermato da una stele scoperta nel Serapeo di Saqqara, e datata all'anno 11 di regno, governò per almeno trentasette anni, come riferito dalla stele di Pasenhor, sulla parte orientale del Delta del Nilo (Basso Egitto).

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Shu (divinità)

Shu (anche Chu, Sciu, Schu) è un divinità egizia appartenente alla religione dell'antico Egitto. Era un dio primordiale, personificazione dell'aria, dell'atmosfera e del vento, e membro della grande Enneade di Eliopoli.

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Siamon

Il nome di Siamon dovrebbe corrispondere, nella lista di Manetone (secondo Sesto Africano), a Psinachēs al quale viene attribuito un regno di 9 anni.

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Siptah

L'identità dei genitori di Siptah è stata lungamente dibattuta. Si è generalmente ritenuto che fosse figlio di Seti II e della sua prima moglie, la regina Takhat, ma si è anche avanzato il nome della terza moglie di Seti, la siriana Tiaa.

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Smendes I

Per convenzione, l'ascesa al trono d'Egitto di questo personaggio, fondatore della XXI dinastia, coincide con l'inizio dell'epoca della storia egizia nota come terzo periodo intermedio.

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Smenkhara

Il suo regno si svolse nel periodo amarniano, durante il quale Akhenaton tentò di imporre nuove idee religiose. Smenkhara è da non confondere con il suo immediato successore, l'ancor più enigmatica sovrana Ankheperura Neferneferuaton (da alcuni identificata con Nefertiti).

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Sneferka

L'unica delle liste reali che riporta i nomi dei sovrani che formano VIII dinastia è quella di Abido, in cui Sneferka occupa il posto n 47.

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Sneferka Aanu

L'unica delle liste reali che riporta i nomi dei sovrani che formano VIII dinastia è quella di Abido, in cui Sneferka Aanu occupa il posto 52.

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Snefru

Figlio di Huni (l'ultimo sovrano della III dinastia egizia) e della sposa secondaria Meresankh, Snefru rafforzò il suo diritto alla successione sposando la sorellastra Hetep-heres.

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Sobekemsaf

Malgrado venga spesso indicato come Sobekemsaf I non deve essere confuso con Sekhemra Wadjkhau, un sovrano recante lo stesso nome e compreso nella XIII dinastia che talvolta viene identificato dagli storici moderni come Sobekemsaf I. L'attività edilizia di questo sovrano è stata rilevata nella regione tebana, ad Abido e ad Elefantina provando così come Sobekemsaf controllasse tutto l'Alto Egitto.

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Sobekemsaf II

Sovrano noto attraverso vari documenti e liste reali. Oltre che nel Canone Reale e nella sala degli Antenati di Karnak il suo nome è citato nel Papiro Abbott.

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Sobekhotep I

Questo sovrano, che secondo il Canone Reale doveva essere il dodicesimo della dinastia, appare anche nella Sala degli antenati di Thutmose III ed è conosciuto soprattutto per i resti di una piccola cappella, dedicata ad Osiride proveniente da Abido.

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Sobekhotep II

L'esistenza di questo sovrano è attestata da numerosi reperti ed anche dalla citazione in alcuni papiri. Dall'abbondanza di ritrovamenti si è portati a pensare che abbia avuto un regno almeno discretamente lungo (anche se non è possibile attestare nulla oltre il 7º anno) ed anche sufficientemente pacifico da permettere l'edificazione di templi ed altri monumenti.

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Sobekhotep III

Secondo il Canone Reale si tratta del ventesimo sovrano.

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Sobekhotep IV

Fratello di Neferhotep I e forse anche di Sahathor, il suo più alto anno di regno conosciuto, da una stele rinvenuta ad Edfu, è l'ottavo.

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Sobekhotep IX

La conoscenza di questo sovrano, il cui nome non compare in alcuna delle liste reali, deriva dal ritrovamento, di tre scarabei, recanti il suo nome inscritto nel cartiglio, simbolo di regalità.

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Sobekhotep V

L'esistenza di questo sovrano è attestata, oltre che dal Canone Reale, anche dal lista della Sala degli Antenati di Karnak, da una statua conservata a Berlino, da una stele proveniente dallo uadi Hammamat, da un'incisione sull'isola di Sehel e da alcuni scarabei.

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Sobekhotep VI

L'identificazione di questo sovrano pone alcuni problemi derivanti dall'esistenza di documenti che collegano allo stesso prenomen, Merhotepra, due diversi nomen, Sobekhotep (VI) e Inay (o Ini).

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Sobekhotep VII

Come per Sewadjkara Hori, suo predecessore secondo il Canone Reale, questo sovrano potrebbe essere stato contemporaneo e dipendente da Neferhotep II che avrebbe regnato da Tebe sull'Alto Egitto.

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Sobekhotep VIII

Oltre che per essere citato nella Sala degli antenati a Karnak questo sovrano ci è noto anche per una stele, rinvenuta nel terzo pilone del tempio stesso, ove è citato il suo quarto anno di regno.

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Sogdiano di Persia

Figlio di Artaserse I e della concubina Alogyne, salì al trono nel 424 a.C. dopo aver eliminato il fratellastro e legittimo erede Serse II.

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Suadjkara

Questo sovrano è citato solamente dal Canone Reale. Lo stesso prenomen compare anche una seconda volta nella posizione 8.6 dello stesso testo.

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Sunu...

Questo sovrano, come molti altri della stessa dinastia, è conosciuto solamente attraverso il Canone Reale. L'analisi stilistica dei glifi utilizzati nella scrittura del nome di questo sovrano, ed anche il possibile significato del nome stesso, hanno portato gli egittologi che hanno studiato il Canone Reale a proporre l'ipotesi che si tratti di un nome fittizio ossia corrispondente ad un sovrano mai esistito ed inserito, non sappiamo per quale ragione, nel documento che servì da fonte per la stesura del Canone Reale.

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Suserenra

Figlio di Jacobher, Khyan (conosciuto anche con il nome reale Suserenra) è documentato solo da ritrovamenti archeologici: in particolare, alcuni di questi provenienti da località molto lontane dal dominio hyksos (Knossos, Ḫattuša, Baghdad) testimoniano attivi scambi commerciali.

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Swadjtawy

Questo sovrano ci è noto per una stele rinvenuta ad Abido dove è mostrato con in capo la corona azzurra, simbolo del comando in guerra, mentre rende omaggio a Horo-Min.

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Taharqa

Durante il lungo regno di Taharqa (diciotto anni secondo Sesto Africano, venti secondo Eusebio di Cesarea, mentre la data più alta da noi conosciuta è il 26º anno) l'Egitto giunse ad un passo dalla totale riunificazione e per la prima volta da secoli dovette subire un'invasione straniera.

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Takelot I

Manetone (secondo Sesto Africano) lo chiama Tachelotis e pare collocarlo dopo "...tre re..." senza nome: allo stato attuale delle conoscenze due di questi potrebbero essere Sheshonq II e Tutkheperra Sheshonq, che dovettero regnare per un tempo brevissimo tra Osorkon I e Takelot I. Takelot era figlio di Osorkon I, nonché uno dei sovrani meno conosciuti della XXII dinastia.

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Takelot II

La collocazione ed i rapporti di parentela di questo sovrano sono fonte di dibattito tra gli egittologi. La maggioranza degli studiosi, tra cui Kenneth Kitchen, pongono questo sovrano nella XXII dinastia e lo ritengono padre del Primo Profeta di Amon Osorkon B, mentre David Aston lo colloca all'inizio della XXIII dinastia, prima di Petubastis I, e ritiene che sia il padre di Osorkon III che lo stesso autore identifica con Osorkon B.

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Takelot III

Prima di divenire faraone, ricoprì per qualche tempo l'incarico di Primo Profeta di Amon nel tempio di Karnak. Successivamente divenne coreggente del padre Osorkon III ed infine faraone, anche se rimase al potere per pochi anni.

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Tanutamani

Tanuatamon fu l'ultimo sovrano della XXV dinastia e regnò circa otto anni. Non è citato nelle liste di Manetone ma il suo nome compare negli annali assiri.

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Tausert

L'anno di nascita di Tausert è sconosciuto. Fu verosimilmente figlia di Merenptah (1213 a.C. - 1203 a.C.), tredicesimo figlio e immediato successore di Ramesse il Grande, e forse sua madre fu la regina Takhat.

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Tefnakht

Shepsesra Tefnakht fu il fondatore della XXIV dinastia che ebbe come centro la città di Sais nel delta del Nilo. Intorno a questa città si formò, durante il regno di Sheshonq V, una signoria indipendente retta da un Osorkon di cui però non sappiamo nulla.

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Teos (faraone)

Figlio di Nectanebo I, venne associato dal padre al trono probabilmente nel 364 a.C. Nel 361 a.C., da poco salito al trono, iniziò a realizzare un suo progetto atto a ridare importanza internazionale e potere all'Egitto.

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Teti (faraone)

Non sono noti i motivi che stettero alla base del cambio tra la V e la VI, anche se il nome Horo, Sehoteptawy (Colui Che pacifica le Due Terre), potrebbe far pensare ad un periodo di torbidi.

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Thesh

Thesh regnò sul delta del Nilo e gli succedette Hsekiu. È menzionato nella Pietra di Palermo insieme ad altri re del Basso Egitto.

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Thot

Thot (scritto anche Toth o Thoth, o Theuth per i Greci, tutti dal greco Θώθ) è una divinità egizia che appartiene alla religione dell'antico Egitto, della sapienza, della scrittura, della magia, della misura del tempo, della matematica e della geometria.

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Thutmose I

Probabilmente non di stirpe reale, la madre Seniseneb è citata con il solo epiteto Madre del Re, non è chiaro come Thutmose sia giunto al trono (circa nel 1496 a.C.). È possibile che la sua legittimazione nel governare gli sia venuta dal matrimonio con Ahmose, che viene identificata come Sorella del Re e quindi di stirpe regale.

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Thutmose II

Figlio di Thutmose I e di Mutnofret, una sposa secondaria del padre, divenne erede al trono dopo la morte dei due fratelli maggiori, Amenmose e Wadjmose.

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Thutmose III

Figlio di Thutmose II e della regina Iside, una delle spose secondarie del padre, ereditò il regno in giovanissima età, probabilmente intorno ai tre anni; la reggenza venne perciò presa dalla matrigna e zia Hatshepsut che, come coreggente, resse il trono per 22 anni; solo dopo la morte di Hatshepsut Thutmose nel 1458 a.C.

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Thutmose IV

Figlio di Amenhotep II e di Tia, una sposa secondaria, o concubina, che solo dopo l'ascesa al trono del figlio verrà identificata come Grande Sposa Reale e come Sposa del dio.

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Tolomeo I

Iniziò la carriera militare sotto il comando di Alessandro Magno, suo amico d'infanzia, e diventò uno dei Somatophylakes, le guardie del corpo del sovrano.

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Tolomeo II

Dopo essere succeduto al padre sul trono d'Egitto e aver sposato la sorella Arsinoe II, Tolomeo fu parte attiva in molte guerre, cercando di espandere il suo dominio in Anatolia, Siria, Cirenaica e Grecia: combatté la prima guerra siriaca (274-271 a.C.), la guerra cremonidea (268-261 a.C.) e la seconda guerra siriaca (260-253 a.C.), oltre che altri scontri minori, riuscendo a conquistare territori in Anatolia e a ottenere varie alleanze con le città-stato e le leghe greche, opponendosi all'impero seleucide e al regno di Macedonia.

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Tolomeo III

Subito dopo la sua ascesa al trono e il matrimonio con la principessa Berenice II, che gli portò in dote la Cirenaica, Tolomeo III si impegnò nella terza guerra siriaca (246-241 a.C.) contro Seleuco II, riuscendo a fare dell'Egitto la maggiore potenza militare del Mediterraneo.

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Tolomeo IV

Il regno ereditato da Tolomeo IV era prospero sia al suo interno sia all'esterno, con le varie conquiste economiche e militari dei suoi predecessori; durante il suo regno, però, acquisirono molta influenza due ministri, Agatocle e Sosibio, che condizionarono la vita pubblica e privata del sovrano.

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Tolomeo IX

Figlio del re Tolomeo VIII, successe al padre alla sua morte nel 116 a.C., e diventò faraone in co-reggenza con la madre Cleopatra III. Dopo i primi anni di regno, in cui venne più volte sostituito al trono dal fratello minore Tolomeo X per volontà della madre, fu cacciato definitivamente a Cipro nel 106 a.C., dove si proclamò re.

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Tolomeo V

Asceso al trono a una giovanissima età, il suo regno fu inizialmente gestito da dei reggenti fino al 197-196 a.C., quando Tolomeo raggiunse l'età per governare e fu incoronato ufficialmente re.

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Tolomeo VI

Tolomeo era nato all'interno della dinastia tolemaica, figlio primogenito di Tolomeo V Epifane e Cleopatra I Sira; i suoi nonni paterni erano quindi Tolomeo IV Filopatore e Arsinoe III, mentre quelli materni erano l'imperatore seleucide Antioco III il Grande e Laodice III.

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Tolomeo VII

Figlio di Tolomeo VI Filometore e Cleopatra II, fu associato al trono dal padre già a partire dal 147 a.C. Quando, nel 145 a.C., Tolomeo VI morì in Siria, il figlio Tolomeo ascese al trono, finché non venne ucciso poco dopo dallo zio, Tolomeo VIII Evergete, che prese il suo posto.

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Tolomeo VIII

Fu collega del fratello Tolomeo VI Filometore, come faraone, dal 170 a.C. al 164 a.C., re di Alessandria d'Egitto nel 169 a.C., unico sovrano negli anni 164-163 a.C. e re della Cirenaica dal 163 al 145 a.C.

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Tolomeo X

Figlio di Tolomeo VIII e Cleopatra III e fratello minore di Tolomeo IX, fu governatore di Cipro dal 116 a.C. Nel 110 a.C. la madre lo volle accanto a sé al posto del fratello maggiore.

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Tolomeo XI

Figlio di Tolomeo X e con tutta probabilità di Cleopatra Selene, nacque verso il 105 a.C. Nell'80 a.C. fu nominato da Lucio Cornelio Silla collega e marito della matrigna Cleopatra Berenice.

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Tolomeo XII

Il suo regno fu caratterizzato da forti ingerenze da parte della Repubblica romana, ormai espansa in tutto il bacino del Mediterraneo, che portarono, insieme alla sempre più disastrata situazione finanziaria del regno, anche a rivolte interne.

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Tolomeo XIII

Tolomeo XIII era figlio del faraone Tolomeo XII ''Aulete'' e di una donna sconosciuta; era quindi fratellastro minore di Berenice IV, unica figlia legittima del sovrano avuta da Cleopatra V Trifena, di Cleopatra e di Arsinoe IV e maggiore di Tolomeo XIV.

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Tolomeo XIV

Nato verso il 59 a.C., era il figlio del faraone Tolomeo XII. Giulio Cesare lo nominò re di Cipro nel 48 a.C. Alla morte del fratello maggiore Tolomeo XIII, avvenuta nel 47 a.C., fu nominato coreggente della sorella più grande Cleopatra.

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Tolomeo XV

Figlio del dittatore romano Giulio Cesare e della regina egizia Cleopatra, fu l'ultimo sovrano, congiuntamente alla madre, del Regno tolemaico d'Egitto, l'ultimo regno dell'età ellenistica.

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Tutankhamon

La scoperta del 1922 di Howard Carter della tomba quasi intatta di Tutankhamon, i cui scavi furono finanziati da Lord Carnarvon, ricevette ai tempi una copertura mediatica mondiale, suscitando un rinnovato interesse pubblico per l'Antico Egitto, per il quale la maschera funeraria di Tutankhamon, conservata nel Museo Egizio del Cairo, rimane il simbolo più popolare.

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Uebenra

Questo sovrano, come molti altri della stessa dinastia, è conosciuto solamente attraverso il Canone Reale. Dopo questo sovrano il Canone Reale presenta due righe rovinate (posizioni 9 e 10 della colonna 8) in cui è leggibile solamente la durata del regno del secondo sovrano (4 anni).

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Ueneg (faraone)

Di questo sovrano non sappiamo quasi nulla, anche il suo nome Horo è dubbio in quanto non sono stati ritrovati serekht chiaramente collegabili con lui.

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Uerka...

Questo sovrano, come molti altri della stessa dinastia, è conosciuto solamente attraverso il Canone Reale. L'analisi stilistica dei glifi utilizzati nella scrittura del nome di questo sovrano hanno portato gli egittologi che hanno studiato il Canone Reale a proporre l'ipotesi che si tratti di un nome fittizio, ossia corrispondente a un sovrano mai esistito e inserito, non si sa per quale ragione, nel documento che servì da fonte per la stesura del Canone Reale.

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Ugaf

Probabile fondatore della XIII dinastia non sappiamo se per diritto di nascita, per matrimonio con l'ultimo sovrano della dinastia precedente, Nefrusobek, o per altre vie.

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Unis

Il suo regno durò tra i 15 e i 30 anni, nella prima metà del XXIV secolo a.C. succedendo a re Djedkara Isesi, che forse fu suo padreAltenmüller, Hartwig (2001).

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Userkaf

Come in altre occasioni non è chiaro cosa abbia determinato il cambio di dinastia. Secondo alcune tradizioni Irmaat sarebbe figlio di Neferhetepes figlia di Kheper ed avrebbe sposato Khentkaues, figlia di Kakhet (Menkhaura), ultimo (o penultimo) sovrano della IV dinastia.

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Userkara

Di questo sovrano non è nota la titolatura completa. Oltre alla lista di Abido il nome di Userkara ci è stato tramandato solamente da un paio di sigilli cilindrici e da un'iscrizione proveniente dal sarcofago (nota come iscrizione della pietra di Saqqara Sud) della regina Ankhesenpepi IV (consorte di Pepi II), iscrizione che riporta una lista di sovrani associati ai loro computi del bestiame.

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Usermontu

La conoscenza di questo sovrano, il cui nome non compare in alcuna delle liste reali, deriva dal ritrovamento, nel tempio funerario di Montuhotep II, di frammenti di stele, ora conservati al British Museum, recanti il suo nome inscritto nel cartiglio, simbolo di regalità.

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Wadji

Come per tutti gli altri sovrani inseriti in questa dinastia l'unico supporto alla conferma della loro esistenza viene dai reperti archeologici, principalmente scarabei e sigilli a rullo.

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Wahibra

Malgrado il Canone Reale gli assegni un periodo di regno relativamente lungo, per la specifica fase storica caratterizzata da regni brevi, Wahibra è noto solamente, oltre che per l'inserimento nella lista reale, per una stele proveniente da Tebe (Egitto), un coperchio di vaso proveniente da El-Lahun e da alcuni scarabei uno dei quali potrebbe provenire da Biblo.

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Wazner

Egli regnò sul delta del Nilo È menzionato nella Pietra di Palermo insieme ad altri re del Basso Egitto.

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XVII secolo a.C.

;Anni 1690 a.C.

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...ib-Seth

Secondo il Canone Reale dovrebbe trattarsi del diciottesimo sovrano di tale dinastia.

Vedere Lista dei faraoni e ...ib-Seth

...ka Bebenem

Questo sovrano, come molti altri della stessa dinastia, è conosciuto solamente attraverso il Canone Reale. Nel testo il cartiglio è seguito dal nome di origine semitica D58-D58-n:Z2-m-D54 b b n m - Bebenem Il nome di questo sovrano l'ultimo leggibile, seppure parzialmente, nella colonna 9 del Canone Reale.

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...ka II

La riga seguente (9.27) del Canone Reale è del tutto persa.

Vedere Lista dei faraoni e ...ka II

...ka Nebnanati

Questo sovrano, come molti altri della stessa dinastia, è conosciuto solamente attraverso il Canone Reale. Nel testo il cartiglio è seguito da nb:n-n:G1-U33-i-D54 nb n n 3 tj - Nebnanati, Signore di....

Vedere Lista dei faraoni e ...ka Nebnanati

...ren Hepu

Questo sovrano, come molti altri della stessa dinastia, è conosciuto solamente attraverso il Canone Reale. Il nome nel cartiglio è seguito da Aa5:p-Z7-Y1 h p w - Hepu L'analisi stilistica dei glifi utilizzati nella scrittura del nome di questo sovrano hanno portato gli egittologi che hanno studiato il Canone Reale a proporre l'ipotesi che si tratti di un nome fittizio ossia corrispondente a un sovrano mai esistito e inserito, non si sa per quale ragione, nel documento che servì da fonte per la stesura del Canone Reale.

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Vedi anche

Sovrani egizi

Conosciuto come Dinastie egizie, Elenco dei faraoni, Faraoni, Regina egizia, Sovrani egizi.

, Dario III di Persia, Dedumose I, Dedumose II, Dinastia 0 dell'Egitto, Djed..., Djed...ra, Djedefptah, Djedefra, Djedekheperu, Djedkara Isesi, Djedkara Shemai, Djer, Djet, Djeuti, Djoser, Egitto, Filippo III Arrideo, Geb, H..., Hakor, Hat Hor, Hatshepsut, Hedj Hor, Hepu, Heribra, Hernebkha, Hetepibra, Hor I, Hor II, Hor III, Hor..., Horemheb, Horo Scorpione II, Horus, Hotepsekhemwy, Hsekiu, Hudjefa, Huni, I..., Ibi (faraone), Ibi II, Inek..., Initef, Initef-Aa, Intef, Ipepi, Iri Hor, Iufeni, Iuput I, Iuput II, IV millennio a.C., Jaromír Málek, John Baines, Ka (faraone), Kakaura, Kamose, Kashta, Keur, Khaba, Khaibau, Khamudi, Khasekhemui, Kheretheb Shepesu, Kheti I, Kheti II, Kheti III, Kheti IV, Kheti V, Kheti VI, Kheti VII, Khut?hemet..., Liste reali egizie, Maat, Menkara, Menkauhor, Mentuhotep I, Mentuhotep II, Mentuhotep III, Mentuhotep IV, Mentuhotep V, Mentuhotep VI, Mentuhotep VII, Mer(it)neith, Merdjefara, Merenhor, Merenptah, Merenra I, Merenra II, Meri..., Meribra, Merkara, Merkheperra, Merneferra, Mershepsesra, Meruserra, Merut, Micerino, Montuemsaf, Narmer, Nebirau I, Nebirau II, Nebkara, Nebmaatra, Nebuserra, Necao I, Necao II, Nectanebo I, Nectanebo II, Nedjemibra, Nefer, Neferefra, Neferhotep I, Neferhotep II, Neferhotep III, Neferirkara, Neferirkara Kakai, Neferite I, Neferite II, Neferka, Neferkahor, Neferkara I, Neferkara II, Neferkara III, Neferkara Khendu, Neferkara Nebi, Neferkara Pepiseneb, Neferkara Tereru, Neferkaseker, Neferkauhor Khu Hepu, Neferkaura, Nefertemra, Nefrusobek, Nehesi, Nekara, Nerkara, Netjerkara, Nikara, Ninetjer, Nitocris, Niuserra, Ny Hor, Osiride, Osorkon I, Osorkon II, Osorkon III, Osorkon il Vecchio, Osorkon IV, Pamy, Pe Hor, Penensetensetep, Pepi I, Pepi II, Perdicca, Peribsen, Petubasti I, Petubasti III, Pianki, Pietra di Palermo, Psammetico I, Psammetico II, Psammetico III, Psammuthis, Psusennes I, Psusennes II, Ptah, Qa'a, Ra, Rahotep, Ramses I, Ramses II, Ramses III, Ramses IV, Ramses IX, Ramses V, Ramses VI, Ramses VII, Ramses VIII, Ramses X, Ramses XI, Raneb, Re Coccodrillo, Renseneb, Rudamon, Sa (faraone), Sahathor, Sahura, Sakara, Salitis, Sanakht, Sankhibra, Sankhptah, Sawahenra, Se...ra Kheti, Se..kara, Sebekai, Sehetepibra, Seker-her, Sekhaenra, Sekhaenra Yakebmu, Sekhemieb-Perenmaat, Sekhemkhet, Sekhemra Neferkhau, Semenenra, Semenkara, Semenkhkara, Semerkhet, Semqen, Seneb Kay, Sened (faraone), Senefer...ra, Seneferankhra, Senekhtenra Ahmose, Senen..., Seqenenra Ta'o, Serse I di Persia, Serse II di Persia, Sesostri I, Sesostri II, Sesostri III, Seth, Sethnakht, Seti I, Seti II, Seuadjtu, Shabaka, Shebitqo, Shed..., Shemsu, Shepseskaf, Shepseskara, Sheshi, Sheshonq I, Sheshonq II, Sheshonq III, Sheshonq IV, Sheshonq V, Shu (divinità), Siamon, Siptah, Smendes I, Smenkhara, Sneferka, Sneferka Aanu, Snefru, Sobekemsaf, Sobekemsaf II, Sobekhotep I, Sobekhotep II, Sobekhotep III, Sobekhotep IV, Sobekhotep IX, Sobekhotep V, Sobekhotep VI, Sobekhotep VII, Sobekhotep VIII, Sogdiano di Persia, Suadjkara, Sunu..., Suserenra, Swadjtawy, Taharqa, Takelot I, Takelot II, Takelot III, Tanutamani, Tausert, Tefnakht, Teos (faraone), Teti (faraone), Thesh, Thot, Thutmose I, Thutmose II, Thutmose III, Thutmose IV, Tolomeo I, Tolomeo II, Tolomeo III, Tolomeo IV, Tolomeo IX, Tolomeo V, Tolomeo VI, Tolomeo VII, Tolomeo VIII, Tolomeo X, Tolomeo XI, Tolomeo XII, Tolomeo XIII, Tolomeo XIV, Tolomeo XV, Tutankhamon, Uebenra, Ueneg (faraone), Uerka..., Ugaf, Unis, Userkaf, Userkara, Usermontu, Wadji, Wahibra, Wazner, XVII secolo a.C., ...ib-Seth, ...ka Bebenem, ...ka II, ...ka Nebnanati, ...ren Hepu.