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52 relazioni: Ab Urbe condita libri, Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso), Aulo Cornelio Cosso Arvina, Battaglia del Monte Gauro, Battaglia delle Forche Caudine, Battaglia di Suessula, Bibliotheca historica, Breviarium ab Urbe condita, Cales, Campania, Capua (città antica), Cassio Dione, Casus belli, Deditio, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, Dittatore (storia romana), Dominique Briquel, Edward Togo Salmon, Esercito romano, Eutropio, Fasti triumphales, Floro, Fregellae, Gaio Marcio Rutilo, Giovanni Brizzi, Giovanni Zonara, Guerra latina, Guerre sannitiche, Historiae Romanae ad M. Vinicium consulem libri duo, Jacques Heurgon, Latini, Leges Liciniae Sextiae, Lucio Emilio Mamercino Privernate, Marco Valerio Corvo, Marta Sordi, Organizzazione militare dei Sanniti, Pianura Campana, Publio Decio Mure (console 340 a.C.), Repubblica romana, Roma, Sannio, Sanniti, Senato romano, Sesto Giulio Frontino, Sidicini, Storia romana (Cassio Dione), Strategemata, Theodor Mommsen, Tito Livio, ... Espandi índice (2 più) »
Ab Urbe condita libri
Ab Urbe condita libri CXLII (cioè I 142 libri dalla fondazione della Città, dove "la Città", per antonomasia, è Roma), o semplicemente Ab Urbe condita, in italiano anche Storia di Roma, e talvolta Historiae (ossia Storie), è il titolo, derivato dai codici (vedi Ab Urbe condita), con cui l'autore, lo storico latino Tito Livio, indica l'estensione e l'argomento della sua opera: la storia narrata a partire dalla fondazione di Roma (753 a.C.).
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Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso)
Le Antichità romane (Ῥωμαϊκὴ Ἀρχαιολογία) sono un'opera storiografica di Dionigi di Alicarnasso, pubblicata dopo il 7 a.C.,Il libro I fu pubblicato nel 7 a.C. e infatti in un capitolo iniziale (I, 3, 4) è espressamente datato al consolato di Tiberio e Gneo Calpurnio Pisone, ma non tutta l'opera fu pubblicata in quell'anno, poiché altrove (VII, 70, 2) si cita il libro I come già edito.
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Aulo Cornelio Cosso Arvina
Per ben due volte fu nominato magister equitum, in entrambe le occasioni dal dittatore Tito Manlio Imperioso Torquato; nel 353 a.C. e nel 349 a.C. Nominato console nel 343 a.C. assieme Marco Valerio Corvo, fu inviato al comando delle truppe romane nel Sannio, quando Roma dichiarò guerra ai Sanniti, per quella che sarebbe stata ricordata come la prima guerra sannitica.
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Battaglia del Monte Gauro
La battaglia del Monte Gauro svoltasi nel 343 a.C., segnò un cambiamento di crinale nella politica estera di Roma. Se fino ad allora l'Urbe aveva combattuto per la sopravvivenza e per cercare di eliminare i concorrenti più agguerriti (per esempio Veio) alla supremazia regionale, con questa battaglia che segna l'inizio delle guerre sannitiche, Roma si propose in una fase di espansione territoriale e di potere che la porterà in tempi relativamente brevi al controllo dell'intera Italia peninsulare.
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Battaglia delle Forche Caudine
La battaglia delle Forche Caudine fu un importante avvenimento della seconda guerra sannitica, in cui i Sanniti di Gaio Ponzio sconfissero i Romani, imponendo loro poi l'umiliazione di passare sotto i gioghi.
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Battaglia di Suessula
La battaglia di Suessula si mostra semplicemente come la continuazione della battaglia del Monte Gauro. Anche Tito Livio, la nostra fonte quasi esclusiva della storia del periodo, la interpreta in questo modo.
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Bibliotheca historica
La Bibliotheca historica (Βιβλιοθήκη Ἱστορική, Biblioteca storica) è un'opera di storia universale scritta da Diodoro Siculo. Consisteva di quaranta libri, suddivisi in tre sezioni.
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Breviarium ab Urbe condita
Il Breviarium ab Urbe condita, o Breviarium historiae romanae, o semplicemente Breviarium ("Sommario della storia romana dalla fondazione della città"), è un'opera letteraria di genere storiografico realizzata da Eutropio.
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Cales
Cales era la più importante città dell'antico popolo italico degli Ausoni. Si trovava sulla via Latina (l'attuale via Casilina), vicino alle montagne del Sannio, pochi chilometri a nord di Casilinum (l'attuale Capua) e poco a sud di Teanum Sidicinum (l'odierna Teano), a non molta distanza dalla moderna Calvi Risorta nel cui comune si trova il sito archeologico.
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Campania
La Campania (AFI) è una regione italiana a statuto ordinario dell'Italia meridionale di abitanti, avente per capoluogo Napoli. È la regione più popolosa e più densamente popolata del Mezzogiorno; a livello nazionale, è terza per numero di abitanti (dopo la Lombardia e il Lazio) e seconda per densità di popolazione (preceduta soltanto dalla Lombardia).
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Capua (città antica)
Capua (in osco, in etrusco Capeva, latino Capŭa), oggi indicata con Capua antica o Capua arcaica per evitare ambiguità, è stata una città sorta nel IX secolo a.C. sul luogo dell'attuale comune campano di Santa Maria Capua Vetere.
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Cassio Dione
Figlio di Cassio Aproniano, un senatore romano della famiglia dei Cassii, nacque a Nicea in Bitinia. Stando a fonti epigrafiche, il suo praenomen sarebbe stato Lucius.
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Casus belli
Casus belli è una locuzione latina il cui significato letterale è "motivo della guerra". Tale espressione è usata per indicare un evento addotto a motivazione ufficiale per la dichiarazione di guerra, in genere diverso o secondario rispetto a motivazioni economiche, politiche e sociali che gli storici ritengono essere alla base di un conflitto.
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Deditio
Nel diritto romano, la deditio ('sottomissione') era un istituto giuridico che poneva una comunità (detta dedita) nel transitorio potere normativo di Roma.
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Diodoro Siculo
Nacque in Sicilia, ad Agira: il suo traduttore inglese, Charles Henry Oldfather, sottolinea infatti la "singolare coincidenza" che una delle due sole iscrizioni greche di Agyrium (IG XIV, 588) sia la pietra tombale di un "Diodoro figlio di Apollonio".
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Dionigi di Alicarnasso
La sua opera principale è Antichità romane.
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Dittatore (storia romana)
Il dittatore (lat.: dictator) era una figura caratteristica dell'assetto della costituzione della Repubblica romana. Egli era nominato in casi eccezionali e posto al comando assoluto e illimitato di Roma per un massimo di sei mesi.
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Dominique Briquel
Dominique Briquel, dopo aver studiato al lycée Poincaré a Nancy dal 1962 al 1963, al lycée Louis-le-Grand di Parigi dal 1963 al 1964, studia all'École Normale Supérieure dal 1964 al 1969, e frequenta i seminari di Jacques Heurgon all'Università la Sorbona, di Michel Lejeune, Raymond Bloch e Paul Courbin a l'École Pratique des Hautes Études.
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Edward Togo Salmon
Il secondo nome, "Togo", gli venne attribuito dopo che, nel 1905, la flotta giapponese comandata dall'ammiraglio giapponese Togo distrusse la flotta baltica russa, nella battaglia di Tsushima.
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Esercito romano
Lesercito romano (militia o exercitus in lingua latina) fu l'insieme delle forze militari terrestri e di mare che servirono l'antica Roma nella serie di campagne militari che caratterizzarono la sua espansione, dall'epoca dei sette re alla Repubblica romana e all'epoca imperiale, fino al definitivo declino occidentale.
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Eutropio
Era probabilmente originario di Burdigala, anche se la Suda lo definisce un sofista italico. Ricoprì in due riprese importanti cariche pubbliche sotto vari imperatori.
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Fasti triumphales
I fasti triumphales erano un elenco annuale dei trionfi effettuati dai magistrati nell'antica Roma. Furono pubblicati nel 12 a.C. Contenevano l'elenco dei generali vittoriosi dalla fondazione di Roma fino al principato di Augusto.
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Floro
Sotto il nome di Floro (in latino Florus) ci sono giunti diversi testi della letteratura latina imperiale. Gli studiosi oggi ritengono che i diversi Florus possano identificarsi nella medesima persona.
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Fregellae
Fregellae (collocazione storica contesa tra i comuni di Pontecorvo da una parte e Ceprano e Arce dall'altra), fu una città del Latium adiectum, situata lungo la Via Latina fra Aquinum (Aquino) e Frusino (Frosinone), sulla sponda destra del fiume Liri.
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Gaio Marcio Rutilo
Fu eletto console per la prima volta nel 357 a.C. insieme al collega console Gneo Manlio Capitolino ImperiosoTito Livio, Ab Urbe condita, VII, 2, 16.
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Giovanni Brizzi
Giovanni Brizzi è stato professore ordinario di Storia romana presso l'Università di Bologna dal 1986 al 2016. Ha insegnato nell'Ateneo di Sassari e di Udine prima di rientrare a Bologna (a.a.2000/2001).
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Giovanni Zonara
La sua vita è nota solamente attraverso le sue opere. Nel suo Commentario al Canone 7 del Sinodo di Neocesarea (314–25), Zonara menziona il secondo matrimonio dell'imperatore Manuele I Comneno con Maria d'Antiochia, che fu celebrato il 25 dicembre 1161.
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Guerra latina
La Guerra latina oppose la Repubblica romana ai vicini popoli Latini, alleati a certe città dei Campani, dei Volsci, degli Aurunci e dei Sidicini, dal 340 al 338 a.C., Roma ebbe come alleata la confederazione sannitica, dopo il rinnovo dell'alleanza al termine della prima guerra sannitica (343 - 341 a.C.).
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Guerre sannitiche
Le guerre sannitiche sono una serie di tre conflitti combattuti dalla giovane Repubblica romana contro la popolazione italica dei Sanniti e numerosi loro alleati tra la metà del IV e l'inizio del III secolo a.C. Le guerre, terminate tutte con la vittoria dei Romani (tranne la prima fase della seconda guerra), scaturirono dalla politica espansionistica dei due popoli che a quell'epoca si equivalevano militarmente e combattevano per conquistare l'egemonia nell'Italia centrale e meridionale oltre che per la conquista del porto magnogreco di Napoli.
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Historiae Romanae ad M. Vinicium consulem libri duo
Gli Historiae Romanae ad M. Vinicium consulem libri duo (in traduzione: Due libri di storia romana al console Marco Vinicio) sono l'unica opera pervenuta di Velleio Patercolo.
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Jacques Heurgon
Dopo aver studiato al Lycée Condorcet di Parigi, fu allievo dell'École Normale Supérieure, a Parigi, e dell'École Française di Roma.
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Latini
I Latini furono un antico popolo italico di lingua indoeuropea, storicamente stanziato, a partire dalla seconda metà del II millennio a.C., lungo la costa tirrenica della penisola italica, nella regione del Latium.
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Leges Liciniae Sextiae
Le leggi Licinie Sextie (in latino, Leges Liciniae Sextiae) furono un insieme di proposte, poi divenute leggi, avanzate dai tribuni della plebe Gaio Licinio Stolone e Lucio Sextio Laterano nel 367 a.C.
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Lucio Emilio Mamercino Privernate
Lucio Emilio apparteneva alla ''gens'' Aemilia, una delle più antiche gens patrizie dell'antica Roma. Ricoprì numerosi incarichi importanti, tra cui due volte il consolato (nel 341 e nel 329 a.C.). Nell'anno 342 a.C. fu magister equitum durante la dittatura di Marco Valerio Corvo.
Vedere Prima guerra sannitica e Lucio Emilio Mamercino Privernate
Marco Valerio Corvo
Era citato frequentemente dagli scrittori romani come un esempio memorabile dei favori della fortuna. Fu due volte dittatore, sei volte console.
Vedere Prima guerra sannitica e Marco Valerio Corvo
Marta Sordi
Nata a Livorno, si formò all'Università degli Studi di Milano, dove conseguì la laurea in Lettere sotto la guida di Alfredo Passerini.
Vedere Prima guerra sannitica e Marta Sordi
Organizzazione militare dei Sanniti
Per organizzazione militare dei Sanniti si intendono la struttura, la tattica, l'armamento e la strategia, che servirono alle popolazioni di Pentri, Irpini, Caudini e Carricini, per espandersi prima e poi difendersi, durante le cosiddette guerre sannitiche, combattute per l'indipendenza del Sannio durante i secoli IV-III secolo a.C.
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Pianura Campana
La pianura campana indica la parte propriamente pianeggiante della Campania, cioè la pianura che va dal Garigliano sino alle falde del Vesuvio e dei monti Lattari, e che ha per centri principali, da nord verso sud, Santa Maria Capua Vetere, Capua, Caserta, Villa Literno, Marcianise, Aversa, Acerra, Caivano, Giugliano in Campania, Parete, Frattamaggiore, Casoria, Afragola, Napoli (zona nord), Pomigliano d'Arco, Nola, Pompei, Scafati e Nocera Inferiore.
Vedere Prima guerra sannitica e Pianura Campana
Publio Decio Mure (console 340 a.C.)
Tribuno militare nel 343 a.C., grazie ad un audace stratagemma, salvò dai Sanniti l'esercito di Aulo Cornelio Cosso Arvina. Per questo suo atto di eroismo, gli fu permesso di partecipare al trionfo dei consoli.
Vedere Prima guerra sannitica e Publio Decio Mure (console 340 a.C.)
Repubblica romana
La Repubblica romana (in latino: Res publica Romana) fu il sistema di governo della città di Roma nel periodo compreso tra il 509 a.C. e il 27 a.C., quando l'Urbe fu governata da un'oligarchia repubblicana.
Vedere Prima guerra sannitica e Repubblica romana
Roma
Roma (AFI) è la capitale dell’Italia. È il capoluogo dell'omonima città metropolitana e della regione Lazio. Il comune di Roma è dotato di un ordinamento amministrativo speciale, denominato Roma Capitale e disciplinato dalla legge dello Stato.
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Sannio
Il Sannio (Samnium in latino, Safinim in osco) è una regione storica dell'Italia meridionale. Tra il VII-VI secolo a.C. e il I secolo d. C. era abitato dal popolo dei Sanniti (in latino Samnites, in osco Safineis), successivamente romanizzato.
Vedere Prima guerra sannitica e Sannio
Sanniti
I Sanniti furono un antico popolo italico stanziato nell'area centromeridionale della Penisola. Da costoro prende il nome la regione storica del Sannio, corrispondente a parte delle attuali regioni Abruzzo, Molise, Campania nonché a talune aree marginali di Lazio, Puglia e Basilicata.
Vedere Prima guerra sannitica e Sanniti
Senato romano
Il Senato romano (in latino Senatus) fu la più autorevole assemblea istituzionale nell'antica Roma, organo rimasto invariato nel corso delle trasformazioni politiche della storia dell'Urbe, il cui significato era assemblea degli anziani, e i cui membri erano chiamati Patres (nel significato di patrizio).
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Sesto Giulio Frontino
Nacque verso il 40 nella Gallia Narbonense. Il suo cursus honorum è caratteristico di un esponente preminente dell'oligarchia senatoria, e ciò confermerebbe una sua parentela con il cavaliere Aulo Giulio Frontino, il quale sposò Cornelia Africana, l'unica figlia di Publio Cornelio Scipione.
Vedere Prima guerra sannitica e Sesto Giulio Frontino
Sidicini
300px I Sidicini (in greco antico Σιδικῖνοι) erano una delle popolazioni italiche dell'Italia antica, vicini dei Sanniti e dei Campani, che avevano per capitale Teanum Sidicinum (l'odierna Teano).
Vedere Prima guerra sannitica e Sidicini
Storia romana (Cassio Dione)
La Storia romana è un'opera in 80 libri scritta in greco nella prima metà del III secolo da Cassio Dione Cocceiano, storico e funzionario imperiale romano.
Vedere Prima guerra sannitica e Storia romana (Cassio Dione)
Strategemata
Strategemata è un'opera di Frontino, una raccolta di esempi di stratagemmi militari della storia greca e romana, apparentemente utilizzati dai generali.
Vedere Prima guerra sannitica e Strategemata
Theodor Mommsen
È generalmente considerato il più grande classicista del XIX secolo. I suoi studi sulla storia romana e la storia del diritto romano sono ancora di importanza fondamentale nella ricerca contemporanea.
Vedere Prima guerra sannitica e Theodor Mommsen
Tito Livio
È considerato uno dei maggiori storici dell'Antica Roma, assieme a Tacito.
Vedere Prima guerra sannitica e Tito Livio
Tribuno militare
Il tribunus militum (ovvero tribuno dei soldati, era sinonimo di capo della tribus fin dai tempi di Romolo) era un ufficiale dell'esercito romano.
Vedere Prima guerra sannitica e Tribuno militare
Velleio Patercolo
Il praenomen Marcus è attestato da Prisciano; alcuni storici moderni lo identificano però con Gaio Velleio Patercolo, il cui nome appare su una pietra miliare africana.
Vedere Prima guerra sannitica e Velleio Patercolo
Conosciuto come Prima guerra sannita.