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14 relazioni: Battaglia di Farsalo, Battaglia di Tapso, Commentarii de bello civili, Dignità, Gaio Giulio Cesare, Guerra civile romana (49-45 a.C.), Marco Claudio Marcello (console 51 a.C.), Marco Tullio Cicerone, Panegirico di Traiano, Pro Milone, Pro Quinto Ligario, Pro rege Deiotaro, Suasoriae, 46 a.C..
- Orazioni di Cicerone
Battaglia di Farsalo
La battaglia di Farsàlo fu lo scontro decisivo combattuto presso Farsalo il 9 agosto del 48 a.C. tra l'esercito del console Gaio Giulio Cesare, rappresentante della fazione dei populares, e quello di Gneo Pompeo Magno, leader degli optimates.
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Battaglia di Tapso
La battaglia di Tapso si svolse il 6 aprile 46 a.C. (equivalente al 7 febbraio del calendario riformato) nei pressi di Thapsus (oggi Ras Dimas, Tunisia).
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Commentarii de bello civili
Il De bello civili ("La guerra civile"), da non confondere con il Bellum civile o Pharsalia di Lucano, è la seconda opera di Gaio Giulio Cesare conservatasi.
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Dignità
La dignità è il diritto di una persona ad essere apprezzata e rispettata per sé stessa e ad essere trattata eticamente. Con il termine dignità ci si riferisce al valore intrinseco dell'esistenza umana che ogni uomo e ogni donna – in quanto persona – è consapevole di rappresentare nei propri principî morali, nella necessità di liberamente mantenerli per sé stesso e per gli altri e di tutelarli nei confronti di chi non li rispetta.
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Gaio Giulio Cesare
Ebbe un ruolo fondamentale nella transizione del sistema di governo dalla forma repubblicana a quella imperiale. Fu dittatore (dictator) di Roma alla fine del 49 a.C., nel 47 a.C., nel 46 a.C. con carica decennale e dal 44 a.C. come dittatore perpetuo, e per questo ritenuto da Svetonio il primo dei dodici Cesari, in seguito sinonimo di imperatore romano.
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Guerra civile romana (49-45 a.C.)
La guerra civile romana del 49 - 45 a.C., più nota come guerra civile tra Cesare e Pompeo, consistette in una serie di scontri politici e militari fra Gaio Giulio Cesare e i suoi sostenitori contro la fazione tradizionalista e conservatrice del Senato romano (Optimates), capeggiata da Gneo Pompeo Magno, Marco Porcio Catone Uticense e Quinto Cecilio Metello Pio Scipione Nasica.
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Marco Claudio Marcello (console 51 a.C.)
Fautore di Pompeo, non prese tuttavia parte alla guerra civile che contrappose questi a Cesare, decidendo di ritirarsi in esilio a Mitilene.
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Marco Tullio Cicerone
Esponente di un'agiata famiglia dell'ordine equestre, fu una delle figure più rilevanti dell'antichità romana. La sua vastissima produzione letteraria, dalle orazioni politiche agli scritti di filosofia e retorica, oltre a offrire un prezioso ritratto della società romana negli ultimi travagliati anni della repubblica, rimase come esempio per tutti gli autori del I secolo a.C.
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Panegirico di Traiano
Il Panegirico di Traiano è l'orazione di ringraziamento pronunciata al Senato il 1º settembre del 100 da Plinio il Giovane assumendo la carica di console, in seguito ampliata e rielaborata per la pubblicazione.
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Pro Milone
L'Oratio pro Tito Annio Milone (Orazione in difesa di Tito Annio Milone) è un discorso giudiziario che avrebbe dovuto essere pronunciato nel 52 a.C. dall'oratore romano Marco Tullio Cicerone.
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Pro Quinto Ligario
La Pro Quinto Ligario (In difesa di Quinto Ligario) è un'orazione del celebre retore romano Marco Tullio Cicerone. Venne pronunciata sul finire del 46 a.C. al termine della guerra civile che aveva visto contrapporsi Cesare e Pompeo. L'obiettivo dell'arpinate è qui quello di salvare l'ex militante pompeiano Quinto Ligario dall'accusa di perduellione (alto tradimento) mossagli da Quinto Tuberone.
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Pro rege Deiotaro
Pro rege Deiotaro è un'orazione di Marco Tullio Cicerone. Pronunciata nel novembre del 45 a.C., è la terza e ultima delle orazioni tramandateci con il nome di Cesariane.
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Suasoriae
Le suasoriae erano nella retorica tardo-repubblicana e augustea delle declamazioni che riprendevano le vecchie "tesi" o quaestiones infinitae.
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46 a.C.
Il 46 a.C. durò 445 o, secondo altre fonti, 446 giorni. Essendo l'ultimo anno prima dell'introduzione del Calendario giuliano si rese infatti necessaria l'introduzione di 67 giorni (oltre alla consueta introduzione del mercedonio dopo la metà di febbraio, che aggiungeva 22 o 23 giorni ad anni alterni) per compensare gli errori accumulati in passato e riportare l'equinozio primaverile al 25 marzo.
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Vedi anche
Orazioni di Cicerone
- Catilinarie
- De imperio Cn. Pompei
- Divinatio in Caecilium
- Filippiche (Cicerone)
- In Verrem
- Pro Archia poeta
- Pro Caecina
- Pro Caelio
- Pro Cluentio
- Pro Marcello
- Pro Marco Tullio
- Pro Milone
- Pro Quinctio
- Pro Roscio Amerino
Conosciuto come Oratio pro Marco Marcello.