Stiamo lavorando per ripristinare l'app di Unionpedia nel Google Play Store
UscenteArrivo
🌟Abbiamo semplificato il nostro design per una migliore navigazione!
Instagram Facebook X LinkedIn

Rinascimento parmense

Indice Rinascimento parmense

Il Rinascimento parmense fu una delle declinazioni principali dell'arte rinascimentale in Italia. In ritardo rispetto ad altri centri, Parma sviluppò a partire dal secondo decennio del Cinquecento una scuola di assoluto prestigio e rilevanza, tra le più interessanti del secolo, sfornando a breve distanza due maestri assoluti dell'arte quali Correggio e Parmigianino.

Indice

  1. 51 relazioni: Abbazia di San Giovanni Evangelista, Alessandro Araldi, Andrea Mantegna, Antonio Begarelli, Arte del Rinascimento, Assunzione della Vergine (Correggio), Autoritratto entro uno specchio convesso, Barocco, Basilica di Santa Maria della Steccata, Bologna, Camera della Badessa, Candelabra, Carracci, Cima da Conegliano, Correggio (Italia), Correggio (pittore), Cristoforo Caselli, Cupola di San Giovanni a Parma, Domenico Beccafumi, Duomo di Parma, Federico II Gonzaga, Ferrara, Filippo Mazzola, Fontanellato, Francesco Marmitta, Gian Galeazzo Sanvitale, Giorgio Gandini del Grano, Giovanni Bellini, Girale, Girolamo Mazzola Bedoli, Grottesca, Guido Reni, Leonardo da Vinci, Mantova, Michelangelo Anselmi, Museo nazionale di Capodimonte, Parma, Parmigianino, Perugino, Raffaello Sanzio, Rinascimento emiliano, Rinascimento fiorentino, Rinascimento umbro, Ritratto di Galeazzo Sanvitale, Rocca Sanvitale (Fontanellato), Sanvitale, Sfumato, Stefano Zuffi, Stufetta di Diana e Atteone, Venezia, ... Espandi índice (1 più) »

Abbazia di San Giovanni Evangelista

Labbazia di San Giovanni Evangelista è un complesso benedettino situato in piazzale San Giovanni 1 a Parma, in Emilia-Romagna. Il vasto insieme di edifici comprende la chiesa, il monastero e l'antica spezieria.

Vedere Rinascimento parmense e Abbazia di San Giovanni Evangelista

Alessandro Araldi

Non si hanno notizie sulla sua formazione artistica, ma nelle sue prime opere note (affresco per il duomo di Parma con Madonna col Bambino, San Giuseppe e donatore, datato 1496) è evidente, oltre l'influsso della scuola di Melozzo da Forlì, il legame con la maniera del Mantegna e dei veneti in generale: le due scuole, peraltro, quella forlivese e quella veneta, presentano elementi di intersezione; inoltre, anche alcuni importanti artisti parmigiani suoi coevi (Filippo Mazzola, padre del Parmigianino, e Cristoforo Caselli) si erano formati nell'ambiente belliniano.

Vedere Rinascimento parmense e Alessandro Araldi

Andrea Mantegna

Si formò nella bottega padovana dello Squarcione, dove maturò il gusto per la citazione archeologica; venne a contatto con le novità dei toscani di passaggio in città quali Filippo Lippi, Paolo Uccello, Andrea del Castagno e, soprattutto, Donatello, dai quali imparò una precisa applicazione della prospettiva.

Vedere Rinascimento parmense e Andrea Mantegna

Antonio Begarelli

Nacque probabilmente a Modena nel 1499, come si ricava dal cronista Lancillotto che nel marzo 1525 scrive del "Compianto", (oggi nella chiesa di Sant'Agostino a Modena) che era opera di Begarelli, giovane di venticinque anni.

Vedere Rinascimento parmense e Antonio Begarelli

Arte del Rinascimento

Larte del Rinascimento si sviluppò a Firenze a partire dai primi decenni del Quattrocento, e da qui si diffuse nel resto d'Italia e poi in Europa, fino ai primi decenni del XVI secolo, periodo in cui fiorì il Rinascimento "maturo" con le esperienze di Leonardo da Vinci, Michelangelo Buonarroti e Raffaello Sanzio.

Vedere Rinascimento parmense e Arte del Rinascimento

Assunzione della Vergine (Correggio)

LAssunzione della Vergine è un affresco (1093x1155 cm alla base) di Correggio, databile al 1524-1530 circa e situato nella cupola sopra l'altare maggiore del Duomo di Parma.

Vedere Rinascimento parmense e Assunzione della Vergine (Correggio)

Autoritratto entro uno specchio convesso

L'Autoritratto entro uno specchio convesso è un dipinto a olio su tavola convessa (diametro 24,4 cm) del Parmigianino, databile al 1524 circa e conservato nel Kunsthistorisches Museum di Vienna.

Vedere Rinascimento parmense e Autoritratto entro uno specchio convesso

Barocco

Il Barocco è un movimento estetico, ideologico e culturale sorto in Italia tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo, e dall'Italia propagatosi in tutta Europa nel mondo delle arti, della letteratura, della musica, e in numerosi altri ambiti, fino alla metà del XVIII secolo.

Vedere Rinascimento parmense e Barocco

Basilica di Santa Maria della Steccata

La basilica magistrale di Santa Maria della Steccata, dal 1718 sede dell'Ordine costantiniano di San Giorgio, è un santuario mariano cattolico dalle forme rinascimentali e barocche, situato in strada Giuseppe Garibaldi 5 a Parma, in provincia e diocesi di Parma; l'edificio fu realizzato tra il 1521 e il 1539 ed elevato nel 2008 alla dignità di basilica minore.

Vedere Rinascimento parmense e Basilica di Santa Maria della Steccata

Bologna

Bologna (AFI:; Bulåggna in dialetto bolognese, AFI) è un comune italiano di abitanti, capoluogo dell'omonima città metropolitana, a sua volta capoluogo dell'Emilia-Romagna.

Vedere Rinascimento parmense e Bologna

Camera della Badessa

La Camera della Badessa o Camera di San Paolo è un ambiente dell'ex monastero di San Paolo a Parma, celebre per essere stato affrescato nel 1518-1519 dal Correggio.

Vedere Rinascimento parmense e Camera della Badessa

Candelabra

La candelabra è un motivo ornamentale in uso nelle arti figurative. Si tratta di una pianta che si sviluppa in verticale (come una "colonna" vegetale) che rappresenta, più o meno verosimilmente, il fiore dell'aloe.

Vedere Rinascimento parmense e Candelabra

Carracci

I Carracci erano tre parenti bolognesi: Annibale (1560-1609) e Agostino (1557-1602) erano fratelli, mentre Ludovico (1555-1619) era loro cugino.

Vedere Rinascimento parmense e Carracci

Cima da Conegliano

Solo scarsi documenti permettono di ricostruire la vita del pittore. La data di nascita dell'artista (1459 o 1460) non è accertata, ma dedotta dall'estimo coneglianense del 1473, nel quale è nominato un Joannes cimator: il pittore doveva avere infatti all'epoca quattordici anni, poiché questa era l'età in cui si cominciava a pagare le tasse in proprio, secondo le leggi della città veneta.

Vedere Rinascimento parmense e Cima da Conegliano

Correggio (Italia)

Correggio (Curèš in dialetto correggese, Curèz o Corèz in dialetto reggiano) è un comune italiano di abitanti della provincia di Reggio Emilia in Emilia-Romagna.

Vedere Rinascimento parmense e Correggio (Italia)

Correggio (pittore)

Prendendo spunto dalla cultura del Quattrocento e dai grandi maestri dell'epoca, quali Leonardo, Raffaello, Michelangelo e Mantegna, inaugurò un nuovo modo di concepire la pittura ed elaborò un proprio originale percorso artistico, che lo colloca tra i grandi del Cinquecento.

Vedere Rinascimento parmense e Correggio (pittore)

Cristoforo Caselli

Figlio del pittore Giovanni di Cristoforo, Caselli nacque a Parma intorno al 1460. Si sposò con Antonia, dalla quale ebbe quattro figli: Giovanni Battista, nel 1516 musicista organista del San Sepolcro di Parma; Polissena; Pietro Francesco; Francesco Maria.

Vedere Rinascimento parmense e Cristoforo Caselli

Cupola di San Giovanni a Parma

La decorazione della Cupola di San Giovanni Evangelista è un ciclo di affreschi del Correggio a Parma. Databili tra il 1520 e il 1524 circa, comprendono la calotta che viene interpretata come la Visione di san Giovanni a Patmos (ovvero Ascensione di Cristo tra gli apostoli, diametri alla base 966x888 cm) o - in alternativa - come il Transito di san Giovanni nel momento in cui Gesù scende ad accogliere il discepolo prediletto, i quattro pennacchi con coppie di Evangelisti e Dottori della Chiesa tra putti e la fascia cilindrica del tamburo; alla base degli intradossi degli archi che reggono la cupola si trovano poi soggetti veterotestamentari a monocromo.

Vedere Rinascimento parmense e Cupola di San Giovanni a Parma

Domenico Beccafumi

Tra i più importanti e riconoscibili fondatori del cosiddetto manierismo, fu anche, accanto al Sodoma (che pure era forestiero), l'ultimo artista di grande influenza della scuola senese.

Vedere Rinascimento parmense e Domenico Beccafumi

Duomo di Parma

Il duomo di Parma, il cui nome ufficiale è quello di cattedrale di Santa Maria Assunta, consacrata nel 1106, è il luogo di culto cattolico più importante di Parma, la chiesa madre della diocesi omonima.

Vedere Rinascimento parmense e Duomo di Parma

Federico II Gonzaga

Figlio primogenito del marchese di Mantova Francesco II e di Isabella d'Este, Federico crebbe tra la corte di Francia e quella papale di papa Giulio II, dove nel 1510 era stato inviato come ostaggio politico per consentire la liberazione del padre, prigioniero dei veneziani.

Vedere Rinascimento parmense e Federico II Gonzaga

Ferrara

Ferrara (Fràra in dialetto ferrarese) è un comune italiano di abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Emilia-Romagna. Fu capitale del Ducato di Ferrara nel periodo degli Estensi, quando rappresentò un importante centro politico, artistico e culturale.

Vedere Rinascimento parmense e Ferrara

Filippo Mazzola

Fu padre di Girolamo Francesco Maria Mazzola, più noto come il Parmigianino.

Vedere Rinascimento parmense e Filippo Mazzola

Fontanellato

Fontanellato (Funtanlè in dialetto parmigiano) è un comune italiano di abitanti della provincia di Parma in Emilia-Romagna.

Vedere Rinascimento parmense e Fontanellato

Francesco Marmitta

Figlio del commerciante Marco, Francesco Marmitta nacque a Parma, intorno al 1464, in base ai documenti storici. Si formò probabilmente studiando le opere realizzate a Bologna dal pittore della scuola ferrarese Ercole de' Roberti, seguendo inoltre le nuove tendenze pittoriche di Lorenzo Costa, Gian Francesco de' Maineri e Bernardino Orsi da Collecchio.

Vedere Rinascimento parmense e Francesco Marmitta

Gian Galeazzo Sanvitale

Nacque dal conte Jacopo Antonio e da Veronica da Correggio pochi mesi dopo la battaglia di Fornovo, nella quale il fratello maggiore Gian Francesco aveva combattuto nelle file francesi di Carlo VIII.

Vedere Rinascimento parmense e Gian Galeazzo Sanvitale

Giorgio Gandini del Grano

Era figlio di Ognissante Gandini e Lucrezia del Grano: aggiunse al proprio cognome quello materno nel 1528, quando venne nominato erede dallo zio Giorgio, fratello di Lucrezia.

Vedere Rinascimento parmense e Giorgio Gandini del Grano

Giovanni Bellini

Lavorò intensamente per ben sessant'anni, sempre ai massimi livelli, traghettando la pittura veneziana, che in lui ebbe un fondamentale punto di riferimento, attraverso le esperienze più diverse, dalla tradizione bizantina ai modi padovani filtrati da Andrea Mantegna, dalle lezioni di Piero della Francesca, Antonello da Messina e Albrecht Dürer, fino al tonalismo di Giorgione.

Vedere Rinascimento parmense e Giovanni Bellini

Girale

La girale è un motivo decorativo, spesso applicato su elementi architettonici, dipinti e manufatti di uso comune, caratterizzato da elementi vegetali che si svolgono in forma di voluta.

Vedere Rinascimento parmense e Girale

Girolamo Mazzola Bedoli

Nato a Parma, col nome di Girolamo Bedoli, da famiglia di origine di Viadana, assunse il cognome Mazzola-Bedoli avendo sposato nel 1529 una cugina di Francesco Mazzola, detto il Parmigianino, con cui in gioventù intraprese un viaggio proprio a Viadana, per scampare i pericoli dell'assedio di Parma (1521).

Vedere Rinascimento parmense e Girolamo Mazzola Bedoli

Grottesca

Le grottesche sono un particolare tipo di decorazione pittorica parietale, che affonda le sue radici nella pittura romana di epoca augustea e che fu riscoperto e reso popolare a partire dalla fine del Quattrocento.

Vedere Rinascimento parmense e Grottesca

Guido Reni

Chiamato dai suoi contemporanei «divino Guido», è ritenuto uno dei massimi esponenti del classicismo seicentesco e tra i pittori più rappresentativi della scuola emiliana del XVII secolo assieme ai Carracci, Francesco Albani, Guercino, Domenichino e Giovanni Lanfranco, nonché tra i principali protagonisti della pittura barocca a Roma e a Bologna.

Vedere Rinascimento parmense e Guido Reni

Leonardo da Vinci

Uomo d'ingegno e talento universale del Rinascimento, considerato uno dei più grandi geni dell'umanità, incarnò in pieno lo spirito della sua epoca, portandolo alle maggiori forme di espressione nei più disparati campi dell'arte e della conoscenza: fu infatti scienziato, filosofo, architetto, pittore, scultore, disegnatore, trattatista, scenografo, matematico, anatomista, botanico, musicista, geologo, ingegnere e progettista.

Vedere Rinascimento parmense e Leonardo da Vinci

Mantova

Mantova (Mantua in latino e Màntua in dialetto mantovano) è un comune italiano di abitanti capoluogo dell'omonima provincia in Lombardia.

Vedere Rinascimento parmense e Mantova

Michelangelo Anselmi

Non è sicuro il luogo dove nacque: la sua famiglia, di origine nobile, nota dal XIII secolo con il predicato "di Cardano", si trasferì da Lucca a Siena attorno all'anno 1500 e nel 1511, e proprio a Siena, fu citato per la prima volta come pittore.

Vedere Rinascimento parmense e Michelangelo Anselmi

Museo nazionale di Capodimonte

Il Museo nazionale di Capodimonte è un museo di Napoli, ubicato all'interno della reggia omonima, nella località di Capodimonte: ospita gallerie di arte antica, una di arte contemporanea e un appartamento storico.

Vedere Rinascimento parmense e Museo nazionale di Capodimonte

Parma

Parma (AFI:,; Pärma in dialetto parmigiano) è un comune italiano di abitanti, capoluogo dell'omonima provincia e seconda città dell'Emilia-Romagna per popolazione dopo il capoluogo regionale Bologna.

Vedere Rinascimento parmense e Parma

Parmigianino

L'appellativo "il Parmigianino", oltre che dalle origini,.

Vedere Rinascimento parmense e Parmigianino

Perugino

Titolare in contemporanea di due attivissime botteghe, a Firenze e a Perugia, fu per un paio di decenni il più noto e influente pittore italiano del suo tempo, tanto da essere definito da Agostino Chigi: "il meglio maestro d’Italia”.

Vedere Rinascimento parmense e Perugino

Raffaello Sanzio

Considerato uno dei più grandi artisti di ogni tempo e fra i massimi interpreti del concetto estetico del Bello, Raffaello ha vissuto una parabola lavorativa relativamente breve, ma estremamente prolifica e profondamente innovativa per le numerose opere iconiche e per il modo in cui queste sono state prodotte, avvalendosi di una bottega altamente strutturata e composta da numerosi professionisti di altissimo livello e varie discipline che il maestro dirigeva e a cui affidava buona parte del suo lavoro.

Vedere Rinascimento parmense e Raffaello Sanzio

Rinascimento emiliano

Il Rinascimento emiliano o padano riguarda molteplici realtà in una fitta rete di scambi con tutte le zone circostanti. Nel Quattro e nel Cinquecento l'Emilia era frazionata in più signorie, tra cui spiccarono Ferrara degli Este, Bologna dei Bentivoglio, Parma dei Farnese.

Vedere Rinascimento parmense e Rinascimento emiliano

Rinascimento fiorentino

Il Rinascimento nacque ufficialmente a Firenze, città che viene spesso indicata come la sua culla. Questo nuovo linguaggio figurativo, legato anche a un diverso modo di pensare l'uomo e il mondo, prese le mosse dalla cultura locale e dall'umanesimo, che già nel secolo precedente era stato portato alla ribalta da personalità come Francesco Petrarca o Coluccio Salutati.

Vedere Rinascimento parmense e Rinascimento fiorentino

Rinascimento umbro

Il Rinascimento umbro fu una delle declinazioni fondamentali del Rinascimento italiano. L'arte rinascimentale fece la sua comparsa in Umbria nella prima metà del XV secolo, con il soggiorno di alcuni artisti fiorentini di prim'ordine, che vi lasciarono le loro opere.

Vedere Rinascimento parmense e Rinascimento umbro

Ritratto di Galeazzo Sanvitale

Il Ritratto di Galeazzo Sanvitale è un dipinto a olio su tavola (108×80 cm) del Parmigianino, databile al 1524 e conservato nel Museo nazionale di Capodimonte di Napoli.

Vedere Rinascimento parmense e Ritratto di Galeazzo Sanvitale

Rocca Sanvitale (Fontanellato)

La rocca Sanvitale, nota anche come castello di Fontanellato, è un maniero d'epoca medievale interamente circondato da fossato colmo d'acqua, che sorge in piazza Matteotti 1 a Fontanellato, in provincia di Parma; al suo interno si trova la Saletta di Diana e Atteone, nota per gli affreschi manieristi del Parmigianino.

Vedere Rinascimento parmense e Rocca Sanvitale (Fontanellato)

Sanvitale

La famiglia Sanvitale ha le sue origini agli inizi del XII secolo (1122), quando Ugo diede il nome alla famiglia, costruendo una torre fortilizia sull'Enza, dedicata a. Secondo altri il cognome prenderebbe origine da San Vitale Baganza, territori che appartenevano alla famiglia.

Vedere Rinascimento parmense e Sanvitale

Sfumato

Lo sfumato è una tecnica pittorica che tende a sfumare, appunto, i contorni delle figure, con sottili gradazioni di luce e colore che si fondono impercettibilmente.

Vedere Rinascimento parmense e Sfumato

Stefano Zuffi

Laureato alla Statale di Milano, è autore di numerosi volumi di divulgazione culturale, legati alla storia dell'arte soprattutto rinascimentale e barocca.

Vedere Rinascimento parmense e Stefano Zuffi

Stufetta di Diana e Atteone

La Stufetta di Diana e Atteone è un ambiente della Rocca Sanvitale a Fontanellato (provincia di Parma), celebre per il ciclo di affreschi del Parmigianino, realizzato nel 1524.

Vedere Rinascimento parmense e Stufetta di Diana e Atteone

Venezia

Venezia (AFI:,; Venesia in venetoPoiché manca una grafia standardizzata per il veneziano e il veneto in generale, per trascrivere la pronuncia locale vengono utilizzate grafie alternative: Venesia, Venezia, Venexia, Venessia e Venezsia. In antico diffuse anche le grafie Vinegia e Venethia. In latino il nome della città è Venetiae e si tratta di un plurale tantum, cfr.

Vedere Rinascimento parmense e Venezia

Vittore Carpaccio

Protagonista della produzione di teleri a Venezia a cavallo tra il XV e il XVI secolo, Carpaccio è oggi considerato il miglior testimone della vita, dei costumi e dell'aspetto della sua città di quegli anni.

Vedere Rinascimento parmense e Vittore Carpaccio

, Vittore Carpaccio.