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Martirio di Antiochia

Indice Martirio di Antiochia

Salì al trono patriarcale nel 460. Mentre era in carica, il miafisita Pietro Fullo giunse ad Antiochia insieme al suo protettore, il magister militum per Orientem Zenone, che era genero dell'imperatore Leone I. Qui diffuse tra il popolo l'accusa che Martirio fosse segretamente un nestoriano, causando tumulti in città.

Indice

  1. 12 relazioni: Concilio di Calcedonia, Costantinopoli, Gennadio I di Costantinopoli, Giovanni Crisostomo, Leone I il Trace, Magister militum, Miafisismo, Nestorianesimo, Patriarcato di Antiochia, Pietro Fullo, Zenone (imperatore), 460.

  2. Patriarchi di Antiochia

Concilio di Calcedonia

Il concilio di Calcedonia, quarto concilio ecumenico della storia del cristianesimo, fu convocato dall'imperatore Marciano ed ebbe luogo nella città omonima nel 451.

Vedere Martirio di Antiochia e Concilio di Calcedonia

Costantinopoli

Costantinopoli (Kōnstantīnoúpolis), o Nuova Roma (in latino Nova Roma, in greco, Néa Rhṓmē), o ancora la Città d'Oro, sono alcuni dei nomi e degli epiteti dell'odierna città di Istanbul, sulle rive del Bosforo, maggior centro urbano della Turchia.

Vedere Martirio di Antiochia e Costantinopoli

Gennadio I di Costantinopoli

Autore prolifico di testi religiosi (dei quali però pochi ci sono pervenuti) e successore di Anatolio, nel 458, al patriarcato ecumenico di Costantinopoli.

Vedere Martirio di Antiochia e Gennadio I di Costantinopoli

Giovanni Crisostomo

Fu patriarca di Costantinopoli. È commemorato come santo dalla Chiesa cattolica, dalla Chiesa ortodossa e dalle Chiese ortodosse orientali; è uno dei 37 Dottori della Chiesa Cattolica.

Vedere Martirio di Antiochia e Giovanni Crisostomo

Leone I il Trace

Asceso al trono per volere dell'influente generale di origine germanica Aspare, Leone riuscì ad emanciparsi dal proprio protettore e a sostituirlo con un comandante di propria fiducia, l'isaurico Zenone.

Vedere Martirio di Antiochia e Leone I il Trace

Magister militum

Magister militum (in latino: "comandante dei soldati") era un grado usato nel tardo Impero romano entrato in uso dalla fine del regno di Costantino I e poi evolutosi con Teodosio I. Era l'equivalente romano del Generale in quanto comandante supremo dell'esercito; più specificatamente il magister militum era a capo di un esercito in una Prefettura del pretorio mentre il magister militum praesentalis aveva il comando supremo dell'esercito.

Vedere Martirio di Antiochia e Magister militum

Miafisismo

Il miafisismo è una dottrina cristologica secondo la quale in Gesù Cristo c'è una sola natura, unica e irripetibile nella storia dell'umanità, formata dall'unione della divinità e dell'umanità, unite ed indivisibili tra di loro.

Vedere Martirio di Antiochia e Miafisismo

Nestorianesimo

Il nestorianesimo (o difisismo) è la dottrina cristologica attribuita al vescovo di Costantinopoli Nestorio (381-451) e alla alla Chiesa cristiana afferente alla sua figura religiosa, la Chiesa d'Oriente.

Vedere Martirio di Antiochia e Nestorianesimo

Patriarcato di Antiochia

Il titolo di patriarca di Antiochia, città dell'odierna Turchia, è posseduto tradizionalmente dal vescovo di Antiochia di Siria, antica sede apostolica.

Vedere Martirio di Antiochia e Patriarcato di Antiochia

Pietro Fullo

Pietro ricevette il soprannome dall'attività di follatore di vestiti che svolgeva quando era monaco. Tillemont ritiene che Pietro fosse inizialmente un membro del monastero degli Akoimetoi, in Bitinia, sulla riva asiatica del Bosforo, a Gomon, il "Grande Monastero", e che sia stato espulso da lì per il suo comportamento e per la sua dottrina eretica.

Vedere Martirio di Antiochia e Pietro Fullo

Zenone (imperatore)

Di origine isaurica e per questo considerato quasi un barbaro dal popolo di Costantinopoli, Zenone iniziò la carriera militare nella guardia imperiale; ottenne presto il favore dell'imperatore Leone I, che vide in lui la persona adatta a ridimensionare l'influenza del potente generale germanico Ardaburio Aspare.

Vedere Martirio di Antiochia e Zenone (imperatore)

460

060.

Vedere Martirio di Antiochia e 460

Vedi anche

Patriarchi di Antiochia