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Museo di Santa Giulia

Indice Museo di Santa Giulia

Il Museo di Santa Giulia è il principale museo di Brescia, situato in Via dei Musei 81/b, l'antico luogo decumano massimo della Brixia romana.

Indice

  1. 181 relazioni: Abbazia di Leno, Alabastro, Alessandro Vittoria, Almandino, Altare, Andrea Briosco, Angelo Maria Querini, Antegnati, Anthozoa, Antonio Calegari, Antonio Calegari (scultore), Antonio Mangiacavalli, Arca di san Paterio, Arca di san Rusticiano, Archeologia, Architettura, Architrave, Arte, Attica, Attis, Balteo, Basso Medioevo, Beato Angelico, Bernardino delle Croci, Bisellio, Brescia, Brixia (archeologia), Broletto (Brescia), Bronzi romani del Capitolium di Brescia, Bronzo, Busto di Gesù Cristo, Calcare di Domaro, Calendario, Capitello, Capitolium (Brescia), Cappella della Vergine in San Salvatore, Capriata, Carolingi, Carra, Castello di Gorzone, Celti, Chiari, Chiave di volta, Chiavi di volta del portico di palazzo della Loggia, Chiesa dei Santi Cosma e Damiano (Brescia), Chiesa dei Santi Faustino e Giovita, Chiesa di San Barnaba (Brescia), Chiesa di San Domenico (Brescia), Chiesa di San Salvatore (Brescia), Chiesa di Sant'Angela Merici (Brescia), ... Espandi índice (131 più) »

Abbazia di Leno

Labbazia di Leno, o Badia leonense, era un antico complesso monastico benedettino fondato nel 758 dal re longobardo Desiderio nel territorio dell'attuale comune di Leno, nella Bassa Bresciana.

Vedere Museo di Santa Giulia e Abbazia di Leno

Alabastro

Alabastro è il nome generico attribuito ad una roccia di tipo evaporitico di origine gessosa (solfato di calcio idrato) o calcitica (carbonato di calcio), che si presenta in aggregati concrezionati, zonati o fibroso-raggiati, di aspetto cereo, deposti in ambienti sotterranei da acque particolarmente dure.

Vedere Museo di Santa Giulia e Alabastro

Alessandro Vittoria

Nel 1543 entra a far parte della bottega di Jacopo Sansovino a Venezia. Collabora nel 1550 con il maestro alle sculture della Libreria Marciana.

Vedere Museo di Santa Giulia e Alessandro Vittoria

Almandino

L'almandino è un minerale classificato come nesosilicato, appartenente al gruppo del granato. È considerato una pietra preziosa solitamente di colore rosso scuro tendente al viola.

Vedere Museo di Santa Giulia e Almandino

Altare

Un altare è un luogo in cui si compie un sacrificio o rito religioso.

Vedere Museo di Santa Giulia e Altare

Andrea Briosco

.

Vedere Museo di Santa Giulia e Andrea Briosco

Angelo Maria Querini

Angelo Maria Querini nacque a Venezia il 30 marzo 1680 dai nobili Paolo di Girolamo Querini e Cecilia Giustiniani; fu battezzato nella parrocchia di Santa Maria Formosa appunto con il nome di Girolamo; la sua stessa famiglia discendeva da una delle più antiche e nobili del patriziato veneto, data la sua appartenenza al ramo dei Querini Stampalia: il padre e lo zio paterno appunto, oltre che un nonno paterno, ricoprirono la carica di Procuratori di San Marco; nel 1716, inoltre, la stessa carica sarebbe toccata anche a due dei fratelli di Angelo Maria, Giovan Francesco e Giovanni.

Vedere Museo di Santa Giulia e Angelo Maria Querini

Antegnati

Antegnati è stata una famiglia di organari attiva tra la fine del XV secolo e gli inizi del XVIII secolo a Brescia. La loro opera si esercitava sia sugli organi, sia su altri strumenti quali cembali e spinette.

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Anthozoa

Gli Antozoi (Anthozoa) sono una classe di animali (invertebrati marini) del phylum degli Cnidaria. Con oltre seimila specie, solitarie e coloniali, è il più grande taxon degli Cnidaria.

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Antonio Calegari

* Antonio Calegari – compositore italiano.

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Antonio Calegari (scultore)

Figlio di Santo Calegari il Vecchio, è il membro più noto e rappresentativo della relativa famiglia di scultori, la cui opera rimane simbolo del barocco bresciano settecentesco in ambito scultoreo.

Vedere Museo di Santa Giulia e Antonio Calegari (scultore)

Antonio Mangiacavalli

Originario del comasco, fu uno scultore attivo a Brescia tra il XV ed il XVI secolo. È l'autore del Monumento funebre di Nicolò Orsini (XVI secolo), condottiero, conservato nel Museo di Santa Giulia a Brescia.

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Arca di san Paterio

L'arca di san Paterio è un sarcofago in marmo di Botticino (102x214x96 cm) di anonimo scultore bresciano della seconda metà del Quattrocento, databile al 1478 circa e conservata nel Museo di Santa Giulia di Brescia, nel coro delle monache.

Vedere Museo di Santa Giulia e Arca di san Paterio

Arca di san Rusticiano

L'arca di san Rusticiano era un sarcofago in marmo di Botticino attribuibile alla cerchia di Gasparo Cairano e databile tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo, il cui unico frammento superstite è conservato nel museo di Santa Giulia di Brescia, nel settore "L'età veneta".

Vedere Museo di Santa Giulia e Arca di san Rusticiano

Archeologia

Uno scavo archeologico La tomba di Tutankhamon appena scoperta L'archeologia (dal greco, composto dalle parole, "antico", e, "discorso" o "studio") è la scienza che studia le civiltà e le culture umane del passato e le loro relazioni con l'ambiente circostante, mediante la raccolta, la documentazione e l'analisi delle tracce materiali che hanno lasciato popoli antichi (architetture, manufatti, resti biologici e umani).

Vedere Museo di Santa Giulia e Archeologia

Architettura

Larchitettura è la disciplina che ha come scopo l'organizzazione dello spazio antropizzato in cui vive l'essere umano. Semplificando si può dire che essa attiene principalmente alla progettazione e costruzione di un immobile o dell'ambiente costruito.

Vedere Museo di Santa Giulia e Architettura

Architrave

Larchitrave (composto di archi- e trave, "trave maestra", oppure di arco e trave, "trave che funge da arco"), detto anche epistilio, sopraccolonnio o soprassoglio, è un elemento architettonico orizzontale, non spingente e portato (cioè che non tocca il suolo, ma scarica il suo peso su altri elementi), anche se molto spesso è a sua volta portante per elementi superiori che lo sovrastano.

Vedere Museo di Santa Giulia e Architrave

Arte

Larte nel suo significato più ampio comprende ogni attività – svolta singolarmente o collettivamente – che porta a forme di creatività e di espressione estetica, poggiando su accorgimenti tecnici, abilità innate o acquisite e norme comportamentali derivanti dallo studio e dall'esperienza.

Vedere Museo di Santa Giulia e Arte

Attica

L'Attica (in greco: Αττική, Attikí; Attiké) è una regione storica dell'antica Grecia che comprende l'omonima penisola che si protende nel Mar Egeo.

Vedere Museo di Santa Giulia e Attica

Attis

Attis è il paredro di Cibele, il servitore autoeviratosi, che guida il carro della dea. Il centro principale del suo culto era Pessinunte, nella Frigia, da cui attraverso la Lidia passò approssimativamente nel VII secolo a.C. nelle colonie greche dell'Asia Minore e successivamente nel continente, da cui fu esportato a Roma nel 204 a.C.

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Balteo

Il balteo (der. dal latino balteus) è una striscia di tessuto o cuoio portata a tracolla, da una spalla al fianco opposto a cui appendere la spada, l'asta di una bandiera, un tamburo (v. banda musicale) o una piccola sacca (più propriamente detta giberna).

Vedere Museo di Santa Giulia e Balteo

Basso Medioevo

Il Basso Medioevo (o Tardo Medioevo) è una suddivisione storica del periodo medievale, ovvero il periodo della storia europea e del bacino del Mediterraneo convenzionalmente compreso tra l'anno 1000 circa e la scoperta dell'America da parte degli Europei nel 1492, preceduto dall'Alto Medioevo.

Vedere Museo di Santa Giulia e Basso Medioevo

Beato Angelico

È stato beatificato da papa Giovanni Paolo II il 3 ottobre 1982, anche se già dopo la sua morte era stato chiamato Beato Angelico sia per l'emozionante religiosità di tutte le sue opere che per le sue personali doti di umanità e umiltà.

Vedere Museo di Santa Giulia e Beato Angelico

Bernardino delle Croci

È stato capostipite della famiglia dei Delle Croci, importanti orafi e scultori dell'epoca specializzati nella realizzazione di croci astili, d'altare e reliquiari.

Vedere Museo di Santa Giulia e Bernardino delle Croci

Bisellio

Il bisellio (dal latino bisellium) era un sedile con larghezza sufficiente a far sedere comodamente due persone. Poteva essere senza alcuna decorazione, ma poteva anche essere ornato più o meno riccamente, sino a diventare un oggetto di lusso.

Vedere Museo di Santa Giulia e Bisellio

Brescia

Brescia (IPA:, localmente, Brèsa o Bressa in dialetto bresciano, pronuncia, localmente o) è un comune italiano di abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Lombardia.

Vedere Museo di Santa Giulia e Brescia

Brixia (archeologia)

Brixia (l'odierna Brescia in Lombardia) fu fondata dai Galli Cenomani nel VII secolo a.C. Successivamente, a cavallo tra III e II secolo a.C., subì un progressivo processo di colonizzazione da parte della Repubblica romana, giungendo nell'89 a.C. a ottenere lo stato di municipium di diritto latino, nel 49 a.C.

Vedere Museo di Santa Giulia e Brixia (archeologia)

Broletto (Brescia)

Il palazzo Broletto, sede medioevale delle signorie regnanti sulla città, è un complesso di edifici storici di Brescia che ospitano le sedi dell'amministrazione provinciale, della prefettura di Brescia e di alcuni uffici del Comune di Brescia.

Vedere Museo di Santa Giulia e Broletto (Brescia)

Bronzi romani del Capitolium di Brescia

I bronzi romani del Capitolium di Brescia sono un gruppo di manufatti in bronzo databili tra il I secolo d.C. e il III secolo d.C., in parte conservati nel museo di Santa Giulia e in parte al Capitolium.

Vedere Museo di Santa Giulia e Bronzi romani del Capitolium di Brescia

Bronzo

Il bronzo è una lega composta da rame e stagno; a volte può essere legata anche con un altro metallo che può essere alluminio, nichel o berillio.

Vedere Museo di Santa Giulia e Bronzo

Busto di Gesù Cristo

Il busto di Gesù Cristo è una scultura in terracotta attribuita al Maestro degli angeli cantori, databile alla metà del XV secolo e conservata nel museo di Santa Giulia di Brescia, nel settore "L'età veneta".

Vedere Museo di Santa Giulia e Busto di Gesù Cristo

Calcare di Domaro

Il Calcare di Domaro è una formazione geologica di età giurassica inferiore (Pliensbachiano: 190 – 183.0 milioni di anni fa circa), affiorante diffusamente in tutta l'area delle Alpi meridionali lombarde, anche se i suoi caratteri più tipici si riscontrano nel settore orientale di quest'area (Bresciano centro-occidentale), dove questa formazione è stata istituita (Monte Domaro, nei pressi di Gardone Val Trompia).

Vedere Museo di Santa Giulia e Calcare di Domaro

Calendario

Il calendario è un sistema adottato dall'uomo per suddividere, calcolare e identificare precisi periodi di tempo. Questi periodi, suddivisi generalmente in giorni, costituiscono le date del calendario.

Vedere Museo di Santa Giulia e Calendario

Capitello

Il capitello (dal latino capitellum) rappresenta l'elemento superiore del sostegno verticale (colonna, lesena) degli ordini architettonici e la sua funzione decorativa è quella di mediare tra la superficie curva del fusto della colonna e quella rettilinea dell'architrave.

Vedere Museo di Santa Giulia e Capitello

Capitolium (Brescia)

Il Capitolium o Tempio Capitolino è un tempio romano situato a Brescia in Piazza del Foro, lungo via dei Musei, il nucleo dell'antica Brixia romana.

Vedere Museo di Santa Giulia e Capitolium (Brescia)

Cappella della Vergine in San Salvatore

La cappella della Vergine nella chiesa di San Salvatore a Brescia è una cappella situata nell'angolo nord ovest della chiesa, all'inizio della navata sinistra.

Vedere Museo di Santa Giulia e Cappella della Vergine in San Salvatore

Capriata

La capriata, oppure incavallatura, è un elemento architettonico, tradizionalmente realizzato con il legno, formato da una travatura reticolare piana posta in verticale e usata come elemento base di una copertura a falde inclinate.

Vedere Museo di Santa Giulia e Capriata

Carolingi

I Carolingi furono una stirpe di franchi che regnò in Europa dal 751 al 987. Le origini carolingie furono il risultato dell'unione di due potenti famiglie nobili franche dell'Austrasia: i Pipinidi e gli Arnolfingi.

Vedere Museo di Santa Giulia e Carolingi

Carra

I Carra sono stati un'importante famiglia di scultori a Brescia e nei territori attigui dalla seconda metà del Cinquecento al Seicento. Ai vari componenti della famiglia sono attribuite diverse opere, soprattutto statue ed elementi decorativi in chiese e palazzi della città e dei dintorni, che condizionarono l'arte barocca locale per un lungo periodo, fino all'imporsi dell'arte più esuberante e settecentesca dei Calegari.

Vedere Museo di Santa Giulia e Carra

Castello di Gorzone

Il castello di Gorzone, che appartenne alla nobile famiglia dei Federici di Val Camonica, è un castello situato a Gorzone, in provincia di Brescia.

Vedere Museo di Santa Giulia e Castello di Gorzone

Celti

I Celti furono un insieme di popoli indoeuropei che, nel periodo di massima espansione (V-III secolo a.C.), erano stanziati in un'ampia area dell'Europa, dalle Isole britanniche fino al bacino del Danubio, oltre ad alcuni insediamenti isolati più a sud, frutto dell'espansione verso le penisole iberica, italica e anatolica.

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Chiari

Chiari (IPA: Ciare in dialetto locale) è un comune italiano di abitanti della provincia di Brescia in Lombardia. Per via della sua divisione in quattro quadre medioevali è denominata "la Città delle Quadre medioevali".

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Chiave di volta

La chiave di volta è una pietra lavorata (o "acconciata" o "concio") per adempiere a funzioni strutturali, posta al vertice di un arco o di una volta; chiude, con la sua forma a cuneo, la serie degli altri elementi costruttivi disposti uno a fianco dell'altro ed è quindi elemento indispensabile per scaricare il peso retto dall'arco sui pilastri laterali.

Vedere Museo di Santa Giulia e Chiave di volta

Chiavi di volta del portico di palazzo della Loggia

Le chiavi di volta del portico di palazzo della Loggia sono un ciclo di cinque busti clipeati su chiavi di volta in marmo con tracce di dorature (diametro 88 cm) di Gasparo Cairano, raffiguranti Sant'Apollonio, San Faustino, San Giovita, la Giustizia, la Fede, più altre sei raffiguranti lo Stemma della città di Brescia, databili al 1497 circa e conservati in loco nel portico del principale palazzo pubblico di Brescia, tranne la Fede custodita al museo di Santa Giulia.

Vedere Museo di Santa Giulia e Chiavi di volta del portico di palazzo della Loggia

Chiesa dei Santi Cosma e Damiano (Brescia)

La chiesa dei Santi Cosma e Damiano è una chiesa di Brescia, situata all'incrocio tra contrada delle Bassiche e via Cairoli. Edificata all'inizio del Trecento e in seguito ricostruita nel Quattrocento, fino a un ultimo rifacimento nel Seicento, la chiesa ospita importanti opere d'arte, fra le quali due tele di Luca Mombello, una di Giambettino Cignaroli e la preziosa arca di San Tiziano, scolpita nel 1506 e capolavoro della scultura bresciana del periodo.

Vedere Museo di Santa Giulia e Chiesa dei Santi Cosma e Damiano (Brescia)

Chiesa dei Santi Faustino e Giovita

La chiesa dei Santi Faustino e Giovita, nota anche come chiesa di San Faustino Maggiore, è una chiesa di Brescia, situata nell'omonima via San Faustino, lungo l'ultimo tratto a nord.

Vedere Museo di Santa Giulia e Chiesa dei Santi Faustino e Giovita

Chiesa di San Barnaba (Brescia)

La chiesa di San Barnaba è un luogo di culto cattolico di Brescia, situato in corso Magenta, prima di piazzale Arnaldo. Di antica fondazione, ha subito numerosi rifacimenti nel corso dei secoli, fino alla ricostruzione barocca che le ha apposto la sontuosa facciata in marmo.

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Chiesa di San Domenico (Brescia)

La chiesa di San Domenico era una chiesa di Brescia, situata lungo via Moretto, speculare alla chiesa di San Lorenzo. Costruita all'inizio del Duecento dopo il soggiorno di san Domenico in città, la chiesa e il convento attigui conoscono forte prosperità nei secoli successivi.

Vedere Museo di Santa Giulia e Chiesa di San Domenico (Brescia)

Chiesa di San Salvatore (Brescia)

La basilica di San Salvatore sorge a Brescia, all'interno del complesso di Santa Giulia. Fondata nel 753 come chiesa del monastero femminile di San Salvatore, nel corso dei secoli fu più volte rimaneggiata ed entrò a far parte del nuovo complesso, la cui chiesa dedicata a Santa Giulia fu terminata nel 1599.

Vedere Museo di Santa Giulia e Chiesa di San Salvatore (Brescia)

Chiesa di Sant'Angela Merici (Brescia)

La chiesa di Sant'Angela Merici, già chiesa di Sant'Afra, già a sua volta chiesa di San Faustino ad Sanguinem e originariamente cimitero di San Latino, è una chiesa di Brescia, situata in via Francesco Crispi.

Vedere Museo di Santa Giulia e Chiesa di Sant'Angela Merici (Brescia)

Chiesa di Santa Giulia (Brescia)

La chiesa di Santa Giulia è una chiesa di Brescia situata in via Piamarta, quasi all'angolo con via dei Musei, all'interno del complesso del monastero di Santa Giulia.

Vedere Museo di Santa Giulia e Chiesa di Santa Giulia (Brescia)

Chiesa di Santa Maria in Solario

La chiesa di Santa Maria in Solario è una chiesa di Brescia situata in via dei Musei, all'interno del complesso del monastero di Santa Giulia.

Vedere Museo di Santa Giulia e Chiesa di Santa Maria in Solario

Claude Monet

Oscar-Claude Monet era figlio del droghiere Claude Adolphe Monet, che dopo avere solcato i mari europei in qualità di marinaio su una nave mercantile di Le Havre, era tornato a Parigi per sposare Louise-Justine Aubrée.

Vedere Museo di Santa Giulia e Claude Monet

Clausura

La clausura (dal latino claudere, "chiudere") è il complesso di luoghi che in una casa religiosa sono riservati alla comunità; il termine indica anche il complesso di norme che regola l'ingresso e l'uscita dei religiosi e degli estranei a questi ambienti.

Vedere Museo di Santa Giulia e Clausura

Clavicembalo

Con il termine clavicembalo (detto anche gravicembalo o cembalo) si indica una famiglia di strumenti a corde dotati di tastiera, tra questi anche i più piccoli virginale e spinetta.

Vedere Museo di Santa Giulia e Clavicembalo

Conocchia

La conocchia, o rocca, è uno strumento adoperato in coppia col fuso per la filatura delle fibre tessili. Con il termine "conocchia" si intende anche l'ammasso di lana, canapa, lino o altro che vi si avvolge (e che si chiama anche pennecchio).

Vedere Museo di Santa Giulia e Conocchia

Coro delle monache del monastero di Santa Giulia

Il coro delle monache è un edificio del monastero di Santa Giulia, a Brescia, compreso tra la chiesa di San Salvatore e la chiesa di Santa Giulia, costruito tra la fine del Quattrocento e l'inizio del Cinquecento come coro per San Salvatore.

Vedere Museo di Santa Giulia e Coro delle monache del monastero di Santa Giulia

Cristo benedicente tra i santi Vitale e Marziale

Cristo benedicente tra i santi Vitale e Marziale è un bassorilievo in marmo databile alla fine del XII secolo e conservata nel museo di Santa Giulia di Brescia, nella sezione "L'età del Comune e delle Signorie - Strutture del potere ecclesiastico".

Vedere Museo di Santa Giulia e Cristo benedicente tra i santi Vitale e Marziale

Croce di Desiderio

La Croce di Desiderio è una croce astile in legno rivestito da lamina metallica ingemmata (158×100×7 cm), databile all'inizio del IX secolo e conservata nel museo di Santa Giulia a Brescia, nell'aula superiore della chiesa di Santa Maria in Solario.

Vedere Museo di Santa Giulia e Croce di Desiderio

Decumano

Il decumano (in latino: decumanus, variante di decimanus, derivato di decĭmus, "decimo") era una via che correva in direzione est-ovest nelle città romane.

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Della Scala

I Della Scala o Scaligeri furono una dinastia che governò sulla città di Verona per centoventicinque anni, dal 1262 al 1387. Il primo di cui si hanno notizie certe è Arduino della Scala "possidente di riguardo e mercante di panni" che si dichiara di origine "latina" in un documento del 1180.

Vedere Museo di Santa Giulia e Della Scala

Desiderio (re)

Originario di Brescia, appartenente all'aristocrazia, fu un seguace di Astolfo duca di Tuscia, probabilmente con la funzione di comes stabuli.

Vedere Museo di Santa Giulia e Desiderio (re)

Dinastia Ming

La dinastia Ming (chiamata anche 大明帝国 il grande impero dei Ming) fu la dinastia che assunse il controllo assoluto della Cina dal 1368 al 1644, dopo aver determinato il crollo della precedente dinastia Yuan di origine mongola.

Vedere Museo di Santa Giulia e Dinastia Ming

Dittico dei Lampadi

Il dittico dei Lampadi o dei Lampadii è un dittico in avorio (27x9x2 cm) risalente alla fine del IV -inizio del V secolo, conservato nel Museo di Santa Giulia a Brescia, del quale rimane solamente la valva sinistra.

Vedere Museo di Santa Giulia e Dittico dei Lampadi

Dittico di Boezio

Il dittico di Boezio è un dittico consolare in avorio (24x18x2 cm) risalente al 487, raffigurante il console Manlio Boezio, conservato nel Museo di Santa Giulia a Brescia.

Vedere Museo di Santa Giulia e Dittico di Boezio

Dittico Queriniano

Il dittico Queriniano è un dittico in avorio (255x268x26 cm) risalente al V secolo, conservato nel Museo di Santa Giulia a Brescia. Acquistato dal cardinale Angelo Maria Querini durante il Settecento, l'opera passa per lascito al Museo dell'Era Cristiana nell'Ottocento per poi entrare, definitivamente, nel catalogo delle opere del museo.

Vedere Museo di Santa Giulia e Dittico Queriniano

Domenico Bollani (vescovo 1514-1579)

Di nobile famiglia veneta, nel marzo del 1547 divenne ambasciatore della Repubblica di Venezia presso Edoardo VI d'Inghilterra e "ottenne l'onore d'inquartare nella propria l'arma del re".

Vedere Museo di Santa Giulia e Domenico Bollani (vescovo 1514-1579)

Domus dell'Ortaglia

Il complesso delle Domus dell'Ortaglia è costituito da un gruppo di antiche domus romane rinvenute negli orti (ortaglia) del monastero di Santa Giulia a Brescia.

Vedere Museo di Santa Giulia e Domus dell'Ortaglia

Domus di via San Rocchino

La domus di via San Rocchino a Brescia è un sito archeologico risalente all'età romana, scoperto all'inizio degli anni 1960 durante lavori di urbanizzazione nell'area a nord del centro storico cittadino.

Vedere Museo di Santa Giulia e Domus di via San Rocchino

Donatello

Artista dalla lunghissima carriera, fu uno dei tre padri del Rinascimento fiorentino, assieme a Filippo Brunelleschi e Masaccio, oltre che uno dei più celebri scultori di tutti i tempi.

Vedere Museo di Santa Giulia e Donatello

Età comunale

Letà comunale indica un periodo storico del Medioevo, contraddistinto dal governo locale dei comuni, che riguardò alcune aree dell'Europa occidentale, tipicamente l'Italia settentrionale e centrale, e - seppure con caratteri peculiari - altre aree d'Europa.

Vedere Museo di Santa Giulia e Età comunale

Età del bronzo

LEtà del bronzo indica, rispetto a una data società preistorica o protostorica, il periodo caratterizzato dall'utilizzo sistematico ed esteso della metallurgia del bronzo che, per quanto riguarda l'Europa, si estende dal 3400 a.C. al 1100 a.C. circa.

Vedere Museo di Santa Giulia e Età del bronzo

Età del ferro

Letà del ferro indica, in base al sistema delle tre età, un periodo della preistoria o protostoria europea caratterizzato dall'utilizzo della metallurgia del ferro, soprattutto per la fabbricazione di armi e utensili, e che abbraccia grosso modo un periodo che va dalla fine del II millennio a tutto il I millennio a.C.

Vedere Museo di Santa Giulia e Età del ferro

Falera (ornamento)

La fàlera era in origine un disco laterale dell'elmo cui si fissavano gli allacci. Il termine falera designa per esteso un disco in metallo che serviva come semplice elemento decorativo, atto a ornare sia le corazze degli uomini sia la bardatura dei cavalli, oppure come decorazione al valor militare, in varie epoche e presso diverse popolazioni (celtiche, etrusche e romane).

Vedere Museo di Santa Giulia e Falera (ornamento)

Fibula (spilla)

Fibula è il nome latino della fibbia o della spilla, utilizzata in primo luogo per assicurare le vesti sulle spalle ed alla vita.

Vedere Museo di Santa Giulia e Fibula (spilla)

Floriano Ferramola

In una polizza d'estimo redatta nel 1517 dal padre Lorenzo Ferramola, carpentiere e discreto incisore del legno, si ricava che Floriano nasce attorno al 1478 ed è già nominato come pittore in documenti del 1503, i quali lo segnalano attivo nell'area di Castenedolo, in provincia di BresciaFappani, p.

Vedere Museo di Santa Giulia e Floriano Ferramola

Frammenti dell'abbazia di Leno

I frammenti dell'abbazia di Leno, principalmente lapidei, rappresentano le poche testimonianze superstiti del monastero lenese fondato nell'VIII secolo da re Desiderio e infine demolito nel 1783.

Vedere Museo di Santa Giulia e Frammenti dell'abbazia di Leno

Francesco Battaglioli

Di origine modenese, come indicano le fonti antiche, risulta presente a Venezia, che divenne di fatto la sua patria d'adozione, dal 1747 al 1751, periodo in cui il suo nome compare nella Fraglia dei pittori.

Vedere Museo di Santa Giulia e Francesco Battaglioli

Francesco Filippini

Filippini nacque il 16 marzo 1852 a Brescia nella classe operaia, da Lorenzo, falegname di umili origini, e Silvia Signoria, operaia cucitrice.

Vedere Museo di Santa Giulia e Francesco Filippini

Francesco Fontebasso

Formatosi nella bottega di Sebastiano Ricci, nel 1728 si recò a Roma, dove dipinse La cena di Baldassarre e Adamo ed Eva. Tornato a Venezia, la sua pittura fu influenzata da quella di Giambattista Tiepolo, come testimoniano lo Sposalizio di santa Caterina e lAdorazione dei pastori.

Vedere Museo di Santa Giulia e Francesco Fontebasso

Francesco Xanto Avelli

Francesco Xanto (Santo) Avelli da Rovigo, detto Santino, è stato uno dei più importanti ceramisti del Rinascimento italiano. Colto umanista, fu poeta alla corte di Francesco Maria I della Rovere, duca di Urbino.

Vedere Museo di Santa Giulia e Francesco Xanto Avelli

Fregio

Il fregio è la parte intermedia tra architrave e cornice nella trabeazione degli ordini architettonici classici.

Vedere Museo di Santa Giulia e Fregio

Gallo di Ramperto

Il gallo di Ramperto è un galletto segnavento in lamina di rame originariamente dorata e argentata, realizzato nell'anno 820 o 830 su commissione del vescovo Ramperto per adornare la sommità del campanile della chiesa dei Santi Faustino e Giovita a Brescia.

Vedere Museo di Santa Giulia e Gallo di Ramperto

Gasparo Cairano

Artista emergente nel 1489 nell'ambito del mondo culturale milanese, intraprese una fortunata carriera che in breve tempo lo trasformò nel principale esponente della scultura rinascimentale bresciana, distinguendosi con opere di alto spessore culturale quali il ciclo dei Cesari per il palazzo della Loggia a Brescia e il mausoleo Martinengo.

Vedere Museo di Santa Giulia e Gasparo Cairano

Giacomo Raffaelli (mosaicista)

Giacomo Raffaelli era figlio di Paolo (1731-1790) e di Margherita Solimani. Fu battezzato nella chiesa di San Lorenzo in Damaso.

Vedere Museo di Santa Giulia e Giacomo Raffaelli (mosaicista)

Giulio Todeschini

Tra il 1593 e il 1599 progetta e realizza la nuova Chiesa di Santa Giulia a Brescia a completamento del rinnovamento rinascimentale del monastero femminile di Santa Giulia - San Salvatore.

Vedere Museo di Santa Giulia e Giulio Todeschini

Giuseppe Amisani

Amisani nasce nella provincia di Pavia, fu attivo anche a Londra. Studiò all'Accademia delle belle arti di Brera. Nel 1908, vinto il Premio Mylius-Bernocchi col dipinto l'Eroe, entrò nella vita artistica milanese, dividendo con Antonio Ambrogio Alciati la fama dell'epoca durante la Belle Époque, in particolare come ritrattista elegante e di fresco coloritore.

Vedere Museo di Santa Giulia e Giuseppe Amisani

Guido Fontana

Guido (conosciuto anche Guido Durantino) era figlio di Vittoria Costanzi da Fossombrone e di Niccolò Schippe, commerciante di pellami e poi decoratore di ceramiche, noto col nome di Niccolò Pellipario, oppure come Nicola da Urbino.

Vedere Museo di Santa Giulia e Guido Fontana

Henri Matisse

Matisse è uno dei più noti artisti del XX secolo, esponente di maggior spicco della corrente artistica dei Fauves.

Vedere Museo di Santa Giulia e Henri Matisse

Henricus Hondius

Figlio del famoso cartografo Jodocus Hondt che aveva la propria attività di cartografo ad Amsterdam, inizialmente collaborò all'azienda familiare, ma nel 1621 aprì una propria società nella città natale.

Vedere Museo di Santa Giulia e Henricus Hondius

III millennio a.C.

Nella prima metà del III millennio si assiste a un progressivo passaggio all'età del bronzo (Asia centro-occidentale, Europa, Egitto, Cina).

Vedere Museo di Santa Giulia e III millennio a.C.

Impero romano

LImpero romano fu lo Stato romano consolidatosi nell'area euro-mediterranea tra il I secolo a.C. e il XV secolo; in questa voce si tratta il periodo che va dalla sua fondazione, generalmente indicata con il 27 a.C. (primo anno del principato di Augusto), al 395, quando, dopo la morte di Teodosio I, l'Impero fu suddiviso dal punto di vista amministrativo ma non politico in una pars occidentalis e in una pars orientalis.

Vedere Museo di Santa Giulia e Impero romano

Inca

Gli Inca, talvolta anche indicati come Incas, furono gli artefici di una delle maggiori civiltà precolombiane che si sviluppò nell'altopiano andino, tra il XII e il XVI secolo, giungendo a costituirvi un vasto impero.

Vedere Museo di Santa Giulia e Inca

Lari (divinità)

I Lari (dal latino lar(es), "focolare", derivato dall'etrusco lar, "padre") sono figure della religione romana che rappresentano gli spiriti protettori degli antenati defunti che, secondo le tradizioni romane, vegliavano sul buon andamento della famiglia, della proprietà o delle attività in generale.

Vedere Museo di Santa Giulia e Lari (divinità)

Lastra con pavone di San Salvatore

La lastra con pavone è una scultura in marmo proconnesio databile alla seconda metà dell'VIII secolo e conservata nel museo di Santa Giulia di Brescia, nell'ex chiesa di San Salvatore, dalla quale proviene.

Vedere Museo di Santa Giulia e Lastra con pavone di San Salvatore

Lastra sepolcrale di Bartolomeo Lamberti

La lastra sepolcrale di Bartolomeo Lamberti è una scultura in marmo di Botticino (210x83x10 cm) attribuibile a uno scultore veneto, databile a dopo il 1479 e conservata nel museo di Santa Giulia di Brescia, nella sezione "L'età veneta".

Vedere Museo di Santa Giulia e Lastra sepolcrale di Bartolomeo Lamberti

Lattanzio Gambara

Era figlio di Ludovico Tamburinio de Bosis oriundo di Gambara, di professione sarto. Allievo a Cremona di Giulio Campi, Gambara è successivamente documentato già nel 1549 come collaboratore di Girolamo Romanino.

Vedere Museo di Santa Giulia e Lattanzio Gambara

Limoges

Limoges (Lemòtges o Limòtges in occitano) è un comune francese della Francia sud-occidentale, capoluogo del dipartimento dell'Alta Vienne, nella regione Nuova Aquitania.

Vedere Museo di Santa Giulia e Limoges

Lipsanoteca di Brescia

La lipsanoteca di Brescia, anche nota semplicemente come Lipsanoteca, è un cofanetto reliquiario in avorio (22x32x25 cm) risalente alla fine del IV secolo, conservato nel Museo di Santa Giulia a Brescia.

Vedere Museo di Santa Giulia e Lipsanoteca di Brescia

Liuto

Il liuto (in lingua francese le luth, in inglese lute) è uno strumento a corde europeo, barocco o rinascimentale, che appartiene all'omonima famiglia dei liuti.

Vedere Museo di Santa Giulia e Liuto

Longobardi

I Longobardi furono una popolazione germanica, protagonista tra il II e il VI secolo di una lunga migrazione che la portò dal basso corso dell'Elba fino all'Italia.

Vedere Museo di Santa Giulia e Longobardi

Longobardi in Italia: i luoghi del potere

Longobardi in Italia: i luoghi del potere (568-774) è un sito seriale italiano inserito dall'UNESCO nella Lista del Patrimonio Mondiale il 25 giugno 2011.

Vedere Museo di Santa Giulia e Longobardi in Italia: i luoghi del potere

Maestro degli angeli cantori

Maestro degli angeli cantori (attr.), ''Santa Elisabetta d'Ungheria conforta i malati'', metà XV secolo, Brescia, museo di Santa Giulia. Maestro degli angeli cantori (attr.), ''Busto di Gesù Cristo'', metà XV secolo, Brescia, museo di Santa Giulia.

Vedere Museo di Santa Giulia e Maestro degli angeli cantori

Maiolica

La maiolica è un tipo di produzione ceramica di vasellame caratterizzato da un corpo poroso rivestito, prevalentemente per immersione, di uno smalto stannifero (o tutt'al più piombico).

Vedere Museo di Santa Giulia e Maiolica

Marmo Botticino

Marmo Botticino è la denominazione commerciale di una qualità di calcare micritico compatto (puro) di colore beige, estratto nelle cave di Botticino, Nuvolento, Nuvolera, Rezzato, Serle e in passato anche Mazzano, in provincia di Brescia.

Vedere Museo di Santa Giulia e Marmo Botticino

Marmo di Carrara

Il marmo di Carrara (per i Romani marmor lunensis, "marmo di Luni") è un tipo di marmo estratto dalle cave delle Alpi Apuane in territorio di Carrara, universalmente noto come uno dei marmi più pregiati.

Vedere Museo di Santa Giulia e Marmo di Carrara

Marmo proconnesio

Il marmo proconnesio (marmor proconnesium in latino) è una varietà di marmo bianco tra le più utilizzate nell'impero romano.

Vedere Museo di Santa Giulia e Marmo proconnesio

Marmo rosso di Verona

Il marmo rosso di Verona è un calcare nodulare che, per quanto riguarda la classificazione dei materiali lapidei, rientra nel gruppo dei calcari lucidabili.

Vedere Museo di Santa Giulia e Marmo rosso di Verona

Mastro Giorgio Andreoli

Figlio di Pietro Andreoli, durante la giovinezza abitò a Pavia, tanto che in alcuni atti notarili venne definito "figlio di Pietro da Pavia", si trasferì in seguito a Gubbio (ducato di Urbino), dove risulta attivo dal 1495 insieme con i fratelli Giovanni e Salimbene, anch'essi vasai, e vi inventò la nuova tecnica decorativa alla quale è legato il suo nome, ottenuta applicando su una ceramica già cotta una pellicola di sostanze metalliche che, a seguito di nuova cottura a piccolo fuoco, determina effetti di iridescenza.

Vedere Museo di Santa Giulia e Mastro Giorgio Andreoli

Mausoleo Martinengo

Il mausoleo Martinengo è un monumento funebre realizzato mediante l'uso di marmi vari e bronzo (465x360x126 cm) da Gasparo Cairano, Bernardino dalle Croci e probabilmente dalla bottega dei Sanmicheli, databile tra il 1503 e il 1518 e conservato nel museo di Santa Giulia a Brescia, nel coro delle monache.

Vedere Museo di Santa Giulia e Mausoleo Martinengo

Medaglia di Giovanni Lanfredini

La medaglia di Giovanni Lanfredini è un'opera del medaglista Sperandio databile al 1478-1483 circa e nota in quattro copie, più due prove di conio.

Vedere Museo di Santa Giulia e Medaglia di Giovanni Lanfredini

Micromosaico

Il micromosaico - chiamato anche mosaico minuto o mosaico in miniatura o mosaico filato - è una tecnica di produzione del mosaico, presentata per la prima volta a Roma nell'Anno Santo 1775, nella bottega del mosaicista Giacomo Raffaelli.

Vedere Museo di Santa Giulia e Micromosaico

Monastero di Santa Giulia

Il monastero di Santa Giulia è un complesso conventuale che sorge a Brescia in via dei Musei, inglobando il più antico monastero di San Salvatore edificato in età longobarda.

Vedere Museo di Santa Giulia e Monastero di Santa Giulia

Monumento funebre di Nicolò Orsini

Il monumento funebre di Nicolò Orsini è una scultura in marmo di Botticino (182x237x57 cm) di Antonio Mangiacavalli, databile al primo decennio del XVI secolo e conservata nel museo di Santa Giulia di Brescia, nel coro delle monache e più precisamente nella sezione de "L'età veneta".

Vedere Museo di Santa Giulia e Monumento funebre di Nicolò Orsini

Museo

Il museo è una raccolta, pubblica o privata, di manufatti relativi a uno o più settori della cultura (tra cui in particolare, per tradizione, l'arte), della scienza e della tecnica. L'International Council of Museums lo definisce «un’istituzione permanente senza scopo di lucro e al servizio della società, che effettua ricerche, colleziona, conserva, interpreta ed espone il patrimonio materiale e immateriale.

Vedere Museo di Santa Giulia e Museo

Napoleone Bonaparte

Nato in Corsica da una famiglia della piccola nobiltà italiana, studiò in Francia, dove divenne ufficiale d'artiglieria e quindi generale durante la Rivoluzione francese.

Vedere Museo di Santa Giulia e Napoleone Bonaparte

Nave (Nàe in dialetto bresciano) è un comune italiano di abitanti della provincia di Brescia, nella Valle del Garza, in Lombardia.

Vedere Museo di Santa Giulia e Nave (comune)

Necropoli

In archeologia la necropoli (dal greco nekros, morto e polis, città) designa un agglomerato di tombe, disposte sovente in modo disordinato, ma talvolta integrate in un complesso di tipo urbanistico.

Vedere Museo di Santa Giulia e Necropoli

Niccolò Pellipario

Niccolò Pellipario, confuso a volte con Nicola di Gabriele Sbraghe, era nato a Urbania (che fino al 1636 si chiamava Casteldurante) dove, con il fratello Simone, aveva esercitato l'arte del conciatore ed era stato commerciante di pelli (da cui il soprannome Pellipario ovvero del Pellicciaio), come ha puntualizzato Franco Negroni.

Vedere Museo di Santa Giulia e Niccolò Pellipario

Nicea

Nicea (Níkaia) era un'antica città dell'Asia Minore, situata sulle rive del lago Ascanio, nel luogo dove sorge İznik, città della Turchia.

Vedere Museo di Santa Giulia e Nicea

Obriachi

Gli Obriachi o Ubriachi erano una famiglia di Firenze. In seguito all'esilio si disperse in Italia e a Venezia, dove fu nota soprattutto come "Embriachi", fondò una bottega di intagliatori d'avorio che divenne celebre in tutta Europa.

Vedere Museo di Santa Giulia e Obriachi

Onice

Con il nome di onice si indicano due tipi di rocce completamente differenti: l'onice silicea normalmente di colore nero striata di bianco con composizione SiO2.

Vedere Museo di Santa Giulia e Onice

Orazio Fontana

Figlio di Guido, apparteneva a una famiglia di ceramisti, originari di Casteldurante (oggi Urbania) e attivi soprattutto ad Urbino, il cui vero cognome era Schippe.

Vedere Museo di Santa Giulia e Orazio Fontana

Pace di Rodengo

La Pace di Rodengo è una scultura in argento e metallo dorato lavorati a niello (23,5x10,2 cm) di un maestro orafo lombardo di inizio XVI secolo, conservata nel Museo di Santa Giulia di Brescia.

Vedere Museo di Santa Giulia e Pace di Rodengo

Palazzo della Loggia

Il Palazzo della Loggia, più semplicemente conosciuto come la Loggia o Loggia, è un palazzo rinascimentale di Brescia. Edificato e rimaneggiato in diverse fasi a partire dal 1492, anno di avvio della fabbrica, si configura come uno dei principali edifici storici cittadini ed anche come il maggiore esempio dell'architettura rinascimentale bresciana, costituendo inoltre uno dei principali simboli della città di Brescia.

Vedere Museo di Santa Giulia e Palazzo della Loggia

Palazzo delle Mercanzie

Il Palazzo delle Mercanzie è un palazzo situato nel centro storico di Brescia, in corso Goffredo Mameli, a poca distanza da Piazza Rovetta e Piazza della Loggia.

Vedere Museo di Santa Giulia e Palazzo delle Mercanzie

Palazzo Maggi Gambara

Palazzo Maggi-Gambara, è un palazzo cinquecentesco situato nel centro di Brescia.

Vedere Museo di Santa Giulia e Palazzo Maggi Gambara

Paolo da Caylina il Giovane

Paolo Caylina, detto il giovane per distinguerlo dallo zio, pittore anch'esso, nasce a Brescia intorno al 1485. Nel 1503-1504 è procuratore a Milano e Pavia dell'illustre zio Vincenzo Foppa, di cui poi sarà erede ed esecutore testamentario.

Vedere Museo di Santa Giulia e Paolo da Caylina il Giovane

Paolo Tosio

Nelle campagne di Asola, più precisamente a Sorbara, il maggiore dei possedimenti della famiglia dei conti Tosio, il 12 marzo 1775 nasce Paolo, dal conte Ottaviano (?-1815) e Lucrezia Avogadro del Giglio (?-1816).

Vedere Museo di Santa Giulia e Paolo Tosio

Patanazzi

Patanazzi è una famiglia italiana di maiolicari attivi ad Urbino nel periodo che va dalla fine del XVI secolo e l'inizio del XVII secolo.

Vedere Museo di Santa Giulia e Patanazzi

Piazza del Duomo (Brescia)

Piazza Paolo VI, o Piazza del Duomo, è una delle piazze principali di Brescia. Parte centrale del centro storico, ed inserita nella Brescia Antica, era conosciuta come piazza del Duomo, per la presenza dei due duomi cittadini, Duomo vecchio e Duomo nuovo, venne intitolata a papa Paolo VI, dopo la sua morte.

Vedere Museo di Santa Giulia e Piazza del Duomo (Brescia)

Piazza del Foro

Piazza del Foro è una delle piazze più antiche di Brescia, nata sul foro della città romana del I secolo d.C.. Fa parte del quartiere di Brescia Antica, nel cuore del centro storico, attraversata a nord da via dei Musei.

Vedere Museo di Santa Giulia e Piazza del Foro

Pierre Reymond

Pierre Reymond era titolare di una nota bottega di smalti policromi, a Limoges e tra i discepoli ebbe Pierre Courteys. Insieme agli artisti della famiglia Pénicaud e a Léonard Limosin è considerato tra più dotati, tra i pittori su smalto della sua epoca.

Vedere Museo di Santa Giulia e Pierre Reymond

Pietro Scalvini

La sua formazione è concordemente riferita, dalle biografie dei commentatori dell'epoca, alla scuola di Ferdinando del CairoBegni Redona 1981, p. 174.

Vedere Museo di Santa Giulia e Pietro Scalvini

Pisanello

Egli è noto soprattutto per gli splendidi affreschi di grandi dimensioni, sospesi tra realismo e mondo fantastico e popolati da innumerevoli figure, con colori brillanti e tratti precisi; tuttavia tali opere sono in larga parte andate perdute, a causa di incidenti, dell'incuria o di distruzioni volontarie, per via del mutare del gusto, soprattutto nei secoli del Rinascimento e del Barocco.

Vedere Museo di Santa Giulia e Pisanello

Pittura

La pittura è l'arte che consiste nell'applicare dei pigmenti a un supporto per lo più bidimensionale, come la carta, la tela, la ceramica, il legno, il vetro, una lastra metallica o una parete.

Vedere Museo di Santa Giulia e Pittura

Pluteo con croce gemmata di San Salvatore

Il pluteo con croce gemmata è una scultura in pietra calcarea databile tra l'VIII e il IX secolo e conservata nel museo di Santa Giulia di Brescia, nella sezione "La storia del monastero".

Vedere Museo di Santa Giulia e Pluteo con croce gemmata di San Salvatore

Portale dell'abbazia di Leno

Il portale dell'abbazia di Leno era un portale monumentale risalente alla fine del XII secolo, ingresso principale alla chiesa abbaziale di Leno.

Vedere Museo di Santa Giulia e Portale dell'abbazia di Leno

Protome

La protome (pronuncia: pròtome; protomé, "parte anteriore, busto", dal verbo προτέμνω, tagliare; plurale: protomi) è un elemento decorativo dipinto, inciso o in rilievo, molto diffuso nell'arte antica, costituito da testa o busto di uomo, animale o creatura fantastica, posto ad ornamento di elementi architettonici come mensole, cornici, frontoni.

Vedere Museo di Santa Giulia e Protome

Provincia di Brescia

Aiuto:Provincia --> La provincia di Brescia è una provincia italiana della Lombardia di abitanti, con capoluogo Brescia. È la provincia più estesa della Lombardia, con una superficie di km² e una densità abitativa di circa 264 abitanti per km², e al suo interno sono compresi 205 comuni.

Vedere Museo di Santa Giulia e Provincia di Brescia

Repubblica Bresciana

La cosiddetta Repubblica bresciana (18 marzo - 20 novembre 1797) fu un'amministrazione insurrezionale insediatasi in epoca napoleonica nel territorio comprendente l'attuale provincia di Brescia e l'asolano.

Vedere Museo di Santa Giulia e Repubblica Bresciana

Repubblica di Venezia

La Repubblica di Venezia, a partire dal XVII secolo Serenissima Repubblica di Venezia, è stata una repubblica marinara con capitale Venezia.

Vedere Museo di Santa Giulia e Repubblica di Venezia

Ritratti romani bronzei di Brescia

I ritratti romani di bronzo di Brescia sono sei busti in metallo dorato trovati nel 1826 presso il Capitolium dell'antica Brixia (la Brescia di epoca romana), 4-5 dei quali databili al III secolo.

Vedere Museo di Santa Giulia e Ritratti romani bronzei di Brescia

Romanino

Figlio di Luchino, esponente di una famiglia che dall'inizio del XV secolo si insediò a Brescia, ma originaria di Romano di Lombardia.

Vedere Museo di Santa Giulia e Romanino

Santa Elisabetta d'Ungheria conforta i malati

Santa Elisabetta d'Ungheria conforta i malati è una scultura a bassorilievo in terracotta (83x37x5 cm) attribuita al Maestro degli angeli cantori, databile alla metà del XV secolo e conservata nel Museo di Santa Giulia di Brescia.

Vedere Museo di Santa Giulia e Santa Elisabetta d'Ungheria conforta i malati

Santo Sepolcro

Il Santo Sepolcro è, secondo la tradizione cristiana, la tomba dove furono depositate le spoglie mortali di Gesù Cristo dopo la crocifissione.

Vedere Museo di Santa Giulia e Santo Sepolcro

Sarcofago con amazzonomachia (museo di Santa Giulia)

Il sarcofago con amazzonomachia è un sarcofago frammentario in marmo bianco a grana grossa con venature azzurre (100×162×15 cm) di un anonimo maestro attico e databile al 220-230 d.C..

Vedere Museo di Santa Giulia e Sarcofago con amazzonomachia (museo di Santa Giulia)

Sarcofago del Passaggio del Mar Rosso

Il sarcofago del Passaggio del Mar Rosso è una scultura frammentaria in onice rosso africano, databile alla metà del IV secolo d.C. e conservata nel museo di Santa Giulia di Brescia.

Vedere Museo di Santa Giulia e Sarcofago del Passaggio del Mar Rosso

Selce

La selce è una roccia sedimentaria composta quasi esclusivamente di silice.

Vedere Museo di Santa Giulia e Selce

Semidio

Un semidio è un essere metà uomo e metà dio, oppure anche un demone, se si tiene presente che la parola "daemon" sta proprio ad indicare un essere a metà strada tra la natura umana e quella divina.

Vedere Museo di Santa Giulia e Semidio

Severo Calzetta da Ravenna

Nacque a Ravenna o a Ferrara e fu un artista del Rinascimento e del Manierismo, tra i più importanti e richiesti autori di bronzetti della sua epoca, assieme ad Andrea Briosco, l'Antico e pochi altri, tanto che Isabella d'Este ne possedeva molti esemplari.

Vedere Museo di Santa Giulia e Severo Calzetta da Ravenna

Signoria cittadina

La signoria cittadina rappresenta una forma di dominio che interessa molti comuni urbani dell'Italia centro-settentrionale dalla fine del XIII secolo.

Vedere Museo di Santa Giulia e Signoria cittadina

Smalto di Limoges

Lo smalto di Limoges è un particolare metodo di colorazione di oggetti sacri molto in voga a Limoges, nel sud-ovest della Francia, per diversi secoli e, con alterne fortune, fino ai nostri giorni.

Vedere Museo di Santa Giulia e Smalto di Limoges

Soffiatura del vetro

La soffiatura del vetro è una tecnica di formatura del vetro che prevede il gonfiaggio di vetro fuso con l'aiuto di una canna. Chi soffia il vetro è chiamato "soffiatore di vetro".

Vedere Museo di Santa Giulia e Soffiatura del vetro

Sperandio (medaglista)

Figlio dell’orefice Bartolomeo di Sperandio Savelli, fu attivo soprattutto alla corte estense, dove prese il posto di Pisanello, ma lavorò anche per altri principi italiani, come Federico da Montefeltro e per i Gonzaga di Mantova.

Vedere Museo di Santa Giulia e Sperandio (medaglista)

Statua di Berardo Maggi

La Statua di Berardo Maggi è un'opera scultorea realizzata in locale marmo di Botticino attorno al primo quarto del XIV secolo e conservata nel museo di Santa Giulia di Brescia.

Vedere Museo di Santa Giulia e Statua di Berardo Maggi

Storia

La storia (dal greco antico, historía, “ispezione ”, "ricerca", "conoscenza") è la disciplina che si occupa dello studio del passato dell'umanità tramite l'uso di fonti, cioè di documenti, testimonianze e racconti che possano trasmettere il sapere del passato.

Vedere Museo di Santa Giulia e Storia

Storia romana

La storia romana, o storia di Roma antica, espone le vicende storiche che videro protagonista la città di Roma, dalle origini dellUrbe (nel 753 a.C.) fino alla costruzione e alla caduta dell'Impero romano d'Occidente nel 476, anno in cui si colloca convenzionalmente l'inizio dell'epoca medievale.

Vedere Museo di Santa Giulia e Storia romana

Storie della Vergine e dell'infanzia di Cristo

Le storie della Vergine e dell'infanzia di Cristo sono un ciclo pittorico ad affresco dipinto da Paolo da Caylina il Giovane tra il 1527 e il 1530, all'esterno e all'interno della cappella della Vergine nella chiesa di San Salvatore a Brescia, all'interno del monastero di Santa Giulia.

Vedere Museo di Santa Giulia e Storie della Vergine e dell'infanzia di Cristo

Storie di san Giovanni Battista (Brescia)

Le storie di san Giovanni Battista sono un ciclo pittorico ad affresco dipinto da un maestro lombardo del XIV secolo, all'interno della cappella di San Giovanni Battista nella chiesa di San Salvatore a Brescia, nel monastero di Santa Giulia.

Vedere Museo di Santa Giulia e Storie di san Giovanni Battista (Brescia)

Storie di sant'Obizio

Le storie di sant'Obizio sono un ciclo pittorico ad affresco dipinto dal Romanino tra il 1526 e il 1527 all'esterno e all'interno della cappella alla base del campanile della chiesa di San Salvatore a Brescia, all'interno del monastero di Santa Giulia.

Vedere Museo di Santa Giulia e Storie di sant'Obizio

Stucchi carolingi del museo di Santa Giulia

Madonna ''Theotókos'' Madonna ''Hodighitria'' Gli stucchi carolingi conservati nel museo di Santa Giulia a Brescia sono due sculture in stucco databili alla prima metà del IX secolo, rarissimi esemplari di questo tipo di tecnica esecutiva nell'arte carolingia.

Vedere Museo di Santa Giulia e Stucchi carolingi del museo di Santa Giulia

Tappeto

Un tappeto è un drappo di tessuto di materiale vario, generalmente di lana o anche di seta, cotone e altre fibre vegetali e artificiali, prodotto in diverse grandezze, colori e disegni annodando, a mano o a macchina, i fili di catena con quelli di trama.

Vedere Museo di Santa Giulia e Tappeto

Telamone (architettura)

Il telamone (pronuncia telamóne) è una scultura maschile, a tutto tondo o ad altorilievo, impiegata come sostegno, strutturale o decorativo, spesso in sostituzione di colonne o lesene.

Vedere Museo di Santa Giulia e Telamone (architettura)

Tiorba

La tiorba (in lingua francese le théorbe, in inglese theorbo) è uno strumento musicale. Grande liuto basso caratterizzato sia da una paletta rivolta verso l'interno tipicamente liutistica a cui sono fissate le corde tese sulla tastiera, sia da un prolungamento del manico (tratta nella definizione di Alessandro Piccinini, Intavolatura di Liuto, Bologna 1623-39), da cui partono un numero variabile di bordoni ben più lunghi delle altre corde (o cori), i quali venivano suonati esclusivamente a vuoto.

Vedere Museo di Santa Giulia e Tiorba

Tremisse

Il tremisse era una moneta del tardo Impero romano, il cui valore era uguale ad un terzo di solido, con un peso di 1/216 della libbra romana, cioè tra 1,49 e 1,52 g. Il tremisse fu coniato per la prima volta tra il 383 ed il 384 dall'imperatore Magno Massimo (383–388); all'inizio del V secolo ne fu coniata una grande quantità.

Vedere Museo di Santa Giulia e Tremisse

Trittico di sant'Onorio

Il trittico di sant'Onorio è un'opera d'arte in marmo di Botticino risalente alla seconda metà del Quattrocento. Si tratta di una pregevole opera di arte rinascimentale, ancora caratterizzata da statiche linee gotiche.

Vedere Museo di Santa Giulia e Trittico di sant'Onorio

Valerio Belli

Incisore di pietre dure, il suo stile vicino ai modi del XV secolo nel primo periodo, si modernizzò durante il soggiorno romano, ispirandosi ai modi del XVI secolo classico.

Vedere Museo di Santa Giulia e Valerio Belli

Vetro di Murano

Il vetro di Murano è il vetro artistico lavorato a Murano, isola della laguna di Venezia. Tradizionalmente è realizzato con un "metallo" di soda-calcica ed è tipicamente decorato in modo elaborato, con varie tecniche di formatura del vetro "a caldo", nonché doratura, smalto o incisione.

Vedere Museo di Santa Giulia e Vetro di Murano

Vezza d'Oglio

Vezza d'Oglio (Èza in dialetto camuno) è un comune italiano di abitanti della Val Camonica, provincia di Brescia in Lombardia. Originariamente era detto semplicemente Vezza.

Vedere Museo di Santa Giulia e Vezza d'Oglio

Via dei Musei

Via dei Musei, o più semplicemente via Musei, è una delle principali vie del centro storico di Brescia, nota principalmente per la moltitudine di monumenti e istituzioni culturali che vi si affacciano, in un percorso di circa 800 metri, dalla rinascimentale piazza della Loggia al millenario monastero di Santa Giulia, tra chiese, palazzi dell'antica nobiltà cittadina e testimonianze di fitte stratificazioni storiche.

Vedere Museo di Santa Giulia e Via dei Musei

Via Gallica

La via Gallica era un'antica strada romana che collegava i maggiori municipia della Pianura Padana. Iniziava a Gradum (Grado) passando poi da Patavium (Padova), Vicetia (Vicenza), Verona (Verona), Brixia (Brescia), Bergomum (Bergamo), Mediolanum (Milano) e Augusta Taurinorum (Torino), dove terminava il suo percorso.

Vedere Museo di Santa Giulia e Via Gallica

Vincent van Gogh

Fu autore di quasi novecento dipinti e di più di mille disegni, senza contare i numerosi schizzi non portati a termine e i tanti appunti destinati probabilmente all'imitazione di disegni artistici di provenienza giapponese.

Vedere Museo di Santa Giulia e Vincent van Gogh

Vincenzo Foppa

La formazione di Vincenzo Foppa dovette essere essenzialmente legata al mondo cortese, ben vivo nella prima metà del XV secolo in tutta la Lombardia.

Vedere Museo di Santa Giulia e Vincenzo Foppa

Visconti

Il Casato dei Visconti è una delle più antiche e illustri famiglie nobili italiane, attestata sin dalla fine del X secolo nel territorio dell'Italia settentrionale, dove venne infeudato l'omonimo Ducato Visconteo con capitale Milano.

Vedere Museo di Santa Giulia e Visconti

Vittoria alata di Brescia

La Vittoria alata di Brescia è una statua bronzea del I secolo d.C. conservata presso il Capitolium di Brescia, dove fu rinvenuta nel 1826 assieme ad altri bronzi romani.

Vedere Museo di Santa Giulia e Vittoria alata di Brescia

Volta a crociera

La volta a crociera è un tipo di copertura architettonica formata dall'intersezione longitudinale di due volte a botte.

Vedere Museo di Santa Giulia e Volta a crociera

William Turner

Appartenente al movimento romantico, il suo stile pose le basi per la nascita dell'Impressionismo e fu anticipatore dell'astrattismo. Benché ai suoi tempi fosse visto come una figura controversa, Turner è oggi considerato l'artista che elevò la pittura paesaggistica ad un livello tale da poter competere con la più blasonata pittura storica.

Vedere Museo di Santa Giulia e William Turner

XIX secolo

È il primo secolo dell'età contemporanea, un secolo di grandi trasformazioni sociali, politiche, culturali ed economiche a partire dall'ascesa e dalla caduta di Napoleone Bonaparte e la successiva Restaurazione, i moti rivoluzionari, la costituzione di molti stati moderni tra cui il regno d'Italia e l'impero germanico, la guerra di secessione americana, la seconda rivoluzione industriale fra positivismo, evoluzionismo e decadentismo, l'imperialismo e sul finire la grande depressione e la Belle Époque.

Vedere Museo di Santa Giulia e XIX secolo

XVIII secolo

Nella prima metà del secolo avviene un mutamento dell'assetto politico dell'Europa con le guerre di successione, concludendosi con la pace di Aquisgrana del 1748.

Vedere Museo di Santa Giulia e XVIII secolo

2004

È stato proclamato anno internazionale del riso.

Vedere Museo di Santa Giulia e 2004

Conosciuto come Civici musei d'arte e storia.

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