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Menandro di Efeso

Indice Menandro di Efeso

La sua opera perduta sulla storia di Tiro è usata da Flavio Giuseppe, che cita l'elenco di Menandro dei re di Tiro nella sua apologia per gli ebrei, Contro Apione (1.18).

Indice

  1. 28 relazioni: Abībà‛al, Antichità giudaiche, Apologia, Bibbia, Cartagine, Cassiodoro, Chronicon (Eusebio di Cesarea), Contro Apione, Didone, Esarhaddon, Eusebio di Cesarea, Flavio Giuseppe, Frank Moore Cross, Giorgio Sincello, Hiram I, Libri dei Re, Lingua accadica, Metten I, Pigmalione di Tiro, Pompeo Trogo, Re di Tiro, Salmanassar III, Salmanassar V, Sennacherib, Tempio di Salomone, Teodozione, Teofilo di Antiochia, Timeo di Tauromenio.

  2. Greci antichi del II secolo a.C.
  3. Persone legate a Efeso
  4. Storici del II secolo a.C.

Abībà‛al

Governò probabilmente alla fine del decimo secolo a.C. e di lui ci rimane un'iscrizione in lingua fenicia.

Vedere Menandro di Efeso e Abībà‛al

Antichità giudaiche

Antichità giudaiche (abbreviazione: Ant.) è un'opera storica in 20 libri, scritta in lingua greca ellenistica, dello storiografo ebreo antico Flavio Giuseppe, pubblicata nel 93-94 d.C., contenente la storia del popolo ebraico dalla creazione del mondo fino allo scoppio della prima guerra giudaica nel 66 d.C.

Vedere Menandro di Efeso e Antichità giudaiche

Apologia

Lapologia (dal greco απολογία, "discorso in difesa di qualcuno o qualcosa") è un discorso teso a difendere se stessi o altre persone, come anche idee e dottrine.

Vedere Menandro di Efeso e Apologia

Bibbia

La Bibbia (dal greco antico, plurale biblìa, che significa "libri"A sua volta questo termine greco consisterebbe nel diminutivo con cui gli stessi greci indicavano i "papiri" egiziani importati da Byblos, nome dato sempre dai greci all'antica città fenicia di Gebhal (Biblo − successivamente in arabo Jubayl − in Libano).) è una collezione di testi religiosi considerati sacri da Cristianesimo, Ebraismo, Islam, Bahaismo e da altre numerose religioni.

Vedere Menandro di Efeso e Bibbia

Cartagine

Cartagine (o Karthago; Karchēdṓn) era un'antica città fenicia, tra le più importanti colonie puniche del Mediterraneo; all'epoca del suo massimo splendore fu capitale di un piccolo impero che includeva i territori sud-orientali della penisola iberica, la Corsica e la Sardegna sud-occidentale, la Sicilia occidentale e le coste della Libia.

Vedere Menandro di Efeso e Cartagine

Cassiodoro

Percorse un'importante carriera politica sotto il governo di Teodorico il Grande (493-526), ricoprendo ruoli tanto vicini al sovrano, da far pensare in passato a un effettivo contributo diretto al progetto del re ostrogoto.

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Chronicon (Eusebio di Cesarea)

Il Chronicon di Eusebio di Cesarea è un importante testo storiografico che riassume la cronologia universale e biblica. La versione originale è andata perduta, ma rimangono una traduzione integrale in lingua armena e una parziale in lingua latina (fatta da san Girolamo, che la ampliò in un'opera omonima).

Vedere Menandro di Efeso e Chronicon (Eusebio di Cesarea)

Contro Apione

Contro Apione (in latino: Contra Apionem o De antiquitate Judaeorum o De Iudaeorum vetustate) è un'opera apologetica composta in lingua greca dallo storiografo ebreo Flavio Giuseppe tra il 93 e il 96 d.C.

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Didone

Didone o Elissa è una figura femminile della mitologia classica. Fu la fondatrice e prima regina di Cartagine (corrispondente all'odierna Tunisi), dopo essere stata regina consorte del regno fenicio di Tiro.

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Esarhaddon

Ebbe il regno in eredità dal padre Sennacherib nel 681 a.C., di cui era l'ultimo figlio, soprattutto grazie al favore della madre aramea Naqi'a: il problema della successione regale, che coinvolgeva tutta l'alta società assira, vedeva protagonista gran parte della classe dirigente e della famiglia regale.

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Eusebio di Cesarea

Fu consigliere e biografo dell'imperatore romano Costantino I. È venerato come santo dalla Chiesa ortodossa siriaca.

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Flavio Giuseppe

Conosciuto anche come Flavio Giuseppe, Giuseppe Flavio o semplicemente Giuseppe, scrisse le sue opere in greco. Caso raro nel panorama della letteratura classica, il corpus delle opere di Giuseppe si è salvato quasi interamente.

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Frank Moore Cross

Cross fu allievo di William F. Albright mentre studiava studi biblici e lingue semitiche alla Johns Hopkins University dove completò il suo dottorato di ricerca nel 1950.

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Giorgio Sincello

Giorgio Sincello visse da monaco molti anni in Giudea. Giunse quindi a Costantinopoli per ricoprire, dal 784 all'806, la carica di sincello del patriarca Tarasio.

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Hiram I

Durante il regno di Hiram I, Tiro crebbe molto e passò da essere un satellite di Sidone a divenire una delle più importanti città fenicie, a capo di un vasto impero commerciale.

Vedere Menandro di Efeso e Hiram I

Libri dei Re

Il Primo e il Secondo libro dei Re (ebraico ספר מלכים sèfer melakhìm o Mǝlāḵîm; latino 1-2 Regum) sono due testi contenuti nella Bibbia ebraica (Tanakh, dove sono contati come un testo unico) e cristiana.

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Lingua accadica

La lingua accadica (akkadû, in cuneiforme) era una lingua semitica orientale parlata nell'antica Mesopotamia, in particolare dagli Accadi e poi da Assiri e Babilonesi.

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Metten I

Secondo Flavio Giuseppe ha regnato dopo Baalmanzor dal 839 a.C. al 831 a.C. e dopo di lui venne il figlio Pigmalione, durante il quale secondo la leggenda venne fondata Cartagine.

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Pigmalione di Tiro

, figlio di Belo e fratello di Didone. Viene identificato con il personaggio storico di Pumayyaton, figlio del re di Tiro Mattan I (829-821 a.C.), e re a sua volta dall'820 al 774 a.C. Secondo la leggenda, Didone aveva sposato un sacerdote di Ercole, Sicheo (o Sicarbas/Acerbas), il più ricco di tutti i fenici.

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Pompeo Trogo

Brevi notizie sulla sua famiglia erano fornite dall’autore stesso. Essa apparteneva alla stirpe dei Voconzi, importante popolazione della Gallia sud-orientale; al tempo di Pompeo o di Cesare i Voconzi furono foederati (alleati) ai Romani e da Pompeo, appunto, impegnato nella guerra contro Sertorio in Spagna fra il 76 e 72 a.C., ottenne la cittadinanza romana un Trogo, antenato del nostro storico.

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Re di Tiro

La tradizionale lista dei re di Tiro (in lingua fenicia, MLKM ṢR, milíkīm Ṣūrī), nell'antica Fenicia, ci è giunta da Contro ApioneContro Apione i. 18, 21, e dalle Antichità giudaicheAntichità giudaiche viii.

Vedere Menandro di Efeso e Re di Tiro

Salmanassar III

Il suo lungo regno fu caratterizzato da una serie costante di campagne militari contro le tribù orientali, i Babilonesi e diverse altre nazioni dell'alluvio mesopotamico, la Siria, gli Hurriti di Kizzuwatna, il regno di Urartu e diversi staterelli neo-itti (Aram-Damasco, Hama, Karkemiš).

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Salmanassar V

In precedenza, fu governatore della città di Zimirra nella Fenicia durante il regno di suo padre Tiglat-Pileser III. Alla morte del padre, gli succedette al trono di Assiria il venticinquesimo giorno del mese di Tebet nel 727, cambiando il proprio nome da Ululai in Salmanassar.

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Sennacherib

Nei primi anni del suo regno conquistò Babilonia e scelse come sede del suo impero la città di Ninive, situata vicino alla odierna Mosul, dove fece costruire il celebre "Palazzo senza eguali", citato anche dalla Bibbia.

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Tempio di Salomone

Il Tempio di Salomone (ebraico: מקדש שלמה, Beit HaMikdash, anche Primo Tempio di Gerusalemme) fu, secondo il Tanakh, il primo Tempio di Gerusalemme ebraico.

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Teodozione

È l'autore di una traduzione in greco antico della Bibbia ebraica, poi raccolta da Origene nella sua Esapla in Encyclopædia Britannica nel 240 circa.

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Teofilo di Antiochia

Dalla sua opera Apologia ad Autolico si deduce che fosse nato pagano, non lontano dal Tigri e dall'Eufrate, e che decise di convertirsi al Cristianesimo dopo aver studiato i testi sacri, in particolar modo i libri profetici.

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Timeo di Tauromenio

Era figlio di Andromaco, fondatore e tiranno della città di Tauromenio (l'odierna Taormina). Nel 316 a.C. la città venne conquistata da Agatocle, tiranno di Siracusa, e Timeo venne esiliato e visse ad Atene per almeno cinquant'anni, dove seguì le lezioni di retorica di Filisco, un allievo di Isocrate.

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Vedi anche

Greci antichi del II secolo a.C.

Persone legate a Efeso

Storici del II secolo a.C.