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Lucio Giunio Bruto

Indice Lucio Giunio Bruto

Il nome di Bruto è legato alla leggendaria cacciata dell'ultimo re di Roma, Tarquinio il Superbo. Secondo la narrazione di Livio, rafforzata da Ovidio, Bruto aveva molti motivi di ostilità contro il re, di cui era nipote in quanto figlio di una sorella: nel corso degli eccidi familiari che spesso accompagnano la presa di potere di un despota, Tarquinio aveva disposto fra l'altro l'omicidio del fratello di Bruto, il senatore Marco Giunio.

Indice

  1. 77 relazioni: A Dictionary of Greek and Roman Antiquities, Ab Urbe condita, Ab Urbe condita libri, Anni 540 a.C., Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso), Ardea, Arrunte Tarquinio, Battaglia della Selva Arsia, Breviarium ab Urbe condita, Bruto capitolino, Carlo X di Francia, Cerveteri, Cesaricidio, Collatia, Comizi centuriati, Console (storia romana), Consoli repubblicani romani, Dante Alighieri, Denario, Dionigi di Alicarnasso, Dittatore (storia romana), Divina Commedia, Domenico Cimarosa, Edward Allen Sydenham, Esercito romano, Etruschi, Eutropio, Foro Romano, Gabi (città antica), Gaio Cassio Longino, Gaio Servilio Strutto Ahala, Galli, Gens Iunia, Gian Francesco de' Maineri, Giulio Cesare (Shakespeare), Gneo Pompeo Magno, I littori riportano a Bruto i corpi dei suoi figli, Inferno (Divina Commedia), Inferno - Canto quarto, Jacques-Louis David, Lapis Satricanus, Lista degli oracoli di Delfi, Lo stupro di Lucrezia, Lucio Tarquinio Collatino, Lucrezia (antica Roma), Lucrezia, Bruto e Collatino, Luigi XVI di Francia, Marco Giunio Bruto, Marco Orazio Pulvillo, Michael H. Crawford, ... Espandi índice (27 più) »

  2. Morti nel 509 a.C.
  3. Rivoluzionari

A Dictionary of Greek and Roman Antiquities

A Dictionary of Greek and Roman Antiquities è un dizionario biografico e storico in lingua inglese a cura di William Smith. L'opera è stata pubblicata per la prima volta nel 1842; da allora si sono susseguite numerose edizioni rivisitate fino al 1890.

Vedere Lucio Giunio Bruto e A Dictionary of Greek and Roman Antiquities

Ab Urbe condita

L'espressione latina ab Urbe condĭta (in italiano "dalla fondazione di Roma") si riferisce a un sistema di calcolo degli anni che prese piede tra i Romani, in cui gli anni venivano computati a partire dal 753 a.C., la data che l'erudito Marco Terenzio Varrone aveva stabilito ai tempi di Giulio Cesare per la fondazione di Roma, l'Urbe, "la Città" per eccellenza.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Ab Urbe condita

Ab Urbe condita libri

Ab Urbe condita libri CXLII (cioè I 142 libri dalla fondazione della Città, dove "la Città", per antonomasia, è Roma), o semplicemente Ab Urbe condita, in italiano anche Storia di Roma, e talvolta Historiae (ossia Storie), è il titolo, derivato dai codici (vedi Ab Urbe condita), con cui l'autore, lo storico latino Tito Livio, indica l'estensione e l'argomento della sua opera: la storia narrata a partire dalla fondazione di Roma (753 a.C.).

Vedere Lucio Giunio Bruto e Ab Urbe condita libri

Anni 540 a.C.

;549 a.C.

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Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso)

Le Antichità romane (Ῥωμαϊκὴ Ἀρχαιολογία) sono un'opera storiografica di Dionigi di Alicarnasso, pubblicata dopo il 7 a.C.,Il libro I fu pubblicato nel 7 a.C. e infatti in un capitolo iniziale (I, 3, 4) è espressamente datato al consolato di Tiberio e Gneo Calpurnio Pisone, ma non tutta l'opera fu pubblicata in quell'anno, poiché altrove (VII, 70, 2) si cita il libro I come già edito.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso)

Ardea

Ardea (IPA: Àrdea o IPA: Ardèa) è una città di abitanti della città metropolitana di Roma Capitale nel Lazio.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Ardea

Arrunte Tarquinio

Arrunte Tarquinio, Arruns Tarquinius, è stato il secondo figlio dell'ultimo re di Roma, Tarquinio il Superbo e della sua seconda moglie, Tullia Minore.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Arrunte Tarquinio

Battaglia della Selva Arsia

La battaglia della Selva Arsia fu combattuta nel 509 a.C. tra le forze repubblicane di Roma antica, da un lato, e le forze etrusche di Tarquinia e Veio, guidate dal deposto re romano Tarquinio il Superbo, dall'altro.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Battaglia della Selva Arsia

Breviarium ab Urbe condita

Il Breviarium ab Urbe condita, o Breviarium historiae romanae, o semplicemente Breviarium ("Sommario della storia romana dalla fondazione della città"), è un'opera letteraria di genere storiografico realizzata da Eutropio.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Breviarium ab Urbe condita

Bruto capitolino

Il cosiddetto Bruto capitolino è una statua bronzea con occhi in avorio e pasta vitrea, conservata nei Musei Capitolini a Roma. Solo la testa è antica.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Bruto capitolino

Carlo X di Francia

Noto per la maggior parte della sua vita come il conte d'Artois, capo del partito ultrarealista tra il 1814 e il 1824, Carlo X era fratello minore dei sovrani Luigi XVI, ghigliottinato nel 1793, e Luigi XVIII; supportò quest'ultimo durante il periodo dell'esilio della famiglia reale di Borbone dopo la Rivoluzione francese e gli succedette poi al trono.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Carlo X di Francia

Cerveteri

Cervèteri è un comune italiano di abitanti della città metropolitana di Roma nel Lazio.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Cerveteri

Cesaricidio

È detto Cesaricidio l'assassinio di Gaio Giulio Cesare, avvenuto il 15 marzo del 44 a.C. (le Idi di marzo), a opera di un gruppo di circa venti senatori che si consideravano custodi e difensori della tradizione e dell'ordinamento repubblicano e che, per loro cultura e formazione, erano contrari a ogni forma di potere personale.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Cesaricidio

Collatia

Collatia fu una città del Latium vetus nei pressi di Roma, termine dell'antica via Collatina, che recenti indagini archeologiche localizzano nella zona della Rustica.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Collatia

Comizi centuriati

I comizi centuriati (Comitia Centuriata) furono una delle assemblee popolari della Res Publica Romana, senza dubbio la più importante dal punto di vista delle competenze riservatele; vi si raccoglievano tutti i cittadini romani, patrizi o plebei che fossero, per esercitare i loro diritti politici e contribuire a determinare la vita dello Stato.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Comizi centuriati

Console (storia romana)

Nell'antica Roma i Consoli erano i due magistrati che, eletti ogni annoTito Livio, Ab Urbe condita libri, II, 1., esercitavano collegialmente il massimo potere civile e militare ed erano quindi dotati di potestas e imperium.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Console (storia romana)

Consoli repubblicani romani

Questo articolo contiene la lista delle supreme magistrature repubblicane romane (consoli, tribuni consolari e dittatori), relativamente al periodo che va dal 509 a.C., in cui tradizionalmente si fa ricadere la caduta della monarchia a Roma, al 31 a.C., cui segue l'elenco dei consoli alto imperiali romani.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Consoli repubblicani romani

Dante Alighieri

Il nome "Dante", secondo la testimonianza di Jacopo Alighieri, è un ipocoristico di Durante; nei documenti era seguito dal patronimico Alagherii o dal gentilizio de Alagheriis, mentre la variante "Alighieri" si affermò solo con l'avvento di Boccaccio.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Dante Alighieri

Denario

Il denario (denarius) o denaro era una piccola moneta d'argento del sistema monetario dell'antica Roma. La parola viene da deni (il decimo di una serie), la stessa radice dell'inglese ten e del tedesco zehn.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Denario

Dionigi di Alicarnasso

La sua opera principale è Antichità romane.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Dionigi di Alicarnasso

Dittatore (storia romana)

Il dittatore (lat.: dictator) era una figura caratteristica dell'assetto della costituzione della Repubblica romana. Egli era nominato in casi eccezionali e posto al comando assoluto e illimitato di Roma per un massimo di sei mesi.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Dittatore (storia romana)

Divina Commedia

La Comedìa, o Commedia, conosciuta soprattutto come Divina Commedia, è un poema allegorico-didascalico di Dante Alighieri, scritto in terzine incatenate di endecasillabi (poi chiamate per antonomasia terzine dantesche) in lingua volgare fiorentina.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Divina Commedia

Domenico Cimarosa

Nacque ad Aversa il 17 dicembre del 1749, città che aveva dato i natali anche a Niccolò Jommelli, un altro grande compositore della scuola napoletana.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Domenico Cimarosa

Edward Allen Sydenham

Compì i primi studi in una minuscola scuola a Jevington, un piccolo villaggio nel Sussex, poco a nord di Eastbourne. Si avviò agli studi accademici presso il Merton College dell'Università di Oxford; in seguito attese anche a studi di Teologia, completati nel 1896, dopo i quali fu applicato alla funzione di curato a Oldham.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Edward Allen Sydenham

Esercito romano

Lesercito romano (militia o exercitus in lingua latina) fu l'insieme delle forze militari terrestri e di mare che servirono l'antica Roma nella serie di campagne militari che caratterizzarono la sua espansione, dall'epoca dei sette re alla Repubblica romana e all'epoca imperiale, fino al definitivo declino occidentale.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Esercito romano

Etruschi

Gli Etruschi (in etrusco: 𐌀𐌍𐌍𐌄𐌔𐌀𐌓 ràsenna, 𐌀𐌍𐌔𐌀𐌓 rasna, o 𐌀𐌍𐌑𐌀𐌓 raśna) sono stati un popolo dell'Italia antica vissuto tra il IX secolo a.C. e il I secolo a.C. in un'area denominata Etruria, corrispondente all'incirca alla Toscana, all'Umbria occidentale e al Lazio settentrionale e centrale, con propaggini anche a nord nella zona padana, nelle attuali Emilia-Romagna, Lombardia sud-orientale e Veneto meridionale, all'isola della Corsica, e a sud, in alcune aree della Campania.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Etruschi

Eutropio

Era probabilmente originario di Burdigala, anche se la Suda lo definisce un sofista italico. Ricoprì in due riprese importanti cariche pubbliche sotto vari imperatori.

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Foro Romano

Il Foro Romano (dal latino Forum Romanum, sebbene tra i Romani fosse meglio conosciuto come Forum Magnum o semplicemente Forum) è un'area archeologica di Roma racchiusa tra il Palatino, il Campidoglio, Via dei Fori Imperiali ed il Colosseo, costituita dalla stratificazione dei resti di quegli edifici e monumenti di epoche eterogenee che per gran parte della storia antica di Roma rappresentarono il centro politico, giuridico, religioso ed economico della città di Roma, oltre che il centro nevralgico dell'intera civiltà romana.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Foro Romano

Gabi (città antica)

Gabi (in lingua latina Gabii) fu una città del Latium vetus, posta al XII miglio della via Prenestina, che collegava Roma a Præneste, e che secondo Dionigi di Alicarnasso faceva parte della Lega Latina.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Gabi (città antica)

Gaio Cassio Longino

Nato molto probabilmente intorno all'87 o all'86 a.C., Cassio appartenne alla gens Cassia, una famiglia patrizia riuscita ad accedere al consolato agli inizi del II secolo a.C. Nel sesto decennio a.C. Cassio, dopo il matrimonio con Tertulla, figlia di Servilia, sembrò avvicinarsi al partito degli Optimates guidato da Catone Uticense.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Gaio Cassio Longino

Gaio Servilio Strutto Ahala

Gaio Servilio Ahala fu un eroe leggendario di Roma antica.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Gaio Servilio Strutto Ahala

Galli

Galli (in latino: Galli; in greco antico: Γαλάται, Galátai) era il termine utilizzato dai Romani per indicare un insieme di popolazioni di cultura celtica, abitanti gran parte dell'Europa continentale durante l'età del ferro.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Galli

Gens Iunia

La gens Iunia (con il nomen Iunius) fu un'importante gens (clan familiare) della Roma antica, con rami sia patrizi che plebei. I cognomina più frequenti sono quello di Bruto (Brutus) e di Silano (Silanus).

Vedere Lucio Giunio Bruto e Gens Iunia

Gian Francesco de' Maineri

Figlio del pittore Pietro Maineri è documentato a partire dal 1489 presso la corte degli Estensi a Ferrara. È probabile una sua attività di miniatore.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Gian Francesco de' Maineri

Giulio Cesare (Shakespeare)

Giulio Cesare è una tragedia di William Shakespeare scritta probabilmente nel 1599, sebbene altri la collochino fra il 1600 e il 1601.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Giulio Cesare (Shakespeare)

Gneo Pompeo Magno

Abile generale e condottiero sagace ed esperto, Pompeo, originario del Piceno e figlio di Gneo Pompeo Strabone, divenne famoso fin dalla giovane età per una serie di brillanti vittorie durante la guerra civile dell'83-82 a.C. divenendo il principale luogotenente di Lucio Cornelio Silla.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Gneo Pompeo Magno

I littori riportano a Bruto i corpi dei suoi figli

I littori riportano a Bruto i corpi dei suoi figli è un dipinto a olio su tela realizzato nel 1789 (non è chiaro se terminato dopo la presa della Bastiglia o prima della rivoluzione) dal pittore Jacques-Louis David.

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Inferno (Divina Commedia)

LInferno è la prima delle tre cantiche della Commedia di Dante Alighieri, corrispondente al primo dei Tre Regni dell'Oltretomba dove regna Lucifero(che originariamente significava «portatore di luce») e il primo luogo visitato da Dante nel suo pellegrinaggio ultraterreno, viaggio destinato a portarlo alla Salvezza.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Inferno (Divina Commedia)

Inferno - Canto quarto

Il canto quarto dell'Inferno di Dante Alighieri si svolge nel primo cerchio, ovvero il Limbo dove si trovano i virtuosi non battezzati; siamo nella notte tra l'8 e il 9 aprile 1300 (Sabato Santo), o secondo altri commentatori tra il 25 e il 26 marzo 1300.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Inferno - Canto quarto

Jacques-Louis David

L’artista David rappresenta la prima fase del Neoclassicismo, quella detta "prerivoluzionaria e rivoluzionaria", benché si sia poi adattato anche alla seconda fase, quella dello stile Impero.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Jacques-Louis David

Lapis Satricanus

Il lapis Satricanus ("pietra di Satrico") è un'iscrizione incisa su una pietra giallastra rinvenuta a Satricum (oggi località Le Ferriere nel comune di Latina) nel Latium vetus, datata tra la fine del VI e gli inizi del V secolo a.C.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Lapis Satricanus

Lista degli oracoli di Delfi

Questo articolo riporta la lista degli oracoli di Delfi.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Lista degli oracoli di Delfi

Lo stupro di Lucrezia

Lo stupro di Lucrezia è un poema narrativo scritto da William Shakespeare nel 1594. L'opera è incentrata sulla figura di Lucrezia, famosa per aver causato la cacciata dei Tarquini da Roma.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Lo stupro di Lucrezia

Lucio Tarquinio Collatino

Secondo la tradizione romana era il figlio di Tarquinio Arunte, detto Egerio perché povero, che a sua volta era figlio di Arunte, fratello di Tarquinio Prisco.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Lucio Tarquinio Collatino

Lucrezia (antica Roma)

Secondo la versione di Tito Livio sull'istituzione della Repubblica, l'ultimo re di Roma, Tarquinio il Superbo, aveva un figlio di nome Sesto Tarquinio.

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Lucrezia, Bruto e Collatino

Lucrezia, Bruto e Collatino è un dipinto tempera su tavola (47x30 cm) attribuito a Giovan Francesco Maineri su disegno di Ercole de’ Roberti, databile al 1490-1493 circa e conservato nella Galleria Estense di Modena.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Lucrezia, Bruto e Collatino

Luigi XVI di Francia

Inizialmente amato dal popolo, sostenne la guerra d'indipendenza americana, ma non fu in grado di comprendere appieno gli eventi successivi in patria.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Luigi XVI di Francia

Marco Giunio Bruto

Marco Giunio Bruto nacque nell'85 a.C. o forse nel 78-79 a.C. da Servilia, figlia di Quinto Servilio Cepione e nipote di Marco Livio Druso, e da Marco Giunio Bruto, tribuno della plebe dell'83 a.C., popularis e seguace del partito mariano.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Marco Giunio Bruto

Marco Orazio Pulvillo

Pulvillo, secondo Dionigi di Alicarnasso, ebbe un ruolo importante nella cacciata dei Tarquini e, secondo tutte le fonti, fu uno dei consoli eletti nel primo anno della repubblica (509 a.C.). La maggior parte degli autori antichi affermano che Orazio Pulvillo fu eletto per sostituire Spurio Lucrezio Tricipitino che aveva sostituito Bruto ma che era morto, a causa dell'età, pochi giorni dopo la nomina.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Marco Orazio Pulvillo

Michael H. Crawford

I suoi interessi di studio vertono sull'«economia antica e la storia monetaria, la storia dell'Italia antica e del diritto romano» e arrivano a lambire il Rinascimento, dove si concentrano sugli esordi dell'epigrafia e dell'archeologia come scienze, dal sito dell'UCL - ''University College London''.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Michael H. Crawford

Musei Capitolini

I Musei Capitolini costituiscono la principale struttura museale civica comunale di Roma, parte del Sistema Musei di Roma Capitale, con una superficie espositiva di 12.977 m².

Vedere Lucio Giunio Bruto e Musei Capitolini

Museo del Louvre

Il Museo del Louvre (AFI) di Parigi, in Francia, è uno dei più celebri musei del mondo e il primo per numero di visitatori (9,6 milioni nel 2019).

Vedere Lucio Giunio Bruto e Museo del Louvre

Napoleone Bonaparte

Nato in Corsica da una famiglia della piccola nobiltà italiana, studiò in Francia, dove divenne ufficiale d'artiglieria e quindi generale durante la Rivoluzione francese.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Napoleone Bonaparte

Oracolo di Delfi

LOracolo di Delfi o “Delfo” è l'oracolo più prestigioso della religione greca del periodo arcaico.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Oracolo di Delfi

Palazzo dei Conservatori

Il Palazzo dei Conservatori è situato in piazza del Campidoglio a Roma, a fianco del Palazzo Senatorio e di fronte al Palazzo Nuovo. Il palazzo dei Conservatori e il Palazzo Nuovo, insieme al Tabularium, costituiscono attualmente la sede espositiva dei Musei Capitolini, tra i musei romani più rappresentativi e visitati.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Palazzo dei Conservatori

Plebei

I plebei (singolare "plebeo") nell'antica Roma erano i cittadini romani appartenenti alla classe della plebe, distinti dai patrizi.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Plebei

Praefectus urbi

Nell'antichità romana, il praefectus urbi era il prefetto della città di Roma. Secondo la tradizione, la carica sarebbe stata istituita già in età regia, dallo stesso Romolo, come custos urbis, venendo poi indicata per la prima volta come praefectus urbi all'epoca dei decemviri, nel 451 a.C..

Vedere Lucio Giunio Bruto e Praefectus urbi

Publio Valerio Publicola

Quattro volte console, fu collega di Lucio Giunio Bruto, come console nel primo anno della Repubblica Romana il 509 a.C., dopo che Lucio Tarquinio Collatino fu indotto a rinunciarvi.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Publio Valerio Publicola

Repubblica romana

La Repubblica romana (in latino: Res publica Romana) fu il sistema di governo della città di Roma nel periodo compreso tra il 509 a.C. e il 27 a.C., quando l'Urbe fu governata da un'oligarchia repubblicana.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Repubblica romana

Rivoluzione francese

La Rivoluzione francese fu un periodo di sconvolgimento sociale, politico e culturale estremo, e prevalentemente violento, avvenuto in Francia tra il 1789 e il 1799, poi allargatosi in Europa con le guerre rivoluzionarie francesi e le guerre napoleoniche.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Rivoluzione francese

Rodolfo Pio

Figlio di Lionello II Pio di Savoia, signore di Meldola e Sarsina (ed erede della famiglia spogliata nel 1525 della contea di Carpi per fellonia nei confronti dell'imperatore Carlo V), e della di lui prima consorte Maria Martinengo, fu eletto vescovo di Faenza il 13 novembre 1528.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Rodolfo Pio

Roma

Roma (AFI) è la capitale dell’Italia. È il capoluogo dell'omonima città metropolitana e della regione Lazio. Il comune di Roma è dotato di un ordinamento amministrativo speciale, denominato Roma Capitale e disciplinato dalla legge dello Stato.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Roma

Roma (città antica)

Roma in età antica fu un centro egemone, politicamente e culturalmente, che si sviluppò lungo il fiume Tevere nell'antico Latium vetus, Strabone, Geografia, V, 3,7.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Roma (città antica)

Servio Tullio

Servio, come attestato anche dal nome, era di umili origini; nacque infatti da una prigioniera di guerra (che si racconta fosse stata nobile nella sua città) ridotta a servire il focolare domestico del re Tarquinio Prisco.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Servio Tullio

Sesto Tarquinio

Ultimo figlio di Tarquinio il Superbo e Tullia Minore, fratello di Tito Tarquinio e Arrunte Tarquinio. D'accordo con il padre avrebbe simulato un finto esilio nella città di Gabii, affermando di voler sfuggire alla tirannia del padre.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Sesto Tarquinio

Spurio Lucrezio Tricipitino

Tricipitino era un membro del Senato romano durante il regno di Tarquinio e fu nominato dal re Praefectus urbi, quando Tarquinio si dovette allontanare da Roma per portare la guerra ad Ardea.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Spurio Lucrezio Tricipitino

Tarquini

I Tarquini, ovvero i re etruschi di Roma, sono i tre re di Roma di origine etrusca (Tarquinio Prisco, Servio Tullio e Tarquinio il Superbo), ultimi rappresentanti del periodo monarchico.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Tarquini

Tarquinio il Superbo

Della dinastia etrusca dei Tarquini, Tarquinio regnò per 26 anni, dal 535 a.C. al 509 a.C., anno in cui fu messo al bando da Roma.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Tarquinio il Superbo

Terzo Stato

Il Terzo Stato (in francese: tiers état) era uno dei ceti in cui era divisa la società francese prima della rivoluzione, chiamato così perché in ordine di importanza veniva dopo i primi due, ossia il clero e la nobiltà.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Terzo Stato

Tito Livio

È considerato uno dei maggiori storici dell'Antica Roma, assieme a Tacito.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Tito Livio

Tito Lucrezio Tricipitino

Due volte console, Tito Lucrezio apparteneva alla ''gens'' Lucretia, una delle più antiche gentes patrizie dell'antica Roma.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Tito Lucrezio Tricipitino

Tito Tarquinio

Tito Tarquinio, Titus Tarquinius, è stato il figlio maggiore dell'ultimo re di Roma, Tarquinio il Superbo e della sua seconda moglie, Tullia Minore.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Tito Tarquinio

Trionfo

Il trionfo era il massimo onore che nell'antica Roma veniva tributato con una cerimonia solenne al generale che avesse conseguito un'importante vittoria.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Trionfo

Tullia Minore

Secondo il racconto di Tito Livio avrebbe spinto il marito ad uccidere il padre Servio Tullio; in seguito fuggendo, travolse il corpo ferito del genitore, steso sulla via, con il suo carro trainato da cavalli, mentre si allontanava dalla Curia.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Tullia Minore

Vitellia (moglie di Lucio Giunio Bruto)

Appartenente alla ''gens'' Vitellia, era figlia di Vitellio ed aveva due fratelli, Marco e Manio, coinvolti nel tentativo di restaurazione della monarchia a Roma.

Vedere Lucio Giunio Bruto e Vitellia (moglie di Lucio Giunio Bruto)

William Shakespeare

È considerato il poeta più rappresentativo del popolo inglese e soprannominato il "Bardo dell'Avon" (o semplicemente "Il Bardo") oppure il "Cigno dell'Avon"; delle sue opere sono stati ritrovati, incluse alcune collaborazioni, 38 testi teatrali, 154 sonetti, tre poemi e una serie di altre opere in versi.

Vedere Lucio Giunio Bruto e William Shakespeare

William Smith (lessicografo)

Nato nel 1813 a Enfield Town da genitori nonconformisti, era originariamente destinato ad una carriera teologica, ma poi entrò come praticante in uno studio di un avvocato solicitor.

Vedere Lucio Giunio Bruto e William Smith (lessicografo)

Vedi anche

Morti nel 509 a.C.

Rivoluzionari

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