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Lucio Tarquinio Collatino

Indice Lucio Tarquinio Collatino

Secondo la tradizione romana era il figlio di Tarquinio Arunte, detto Egerio perché povero, che a sua volta era figlio di Arunte, fratello di Tarquinio Prisco.

Indice

  1. 33 relazioni: Ab Urbe condita libri, Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso), Arunte Tarquinio (Egerio), Breviarium ab Urbe condita, Cassio Dione, Collatia, Console (storia romana), Consoli repubblicani romani, De officiis, De re publica, Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, Dionigi di Alicarnasso, Eutropio, Fasti consulares, Lavinio (città antica), Lucio Giunio Bruto, Lucrezia (antica Roma), Marco Orazio Pulvillo, Marco Tullio Cicerone, Onomastica romana, Publio Valerio Publicola, Repubblica romana, Roma (città antica), Sesto Tarquinio, Spurio Lucrezio Tricipitino, Storia romana (Cassio Dione), Tarquini, Tarquinio il Superbo, Tarquinio Prisco, Tito Livio, Tito Lucrezio Tricipitino, V secolo a.C., William Smith (lessicografo).

  2. Tarquinii

Ab Urbe condita libri

Ab Urbe condita libri CXLII (cioè I 142 libri dalla fondazione della Città, dove "la Città", per antonomasia, è Roma), o semplicemente Ab Urbe condita, in italiano anche Storia di Roma, e talvolta Historiae (ossia Storie), è il titolo, derivato dai codici (vedi Ab Urbe condita), con cui l'autore, lo storico latino Tito Livio, indica l'estensione e l'argomento della sua opera: la storia narrata a partire dalla fondazione di Roma (753 a.C.).

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Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso)

Le Antichità romane (Ῥωμαϊκὴ Ἀρχαιολογία) sono un'opera storiografica di Dionigi di Alicarnasso, pubblicata dopo il 7 a.C.,Il libro I fu pubblicato nel 7 a.C. e infatti in un capitolo iniziale (I, 3, 4) è espressamente datato al consolato di Tiberio e Gneo Calpurnio Pisone, ma non tutta l'opera fu pubblicata in quell'anno, poiché altrove (VII, 70, 2) si cita il libro I come già edito.

Vedere Lucio Tarquinio Collatino e Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso)

Arunte Tarquinio (Egerio)

Nipote del futuro re di Roma, viene citato da Dionigi di Alicarnasso, come progenitore della famiglia dei Collatini. Demarato di Corinto, ricco ed importante cittadino di Corinto, trasferitosi nella fiorente città etrusca di Tarquinia, ebbe due figli, Arunte e Lucomone, ovvero il futuro Tarquinio Prisco, che ereditò averi e titoli, perché il primogenito Arunte morì prima del padre, senza che si sapesse che egli aveva comunque avuto un figlio, Arunte Tarquinio, detto Egerio perché povero.

Vedere Lucio Tarquinio Collatino e Arunte Tarquinio (Egerio)

Breviarium ab Urbe condita

Il Breviarium ab Urbe condita, o Breviarium historiae romanae, o semplicemente Breviarium ("Sommario della storia romana dalla fondazione della città"), è un'opera letteraria di genere storiografico realizzata da Eutropio.

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Cassio Dione

Figlio di Cassio Aproniano, un senatore romano della famiglia dei Cassii, nacque a Nicea in Bitinia. Stando a fonti epigrafiche, il suo praenomen sarebbe stato Lucius.

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Collatia

Collatia fu una città del Latium vetus nei pressi di Roma, termine dell'antica via Collatina, che recenti indagini archeologiche localizzano nella zona della Rustica.

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Console (storia romana)

Nell'antica Roma i Consoli erano i due magistrati che, eletti ogni annoTito Livio, Ab Urbe condita libri, II, 1., esercitavano collegialmente il massimo potere civile e militare ed erano quindi dotati di potestas e imperium.

Vedere Lucio Tarquinio Collatino e Console (storia romana)

Consoli repubblicani romani

Questo articolo contiene la lista delle supreme magistrature repubblicane romane (consoli, tribuni consolari e dittatori), relativamente al periodo che va dal 509 a.C., in cui tradizionalmente si fa ricadere la caduta della monarchia a Roma, al 31 a.C., cui segue l'elenco dei consoli alto imperiali romani.

Vedere Lucio Tarquinio Collatino e Consoli repubblicani romani

De officiis

Il De officiis (lat., Sui doveri) è un trattato filosofico di Cicerone diviso in tre libri, nel quale egli espone la sua concezione sul miglior modo di vivere, comportarsi e osservare quei doveri morali ai quali ogni uomo deve attenersi in quanto membro dello stato.

Vedere Lucio Tarquinio Collatino e De officiis

De re publica

Il De re republica (in italiano La Repubblica o Sulla cosa pubblica o Sullo Stato) di Cicerone è un trattato in forma di dialogo di filosofia politica diviso in sei libri.

Vedere Lucio Tarquinio Collatino e De re publica

Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology

Il Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology ("Dizionario di biografia e mitologia greca e romana") è un dizionario biografico e storico-mitologico in lingua inglese sulla cultura classica greca e latina, compilato da William Smith in 3 volumi e pubblicato per la prima volta a Londra da Taylor, Walton & Maberly e da John Murray dal 1844 al 1849.

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Dionigi di Alicarnasso

La sua opera principale è Antichità romane.

Vedere Lucio Tarquinio Collatino e Dionigi di Alicarnasso

Eutropio

Era probabilmente originario di Burdigala, anche se la Suda lo definisce un sofista italico. Ricoprì in due riprese importanti cariche pubbliche sotto vari imperatori.

Vedere Lucio Tarquinio Collatino e Eutropio

Fasti consulares

I fasti consulares nella Roma antica erano gli elenchi dei nomi dei consoli in carica, anno per anno, registrati regolarmente dai Pontefici, che si susseguivano nella carica del consolato di anno in anno, dall'inizio della Res Publica, stimato intorno al 509 a.C. I Pontefici erano tenuti a tenere queste scritture ed a presentarle al Senato.

Vedere Lucio Tarquinio Collatino e Fasti consulares

Lavinio (città antica)

Lavinio (in latino Lāvīnĭum) fu una città del Latium vetus, a sud di Roma; secondo la mitologia romana, fu la città fondata da Enea e dagli esuli troiani.

Vedere Lucio Tarquinio Collatino e Lavinio (città antica)

Lucio Giunio Bruto

Il nome di Bruto è legato alla leggendaria cacciata dell'ultimo re di Roma, Tarquinio il Superbo. Secondo la narrazione di Livio, rafforzata da Ovidio, Bruto aveva molti motivi di ostilità contro il re, di cui era nipote in quanto figlio di una sorella: nel corso degli eccidi familiari che spesso accompagnano la presa di potere di un despota, Tarquinio aveva disposto fra l'altro l'omicidio del fratello di Bruto, il senatore Marco Giunio.

Vedere Lucio Tarquinio Collatino e Lucio Giunio Bruto

Lucrezia (antica Roma)

Secondo la versione di Tito Livio sull'istituzione della Repubblica, l'ultimo re di Roma, Tarquinio il Superbo, aveva un figlio di nome Sesto Tarquinio.

Vedere Lucio Tarquinio Collatino e Lucrezia (antica Roma)

Marco Orazio Pulvillo

Pulvillo, secondo Dionigi di Alicarnasso, ebbe un ruolo importante nella cacciata dei Tarquini e, secondo tutte le fonti, fu uno dei consoli eletti nel primo anno della repubblica (509 a.C.). La maggior parte degli autori antichi affermano che Orazio Pulvillo fu eletto per sostituire Spurio Lucrezio Tricipitino che aveva sostituito Bruto ma che era morto, a causa dell'età, pochi giorni dopo la nomina.

Vedere Lucio Tarquinio Collatino e Marco Orazio Pulvillo

Marco Tullio Cicerone

Esponente di un'agiata famiglia dell'ordine equestre, fu una delle figure più rilevanti dell'antichità romana. La sua vastissima produzione letteraria, dalle orazioni politiche agli scritti di filosofia e retorica, oltre a offrire un prezioso ritratto della società romana negli ultimi travagliati anni della repubblica, rimase come esempio per tutti gli autori del I secolo a.C.

Vedere Lucio Tarquinio Collatino e Marco Tullio Cicerone

Onomastica romana

L'onomastica romana è lo studio dei nomi propri di persona, delle loro origini e dei processi di denominazione nella Roma antica. L'onomastica latina prevedeva che i nomi maschili tipici contenessero tre nomi propri (tria nomina) che erano indicati come praenomen (il nome proprio come intendiamo oggi), nomen (equivalente al nostro cognome che individuava la gens, ovvero era il cosiddetto "gentilizio") e cognomen (che indicava la famiglia in senso nucleare, all'interno della gens).

Vedere Lucio Tarquinio Collatino e Onomastica romana

Publio Valerio Publicola

Quattro volte console, fu collega di Lucio Giunio Bruto, come console nel primo anno della Repubblica Romana il 509 a.C., dopo che Lucio Tarquinio Collatino fu indotto a rinunciarvi.

Vedere Lucio Tarquinio Collatino e Publio Valerio Publicola

Repubblica romana

La Repubblica romana (in latino: Res publica Romana) fu il sistema di governo della città di Roma nel periodo compreso tra il 509 a.C. e il 27 a.C., quando l'Urbe fu governata da un'oligarchia repubblicana.

Vedere Lucio Tarquinio Collatino e Repubblica romana

Roma (città antica)

Roma in età antica fu un centro egemone, politicamente e culturalmente, che si sviluppò lungo il fiume Tevere nell'antico Latium vetus, Strabone, Geografia, V, 3,7.

Vedere Lucio Tarquinio Collatino e Roma (città antica)

Sesto Tarquinio

Ultimo figlio di Tarquinio il Superbo e Tullia Minore, fratello di Tito Tarquinio e Arrunte Tarquinio. D'accordo con il padre avrebbe simulato un finto esilio nella città di Gabii, affermando di voler sfuggire alla tirannia del padre.

Vedere Lucio Tarquinio Collatino e Sesto Tarquinio

Spurio Lucrezio Tricipitino

Tricipitino era un membro del Senato romano durante il regno di Tarquinio e fu nominato dal re Praefectus urbi, quando Tarquinio si dovette allontanare da Roma per portare la guerra ad Ardea.

Vedere Lucio Tarquinio Collatino e Spurio Lucrezio Tricipitino

Storia romana (Cassio Dione)

La Storia romana è un'opera in 80 libri scritta in greco nella prima metà del III secolo da Cassio Dione Cocceiano, storico e funzionario imperiale romano.

Vedere Lucio Tarquinio Collatino e Storia romana (Cassio Dione)

Tarquini

I Tarquini, ovvero i re etruschi di Roma, sono i tre re di Roma di origine etrusca (Tarquinio Prisco, Servio Tullio e Tarquinio il Superbo), ultimi rappresentanti del periodo monarchico.

Vedere Lucio Tarquinio Collatino e Tarquini

Tarquinio il Superbo

Della dinastia etrusca dei Tarquini, Tarquinio regnò per 26 anni, dal 535 a.C. al 509 a.C., anno in cui fu messo al bando da Roma.

Vedere Lucio Tarquinio Collatino e Tarquinio il Superbo

Tarquinio Prisco

Secondo la tradizione Lucio Tarquinio Prisco era nato a Tarquinia da madre etrusca, ma era greco per parte di padre (Demarato era originario della città greca di Corinto da dove era fuggito per stabilirsi poi a Tarquinia) ed a causa dell'ascendenza paterna, nonostante fosse ricco e noto in città, veniva osteggiato dai suoi concittadini e non riusciva ad accedere alle cariche pubbliche.

Vedere Lucio Tarquinio Collatino e Tarquinio Prisco

Tito Livio

È considerato uno dei maggiori storici dell'Antica Roma, assieme a Tacito.

Vedere Lucio Tarquinio Collatino e Tito Livio

Tito Lucrezio Tricipitino

Due volte console, Tito Lucrezio apparteneva alla ''gens'' Lucretia, una delle più antiche gentes patrizie dell'antica Roma.

Vedere Lucio Tarquinio Collatino e Tito Lucrezio Tricipitino

V secolo a.C.

Il V secolo a.C. è da molti ritenuto un secolo straordinario della storia dell'umanità: vissero a cavallo di questo periodo molti tra i maggiori pensatori della storia, si sviluppa la prima Repubblica, la Repubblica di Roma che svilupperà le leggi delle dodici tavole, nascono il buddhismo, il giainismo e il confucianesimo.

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William Smith (lessicografo)

Nato nel 1813 a Enfield Town da genitori nonconformisti, era originariamente destinato ad una carriera teologica, ma poi entrò come praticante in uno studio di un avvocato solicitor.

Vedere Lucio Tarquinio Collatino e William Smith (lessicografo)

Vedi anche

Tarquinii